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Attualità

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anteprima convegnoTema dell’incontro “L’opera umana e sociale di San Pio da Pietrelcina”

La lectio magistralis “Giovani e lavoro: fondamento di promozione umana e sociale” del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e neo eletto presidente della Conferenza Episcopale Italiana, aprirà i lavori del 29° Convegno Nazionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, in programma dal 21 al 23 giugno a San Giovanni Rotondo, nella sala “Monsignor Ruotolo” di Casa Sollievo della Sofferenza.

Nella tre giorni del convegno, sul tema “L’opera umana e sociale di San Pio da Pietrelcina”, interverranno, tra gli altri: fra Carlo Maria Laborde (segretario generale dei Gruppi di Preghiera), Leandro Cascavilla (vice direttore dei Gruppi di Preghiera), Domenico Crupi (direttore generale di Casa Sollievo), fra Francesco di Leo (rettore del Santuario Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo), Mauro Magatti (docente di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano e segretario del Comitato Scientifico Settimana Sociale dei Cattolici), monsignor Domenico Umberto D’Ambrosio (arcivescovo della Diocesi di Lecce), Carlo Tasciotti (figlio spirituale di Padre Pio, animatore del Gruppo di Preghiera presso la F.A.O. di Roma) e monsignor Filippo Santoro (arcivescovo della Diocesi di Taranto e presidente Comitato Scientifico Settimana Sociale dei Cattolici).

“Il lavoro e l’impegno nel sociale nel pensiero del santo Frate sono infatti “luoghi” di manifestazione della grazia e provvidenza divina, espressioni umane realmente performative e trasformanti se attingono alla sorgente della carità divina, al cuore stesso di Dio”, commenta l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo Michele Castoro, presidente di Casa Sollievo e direttore generale dei Gruppi di Preghiera. “Padre Pio – aggiunge - intese la sua Opera come una possibilità di prolungare nella storia la buona notizia dell’avvento del regno di Dio, e quindi ha voluto suggerire un percorso di santificazione per tanti uomini e donne che si sarebbero ritrovati in quella comunità sanante che è appunto l’Opera di Padre Pio: Gruppi di Preghiera e Casa Sollievo della Sofferenza”.

Di solito, quando si parla dell’impegno sociale di Padre Pio si pensa all’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, senz’altro la sua opera più importante e significativa sul piano sociale. Ma il suo impegno conobbe altre iniziative e realizzazioni non meno significative e profetiche, che videro Padre Pio fortemente occupato sul piano sociale a favore dei giovani, dei bambini, dei poveri e dei malati, aspetti inediti o poco conosciuti dell’intensa attività di Padre Pio a San Giovanni Rotondo.

Ai lavori congressuali parteciperanno inoltre fra Enzo La Porta (coordinatore regionale dei Gruppi di Preghiera della Sicilia), Giovanni Chifari (teologo e responsabile della Sezione Gruppi di Preghiera per la rivista La Casa Sollievo della Sofferenza), fra Marciano Morra (segretario generale emerito dei Gruppi di Preghiera), Giulio Michele Siena (direttore dell’Ufficio della Comunicazione di Casa Sollievo) e Antonio Facciorusso (presidente dell’Associazione Medici Cattolici, sezione Casa Sollievo).

Nel pomeriggio del 22 giugno, ascolteremo invece le testimonianze dei tanti Gruppi che in Italia, giorno per giorno, danno vita ad iniziative umane e sociali molto significative per la comunità. Tra queste: Concetta Spadaro da Modica, Sergio Riolo da Crotone, Fiorella Polidori da Perugia, Antonio Ciccone da Firenze, fra Guglielmo Alimonti da Pescara e padre Edgard Solano responsabile ITCA di San Giovanni Rotondo.

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vigili urbani palettaOccupazione abusiva del suolo pubblico, operazione degli agenti della Polizia Locale.


