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Politica

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comunesanseveroIL SINDACO LIDYA COLANGELO FIRMA IL DECRETO DI AZZERAMENTO DEI COMPONENTI DELLA GIUNTA COMUNALE.

Con proprio Decreto Sindacale n. 10 in data 19 marzo 2025 il Sindaco Lidya Colangelo ha disposto AZZERAMENTO DEI COMPONENTI DELLA GIUNTA COMUNALE.
I L S I N D A C O
PREMESSO:
che nei giorni 8 e 9 Giugno 2024 hanno avuto luogo le votazioni per la elezione diretta del Sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale, con turno di ballottaggio nei giorni 23 e 24 giugno 2024;
all’esito del turno di ballottaggio veniva eletta Sindaco della Città di San Severo la Prof.ssa Lidya Colangelo, con proclamazione il giorno 25 giugno 2024, giusta verbale della Commissione Elettorale Centrale di pari data;
in data 09 luglio 2024 la Commissione Centrale Elettorale ha proceduto alla proclamazione dei n. 24 (ventiquattro) Consiglieri comunali, come da verbale depositato agli atti della Segreteria generale;
che, a norma dell'art. 46, comma 2, del D. L.vo 18 agosto 2000, n. 267, spetta al Sindaco nominare i componenti della Giunta comunale, tra cui un vice Sindaco;
che per la Città di San Severo la Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede e da n. 7 (sette) Assessori comunali, tra cui il vice Sindaco;
con proprio Decreto n. 8 del 10/07/2024, si è provveduto alla nomina della Giunta comunale, tra cui il vice Sindaco, oltre all’attribuzione delle deleghe ai singoli Assessori comunali, con l’indicazione dei nominativi e delle materie assegnate, come da prospetto riportato nel richiamato Decreto, stabilendo, altresì, che restavano in capo al Sindaco le deleghe per le materie non espressamente assegnate ai singoli Assessori, tra cui: Pubblica Istruzione, Rapporti con le Università, Grandi eventi, festa del Soccorso, Politiche e finanziamenti europei e PNRR, Pianificazione strategica: il Mosaico di San Severo;
che attualmente la Giunta comunale è composta dal Sindaco e dagli Assessori Giuliani Anna Paola, anche con l’incarico di vice Sindaco; dott.ssa de Lallo Lucia Rita; avv. Savino Bruno Salvatore Domenico Antonio; dott. Marchese Mario Antonio; dott. Marino Pierluigi; dott. Sponcichetti Amerigo Antonio e rag. di Scioscio Rosario Daniele;
DATO ATTO:
che non esistono criteri normativamente predeterminati per la scelta dei componenti della Giunta comunale ovvero specifici requisiti e, pertanto, la nomina è intuitu personae, sulla base del carattere prettamente fiduciario;
che l’art. 46 del D. L.vo 18/08/2000, n. 267 assegna al Sindaco la discrezionalità nella nomina e revoca degli assessori;
che ai sensi del citato art. 46, comma 4, il Sindaco può revocare uno o più Assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio comunale, sulla base di valutazioni di opportunità politico-amministrativa rimesse in via esclusiva al Sindaco, nonché per ragioni afferenti ai rapporti politici all’interno della maggioranza consiliare e sul rapporto fiduciario esistente tra il Sindaco, quale Capo dell’Amministrazione comunale ed il singolo Assessore ovvero con tutti i componenti della Giunta comunale;
che il Consiglio di Stato, con varie sentenze, ha affermato che il procedimento di revoca non richiede comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della legge n. 241/1990, in quanto la revoca dell’incarico di Assessore è immune dalla previa comunicazione dell’avvio del procedimento, in considerazione della specifica disciplina normativa vigente e che la valutazione degli interessi coinvolti è rimessa in modo esclusivo al Sindaco, cui compete, in via autonoma, la scelta e la responsabilità della compagine di cui intende avvalersi nella gestione della cosa pubblica;
che nelle ipotesi in cui si intende ricorrere all'istituto della revoca, il Sindaco può enunciare i più ampi apprezzamenti di fatto e le più ampie valutazioni di opportunità politico-amministrativo rimessigli in via esclusiva;
che in seno alla maggioranza consiliare si è venuta a determinare l’opportunità di una verifica politica e una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo, nella prospettiva di un rilancio dell'azione politica amministrativa, che risulta di fondamentale importanza per il conseguimento nel migliore dei modi degli obiettivi di mandato;
che si ritiene di procedere ad una rivisitazione complessiva dell’organo esecutivo, posto che il rapporto di fiducia tra il sindaco e gli assessori deve essere “inteso non soltanto in una dinamica interpersonale, ma come complessivo equilibrio istituzionale, nell’ottica del buon andamento dell’azione amministrativa” (TAR Marche, sentenza n. 587 del 20 giugno 2024);
RITENUTO, per quanto sopra esposto e rappresentato, procedere all’azzeramento della Giunta comunale attualmente in carica, con contestuale revoca di tutti gli incarichi precedentemente conferiti con proprio Decreto n. 8 del 10/07/2024, riservandosi di procedere alla ricostituzione dell’organo esecutivo dopo aver effettuato le necessarie valutazioni e la verifica politica, anche alla luce di indicazioni che perverranno dai gruppi consiliari, significando che l’azzeramento non è atto sanzionatorio ovvero atto che riguarda motivi personali o professionali legati ai singoli assessori, ma di un provvedimento dettato sia da valutazioni politiche che a garanzia della coesione e dell'unitarietà dell'azione di governo, al fine di perseguire il programma politico amministrativo nell'esclusivo interesse pubblico e della cittadinanza;
VISTO il D. L.vo 18 agosto 2000, n. 267, recante: “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali” e successive modificazioni, con particolare riferimento all’art. 46;
VISTO il D. L.vo 08/04/2013, n. 39, recante: “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’art. 1, commi 49 e 50, della legge 06/12/2012, n. 190”;
VISTO il D. L.vo 14/03/2013, n. 33, recante: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la legge 07/04/2014, n. 56, recante: “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, con particolare riferimento all’art. 1, comma 137;
VISTO lo Statuto Comunale, con particolare riferimento agli artt. 18 e segg.ti;
D E C R E T A

