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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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francesca menannoA QUALCOSA PENSEREMO: IL 4 MARZO SI PARLA DELLA CUCINA DELLA MAMMA CON FRANCESCA PIA MENANNO
La biologa nutrizionista Francesca Pia Menanno sarà l’ospite del quarto appuntamento della rassegna culturale “A qualcosa penseremo…” del Maccheveramente Cafè di San Severo. Tema della serata: la cucina della mamma
La cucina della mamma è il tema del quarto appuntamento della rassegna culturale “A qualcosa penseremo…”, che si terrà venerdì 4 marzo (ore 20,30) al Maccheveramente Cafè di via Alessandro Minuziano, 67 a San Severo. Protagonista, la biologa nutrizionista Francesca Pia Menanno, che dialogherà con il giornalista e direttore artistico Giorgio Ventricelli di cibo come comunicazione, identità e socialità.

“Come ha scritto Massimo Montanari, la cucina della mamma risulta sempre più gradita e, soprattutto, assicura conforto – dice Francesca Pia Menanno, che continua – il cibo, infatti, non rappresenta solo un mezzo per assicurare al corpo energia e nutrienti, ma è anche un mezzo di comunicazione, di identità e di socialità: lo stesso atto del cucinare è un gesto profondo di amore”.

Cucinare e alimentare l’Altro è l’atto supremo di accudimento (Roberta Schira): per il quarto appuntamento della rassegna sarà proposto agli ospiti un piccolo viaggio intorno al linguaggio del cibo, ai suoi significati e i suoi simbolismi. Un viaggio intorno alla nostra società, alle sue abitudini alimentari, nonché all’interno del nostro particolare rapporto col cibo.

Al termine dell'incontro, sarà possibile degustare al costo di 5 euro un aperitivo a base di “pietanze della mamma” realizzato da Anna Illiceto del Maccheveramente Cafè, in collaborazione con la biologa nutrizionista Francesca Pia Menanno, il tutto accompagnato dai vini di Azienda Agricola Nardella di San Severo, abbinati all’aperitivo da Amedeo Renzulli, sommelier AIS Foggia.

La rassegna culturale “A qualcosa penseremo…” è realizzata in collaborazione con AIS Foggia, lo Studio di nutrizione dott.ssa Menanno e ha ottenuto il patrocinio morale dell’associazione “Per il Meglio della Puglia”, che si occupa della promozione del territorio di Capitanata promuovendo e supportando le eccellenze umane, artistiche e culturali.

Rassegna culturale “A qualcosa penseremo…”

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PeppeZullo2
Un giovane regista manfredoniano racconta la storia del cuoco di Orsara di Puglia
Sold-out per l’anteprima andata in scena domenica al LUC di Manfredonia

ORSARA DI PUGLIA “Il film di Stefano Simone è molto bello, complimenti al giovane regista manfredoniano e al protagonista della storia, il nostro concittadino Peppe Zullo”. E’ questo il primo commento di Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia, a margine dell’anteprima de “Il mio amico Peppe Zullo”, il docu-film dedicato alla storia del cuoco orsarese diventato simbolo della cucina made in Puglia nel mondo. La presentazione dell’opera cinematografica si è tenuta domenica 28 febbraio al LUC di Manfredonia.
Il lungometraggio è prodotto da Indiemovie e vede tra i protagonisti, oltre allo chef, anche Marco Di Bari, Ciro Famiglietti, Caterina Melillo e Matteo Perillo. Le musiche sono curate da Luca Auriemma. L’opera ha una durata di 75 minuti. Un vero e proprio film-documentario sulla storia del cuoco-contadino: dall’infanzia a Orsara al viaggio attraverso Messico e Stati Uniti, fino al ritorno in paese e alla realizzazione dei sogni che ne incarnano la filosofia, le oasi del gusto di Nuova Sala Paradiso e di Villa Jamele. Nel racconto del regista, naturalmente, uno spazio importante è riservato a Orsara di Puglia, alla sua terra fertile, alle risorse ambientali e al patrimonio culturale del borgo.
“Si tratta di un’opera significativa, ben realizzata, che narra con intelligenza e completezza la vicenda esemplare e il mondo di Peppe Zullo, la ricchezza della cultura contadina e moltissimi elementi dell’identità storica orsarese”, ha aggiunto Tommaso Lecce intervenendo all’anteprima andata in scena a Manfredonia.
Sabato 27 febbraio, invece, nell’aula nell’aula consiliare del Comune di Orsara di Puglia è stata presentata la docu-fiction intitolata “Orsara Ieri e Oggi”, un format televisivo che accompagnerà lo spettatore in un viaggio alla scoperta di Orsara e del suo territorio. Attrice protagonista della docu-fiction è la lucerina Stefania Benincaso. La regia è curata da Germano Benincaso. L’obiettivo dell’opera è quello di promuovere le risorse economiche, storiche, culturali e i luoghi del paese. Il format si articola in dieci puntate che saranno mandate in onda su un canale televisivo e in streaming, oltre a essere registrate su dvd. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Orsara di Puglia e finanziata dalla Regione Puglia, è promossa da Acao, l’Associazione Commercianti e Artigiani Orsaresi, sodalizio che mette insieme 35 attività del commercio e dell'artigianato operanti nel ‘paese dell’Orsa’. “Orsara Ieri e Oggi” racconta la storia di una giovane studentessa, nipote di una anziana donna originaria di Orsara e trapiantata da anni in Canada. La ragazza viene premiata dal Club Unesco di Ottawa con una borsa di studio per una ricerca sulla Dieta mediterranea. Sollecitata da sua nonna, la giovane studentessa prende contatto con l’Università di Foggia e si reca in Puglia per unire al progetto di ricerca la riscoperta della terra di origine della propria famiglia. La ragazza compie un viaggio alla riscoperta delle proprie origini.

