Rocchetta Sant’Antonio, attivati i tirocini formativi nell’ambito del progetto SPRAR
I primi tre migranti saranno impiegati come fabbro e ai servizi di pulizie e manutenzione del verde
Rocchetta Sant’Antonio – Sono partiti in questi giorni i primi tirocini formativi che coinvolgono i migranti accolti a Rocchetta Sant’Antonio ed attivati nell’ambito del progetto SPRAR, il Sistema di Protezione per Richienti Asilo e Rifugiati promosso dall’Amministrazione Comunale e finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il “Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo”. I primi tre beneficiari – due uomini ed una donna - per tre mesi, svolgeranno l’attività di fabbro presso la ditta La Salvia Serramenti e Infissi e di addetti ai servizi di pulizie e di manutenzione del verde presso la cooperativa sociale Il Girasole. I tirocini formativi rientrano tra le azioni previste dal progetto finalizzato a costruire percorsi individuali di inserimento socio-economico attraverso attività di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento.
I migranti coinvolti nel tirocinio formativo sono seguiti dagli operatori dell’ente gestore – l’Associazione Temporanea d’Impresa formata dalle cooperative sociali IRIS di Manfredonia e Medtraining di Foggia – e fanno parte del gruppo di 17 rifugiati inseriti nello SPRAR di Rocchetta Sant’Antonio riservato alle persone aventi lo status giuridico di rifugiato, richiedente asilo, o in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, protezione sussidiaria o protezione temporanea. «L'attivazione dei tirocini formativi è la dimostrazione che il progetto di accoglienza di queste famiglie a Rocchetta Sant'Antonio funziona – dice Raffaele Mangino, assessore comunale alle Attività Produttive - . Dopo aver promosso laboratori di pasta fresca, che ha visto la partecipazione delle ragazze del progetto, l'impiego nei tirocini formativi di questi ragazzi fa sì che possano acquisire le giuste competenze da spendere nel mercato del lavoro una volta usciti dal progetto. Faccio i miei complimenti agli operatori della cooperativa che gestiscono il progetto perché, con il loro entusiasmo e preparazione, fanno sì che un progetto sociale così delicato possa avere dei risvolti positivi nella nostra comunità».
Al momento sono cinque i nuclei familiari ospitati nel progetto SPRAR, di cui 10 adulti e 7 bambini. Lo SPRAR di Rocchetta Sant’Antonio rientra nella tipologia dei progetti di “Accoglienza Ordinaria”. Un’accoglienza che mira a garantire una piena inclusione sociale dei richiedenti asilo e dei rifugiati favorendo la (ri)conquista della propria autonomia e la possibilità di poter immaginare un futuro migliore. Grazie al lavoro dell’equipe formata da operatori professionali (mediatore interculturale, psicologo, assistente sociale, educatore, legale) ai beneficiari di protezione internazionale sono garantiti l’alloggio e la distribuzione di vitto, indumenti e pocket money, e soprattutto iniziative come quelle dei tirocini formativi che possono favorire l’acquisizione di nuove competenze professionali ed una ed una maggiore integrazione sociale ed economica.
Attualità
Qualche giorno fa, nel liceo Bonghi di Lucera, un addetto alla manutenzione del verde è stato lievemente ferito a un braccio da alcuni pallini partiti da una pistola ad aria compressa. Nonostante le varie ipotesi su chi abbia fatto esplodere il proiettile, non sono ancora del tutto certe le dinamiche dell'accaduto.
Lo stesso giorno si è verificato anche l'ennesimo caso di furto. È impensabile che in ambienti come la scuola i giovani vengano sconvolti da eventi simili. Intraprendere percorsi di sensibilizzazione riguardo la tematica della legalità è l'unico modo per mettere un freno a questi avvenimenti, in vista anche del prossimo 21 Marzo, che vedrà nuovamente la piazza foggiana schierarsi in prima linea per combattere la criminalità nel nostro territorio. Vogliamo una scuola inclusiva, che non metta da parte nessuno, ma che, soprattutto, garantisca un vero percorso formativo, di crescita delle studentesse e degli studenti. Le vicende, infatti, hanno allarmato non poco studenti e genitori, i quali non si sentono più tutelati dalla stessa scuola. Abbiamo sopportato problemi tecnici, danneggiamenti degli ambienti scolastici, frequenti casi di furto ed ora questo. Non si possono più tollerare atteggiamenti simili. Ogni studente ha il diritto di sentirsi in totale sicurezza nell'ambiente scolastico mentre noi, ed ora è proprio il caso di dirlo, siamo sicuri da morire!
