Stato: |
Italia |
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Regione: |
Puglia |
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Provincia: |
Foggia |
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Coordinate: |
41°54′0″N 15°54′0″E / 41.9°N 15.9°E |
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Altitudine: |
314 m s.l.m. |
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Superficie: |
87,37 km² |
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Abitanti: |
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Densità: |
51,7 ab./km² |
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Frazioni: |
Foce Varano |
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Comuni contigui: |
Cagnano Varano, Carpino, Rodi Garganico, Vico del Gargano |
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CAP: |
71010 |
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Pref. telefonico: |
0884 |
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Nome abitanti: |
Ischitellani |
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Santo patrono: |
Sant'Eustachio |
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Giorno festivo: |
20 maggio |
Ischitella è un comune italiano di 4.485 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia. Fa parte del Parco Nazionale del Gargano, e del suo territorio comunale fa parte anche la località balneare Foce Varano. Deriva dal pugliese (l)isca, ossia "isola" con il significato di "terra tra due fiumi". Secondo altri potrebbe derivare dal latino aesculus, ossia quercia, con l'aggiunta del suffisso -etum.
TERRITORIO
Ischitella è situata a 314 m s.l.m. sul versante settentrionale del Gargano. La sua posizione strategica, che domina il mare Adriatico e il lago di Varano, le ha conferito una posizione difensiva. Nel periodo svevo, infatti, il nome Ischitella era accompagnato dal termine "castrum". La collina su cui sorge è ricca di ulivi, e non a caso, all'ingresso del paese, è posta un'insegna che indica il suo status di città dell'olio. Il territorio comunale è ricco di sorgenti quali la Fontana (a Funtàn), l'Acqua delle Anitre (d'Acqa d'Andr), la Grotta del Tasso (a Grott u' Tass) e le Fontanelle (i Funtanedd).
La faggeta depressa della Folicara (a Fulcar), sul percorso dell'omonimo torrente, è quella alla minore altitudine d'Europa, visto che il faggio, che tipicamente cresce a quote superiori ai 600 m s.l.m., è presente a quota 160 m s.l.m. Le dune dell'istmo di Varano sono ricche di macchia mediterranea. Dal centro abitato è possibile ammirare le colline circostanti al mare Adriatico, le isole Tremiti e il lago di Varano. Il suo clima è abbastanza refrigerato d’estate con 20°C ed inverni freschi che si aggirano intorno ai 5°C.
STORIA
La prima notizia storica che parla di Ischitella è del 970, quando vi si era accampato un gruppo di musulmani, intenti a compiere scorrerie sui paesi limitrofi, poi cacciati da parte dell'imperatore Ottone I. Successivamente il nome Ischitella viene ritrovato su una bolla papale del 1058 di Papa Stefano IX, il quale ordinava la sua protezione verso l'Abbazia di Calena (Peschici) e la cella di San Pietro in Cuppis.
Il paese può essere idealmente diviso in due parti: quella medievale detta la “Terra” e quella ottocentesca detta “Ponte”; infatti fino alla metà dell'ottocento era divisa dalla porta del ponte, poi abbattuta.
GONFALONE
MONUMENTI
Il Castello
Noto come palazzo Pinto o Ventrella, fu costruito nel XII, per poi essere ricostruito nel Settecento dal principe Francesco Emanuele Pinto, dopo che fu distrutto dal terremoto nel 1649.
Palazzo De Cata
LUOGHI DI CULTO
Chiesa di Sant'Eustachio
Eretta nel Settecento dal principe Pinto sulle rovine della porta grande crollata ad opera del terremoto.
L'ex convento San Francesco
Matteo Gentile, signore di Ischitella, donò una piccola cappella al santo che si era recato in pellegrinaggio sul Gargano, e proprio da questa visita del santo trae origine la legenda che avvolge il "Cipresso di San Francesco", che lo vuole miracolosamente germogliato dal bastone che il santo piantò in terra quando si inginocchiò per pregare.
La chiesa della SS. Annunziata
Nota come chiesa del Crocefisso di Varano, costruita nel X secolo ampliata poi nel XVI secolo, situata sulle rive del lago di Varano, si trova sul sito della cittadina medioevale di Bayranum, già spopolata nel Cinquecento e oggi scomparsa. A sua testimonianza resta un rudere della cinta muraria e due torri di avvistamento costruite nel 1225 in località torre Varano.