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Programma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Omaggio a Giorgio Gaber

Musica, teatro e danza nello spettacolo di e con Giampiero Mancini

Musiche dal vivo di Giuliano Di Giuseppe
Con la partecipazione della ballerina Silvia Carota e del violinista Dino De Palma

Un altro spettacolo di grande appeal per la rassegna Musica Civica che, nel suo quinto appuntamento, omaggia Giorgio Gaber, la sua musica e il suo teatro mettendo in scena “Il Grigio e dintorni”.
Lo spettacolo, che avrà come protagonista il grande attore abruzzese Giampiero Mancini, questa volta anche nelle vesti di cantante, proporrà una versione riscritta dallo SMO Lab di Pescara del noto monologo di Gaber e Luporini “Il Grigio”, interpolato da musiche e danze dal vivo.
Il Grigio è un topo, ospite indesiderato nella casa di campagna di un uomo quarantenne che, afflitto dallo squallore della sua quotidianità, decide di andare a vivere da solo per ritrovare se stesso e riprendere in mano le redini della sua vita. Ma la sua solitudine è minata dalla presenza enigmatica del Grigio che diventa, in poco tempo, un essere indispensabile per riflettere sui punti oscuri della vita, assurgendo a coscienza e alter-ego.
Una lotta, uno scontro che diventano paradossali: il bisogno di eliminare un essere indegno e il riconoscersi simili ad un topo sporco, la certezza di essere vincenti e averlo eliminato e il sollievo di scoprirlo ancora vivo per avere qualcuno o qualcosa che tenga sveglio il dubbio e la ricerca, che dia un volto ai propri fallimenti per poterli superare, il bisogno di liberarsi dalle trappole dell’abitudine e la paura che la certezza della gabbia svanisca, perché la sconfinata e incontrollabile libertà spaventa.
La regia e l’abile interpretazione di Mancini, uno dei talenti più cristallini del teatro italiano, propone una messa in scena virtuosistica e personale del testo del cantautore e commediografo milanese, che vede il tessersi della vicenda in contrappunto all’ascolto di brani ispirati alle canzoni di Gaber. Alternando momenti di estrema drammaticità a situazioni esilaranti, il racconto rende lo spettatore totalmente partecipe degli stati d’animo del protagonista.
La musica e la danza saranno sullo sfondo e i musicisti, Giuliano Di Giuseppe alle tastiere e Dino De Palma al violino, e la danzatrice Silvia Carota appariranno come ombre cinesi alle spalle del protagonista, senza volti, senza identità a dare esclusivamente voce e movimento ai pensieri di un uomo, alla sua storia, che è poi la storia di tutti.
Appuntamento unico e spettacolare quello ideato per omaggiare Gaber dalla direzione artistica di Musica Civica, la rassegna che è ormai una delle eccellenze festivaliere della Regione Puglia e una delle realtà musicali più fortemente innovative del Sud Italia.
Musica Civica è una rassegna della Regione Puglia, della Provincia di Foggia e del Comune di San Severo che gode del sostegno di tanti sponsor privati. Tra questi Enplus di San Severo, la Ditta Capobianco, la Fondazione Apulia Felix, Promodaunia, la Fondazione Banca del Monte di Foggia, Fortore Energia, Banca Mediolanum, Gruppo Salatto, Cantine Teanum, Per il Meglio della Puglia e altri.
Appuntamento al Teatro del Fuoco di Foggia domenica 28 febbraio alle ore 18.00. Biglietti in vendita al botteghino dello stesso teatro dalle ore 17.00 al prezzo di 15 Euro.
Lo spettacolo va in scena anche al Teatro “G. Verdi” di San Severo sabato 27 febbraio alle ore 19.00 (biglietti in vendita dalle ore 17.00).

