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Attualità

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Avv. ScarciaUomo e imprenditore che ha dedicato la sua vita allo sviluppo del Territorio

Questa notte è venuto meno l'avv. Vincenzo Scarcia, presidente delle Ferrovie del Gargano e una delle figure più eclettiche e importanti del panorama imprenditoriale di Capitanata e della Puglia dell'ultimo mezzo secolo. Aveva 89 anni e sino all'ultimo momento ha dedicato tempo e lavoro alla sua creatura, le Ferrovie del Gargano, e alle aziende del Gruppo, in un continuo sforzo teso allo sviluppo e alle nuove progettazioni. Una eredità importante, per non dire ingombrante, ora raccolta dalla famiglia Germano Scarcia e dall'Azienda tutta.
Alla figura dell'avv. Scarcia sono legati i più importanti momenti della vita delle Ferrovie del Gargano e dei trasporti in provincia di Foggia. Un lavoro incessante, frutto di una lunga programmazione tesa a ridurre distanze e ad eliminare sacche di isolamento in un territorio difficile qual era la provincia di Foggia e il promontorio in particolare. Un percorso paralleleo, come quello di due binari, quei binari che hanno caratterizzato una dei più più mirabili percorsi della provincia di Foggia grazie anche alla realizzazione di importanti opere infrastrutturali. Durante la sua cinquantennale gestione, sono stati tagliati importanti traguardi come l'ammodernamento della linea S.Severo-Peschici, il nuovo tratto sociale da San Severo ad Apricena, il treno tram Foggia-Lucera e l'inaugurazione della Galleria di Monte Tratturale, opera di straordinaria importanza tecnica e foriera di nuove prospettive per il territorio garganico contribuendo al suo sviluppo turistico. A cui si aggiungono il rinnovamento della flotta rotabili completata con l'acquisto dei moderni elettromotori Flirt e l'attivazione dei servizi statali su gomma con l'ausilio di una flotta di bus. Da non dimenticare il salvataggio dell'ex Ataf di Foggia, che permise di mantenere in vita l'azienda di trasporto pubblico salvando centinaia di posti di lavoro destinati a essere spazzati via dalla crisi della società di gestione.
Nessuno dimentica la sua ultima uscita ufficiale il giorno in cui venne dismessa la vecchia tratta ferroviaria San Severo-Apricena-S.Nicandro circondato dai collaboratori e dalla grande famiglia di Ferrovie del Gargano. Durante il tragitto, iniziò a fissare il paesaggio della Terra che tanto ha amato, assorto nei suoi pensieri, quasi ammaliato dalle lunghe distese di verde, dalle acque del lago di Varano. «Il nostro obiettivo – disse a un giornalista –, oltre a favorire gli spostamenti dei cittadini, è quello di avvicinare le micro economie della provincia di Foggia, quella del Gargano, del Tavoliere e dei Monti Dauni. Finalmente il Gargano, fino ad oggi emarginato dal resto della provincia per via delle lunghe distanze, grazie al nostro progetto può iniziare a dialogare con il resto della Daunia». Questo era il suo fare da imprenditore.
Fare impresa per il presidente era un impegno continuo, senza soste: modello di vita che ha sempre inculcato al suo managment e a tutti i collaboratori. «Una figura di grosso spessore imprenditoriale - commenta il dott. Vincenzo Germano, direttore generale delle Ferrovie del Gargano e nipote dell'avv. Scarcia – che ha coltivato questa Azienda e l'intero Gruppo con il fare del "pater familias" senza perdere di vista i compiti manageriali. Un grande esempio di Uomo, sempre attento alle esigenze di tutti, nessuno escluso, Ma anche un modello di vita e filosofia imprenditoriale di cui ora dobbiamo essere orgogliosi».
L'avv. Scarcia, nato armatore navale, già consigliere della Banca Popolare di Bari e presidente della Confindustria Foggia dal 1996 al 1999, coltivava anche altri sogni industriali. Su tutti il treno tram Rodi-Peschici Calenella, la galleria di Monte Pucci il cui progetto è in itinere e la possibilità di portare il treno a San Giovanni Rotondo, la città di San Pio.
I funerali si svolgeranno oggi, alle ore 16.30, nella chiesa di S.Antonio in via Beatillo 5 a Bari.

