Un penalista foggiano gli è stato imposto il divieto temporaneo di esercitare la professione, per un periodo di dieci mesi, la disposizione è stata emessa dalla Procura della Repubblica.
Le indagini partite nel marzo dello scorso anno, hanno accertato che il legale, per ottenere un rinvio dell'udienza per “legittimo impedimento”, ha emesso un atto pubblico falso, riportando anche il timbro della cancelleria ed il nome del giudice che avrebbe fissato l'udienza dell'interrogatorio di garanzia, che si sarebbe tenuta in un'altra città, ma nella medesima data e per conto di un indagato rivelatosi inesistente.