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orsaraIl progetto dell’Acao e la docu-fiction diretta dal regista lucerino Germano Benincaso
L’opera sarà presentata domenica 28 febbraio, alle ore 11, nell’aula consiliare

ORSARA DI PUGLIA. Sarà presentata domani, domenica 28 febbraio, alle ore 11 nell’aula consiliare del Comune di Orsara di Puglia, la docu-fiction intitolata Orsara Ieri e Oggi. Si tratta di un format televisivo innovativo, una storia che accompagnerà lo spettatore in un viaggio alla scoperta di Orsara e del suo territorio. Attrice protagonista della docu-fiction è la lucerina Stefania Benincaso. La regia è curata da Germano Benincaso. L’obiettivo dell’opera è quello di promuovere le risorse economiche, storiche, culturali e i luoghi del paese. Il format si articola in dieci puntate che saranno mandate in onda su un canale televisivo e in streaming, oltre a essere registrate su dvd. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Orsara di Puglia, è promossa da Acao, l’Associazione Commercianti e Artigiani Orsaresi, sodalizio che mette insieme 35 attività del commercio e dell'artigianato operanti nel ‘paese dell’Orsa’. L’associazione ha formalizzato la propria istituzione ufficiale tre anni fa, il 14 febbraio 2013, giorno di San Valentino. Un atto d'amore verso il proprio lavoro, per sostenere il tessuto economico e sociale della comunità in cui opera. L'Acao, che è formata per oltre il 40% da donne, ha l'obiettivo di affrontare attivamente la crisi, combattendola con iniziative che offrano una migliore qualità dei servizi e una maggiore promozione di prodotti e professionalità del territorio. Gli associati Acao collaborano fattivamente con l'Amministrazione Comunale di Orsara di Puglia e le altre associazioni orsaresi. Le attività commerciali, per la loro dislocazione, danno un'anima al centro storico, lo animano, contribuiscono a tenerlo vivo e ad offrire servizi a cittadini e visitatori. Alla presentazione, oltre al sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce, interverranno: Antonio Terlizzi, presidente Acao; Paolo Raffaele Acquaviva, capofila ATI; Orfina Scrocco, presidentessa del Club Unesco Alberona; Germano e Stefania Benincaso; i consiglieri comunali Manlio Anzivino e Mario Simonelli. L’iniziativa è finanziata dalla Regione Puglia. Orsara Ieri e Oggi racconta la storia di una giovane studentessa, nipote di una anziana donna originaria di Orsara e trapiantata da anni in Canada. La ragazza viene premiata dal Club Unesco di Ottawa con una borsa di studio per una ricerca sulla Dieta mediterranea. Sollecitata da sua nonna, la giovane studentessa prende contatto con il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente dell’Università degli Studi di Foggia e si reca in Puglia per unire al progetto di ricerca la riscoperta della terra di origine della propria famiglia. Giunta a Foggia, la studentessa viene accolta dallo staff universitario e, dopo aver appreso i fondamenti scientifici su cui si basa la Dieta mediterranea, viene accompagnata da un tutor a Orsara. Qui la ragazza compie un viaggio alla riscoperta delle proprie origini incontrando parenti e amici della sua famiglia, artigiani e conoscitori delle tradizioni locali che descriveranno i luoghi visitati dalla ragazza e racconteranno aneddoti e leggende del territorio.

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Tutte se pote faTeatro SS. Guglielmo e Pellegrino
Sabato 27 e domenica 28 febbraio torna in scena la Compagnia teatrale "Rino la Viola"

FOGGIA "Tutte se pote fà... pe cambà" è il titolo della nuova esilarante commedia in vernacolo foggiano della Compagnia teatrale "Rino la Viola" che andrà in scena al Teatro SS. Guglielmo e Pellegrino sabato 27 e domenica 28 febbraio (ingresso ore 20, sipario 20.30).
Lo spettacolo in tre atti è scritto da Beatrice Ventura, che firma anche la regia. Diciotto i personaggi, altrettanti gli interpreti. Protagonista della commedia una famiglia piena di donne, in cerca di fortuna. Il padre ha perso il lavoro, e la mamma se ne inventa una con la speranza di sistemare anche le figlie o la cognata zitella: aprire un'agenzia matrimoniale. E lo scapolo facoltoso puntualmente arriverà.
Si tratta della quarta commedia rappresentata dalla Compagnia nata nel 2010, quando portò in scena il primo spettacolo ideato per raccontare uno spaccato di vita parrocchiale e ringraziare il parroco uscente, Don Franco Colagrossi. Oggi è una squadra e contribuisce con la sua attività a raccogliere i fondi necessari a pagare le rate del mutuo contratto per i lavori di realizzazione del teatro, dell'oratorio e delle nuove aule per la catechesi della Parrocchia di Piazza Aldo Moro a Foggia, voluti da don Antonio Menichella.
"Ci divertiamo, con enormi sacrifici - racconta Beatrice Ventura - è una famiglia. Prima di cominciare, piuttosto che pronunciare le frasi augurali di rito nel mondo del teatro, preghiamo. Consiglio a ciascuno di affidarsi al proprio angelo, e tutto andrà bene".
I biglietti sono disponibili presso la segreteria parrocchiale.

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