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Stato:

Italia

Regione:

Puglia

Provincia:

Foggia

Coordinate:

41°44′0″N 15°16′0″E/ 41.73333°N 15.26667°E

Altitudine:

163m s.l.m.

Superficie:

90,70 km²

Abitanti:

6.020

 

Densità:

66,9 ab./km²

Comuni contigui:

Apricena, Lesina, Poggio Imperiale, San Severo, Serracapriola, Torremaggiore

CAP:

71010

Pref. telefonico:

0882

Nome abitanti:

Sanpaolesi

Santo patrono:

Sant'Antonio di Padova e San Paolo

Giorno festivo:

13 giugno

San Paolo di Civitate è un comune di 6.020 abitanti.

 TERRITORIO

Il comune è situato quasi al confine con il Molise, il suo territorio è pianeggiante,confina con Apricena, Lesina, Poggio Imperiale, San Severo, Serracapriola e Torremaggiore. Il clima di San Paolo di Civitate è mite con temperature che in inverno scendono di rado sotto i 0° C ed estati non molto calde con 29° C.

 STORIA

Il primo insediamento in territorio di San Paolo di Civitate risale al I millennio a.C., quando popolazioni daune vi fondarono l'importante insediamento di Teate (o Tiati). Conquistato dai Romani nel 318 a.C., Teate assunse il nome di Teanum Apulum e divenne un municipium dotato di autonomia amministrativa.
Nel 207 a.C., da Teanum partì la controffensiva romana guidata dal console Claudio Nerone contro l'esercito cartaginese di Asdrubale Barca, giunto in soccorso del fratello Annibale, che venne sconfitto e ucciso nella battaglia del Metauro. In epoca imperiale Teanum fu ribattezzata col nome di Civitate. Dopo la caduta dell'Impero Romano, conobbe l'avvicendarsi delle varie dominazioni bizantine, longobarde e normanne e nell'XI secolo divenne sede vescovile. Nel 1043 il Parlamento generale dei baroni Longobardi e Normanni istituì la baronia di Civitate, vassalla della Contea di Puglia. Primo conte fu Gualtiero, un cavaliere normanno imparentato con la casata Altavilla, eroe della battaglia di Montepeloso combattuta nel 1041. La baronia comprendeva la città di Civitate, fortificata, e una porzione della Capitanata.
Il 18 giugno 1053 vi si svolge la Battaglia di Civitate che vede contrapposti i Normanni di Umfredo d'Altavilla e un esercito di Suebi, Italici e Longobardi coalizzati da papa Leone IX. Alla morte di Gualtiero, nel 1060 gli succedette Amico II come signore di Civitate. L'attuale centro urbano sorse, con il nome di San Paolo dei Greci, intorno alla seconda metà del XV secolo ad opera soprattutto di una colonia di albanesi.

 

GONFALONE

 

LUOGHI DI CULTO


Chiesa San Paolo



La Chiesa fu la prima costruzione del paese. E’ attorno a questo luogo che cominciarono a costruire le loro dimore i profughi di Civitate. Il primitivo sacello venne ampliato e ristrutturato e dedicato a San Paulus Graecorum. La Chiesa divenne a doppio culto ed ancora, unico culto, quello cattolico.  Primo luogo di sepoltura del villaggio, restò tale fino al 1837.La Chiesa ha ospitato due importanti tavole del XIV secolo: “Il Salvatore” e “La Vergine con il Bambino”. L’altare maggiore fu dichiarato privilegiato perpetuo da parte di Clemente XIV, con bolla del 1772.

 



Chiesa San Nicola

Fu il terremoto del 1627 a radere al suolo la Chiesa San Nicola, costruita nel XVII secolo. L’iscrizione murata sul portale della Chiesa ci dà notizia della sua ricostruzione iniziata nel 1704 e terminata, dopo una breve sospensione, nel 1709. Essa così dice:“Sacellum cum sodalitio – Deiparae Virgini dicatum – quod diu coeptum nondum adsolveretur – vir pietate praesignis MICHELE MAGNATI – voto pro salute suscepta – quam citissime extruendum curavit – Anno ad Orbe Redemto 1709”."Chiesa con confraternita – dedicata alla Vergine Maria madre di Dio – Cominciata oggi non verrà meno nel tempo – MICHELE MAGNATI – uomo di illimitata pietà – per voto dell’acquistata salute – curò immediatamente la ricostruzione – Anno della redenzione 1709”.


Chiesa Sant'Antonio

 



Sul luogo della chiesa Santa Maria del Loreto, distrutta dal terremoto del 1627, venne edificata, nel 1640 per opera di Domenico Andrea Gonzaga, una nuova chieda dedicata a Sant’Antonio di Padova con affianco un convento donato ai frati minori osservanti.La Chiesa si arricchisce al suo interno di altari tardo-barocchi addossati alle pareti, di una statua lignea dorata del santo del XVI secolo. Alle spalle del presbiterio fu dipinto un enorme quadro dai pittori della corte dei Gongaza.

 





Chiesa San Giovanni Battista

Nel 1641, l’allora barone di San Paolo, Andrea Gongaza, ordinò la costruzione di una nuova chiesa dedicata a San Giovanni Battista. La Chiesa venne costruita adattando i locali della scuderia del palazzo baronale ad esso annessa. Il primo sacerdote della nuova Chiesa fu, nel 1642, don Salvatore Ornato. Molti, i lavori di restauro che interessarono l’edificio religioso. Ricordiamo i lavori di ampliamento e di abbellimento del XVIII secolo; e quelli che interessarono la torre campanaria avviati nel 1849 dall’arciprete don Francesco Venditti e terminati il 21 marso 1872 dal suo successore don Giuliano Pelilli.

Chiesa Santa Maria Del Loreto

Risale al XVII secolo la costruzione della Chiesa dedicata alla Regina del Cielo: Santa Maria di Loreto. La Chiesa venne edificata fuori dal casale, sulla strada verso Serracapriola. la Chiesa si caratterizzava per ornamenti religiosi legati al rito greco con l'eccezione di un altare di rito latino.Distrutta dal terremoto del XVII secolo.

Convento

Il Convento dell’Ordine dei Frati Minori osservanti, fu edificato da Andrea Gongaza nel XVII secolo. Di pianta quadrangolare, il convento si articola al suo interno intorno ad un cortile circondato da portico con al centro una cisterna. Il piano terra si componeva di una cucina, un refettorio, le stalle ed i depositi; il primo piano era scompartito in tre dormitori per complessive venti stanze accessibili mediate corridoi che si affacciavano sul cortile interno. Il Fraccacreta ci descrive il convento caratterizzato da un ingresso principale posizionato immediatamente a destra della chiesa S. Antonio di Padova. Un lungo corridoio portava nel giardino grande annesso al convento, oggi villa comunale, e un altro, collegato alla porta di accesso laterale alla Chiesa, fiancheggiava la scala di accesso al piano superiore, il refettorio, una scala segreta, la cucina, e terminava su un altro piccolo giardinetto appartenente al convento dove vie era la stalla.Le pareti e le volte del peristilio, al piano terra, erano finemente dipinte con raffigurazioni dei miracoli di S. Francesco e S. Antonio.I prospetti attuali del convento hanno perduto le tracce precise di codeste aperture, e probabilmente provengono da una ricostruzione ex nuovo che ha ricalcato il perimetro degli antichi muri.

EVENTI

- Palio delle contrade

- Sagra del trocinello Sanpaolese

- La manifestazione della Sagra del Torcinello e' apprezzata ogni anno di piu' dalla gente.

- La settimana del'emigrante ad Agosto