La premessa è parte integrante e sostanziale e ne costituisce motivazione;
Di procedere ad azzerare la Giunta comunale con immediata revoca delle nomine assessorili, compresa quella del Vice Sindaco e relative deleghe conferite agli Assessori in carica con proprio Decreto n. 8 del 10/07/2024, riservandosi di procedere alla ricostituzione dell’organo esecutivo, con successivo e separato Decreto, dopo aver effettuato le necessarie valutazioni e la verifica politica, anche alla luce di indicazioni che perverranno dai gruppi consiliari;
Di dare atto che il presente Decreto ha efficacia immediata con la pubblicazione dello stesso all'Albo Pretorio del Comune di San Severo;
D I S P O N E
che copia del presente Decreto:
- sia notificato agli interessati a mezzo pec;
- sia pubblicato all’Albo Pretorio per gg. 15 consecutivi e nel sito istituzionale del Comune – Sezione “Amministrazione Trasparente” – sottosezione "Provvedimenti/provvedimenti organi di indirizzo politico" e
"Organizzazione/Organi di indirizzo politico”, nonché trasmesso a S. E. il Prefetto di Foggia, al Segretario generale ed ai Dirigenti dell’Ente.
Del presente provvedimento, come previsto dall'art. 46, comma 4, del D. L.vo 18 agosto 2000, n. 267, sarà data comunicazione al Consiglio comunale nella prossima seduta.
Dalla residenza comunale, addì 19 Marzo 2025
Il Sindaco
Lidya Colangelo

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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“La crisi alla Provincia di Foggia si apre formalmente e punta a frenare una deriva che ha ripercussioni reali sulla gestione dell’ente e sui servizi ai cittadini”. È questo il messaggio che arriva dal gruppo di consiglieri provinciali, di diverse appartenenze politiche, che ha deciso di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Giuseppe Nobiletti.

I sette consiglieri provinciali – Emilio Di Pumpo, Leonardo Cavalieri, Anna Rita Palmieri, Giuseppe Mangiacotti, Pasquale Ciruolo, Tonio De Maio e Giosuè Del Vecchio – hanno firmato il documento ufficiale con cui si chiede un cambio alla guida della Provincia di Foggia.

La decisione arriva dopo mesi di tensioni e di una gestione definita “chiusa e verticistica”, con scelte amministrative che – secondo i firmatari – non sono state condivise con i consiglieri provinciali e con i territori. “Una situazione che ha minato la fiducia e la stabilità istituzionale, con il rischio di rallentare interventi cruciali per le infrastrutture, la viabilità e i servizi provinciali”.

“Non si può governare un ente complesso come la Provincia senza ascoltare chi rappresenta i territori”, affermano i consiglieri. “Abbiamo provato a collaborare, ma ci siamo trovati di fronte a un muro. Ora è arrivato il momento di voltare pagina per il bene della comunità”.

