E' sono quattro. Le rapine del 2016 avvenute ai danni della catena di supermercati foggiani Carni e Affini.
L’ultima rapina messa a segno è stata fatta ieri sera alle 19:30, nell'esercizio commerciale di via Guido Dorso.
Un uomo incappucciato ed armato, ha minacciato la cassiera portandosi via il registratore di cassa con dentro circa 400 euro. Preso il malloppo, il rapinatore è fuggito via a bordo di una Fiat Punto, dove lo aspettavano dei complici.
La zona è da oltre una settimana senza illuminazione pubblica, cosa che ha reso più facile la rapina.
Cronaca
Ieri pomeriggio, intorno alle 19:30, a volto coperto ed armati di pistola,si sono presentati all'interno della gioielleria D’Apollonio a Volturino. I malviventi, hanno bloccato il proprietario, portandosi via diversi preziosi e denaro per un valore complessivo di circa 10mila euro.
Arruffati il malloppo, i delinquenti si sono dati alla fuga a bordo di una Giulietta Alfa Romeo, risultata poi essere rubata il 26 febbraio scorso a Campomarino (CB).
Allertati immediatamente i carabinieri, i quali si sono messi all’inseguimento dei tre, che durante la fuga lanciavano dei chiodi dal finestrino.
Durante la concitata fuga, il conducente della Giulietta Alfa Romeo perdeva il controllo del mezzo, uscendo fuori strada ribaltandosi più volte. Due rapinatori sono riusciti a scappare, mentre un terzo è stato preso e si tratta di, Massimo Renzulli, 22enne di San Severo.
I militari sono riusciti a recuperare l'intera refurtiva.
Un operaio foggiano, che stava effettuando lavori di ripristino alle condutture dei tubi dell'acqua in via Matteotti a Foggia, è rimasto ferito al volto per l’esplosione di un tubo. L'episodio è accaduto nella mattina di oggi, intorno alle 08:20, mentre stava effettuando delle verifiche sulla tenuta delle tubature dell’impianto idrico.
L’uomo, un 35enne, dopo aver messo in pressione i tubi, è stato colpito al volto dall’imbocco di un tubo che non ha retto alla pressione ed è esploso.
Portato al pronto soccorso, il 35enne è stato ricoverato, le sue condizioni non destano gravi problemi.
Dopo una segnalazione da parte di alcuni residenti della zona, che avevano visto aggirarsi con fare sospetto un uomo in zona via Orazio Castelli a San Severo, i carabinieri avevano predisposto degli appostamenti in zona.
L'uomo, Emanuele Passariello 37enne napoletano, era appena uscito dall'abitazione di un'anziana quando è stato fermato dai militari.
Perquisito, il 37enne aveva nelle sue tasche ben 2100 € in contanti, ed in banconote da 50 € frutto di una truffa. Il Passariello aveva appena raggirato una vedova 81enne.
I carabinieri hanno accertato che il 37enne aveva messo in piedi la truffa dell'avvocato. La vittima ha confermato che, l'uomo si era presentato a casa della donna come un avvocato, dicendole che la figlia aveva avuto un incidente stradale e che la sua auto non fosse assicurata. Inoltre nella telefonata ricevuta dall'anziana, si diceva inoltre che la figlia era stata anche arrestata e che per poterla liberare si sarebbe dovuta pagare una somma pari a 4.800 €, tramite un collaboratore che sarebbe arrivato direttamente a casa.
Per far sembrare la cosa più reale, nella telefonata si è aggiunto un'altro soggetto che si fingeva un maresciallo dei carabinieri.
Presentatosi a casa, Emanuele Passariello, intascava i 2.100 euro, e chiedeva all'anziana di mettere da parte dell'oro, che avrebbe dovuto dare in garanzia per la restante parte di denaro da versare. Il 37enne è stato arrestato e denunciato, mentre i soldi sono ritornati nelle mani della legittima proprietaria.
Ancora una rapina a Foggia. Ieri sera poco dopo le 20:00, due persone con il volto coperto ed uno dei due armato di pistola, hanno fatto irruzione in un bar in via Nedo Nadi, a Foggia, zona Parco San Felice.
I due hanno minacciato i dipendenti e facendosi consegnare l'incasso della serata.
Il bottino sarebbe ancora da quantificare. I due malviventi, sono poi fuggiti a bordo di uno scooter.
La polizia, che sta seguendo le indagini, sta visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell'attività.