Unione degli Studenti Lucera
Link - coordinamento universitario Foggia
Ucronìa
Lunedì 29, i candidati di “Coltiviamo il Futuro” risponderanno alle domande dei cittadini
ORSARA DI PUGLIA Lunedì 29 maggio, a partire dalle 19, in piazza San Pietro a Orsara di Puglia il candidato sindaco, Tommaso Lecce, e i candidati consiglieri di Coltiviamo il Futuro risponderanno alle domande dei cittadini. In questi giorni, la compagine sta raccogliendo i quesiti posti dai cittadini personalmente, via email, sulla pagina facebook ufficiale e nell’urna a disposizione nella sede di Corso della Vittoria.
“Risponderemo innanzitutto ai cittadini, poi anche ad alcune polemiche sollevate strumentalmente dai nostri avversari”, ha spiegato Tommaso Lecce. “Noi abbiamo scelto di non perderci in polemiche e attacchi politici e personali, non è nel nostro stile e non ci interessa”, ha aggiunto il candidato sindaco di Coltiviamo il Futuro.
DALL’ASSOCIAZIONISMO ALLE START UP E AL LAVORO. “Coltiviamo il Futuro sta facendo una campagna elettorale sui temi, sulle questioni concrete da cui dipende il presente e l’avvenire di questa comunità”, ha detto Rocco Dedda. Il vicesindaco uscente, candidato al nuovo consiglio comunale, si riferisce al progetto che intende fare di Orsara la “città delle giovani imprese”. E’ un percorso già iniziato durante lo scorso mandato, quando dall’esperienza della Consulta Giovanile sono nate diverse associazioni impegnate in attività sportive, culturali, sociali e musicali. Si tratta di realtà associative che organizzano eventi, corsi di musica per bambini, gruppi di lettura, festival, serate musicali, canali di informazione cartacea e sul web. Grazie al lavoro svolto con le associazioni, sta aumentando il numero dei ragazzi e delle associazioni capaci di rispondere ai bandi regionali con progetti utili a reperire risorse economiche da utilizzare per la crescita del territorio.
INFRASTRUTTURE E SERVIZI. Alla “città delle giovani imprese” bisognerà continuare a lavorare con rinnovato entusiasmo nei prossimi cinque anni, traendo forza da quanto già realizzato come base di lancio: la ristrutturazione di diversi contenitori di aggregazione sociale è già realtà, così come l’ultimazione dei lavori che hanno ammodernato e dotato di nuovi servizi l’impianto sportivo di Madonna della Neve di docce e il campo da tennis. Sono già stati affidati i lavori di riqualificazione della palestra scolastica, a breve comincerà la rizollatura in erbetta sintetica del campo sportivo “Leonardo Di Biccari”. Passando alla cultura, sono stati affidati i lavori per l’efficientamento energetico e per l’insonorizzazione dell’Auditorium che ospiterà un cineteatro a servizio della scuola. E per gli studenti sarà importante anche la riapertura della Biblioteca Comunale con attività destinate anche agli anziani. La popolazione anziana potrà usufruire anche degli altri servizi che saranno erogati nel Centro Polivalente, struttura che sarà inaugurata a breve laddove sorgeva l’ex mercato coperto. Attività e luoghi che l’amministrazione Lecce ha pensato in funzione dell’impegno giovanile e di gestioni esternalizzate, capaci di generare lavoro per il paese.
“BES T… è possibile”: IL COMUNE DI TROIA PER IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
Terzo progetto di Servizio Civile per il Comune di Troia, che così potrà avvalersi di un gruppo di giovani volontari per combattere evasione e abbandono scolastico grazie ad un servizio di tutoraggio scolastico.
Un gioco di parole per il progetto di Servizio Civile “BES… T è possibile” del Comune di Troia, volto a creare un Laboratorio di Didattica Inclusiva dedicato a quegli alunni per il quali il principio di personalizzazione dell’insegnamento va applicato con particolari accentuazioni per quanto riguarda peculiarità, intensività e durata delle modificazioni, gli alunni BES appunto, con Bisogni Educativi Speciali.
Un’attività che sarà realizzata grazie all’impiego di 5 giovani volontari che, prima di intervenire personalmente nelle attività di tutoraggio scolastico, saranno adeguatamente formati da degli esperti.
Un’iniziativa improntata ad arginare i fenomeni crescenti della lotta all’evasione e all’abbandono scolastico, una grande occasione di promozione di una cultura della cittadinanza attiva, della formazione e della crescita individuale dei ragazzi coinvolti.
