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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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cerignolaUltimo appuntamento del ricco cartellone di eventi realizzato dal Coordinamento Provinciale TELETHON Foggia, che chiude le sue attività nella meravigliosa cittadina lucana. A Cerignola, invece, premiati gli studenti degli istituti superiori che hanno gareggiato in un incontro di calcio per raccogliere fondi.


Parte dell’incasso della pièce teatrale sarà devoluta alla ricerca sulle malattie genetiche rare di TELETHON; per l’occasione, i volontari daranno vita, in entrambe le giornate, ad una lotteria che vedrà in palio un cesto con alcuni prodotti TELETHON, come: la sciarpa, il cuore di cioccolato artigianale, le tovagliette per la colazione, candele e altro ancora.

A Cerignola, venerdì 10 gennaio, nell’Aula Consiliare del Comune, si è tenuta la premiazione delle squadre di calcio degli istituti I.I.S. “A. Righi”e I.I.S. “G. Pavoncelli” che hanno partecipato all’iniziativa “Dai un calcio alla distrofia muscolare”, organizzata dalla coordinatrice TELETHON per Cerignola, Mariella Cioffi. A consegnare le targhe ricordo ai capitani delle due formazioni, il sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, e il portavoce del Coordinamento Provinciale TELETHON Foggia, Giorgio Ventricelli. Per l’occasione, è stato comunicato che le iniziative pro TELETHON realizzate a Cerignola hanno consentito di raccogliere 2.046,38 euro.

A Sant’Agata di Puglia, i volontari dell’Associazione VITA “Silvio Mele” hanno allestito, durante le festività natalizie, un banchetto per la raccolta fondi pro TELETHON, raccogliendo 552 euro; a San Severo, l’Associazione di volontariato ALTEA ha invece raccolto oltre 700 euro, grazie al banchetto allestito dai volontari nei pressi della Villa Comunale e all’interno del foyer del teatro comunale “Giuseppe Verdi”.

«Sono soddisfatto per questi risultati, abbiamo mosso l’interesse di volontari e associazioni in tutta la Capitanata – dichiara il coordinatore provinciale TELETHON Foggia, Nico Palatella, che aggiunge – dai Monti Dauni al Gargano, passando per il Tavoliere, la solidarietà è trasversale, c’è una sana competizione a contribuire in qualunque modo e con entusiasmo, basti pensare al rinnovato successo dei supermercati La Prima che hanno contribuito con oltre undicimila euro di raccolta fondi».

COMUNICATO STAMPA

UFFICIO STAMPA
COORDINAMENTO PROVINCIALE TELETHON FOGGIA
349.2605176

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aprile
Catalyst e i Pupi di Stac
I VIAGGI DI GULLIVER

spettacolo per pupazzi e attore liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Jonathan Swift
uno spettacolo di Riccardo Rombi
con Riccardo Rombi, Enrico Spinelli
e con Margherita Fantoni
scene e pupazzi Laura Landi
luci Gianfranco Michler
produzione Catalyst Pupi di Stac 2011
età consigliata dal 6 anni
Teatro d’attore e di figura
LO SPETTACOLO
Domenica 19 gennaio ore 18 c/o il Teatro del Fuoco, nuovo appuntamento con la stagione di teatro Famiglia organizzata dal Cerchio di Gesso dal titolo ‘I VIAGGI DI GULLIVER’ una produzione Catalyst e Pupi di Stac per la prima volta insieme per raccontare, attraverso l'incanto della fabulazione e la magia del Teatro di Figura, un'opera senza età che unisce il piacere dell'avventura alla meraviglia dell'esotico e dell'inesplorato. Il risultato è una farsa, leggera e pungente, in cui gli elementi del comico scaturiscono dalla continua “inadeguatezza” del protagonista, rappresentante, suo malgrado, di tutto il genere umano, in un mondo dove niente è quello che è o che dovrebbe essere. Questa rilettura de I Viaggi, per pupazzi e attore, scritta e diretta da Riccardo Rombi con la collaborazione di Enrico Spinelli, ripercorre tre capitoli del Gulliver restituendo sulla scena quel mondo magico creato trecento anni or sono da Jonathan Swift. E per farlo utilizza tutti gli strumenti messi a disposizione dal teatro: una scrittura scenica incalzante, ricca di invenzioni e di trovate linguistiche esilaranti, la forza evocativa delle scene e dei pupazzi, figure incantate e cariche di suggestione, la magia delle luci e delle musiche, capaci da sole di evocare quei mondi fantastici esistiti solo nell'immaginario di Swift e di farli diventare improvvisamente vicini e reali. L'ultimo, immancabile strumento, indispensabile per completare l'opera, viene richiesto allo spettatore: è la fantasia, capace da sola di far credere che un pupazzo di cartapesta possa “infiocinare” una gigantesca creatura in carne e ossa, che dietro un enorme dito che esce dalle quinte si nasconda un gigante, che la prua di una barca al centro della scena rappresenti ogni viaggio e ogni naufragio e che un uomo e un cavallo di gommapiuma possano parlare la stessa lingua... Del resto questi Viaggi di Gulliver sono, innanzitutto, Viaggi per Gulliver. Troppo alto o troppo basso, troppo intelligente o troppo stupido, il nostro protagonista sembra cercare, di naufragio in naufragio, la sua dimensione, la dimensione giusta per vivere in un mondo sempre più specchio di un potere sordo e violento. In ognuno dei suoi viaggi scopre che gli abitanti di quelle isole fantastiche, (che si chiamino Lillipuziani o Houyhnhnms poco importa) con i loro vizi e difetti da una parte, e con la loro saggezza e lungimiranza dall'altra, non sono poi tanto diversi da noi umani.
BIGLIETTERIA APERTA Biglietteria c/o Oda Teatro tutti i giorni dal lunedì al venerdì 10-12 e dalle 16.30 alle 18.30 il giorno stesso di spettacolo dalle 10 alle 13 e dalle 16 in poi c/o il Teatro del Fuoco oppure tutti i giorni su www.bookingshow.it e nei punti vendita bookingshow.