Ferrovie del Gargano srl
Ufficio Comunicazione e P.R.

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L’adozione della determinazione dirigenziale n. 604 del 14.04.2017 ed il lavoro della competente 4^ Commissione Consiliare Servizi Socio Sanitari ha completato nel migliore dei modi un lungo percorso burocratico amministrativo sui locali, di proprietà comunale siti presso la Scuola San Francesco D’Assisi in Via Calabria, 195, da assegnare in concessione onerosa alla FIDAS ONLUS, l’associazione che opera per la donazione del sangue nella città di San Severo.
La determinazione dirigenziale ha applicato il Regolamento riguardante la gestione del patrimonio immobiliare del Comune: in tempi rapidi si provvederà alla sottoscrizione della convenzione, anche alla luce della notevole rilevanza sociale e sanitaria che la stessa associazione riveste per l’intera cittadinanza sanseverese. Pertanto giova rassicurare che l’operato della associazione FIDAS continuerà, come è stato per questi anni, presso la sede di Via Calabria, 195.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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L’Ente Morale “Michele Di Sangro – Principe di San Severo” ha comunicato al Sindaco avv. Francesco Miglio di aver avviato le procedure per la locazione della struttura ristorativa in località Santa Giusta, per un periodo di anni sei, rinnovabile per pari periodo in caso di mancata disdetta.
Gli interessati potranno presentare la propria manifestazione di interesse entro il prossimo 2 Maggio prossimo, in busta chiusa, da recapitare alla sede legale dell’Ente, in via Croce Santa n.ro 48 – San Severo (Fg). Presso la stessa sede sarà possibile ottenere il regolamento della procedura.
“Tra le diverse proprietà dell’Ente vi è un immobile recentemente ristrutturato – sostiene il Presidente Giuseppe Pistillo – comprendente la sala ristorante con annessi locali destinati ad uso cucina, oggetto della locazione”. Si tratta del secondo step relativo a tale immobile, già oggetto di concessione a tempo determinato. “Alla luce della precedente esperienza – continua il Presidente – e dopo aver valutato utilizzi alternativi, abbiamo deciso di intraprendere la strada della locazione”. Obiettivo dell’Ente non è il mero incasso del canone ma la valorizzazione e l’animazione del sito di “Santa Giusta” che, insieme ad altre iniziative in cantiere, potrà diventare una location a disposizione dei sanseveresi e non, di tutte le fasce di età, dove trascorrere momenti sociali, aggregativi, culturali, enogastronomici, ecc., nel rispetto della volontà della Sig.ra Elisa CROGHAN.
L’iter di assegnazione dell’immobile in locazione seguirà fedelmente quello già adottato nella precedente operazione, in linea con normali principi di trasparenza.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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Questa mattina il quotidiano online www.lagazzettadisansevero.it ha pubblicato una lettera aperta, ripresa poi dai social, scritta da un nostro concittadino, dal titolo: RAGAZZI HO BISOGNO DI UNA MANO!! NESSUNO CI ASCOLTA VORREI CHE QUESTO MESSAGGIO ARRIVI A CHI DI DOVERE AIUTATEMI, HO BISOGNO DI RISPOSTE.
L’autore, Giuseppe Romano, 29enne di San Severo, è, come tanti, un ragazzo della nostra città in cerca di occupazione ed, attraverso la consulenza, come si usa in questi casi, di un agronomo, si è attivato per ottenere un finanziamento dai PSR regionali i piani di sviluppo rurale, fondi per l’agricoltura.
L’adozione dei PSR tarda ad arrivare e il giovane concittadino ha lanciato attraverso i media il suo grido di allarme. “Ho contattato Giuseppe Romano attraverso l’editore della Gazzetta di San Severo – dichiara il Vice Sindaco con delega all’Agricoltura Francesco Sderlenga - ed immediatamente abbiamo concordato nel pomeriggio di oggi un appuntamento. Romano a Palazzo Celestini mi ha spiegato il suo problema: se i finanziamenti tarderanno ancora a sopraggiungere la sua situazione economica diventerà ogni giorno sempre più problematica. Ho voluto rassicurare il nostro concittadino innanzitutto che le istituzioni comunali ci sono e saranno sempre accanto a chi ne ha bisogno, compatibilmente con i modi ed il ruolo che le leggi assegnano all’Ente Comune, e che nelle prossime ore il mio ufficio provvederà ad inviare con tempestività una segnalazione alla Regione Puglia per sollecitare l’adozione dei PSR. Abbiamo compreso perfettamente lo stato di disagio di Giuseppe Romano e siamo con lui: il suo spirito imprenditoriale non può essere messo a così dura prova da ritardi burocratici. Romano, come tanti altri ragazzi, va sostenuto in ogni modo, per superare le difficoltà” conclude il Vice Sindaco Francesco Sderlenga.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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libri