“Terza progettualità in meno di un anno, con un’iniziativa importantissima per quei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali, tra cui ci sono anche alunni stranieri, che meritano un’attenzione particolare per i futuri percorsi di integrazione proprio a partire dalle politiche dedicate all’educazione” evidenzia il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri “Sapere che i Laboratori del progetto saranno realizzati grazie alla formazione di giovani risorse, dei volontari che parteciperanno al progetto di Servizio Civile, mi riempie di gioia, perché è manifestazione diretta della fiducia e delle potenzialità che da sempre ho nutrito per le giovani generazioni. Sarà promossa la cultura della cittadinanza attiva, aumentando il loro livello di responsabilizzazione, rendendoli strumenti fondamentali per ragazzi in un momento di crescita altrettanto importante”.
“L’attività dei volontari” spiega il vicesindaco Antonio D’Apice, assessore con delega ai Servizi Sociali, Pubblica Istruzione e Partecipazione e Integrazione, “sarà quella di affiancare il percorso scolastico dei ragazzi coinvolti nel progetto, grazie ad un particolare itinere formativo che avrà la duplice finalità di rendere consapevoli i volontari del Servizio Civile sul significato della loro scelta e di fornire loro le conoscenze necessarie ad accrescere nei giovani la partecipazione attiva alla vita della società civile”.
Scadenza per la presentazione delle domande e della documentazione per il prossimo 26 giugno 2017, entro le 14.00.
Tutta la documentazione, il bando e i moduli per la domanda di partecipazione al bando sono disponibili per il download al link che segue:
http://www.comune.troia.fg.it/moduli/notizie_dettaglio.php?idnotizia=826
Per 300 anziani, controllo gratuito dell’udito nelle giornate del 24 e del 31 maggio
ALBERONA Sono oltre 300 gli anziani alberonesi che domani, mercoledì 24 maggio 2017, e il prossimo 31 maggio potranno usufruire del controllo gratuito dell’udito. In entrambe le giornate, all’interno dell’Auditorium comunale Vincenzo D’Alterio, dalle 9.30 alle 12.30 personale esperto dell’Associazione Nonno Ascoltami effettuerà visite gratuite per aiutare la popolazione anziana alberonese ad avere un quadro esauriente della propria capacità uditiva. L’iniziativa, al quale il Comune di Alberona ha dato supporto e la propria adesione, si inserisce nell’ambito della campagna nazionale denominata “Nonno Ascoltami”, progetto sostenuto dal Ministero della Salute, giunto nel 2017 alla sua ottava edizione. “Nonno Ascoltami” è una campagna di prevenzione e sensibilizzazione sui problemi dell’Udito che gode del Patrocinio del Ministero della Salute. L’iniziativa nasce da una sinergia tra le Istituzioni, i reparti ORL degli Ospedali di tutte le città coinvolte, i medici di medicina generale, le Associazioni territoriali, molteplici figure sanitarie e un partner tecnico. Vengono effettuate delle simulazioni di test audiometrici e conseguenti visite otoiatriche nelle principali piazze cittadine con l’ausilio di un posto medico avanzato e in presenza di medico specialista. Ai partecipanti viene inoltre consegnata una Guida sull’Udito, un vademecum per la diffusione delle informazioni utili sulla prevenzione e sulla cultura dell’Udito.
Lo scopo principale dell’iniziativa “Nonno Ascoltami!”, dunque, è proprio quello di avvicinare la sanità alla gente. Come spiega Mauro Menzietti, vicepresidente nazionale Anap, l’Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionali: «La manifestazione “Nonno Ascoltami!” è diventata un evento di carattere nazionale. Siamo riusciti nell’intento di trasformare questa iniziativa in un vero e proprio evento sociale, che coinvolga i nonni, ma non solo. In piazza, infatti, è chiamata tutta la famiglia che prenderà parte a diverse iniziative sociali. Non c’è nonno senza nipote, e dunque i bambini saranno protagonisti di laboratori teatrali, mostre di disegni ed eventi sportivi». All’interno della manifestazione, che vuole essere intesa come un momento ricreativo per la famiglia, verrà allestita un’area ‘villaggio’ dove sarà presente il ‘Muro del Nonno’. Alle scuole primarie e dell’infanzia della città ospitante la manifestazione, verrà richiesta l’adesione e partecipazione mediante elaborati artistici sul tema dell’ascolto . I disegni saranno esposti sul ‘Muro del Nonno’ durante la manifestazione e la scuola con i disegni che meglio rappresentano il tema proposto riceverà una targa ricordo e riconoscimento. Il senso della festa, infatti, è che per la prima volta non è il paziente a recarsi nella struttura ospedaliera, ma l’ospedale a scendere in piazza per visitare tutti.