COMUNICATO STAMPA

Per il Cerchio di Gesso- Oda Teatro
Giovanna Maffei

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DIMARTINOMARZELLADOMENICA 12 GENNAIO ORE 21

DALL’ALTRA PARTE DELLA TERRA
con Francesca Argentiero
Giuditta Giovinazzi (al violoncello)
regia di Giancarlo Luce
scene e costumi di Mariella Putignano
c/o TEATRO DEL FUOCO

Domenica 12 gennaio ore 21 c/o Teatro del Fuoco con lo spettacolo ‘Dall’altra parte della terra’, riprenderà la stagione in serale SOGNANDO L’AMERICA IO RESTO QUA organizzata dal Cerchio di Gesso in collaborazione con la Provincia e il Comune di Foggia e il Teatro Pubblico Pugliese.
È la storia di un viaggio, quello delle donne emigrate in Argentina, fatto di abbandoni, partenze, lunghi cammini, di terre sconosciute, di spaesamenti, di nostalgie che si trasformano in malattie dell’anima e del corpo, di voglia di tornare e di lingue ormai dimenticate; è la storia dell’Italia della fine dell’Ottocento e del primo Novecento.
Lo spettacolo è liberamente ispirato alle ricerche storiche effettuate da Paola Cecchini “Terra promessa il sogno argentino” – Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche” e al romanzo “Quando Dio ballava il tango” di Laura Pariani.
È una storia che ci appartiene e che si ripete ciclicamente sulla terra per altri popoli di altre latitudini e che ineluttabilmente segna tutte le donne.
Una storia fatta di piccole cose, di donne che costruiscono la loro forza nell’invisibilità degli spazi domestici e nella ripetitività dei riti quotidiani. Donne che hanno dovuto lottare con coraggio e tenacia per difendere la loro dignità, donne sole, capaci di grandi sacrifici, infaticabili lavoratrici, silenziose, decise e sicure custodi della memoria. Sono loro che ci hanno spinto a prendere la strada del ricordo e a narrare un passato che ci appartiene pur non avendolo personalmente vissuto, che ci determina e orienta i nostri passi verso il futuro.
Anime silenziose e vaganti, anonime e disperate alla ricerca di qualcuno che potesse farle rivivere attraverso un gesto, una parola, un movimento.
Anime desiderose di esistere per un attimo, un momento, nello spazio di una sera tra le note di una canzone, tra le pagine di un foglio ingiallito , in un paio di scarpette bianche da bambina.
Una donna, un violoncello e il tango, tre anime in una sola, tre cuori ed un unico battito.

COMUNICATO STAMPA

BIGLIETTERIA APERTA c/o Oda Teatro dal lunedì al venerdì ore 10-12 e 16.30- 18.30,
il giorno stesso di spettacolo c/o Teatro del Fuoco ore 10-13 e dalle 16 in poi oppure tutti i giorni su www-bookingshow.it e nei punti vendita booking show.
Per il Cerchio di Gesso- Oda Teatro
Giovanna Maffei