La Città di San Severo è stata inserita nell’elenco dei Comuni che entrano a far parte delle “Città che leggono” istituito dal Centro per il Libro e la Lettura, Istituto autonomo del Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo.
“E’ un risultato lusinghiero – commenta il Sindaco avv. Francesco Miglio – che conferma il grande impegno profuso dalle tante associazioni cittadine che operano nel campo culturale, ma anche da parte di quest’Amministrazione Comunale, la cui vivacità e la ricca proposizione di eventi caratterizzano notevolmente il mio mandato sindacale. Siamo onorati che San Severo faccia parte delle “Città che leggono” ed indirizzo pubblicamente il mio apprezzamento a quanti giornalmente si impegnano per promuovere la cultura in ogni ambito ed in particolare al nostro Assessore Celeste Iacovino, al Direttore della Biblioteca Minuziano Concetta Grimaldi e per quanto riguarda in maniera particolare questo evento, alla dott.ssa Rosalba Pistillo, operatrice culturale della nostra Biblioteca che, insieme al Poeta Raffaele Niro, hanno ben operato per conseguire questo importante traguardo. Grazie di cuore!”.
Principale compito del Centro – coerentemente con le priorità politiche del Ministero – è quello di “promuovere politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani” e di “realizzare iniziative e campagne informative per sensibilizzare e incentivare i giovani alla lettura”.
Premesso che la lettura è un valore riconosciuto da cui dipende la crescita intellettuale, sociale ed economica di una comunità, il Centro per il libro e la lettura,d'intesa con l'ANCI, intende promuovere e valorizzare, con la qualifica di "Città che legge" l'Amministrazione comunale che svolge e che si impegna a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Attraverso la qualifica di "Città che legge", il Centro per il libro e la lettura intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
“La Città di San Severo – aggiunge l’Assessore alla Cultura avv. Celeste Iacovino -, assieme ad altri 365 comuni italiani, è riuscita ad ottenere la qualifica di "Città che legge" grazie alle attività svolte dalla Biblioteca Comunale “A. Minuziano”, alla presenza di librerie, e grazie anche al Festival DauniaPoesia diretto dal poeta Raffaele Niro, che da anni rappresenta un prezioso punto di riferimento. L'inserimento in questo speciale elenco consentirà al Comune di San Severo di partecipare ai bandi che il Centro per il libro lancerà a partire dal 2017 per attribuire finanziamenti e incentivi che premino i progetti più meritevoli in base alle categorie che saranno definite”.
Una «Città che legge» garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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