Sabato sera, intorno alle 23:00, una persona con il volto coperto è entrato in pizzeria, in via Guido Dorso, 47 a Foggia, cercando di rubare il registratore di cassa con dentro l'incasso della serata.
Il ladro è stato visto dal titolare della pizzeria, che lo ha rincorso, vistosi braccato, il malvivente ha desistito ed è fuggito. Fuori vi erano due complici ad aspettarlo a bordo di una Fiat 500 verde vecchio modello.
La polizia, sta esaminando se in zona ci siano delle videocamere di sicurezza.
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Cronaca
Un disoccupato di San Severo, Gennaro Tumolo 39enne, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e detenzioni abusiva di armi da guerra.
I militari, dopo una normale perquisizione del territorio, hanno fermato il 39enne, il quale è stato trovato in possesso di una panetta di hashish da almeno 100 grammi, ben occultata nelle tasca del suo cappotto.
La successiva perquisizione fatta all'interno dell'abitazione e di un box ad uso del Tumolo, ha portato alla scoperta di tre fucili mitragliatori kalashnikov, con i caricatori inseriti e pronti all'uso, tutti funzionanti, un revolver a matricola abrasa, 200 colpi calibro 7,62 e 38 special. Oltre anche a 7 micce a combustione lenta utili al confezionamento di ordigni artigianali. Inoltre, i carabinieri hanno anche sequestrato 5 kg di hashish, 500 gr di cocaina, già confezionata in dosi, insieme al necessario per tagliarla e confezionarla, per un valore, se emessa sul mercato, di circa 100 mila euro.
Le armi sono state sottoposte a rilievi scientifico-tecnici, per verificare se sono state utilizzate in episodi criminosi.
Le forze dell'ordine stanno cercando di capire se l'uomo è semplicemente un custode di armi e stupefacente o se sia uno dei principali artefici della criminalità sanseverese.
Un penalista foggiano gli è stato imposto il divieto temporaneo di esercitare la professione, per un periodo di dieci mesi, la disposizione è stata emessa dalla Procura della Repubblica.
Le indagini partite nel marzo dello scorso anno, hanno accertato che il legale, per ottenere un rinvio dell'udienza per “legittimo impedimento”, ha emesso un atto pubblico falso, riportando anche il timbro della cancelleria ed il nome del giudice che avrebbe fissato l'udienza dell'interrogatorio di garanzia, che si sarebbe tenuta in un'altra città, ma nella medesima data e per conto di un indagato rivelatosi inesistente.
Due foggiani sono stati presi dalla Polizia Municipale mentre erano intenti a tagliare abusivamente alcuni alberi in via Camporeale e al quartiere Cep.
Gli episodi non sono legati, in un primo caso, grazie ad una segnalazione di un cittadino, i vigili urbani, hanno pizzicato un 60enne, che stava tagliando un albero di un giardino pubblico, a suo modesto parere secco. Sul posto è giunta una pattuglia della forestale, che esaminerà se la pianta fosse realmente secca o meno.
Altro episodio avvenuto al quartiere Cep dove un 50enne, è stato fermato mentre tagliava un albero da alto fusto.
I due foggiani rischiano ora una denuncia penale.
Ancora un supermercato rapinato, a Foggia. Ieri sera, dopo le 19:30, in via Giussani, in zona Macchia Gialla, tre persone forse disarmate e con il volto coperto da sciarpe, hanno fatto irruzione nell'attività commerciale e, minacciando il cassiere, si sono fatti dare tutto il denaro del registratore di cassa. La polizia ha avviato le indagini.