Il Sindaco avv. Francesco Miglio, il Vice Sindaco con delega alle Attività Produttive Francesco Sderlenga, l’Assessore con delega alla Polizia Locale dr. Raffaele Fanelli, hanno espresso soddisfazione per l’operazione contro il fenomeno dell’occupazione abusiva del suolo pubblico posta in essere dagli agenti del corpo di Polizia Locale nelle ultime ore.
Ecco il testo della nota firmata dal Comandante della Polizia Locale, Maggiore dott. Ciro Sacco.
È diventato ormai dilagante il fenomeno dell’occupazione abusiva del suolo pubblico ad opera di persone sprovviste della relativa autorizzazione, oppure occupanti uno spazio maggiore a quello per il quale sono state autorizzate.
Allo scopo di reprimere detto fenomeno, nella giornata di giovedì 15 giugno, ha avuto luogo un attività di repressione, coordinata dallo Scrivente, con l’impiego di personale della Polizia Municipale appartenente al Nucleo Annonario ed al Nucleo Operativo Radiomobile, consistente nel controllo di tutti gli esercenti ambulanti che occupavano il suolo pubblico nelle immediate vicinanze del mercato settimanale.
A controlli ultimati sono stati elevati ben 12 verbali di contestazione, tra i quali anche uno per la mancanza della copertura assicurativa ad uno dei veicoli utilizzati per la vendita della frutta.
Tra le persone sanzionate anche un esercente ambulante che occupava ben 80m2 in più di superficie rispetto a quella per la quale era autorizzato ed in posizione tale da creare pericolo per la sicurezza stradale.
I verbali di contestazione saranno trasmessi agli uffici competenti i quali potranno disporre il recupero delle somme evase per il mancato pagamento dell’occupazione del suolo pubblico e, eventualmente, anche la sospensione e/o revoca dell’autorizzazione per l’esercizio dell’attività ambulante sul territorio.
Questa operazione è solo la prima tra quelle che la Polizia Municipale intende intraprendere sul territorio nei prossimi giorni, con un controllo a tappeto di tutti gli esercenti ambulanti, allo scopo di verificare la corretta occupazione del suolo pubblico, soprattutto da parte di coloro che con i loro banchi impediscono il libero passaggio dei pedoni sui marciapiedi, oppure occultano la visuale alle intersezioni, con grave pericolo per la sicurezza stradale.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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ciaEmergenza mai cessata, nel mirino macchine, attrezzature e prodotti per migliaia di euro
Un fenomeno che aggrava la crisi economica e frena la crescita dell’agricoltura

