Spettacolo - Cinema - Arte - Cultura
"Che s'adda fa' pé cambà": al Teatro Regio di Capitanata dal 18 gennaio due atti unici in dialetto, per la regia di Maria Staffieri.
Le difficoltà dell'esistenze e gli espedienti - talora raffazzonati e il più delle volte al limite dell'assurdo - per tirare a campare sono i temi portanti del prossimo spettacolo della XIII stagione teatrale della Compagnia Enarché, ovvero due atti unici riuniti sotto il titolo Che s'adda fa' pé cambà. La messinscena - per la regia di Maria Staffieri, debutterà sabato 18 gennaio al Teatro Regio di Capitanata (a Foggia in via Guglielmi, 8a, c/o Chiesa Madonna del Rosario).
Il primo dei due atti unici vedrà gli interpreti - Giovanni Mancini e Amalia Ponziano, Manila De Mari (al debutto sul palcoscenico) e Antonio Cappiello, Mimmo Mazza e Amedeo De Paolis - al centro di una vicenda che vede due coppie (coabitanti) in difficoltà economiche e assillate dai debiti. L'espediente trovato per racimolare soldi è che la giovane moglie (la De Mari) faccia mostra di concedersi agli uomini in cambio di denaro; salvo poi - al momento decisivo - dire ai malcapitanati clienti (dopo aver incassato quanto pattuito) che dovranno giacere nel letto accanto al marito (finto) morto, ovvero Antonio Cappiello. Va da sé che i clienti sono atterritti da una simile prospettiva e se la danno a gambe. Le cose vanno bene per le due coppie (l'altra è formata da Giovanni Mancini e Amalia Ponziano) fino a che uno dei clienti (Amedeo De Paolis) non decide di reclamare quanto stabilito, senza curarsi del povero marito defunto...
Il secondo atto unico ha per protagonista Michele Norillo, che veste i panni di un prestigiatore che è solito esibirsi con la moglie in teatri di quart'ordine. L'improvvisa sparizione del suo compare (finto spettatore) con il quale esegue i suoi numeri lo costringe ad affidarsi a un altro soggetto, che non essendo avvezzo allo spettacolo - oltre che a seguito di rocambolesche vicende -, ne causa il fallimento, con il rischio di mettere a repentaglio la vita della malcapitata moglie (Maria Elena Salvatori), che resta prigioniera in una cassa.
Lo spettacolo in dialetto, curato e diretto da Maria Staffieri, attrice e regista di lungo corso della Compagnia Enarché, andrà in scena sulle tavole del Teatro Regio per quattro settimane di fila; dopo il debutto di sabato 18, le repliche sono previste per il 19, 25 e 26/1, 1-2-8-9-15 e 16 febbraio.
XIII Stagione Teatrale Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata
Che s'adda fa' pé cambà
due atti unici in dialetto
regia di Maria Staffieri
Con: Giovanni Mancini, Amalia Ponziano, Manila De Mari, Antonio Cappiello, Mimmo Mazza, Amedeo De Paolis, Michele Norillo, Maria Elena Salvatori.
Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)
Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2014;
in scena il 25 e 26/1/2014, 1-2-8-9-15-16/2/2014
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.
Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 338/8466762
Prenotazioni: 347/8381608