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che sadda fa"Che s'adda fa' pé cambà": al Teatro Regio di Capitanata dal 18 gennaio due atti unici in dialetto, per la regia di Maria Staffieri.
Le difficoltà dell'esistenze e gli espedienti - talora raffazzonati e il più delle volte al limite dell'assurdo - per tirare a campare sono i temi portanti del prossimo spettacolo della XIII stagione teatrale della Compagnia Enarché, ovvero due atti unici riuniti sotto il titolo Che s'adda fa' pé cambà. La messinscena - per la regia di Maria Staffieri, debutterà sabato 18 gennaio al Teatro Regio di Capitanata (a Foggia in via Guglielmi, 8a, c/o Chiesa Madonna del Rosario).
Il primo dei due atti unici vedrà gli interpreti - Giovanni Mancini e Amalia Ponziano, Manila De Mari (al debutto sul palcoscenico) e Antonio Cappiello, Mimmo Mazza e Amedeo De Paolis - al centro di una vicenda che vede due coppie (coabitanti) in difficoltà economiche e assillate dai debiti. L'espediente trovato per racimolare soldi è che la giovane moglie (la De Mari) faccia mostra di concedersi agli uomini in cambio di denaro; salvo poi - al momento decisivo - dire ai malcapitanati clienti (dopo aver incassato quanto pattuito) che dovranno giacere nel letto accanto al marito (finto) morto, ovvero Antonio Cappiello. Va da sé che i clienti sono atterritti da una simile prospettiva e se la danno a gambe. Le cose vanno bene per le due coppie (l'altra è formata da Giovanni Mancini e Amalia Ponziano) fino a che uno dei clienti (Amedeo De Paolis) non decide di reclamare quanto stabilito, senza curarsi del povero marito defunto...
Il secondo atto unico ha per protagonista Michele Norillo, che veste i panni di un prestigiatore che è solito esibirsi con la moglie in teatri di quart'ordine. L'improvvisa sparizione del suo compare (finto spettatore) con il quale esegue i suoi numeri lo costringe ad affidarsi a un altro soggetto, che non essendo avvezzo allo spettacolo - oltre che a seguito di rocambolesche vicende -, ne causa il fallimento, con il rischio di mettere a repentaglio la vita della malcapitata moglie (Maria Elena Salvatori), che resta prigioniera in una cassa.
Lo spettacolo in dialetto, curato e diretto da Maria Staffieri, attrice e regista di lungo corso della Compagnia Enarché, andrà in scena sulle tavole del Teatro Regio per quattro settimane di fila; dopo il debutto di sabato 18, le repliche sono previste per il 19, 25 e 26/1, 1-2-8-9-15 e 16 febbraio.
XIII Stagione Teatrale Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata
Che s'adda fa' pé cambà
due atti unici in dialetto
regia di Maria Staffieri
Con: Giovanni Mancini, Amalia Ponziano, Manila De Mari, Antonio Cappiello, Mimmo Mazza, Amedeo De Paolis, Michele Norillo, Maria Elena Salvatori.
Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)
Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2014;
in scena il 25 e 26/1/2014, 1-2-8-9-15-16/2/2014
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia

Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 338/8466762
Prenotazioni: 347/8381608

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IlmondodiOzIl mondo di Oz: al Teatro Regio di Capitanata l'11 e il 12 gennaio nella pomeridiana delle 17.00 lo spettacolo della rassegna Teatro Famiglia messo in scena dalla Compagnia MAG in favola.

E' una storia senza tempo quella de Il mondo di Oz, lo spettacolo di Teatro famiglia che andrà in scena sabato 11 e domenica 12 nella "pomeridiana" delle 17.00 in scena al Teatro Regio di Capitanata (a Foggia in via Guglielmi, 8a, c/o Chiesa Madonna del Rosario), nell'ambito della XIII stagione teatrale Enarché.

La commedia, tratta dal celebre romanzo Il meraviglioso mondo di Oz di L. Frank Baum, sarà portata in scena dalla Compagnia MAG in favola, una giovane realtà teatrale con base nella capitale (ma con tanti legami con la provincia di Foggia) che ha deciso di compiere un percorso artistico mirata ad avvicinare bambini (e adulti) al mondo del teatro portando in scena classici della letteratura.

Il testo della commedia del prossimo weekend al Teatro Regio di Capitanata - Il mondo di Oz - è stato rivisitato dallo scrittore foggiano Marcello Strinati, mentre la regia è affidata alla foggiana Valeria Nardella (diplomata all'Accademia Teatrale Sofia Amendolea di Roma); foggiano è anche l'autore delle musiche, ovvero il musicista Antonio Cicognara.

La trama. La vita di Dorothy, che vive in Kansas, è sconvolta da un tornado: la bambina viene strappata ai suoi affetti e catapultata in un mondo magico, il fantastico mondo di Oz. Nel suo viaggio Dorothy incontrerà tanti personaggi straordinari - l'uomo di latta, lo spaventapasseri, il leone, le streghe, buone e cattive -, con i quali compirà un lungo itinerario che alla fine la riporterà nella sua casetta del Kansas.


XIII Stagione Teatrale Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata

Il mondo di Oz

testo di Marcello Strinati

regia di Valeria Nardella

Con: Valeria Nardella, Alessia Di Fusco, Vincenzo Paolicelli, Matteo Vanni, Valeria Iacampo  

Sabato 28/12/2013
Orari: porta h 16.30, sipario h 17.00.
 

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102

Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia


Info prenotazioni: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608

Informazioni: 338/8466762


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