Da Foggia alla punta estrema della Puglia, passando per la Bat, Bari, Brindisi, Lecce e Taranto, non c’è tregua per gli agricoltori che continuano a essere vittime di bande criminali che mettono a segno furti a ripetizione nelle campagne. Dell’emergenza criminalità che si è abbattuta sulle aziende agricole pugliesi se n’è discusso nella sala convegni del Comune di Palo del Colle, durante il convegno organizzato da CIA Agricoltori Italiani incentrato su un tema di drammatica attualità, “La grave crisi economica legata agli atti criminosi nelle campagne”. All’incontro, coordinato dal presidente CIA di Palo del Colle Giacomo De Robertis, sono intervenuti: il sindaco di Palo del Colle, Anna Zaccheo; il direttore regionale CIA Puglia, Danilo Lolatte; il vicepresidente della Regione Puglia, Antonio Nunziante; e Raffaele Carrabba, presidente regionale CIA Puglia.
LA CAMPAGNA DI ASCOLTO. Le sedi CIA Puglia, attive su tutto il territorio regionale, stanno lavorando da diversi anni – e in modo ancora più determinato negli ultimi mesi – per ascoltare gli agricoltori e raccogliere il loro grido d’allarme sulla gravità degli atti criminosi che danneggiano l’economia pugliese e, in modo particolare, le aziende agricole e zootecniche. Furti di macchinari, razzia di prodotti e produzioni già trasformate, assalti notturni alle aziende e danneggiamento doloso di vigneti, frutteti e campi coltivati hanno raggiunto negli ultimi anni un livello insostenibile.
PIU’ RISORSE PER L’INTELLIGENCE. Per CIA Agricoltori Italiani della Puglia, tutte le iniziative istituzionali e private tese ad aumentare prevenzione, sicurezza e repressione dei fenomeni criminosi in atto sono non solo necessarie, ma fondamentali. Uno sforzo comune va sostenuto per quanto riguarda il potenziamento delle risorse a disposizione di una più accurata e continua azione di intelligence, un’azione di indagine accurata, ad ampio raggio, che individui non solo la manovalanza criminale ma anche e soprattutto la rete attraverso la quale la grande criminalità ha trasformato la drammatica insicurezza delle campagne in un business miliardario che ha connessioni con l’estero. I furti nelle campagne, infatti, soprattutto quelli che riguardano mezzi agricoli di grande valore, alimentano un commercio illegale con snodi in tutto il Mediterraneo.
I DANNI E LE CONTROMISURE. I furti incidono per milioni e milioni di euro sulla dotazione tecnica e infrastrutturale delle aziende agricole, oltre che sulla crescita esponenziale dei costi necessari ad approntare delle difese. Negli scorsi mesi, su tutto il territorio regionale si sono registrati decine di casi, alcuni finiti tragicamente. Il controllo del territorio attraverso sistemi di videosorveglianza e altre tecnologie ha un costo molto elevato, ma è una delle misure più concrete per scoraggiare almeno in parte i continui assalti di cui sono vittime gli agricoltori. A partire dal Pon, il Programma Operativo Nazionale “Legalità”, è necessario che le istituzioni regionali e comunali effettuino una ricognizione delle risorse e dei progetti utili a sostenere una decisa azione di prevenzione che migliori i livelli di sicurezza nelle zone rurali, soprattutto quelle più isolate. E’ necessario che le Prefetture convochino, periodicamente, dei tavoli per monitorare costantemente il fenomeno.
LA SICUREZZA, PRECONDIZIONE PER LO SVILUPPO. Garantire la sicurezza ai cittadini e agli imprenditori delle zone rurali è condizione essenziale per lo sviluppo. CIA Agricoltori Italiani della Puglia è a disposizione per valutare assieme a tutti gli attori istituzionali e alle forze dell’ordine ogni utile e concreta proposta per affrontare la questione e contrastare l’assalto della criminalità alle nostre campagne. Gli agricoltori sono sfiniti, esasperati, hanno paura e non ce la fanno più a sostenere una situazione che peggiora di giorno in giorno. Servono azioni concrete, ragionate, una consapevolezza diffusa e radicata di un problema enorme. Il primo passo è denunciare. I semplici cittadini, i lavoratori delle campagne, gli imprenditori agricoli abbiano il coraggio e la coscienza di denunciare i delinquenti, i loro soprusi, le minacce. Questo è un passo essenziale. Dopo di che è necessario che con il contributo di tutti si possano attuare proposte concrete per affrontare il problema.

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treniTreni Foggia-Roma. Mongiello: "Positiva apertura di Governo e Trenitalia. La mobilitazione prosegue fino all'attivazione dei nuovi collegamenti"