Tra le criticità segnalate, la mancanza di condivisione delle scelte amministrative con la maggioranza che ha sostenuto l’elezione di Nobiletti; l’assenza di trasparenza e dialogo con il Consiglio Provinciale e con i Comuni; un metodo di governo accentrato, che ha creato fratture e instabilità politica.

La sfiducia non arriva da un solo gruppo politico, ma da forze diverse, a dimostrazione di un malessere diffuso. “Non si tratta di beghe di partito, ma di garantire un governo efficace alla Provincia i cui organi, ricordiamolo, sono espressioni dei sindaci e dei consiglieri comunali di tutti i Comuni, non del voto diretto dei cittadini: cosa che comporta una maggiore responsabilità politica nel dare conto delle scelte e degli indirizzi con altri amministratori. Quando un presidente perde la fiducia di chi lo ha eletto, deve prenderne atto”, sottolineano i consiglieri.

Ora la palla passa al Consiglio Provinciale, che dovrà discutere la mozione. Se approvata, si aprirà la strada per un cambio di guida. “L’obiettivo – concludono i firmatari – è ricostruire un clima di collaborazione e garantire un’amministrazione che risponda davvero ai bisogni dei cittadini”.

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comune cerignola

Il Consiglio Comunale di Cerignola ha approvato questa mattina a maggioranza il Bilancio di Previsione 2025/2027, confermando la compattezza e la determinazione di un’amministrazione che guarda al futuro della città con una programmazione ambiziosa.

L’Assessore al Bilancio, Gianfriddo, ha evidenziato come gli investimenti e i servizi ai cittadini e alle famiglie siano le due gambe su cui cammina questo bilancio.“Abbiamo garantito l’invarianza della pressione tributaria, mantenendo le aliquote IMU e addizionali IRPEF ai livelli più bassi possibili. Il Comune di Cerignola continua a far parte della minoranza dei comuni italiani che mantengono l’addizionale comunale allo 0,50%, ben al di sotto della media nazionale dello 0,80%," ha dichiarato.

L’Assessore ha poi sottolineato il consolidamento delle agevolazioni per famiglie, il mantenimento delle tariffe per servizi educativi e scolastici nonostante l’aumento dei costi, e l’implementazione del livello di erogazione delle attività culturali e degli eventi cittadini. Tra le novità, il sostegno finanziario al progetto per il "Museo di Salapia", che raccoglierà e catalogherà i reperti rinvenuti nell’area storica, oggi sparsi sul territorio provinciale tra Manfredonia, Trinitapoli e Foggia.

Il bilancio di previsione destina 70 milioni circa alla spesa corrente e 40 milioni per gli investimenti. Il bilancio mette al centro le persone, con un’attenzione particolare ai più fragili e alle famiglie. Ben 25,5 milioni di euro sono destinati ai diritti sociali, alle politiche sociali e familiari, segno tangibile di un impegno costante per il benessere della comunità.
L’istruzione e il diritto allo studio ricevono 13 milioni di euro, mentre alla tutela e valorizzazione dei beni culturali e delle attività culturali sono destinati 4,1 milioni di euro, con l’obiettivo di preservare e promuovere il patrimonio della città. Le politiche giovanili, lo sport e il tempo libero beneficeranno di 2,9 milioni, mentre per la sicurezza sono stati stanziati 4,9 milioni di euro, a dimostrazione di un’attenzione costante alla tutela del territorio e dei cittadini, 18,7 per la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del territorio e 5,1 per l’assetto urbanistico e l’edilizia abitativa. La mobilità e il trasporto pubblico saranno potenziati grazie a un finanziamento di 5,7 milioni di euro, 12,3 milioni per i servizi istituzionali e generali.

L’assessore prosegue la sua analisi, sottolineando che: “I numeri raccontano una storia diversa, molto diversa, rispetto a quella di qualche anno fa, numeri che non tollerano interpretazioni fantasiose e illogiche. Si tratta, infatti, di un bilancio non soltanto solido ed equilibrato ma che guarda al futuro con fiducia e rinnovato entusiasmo, nonostante l’attuale contesto, segnato da forti instabilità politiche a livello nazionale ed internazionale ed al cospetto di un governo che, anziché concedere spazi di sostegno agli enti locali, ne riduce drasticamente le risorse. (per la nostra città i tagli ammontano a circa un milione di euro per il prossimo triennio ndr).”

“In ogni caso come Amministrazione sentiamo forte la responsabilità di dover mantenere il bilancio comunale sano e soprattutto pronto a rispondere alle esigenze della collettività anche nei prossimi anni ed ogni scelta fatta oggi e che si farà in futuro sarà sempre nell’interesse generale di tutta la cittadinanza,” ha concluso Gianfriddo.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Francesco Bonito, che ha sottolineato l’importanza di un bilancio che guarda con concretezza al futuro della città: "Abbiamo approvato un documento che non è fatto di numeri, ma di visione, di progettualità e di risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Siamo una maggioranza compatta, con un solo obiettivo: costruire il futuro di Cerignola giorno dopo giorno, con serietà e responsabilità.”

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idmIdM FOGGIA: IN COMUNE VERIFICA POLITICA AL PALO, UN SOLO INCONTRO IN 4 MESI!
Tutto fermo, nonostante nell’unica riunione svolta sono state poste questioni programmatiche sempre più inattuate e urgenti.
“In quattro mesi un solo incontro interlocutorio, con Sindaco e rappresentanti delle altre formazioni politiche di maggioranza in consiglio comunale, nel quale insieme al rappresentante provinciale e al capogruppo di Italia del Meridione abbiamo posto la necessità e l’urgenza - afferma Michele Cataneo segretario e componente del direttivo cittadino – di affrontare alcune tematiche cogenti e fondamentali per l’attuazione del programma atte a contrastare l’emigrazione, soprattutto giovanile, rilanciare l’economia locale e potenziare le realizzazioni e le manutenzioni infrastrutturali, i servizi essenziali e l’accessibilità alla nostra Città per uscire dallo stallo in cui ci è stata riconsegnata dopo il periodo commissariale. Lo stato comatoso in cui si trova la Fiera di Foggia, nonostante la nomina di un nuovo commissario a cura della regione Puglia, né è un esempio emblematico. Intanto – sottolinea il segretario foggiano di IdM - a Bari dal 9 al 12.10 p.v. si terrà Agrilevante 2025, dedicata a macchine, impianti e tecnologie per l’agricoltura, oltre che alla zootecnia. C’eravamo infervorati, a inizio consiliatura, per l’attenzione da parte dell’attuale Giunta comunale con il paventato rilancio, insieme ad altri Enti/Istituzioni, della Fiera dauna che però, a distanza di un anno, non c’è stato e nemmeno si precorre. A Bari sempre più eventi e fiere e a Foggia perdura, di fatto, il niente...”
L’ennesimo Commissario straordinario, stimabile certamente e che ha ereditato una situazione molto precaria e difficile, dopo alcuni mesi dalla sua nomina, va interpellato ed ascoltato al riguardo. Cosa che nelle due commissioni Ambiente e Territorio è stata richiesta reiterata fatta dal consigliere di IdM.
“Auspicavamo di poter esplicitare questo ed altri argomenti urgenti al Sindaco e ai rappresentanti delle altre formazioni di maggioranza nella verifica politica. Per due volte sono stati convocati incontri e disdettati entrambi all’ultimo momento. Non essendo Italia del Meridione presente in Giunta e nemmeno nelle partecipate o in altre posizioni gestionali – sottolinea l’esponente politico foggiano di IdM – risulta evidente che il Sindaco non ci ritiene in grado di essere inclusi nelle posizioni di governo e nel confronto partitico rispetto alle cogenti questioni politiche e programmatiche che interessano i concittadini. Italia del Meridione con i suoi candidati ed elettori, pertanto, pur essendo stati essenziali nel periodo elettorale e buoni a fornire rilevanti contributi programmatici e in aula consiliare, sono ritenuti inutili nel governo della Città. Questa situazione, che perdura inalterata da circa un anno e mezzo – rimarca il segretario cittadino - risulta incomprensibile dal punto di vista politico e ci spinge a comunicare alla cittadinanza, che non possiamo ritenerci corresponsabili, nel bene e nel male, delle attività gestionali della Giunta e delle Partecipate essendo stati finora esclusi. La responsabilità assunta, con la fiducia accordata dai foggiani attraverso il voto, l’esprimiamo con serietà da inizio consiliatura pertanto “solo” nelle attività consiliari e delle Commissioni. Sollecitiamo il primo cittadino - chiosa Cataneo - all’effettuazione dell’incontro, in tempi brevi, per definire la verifica politica sia per una ricalibratura dell’azione amministrativa che per una questione di rispetto, tanto decantata e richiesta reiteratamente agli altri interlocutori politici dal Sindaco, a cui rammentiamo che riveste tale ruolo anche grazie ai candidati e agli elettori di Italia del Meridione.”
IdM Segreteria e Direttivo cittadino Foggia