"La mobilitazione istituzionale e civica continuerà finché Trenitalia e il Governo non ci comunicheranno ora e data dell'avvio del collegamento ferroviario Foggia-Roma". Lo ha affermato l'on. Colomba Mongiello concludendo il proprio intervento nell'emiciclo di Mon-tecitorio dopo aver ascoltato la risposta del Governo all'interpellanza urgente sottoscritta, tra gli altri, dai parlamentari pugliesi del Partito Democratico.
"Ringrazio il sottosegretario Manzione per aver chiarito il contenuto e gli obiettivi della progettazione infrastrutturale che attiene ai collegamenti tra la Puglia, la Campania e la capitale - ha affermato Mongiello - e mi auguro ci sia anche un'accelerazione dei lavori così che l'Alta velocità sia completata nel più breve tempo possibile.
Accolgo positivamente anche l'apertura del Governo e di Trenitalia all'implementazione dei collegamenti e alla modifica degli orari attuali, in maniera tale da soddisfare la domanda che giunge dai territori. Ma mi riterrò completamente soddisfatta solo quando si passerà dalle parole ai fatti.
E' per tale ragione che preannuncio la prosecuzione della mobilitazione da parte dei parlamentari pugliesi tutti, del sindaco di Foggia, del presidente della Provincia, del presidente della Regione Puglia e del presidente dell'ANCI. E colgo l'occasione anche per ringraziare le organizzazioni sindacali e imprenditoriali e i cittadini che stanno sostenendo questa battaglia.
Mi auguro di poter tornare presto in Aula - ha affermato Colomba Mongiello - per dichiarare la mia e la piena soddisfazione della comunità foggiana rispetto all'attività del Governo".

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ischitella
Lo SPRAR del Comune di Ischitella “apre le porte” in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato: il 20 giugno convegno sul tema “L’Italia che accoglie” e una partita di calcio tra richiedenti asilo e ragazzi della comunità locale

Il 20 giugno in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, l’appuntamento annuale istituito nel 2000 per commemorare l’approvazione nel 1951 della Convenzione sui profughi da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di milioni di rifugiati e richiedenti asilo.
In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) che è composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale.
Dal giugno 2016 anche il Comune di Ischitella è entrato nella rete SPRAR. Gestore del progetto di accoglienza integrata è Ital Uil di Foggia, Istituto di Tutela e Assistenza dei Lavoratori, soggetto attuatore della convenzione sottoscritta nel 2016 con il Comune di Ischitella che mette a disposizione dello SPRAR 25 posti di accoglienza, destinati a stranieri richiedenti asilo e rifugiati politici.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato lo SPRAR del Comune di Ischitella realizza una giornata di “porte aperte” con un evento volto a far conoscere il servizio e le sue attività, sensibilizzare il territorio sulle tematiche inerenti l’asilo politico e creare un’opportunità di interazione e inclusione tra rifugiati, operatori e comunità locali.
L’iniziativa, promossa da Ital Uil di Foggia e sostenuta dal Servizio Centrale SPRAR, inizierà alle ore 16.30, presso l’ex Cinema “P. Giannone” di Ischitella, con il convegno dal titolo “L’Italia che accoglie”. All’evento, nel corso del quale saranno presentati i risultati del progetto SPRAR attivo nel Comune di Ischitella, interverranno:
Maria Tirone, Prefetto di Foggia;
Raffaele Piemontese, Assessore al Bilancio della Regione Puglia;
Giovanni Ricci, Segretario Generale UIL Foggia;
Aldo Pugliese, Segretario Generale UIL Puglia BARI-BAT;
Colomba Mongiello, Commissione Agricoltura Camera dei Deputati;
Carlo Guerra, neo Sindaco di Ischitella;
Luca Maggio, Responsabile Progetto SPRAR;
Domenico Di Maria, Operatore;
Vincenzo D’Errico, titolare Hotel Riviera, soggetto ospitante tirocinio;
Valentino Cannarozzi, titolare Residence L’Africhetta, soggetto ospitante tirocinio;
le conclusioni saranno affidate a Guglielmo Loy, Segretario Confederale UIL Nazionale.

Al termine del convegno, alle ore 19.30 circa, presso il campo sportivo “Belvedere” a Ischitella, è in programma la partita di calcio “L’inclusione in rete” che vedrà in campo i rifugiati e i richiedenti asilo beneficiari del progetto SPRAR e i ragazzi della comunità locale, un incontro che vuole essere simbolo dell’integrazione possibile anche attraverso lo sport.

Ufficio Stampa SPRAR
Luca Maggio

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