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palazzodicittfoggia
Episcopo e Emanuele: “Garantita stabilità finanziaria e miglioramenti dei servizi”

"Il bilancio di previsione 2025-2027 è frutto di un lavoro attento e responsabile, volto a garantire la sostenibilità delle finanze comunali e il continuo miglioramento dei servizi per i cittadini. Ringraziamo a nome dell’amministrazione i consiglieri per il voto favorevole e la fiducia accordataci”. Lo dichiarano la sindaca Maria Aida Episcopo e l’assessore al Bilancio Davide Emanuele al termine dell’odierno Consiglio Comunale.
Le entrate previste per il triennio sono articolate su diverse voci. In particolare, le entrate tributarie derivano da imposte comunali come l'IMU, la TARI e l'Addizionale IRPEF, con previsioni di gettito stabilite sui livelli del 2024: l'IMU è stimata in circa 31 milioni di euro annui, la TARI in circa 32,7 milioni e l'Addizionale IRPEF in 12 milioni. Le entrate extratributarie, tra cui i canoni per l’uso di beni pubblici e le sanzioni per violazioni al Codice della Strada, sono anch'esse previste su valori stabili, con una stima di 1,5 milioni di euro per il Canone Unico Patrimoniale e 1,8 milioni per le violazioni al Codice della Strada, destinati principalmente a interventi per la sicurezza stradale. Inoltre, sono previsti trasferimenti correnti dallo Stato e dalla Regione, destinati al finanziamento di spese correnti e investimenti.
Le spese previste si concentrano principalmente su due aree: le spese correnti, destinate a garantire il funzionamento dei servizi essenziali (come quelli sociali, educativi e culturali), e le spese in conto capitale, che comprendono gli investimenti in infrastrutture e opere pubbliche. Per il triennio, è prevista una spesa complessiva di 62 milioni di euro nel 2025 per lavori pubblici, 12,7 milioni nel 2026 e 5,6 milioni nel 2027. La spesa per il rimborso dei debiti, pur mantenendosi su livelli contenuti, si attesta su valori pari a circa 3 milioni di euro nel 2025, 1,6 milioni nel 2026 e 2,8 milioni nel 2027.
“Il Comune di Foggia – spiega Emanuele - ha individuato diverse priorità strategiche per il periodo 2025-2027, tra cui il potenziamento dei servizi pubblici locali, con particolare attenzione alla scuola, ai trasporti e all’assistenza sociale. Un altro obiettivo è la riqualificazione urbana, con interventi di manutenzione straordinaria di strade ed edifici scolastici, oltre alla promozione della sostenibilità ambientale attraverso progetti di efficientamento energetico e una gestione più sostenibile dei rifiuti. Il Comune prevede anche di favorire lo sviluppo economico e turistico, puntando su incentivi per le attività produttive e sulla valorizzazione del patrimonio storico-culturale”.
Tra i principali incrementi di spesa, si segnala l'allocazione di oltre 7 milioni di euro per un piano di assunzioni volto a rafforzare il personale comunale, oltre a 1,8 milioni nel triennio per le mense scolastiche e una cifra di 5,7 milioni per il potenziamento delle infrastrutture stradali. È previsto anche un aumento di fondi per il Teatro Giordano, pari a 400.000 euro, destinati ad attività culturali.
“Il bilancio di previsione 2025-2027 – aggiungono la sindaca e l’assessore al Bilancio - si presenta come un piano solido che risponde alle necessità della comunità, mantenendo l’equilibrio tra spese e entrate, senza trascurare gli investimenti strategici per il futuro della città. La programmazione prevede inoltre una gestione attenta delle risorse, con il monitoraggio continuo delle entrate e delle spese, e l’adozione di azioni correttive qualora necessarie. Abbiamo fatto scelte oculate per sostenere l’economia locale e migliorare la qualità della vita, investendo nelle infrastrutture, nella cultura e nell’ambiente. La sfida che ci attende è quella di ottimizzare ulteriormente le risorse, contrastando l'evasione fiscale e migliorando la riscossione, affinché Foggia possa crescere in modo sostenibile, rispondendo alle esigenze dei suoi abitanti. Un ringraziamento, infine, al dirigente Carlo Dicesare e a tutto il settore finanziario per la puntualità e la precisione del lavoro svolto e al Collegio dei Revisori per aver certificato attentamente il documento di bilancio".

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