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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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Teatro Verdi San SeveroIl Teatro Comunale Giuseppe Verdi di San Severo apre le porte a studenti, visitatori e turisti che potranno ammirare da vicino la magnificenza architettonica della struttura e conoscerne i dettagli storici e tecnici, grazie a visite guidate, organizzate dall’Assessorato alla Cultura.

“Lo scopo di questa iniziativa – spiega l'assessore alla Cultura, Celeste Iacovino - è di far conoscere in maniera integrale il nostro meraviglioso Teatro che è il più importante della Capitanata. Il Teatro Giuseppe Verdi, infatti, oltre ad essere un contenitore culturale di altissimo livello, che ha sempre ospitato i migliori spettacoli teatrali e musicali alla ribalta nazionale e internazionale, rappresenta un bene prezioso del patrimonio del Comune di San Severo, per la sua notevole imponenza architettonica, che lo rende uno degli esempi più belli di Teatri all’Italiana realizzati nel Meridione d’Italia.
Il nostro Teatro, centro emblematico dell’intero territorio provinciale per la diffusione della cultura, grazie anche alle visite guidate, costituirà un autorevole strumento per avvicinare all’arte il pubblico, soprattutto quello più giovane, e per consentire non solo di apprezzare una tradizione, che vanta un’antica storia nella nostra città risalente al “Regio Teatro Borbonico”, ma di scoprire tutto ciò che normalmente, durante uno spettacolo, il pubblico non può percepire”.
La guida, oltre a descrivere le bellezze monumentali del Teatro Comunale, del suo Foyer e dell’Auditorium, spiegherà cosa prevede la messa in scena di uno spettacolo, il lavoro prezioso svolto dietro le quinte, illustrando come funziona uno spettacolo a partire dall’organizzazione e dall’allestimento delle scene. Le visite guidate si svolgeranno dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30, fino al mese di Maggio e riprenderanno nel mese di Ottobre, dopo la pausa estiva.
È previsto un contributo di partecipazione pari ad 1 euro per ogni singolo visitatore e i gruppi potranno essere composti da un massimo di 20 partecipanti. Per informazioni sarà necessario prenotare le date presso l’Ufficio Pubblica Istruzione e Cultura nella sede comunale di piazza Municipio, oppure al seguente recapito telefonico: 0882/339318.


Il Portavoce
Marilia Castelli

 

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patrizia procopioIL 12 FEBBRAIO PATRIZIA PROCOPIO RACCONTA IL PICCOLO PRINCIPE IN NOI
Buona la prima con Nicola Giuliani, la rassegna culturale “A qualcosa penseremo…” del Maccheveramente Cafè di San Severo torna con il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéryv e i vini di Cantina La Marchesa di Lucera

“Il Piccolo Principe in noi” è il titolo del secondo appuntamento della rassegna culturale “A qualcosa penseremo…” organizzata al Maccheveramente Cafè di via Alessandro Minuziano, 67 a San Severo. Venerdì 12 febbraio (ore 20), la psicologa psicoterapeuta Patrizia Procopio dialogherà con il giornalista e direttore artistico Giorgio Ventricelli sul vero significato del celebre romanzo scritto da Antoine de Saint-Exupéryv.

Il racconto, pubblicato il 6 aprile del 1943, sebbene sia stato concepito in forma letteraria per ragazzi affronta temi come il senso della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia; difatti, ciascun capitolo del libro racconta degli incontri del Piccolo Principe con personaggi abitanti di pianeti diversi, ognuno dei quali lascia stupito e sconcertato il protagonista per la “stranezza delle persone adulte”.

Patrizia Procopio racconterà come ognuno dei personaggi può essere identificato come un’allegoria o stereotipo della società moderna e contemporanea. Argomento molto attuale che, recentemente, è tornato alla ribalta anche grazie al film d’animazione “Il Piccolo Principe” diretto da Mark Osborne, attualmente in proiezione nelle sale cinematografiche italiane.

Al termine dell'incontro, sarà possibile degustare al costo di 5 euro un aperitivo agrodolce realizzato da Anna Illiceto del Maccheveramente Cafè, in collaborazione con la biologa nutrizionista Francesca Pia Menanno, il tutto accompagnato dai vini di Cantina La Marchesa di Lucera, abbinati all’aperitivo da Amedeo Renzulli, sommelier AIS.

La rassegna culturale “A qualcosa penseremo…” è realizzata in collaborazione con AIS Foggia, lo Studio di nutrizione dott.ssa Menanno e ha ottenuto il patrocinio morale dell’associazione “Per il Meglio della Puglia”, che si occupa della promozione del territorio di Capitanata promuovendo e supportando le eccellenze umane, artistiche e culturali.

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teatro regio di capitanataDal 13 febbraio al Teatro Regio di Capitanata la nuova commedia di Michele Pellicano

Ancora una commedia per un habitué del palcoscenico: Michele Pellicano – attore, autore e regista – sabato 13 febbraio debutta al Teatro Regio di Capitanata (a Foggia, in via Guglielmi, 8 – c/o Chiesa Madonna del Rosario) con la sua nuova “creatura” teatrale. Si intitola Fatt’ capace la nuova pièce che Pellicano ha scritto e della quale è regista e interprete. Lo spettacolo, una commedia in dialetto foggiano in due atti, rientra nel cartellone della XV stagione teatrale della Compagnia Enarché, il cui presidente è l’attivissimo Carlo Bonfitto.

La trama: la vicenda, di stretta attualità – nella quale la realtà e la fantasia spesso si confondono - è ambientata ai giorni nostri in una casa di riposo per anziani parecchio “sui generis”. Un luogo in cui i poveri vecchietti devono far fronte a pericoli provenienti sia dalla famiglia che dagli estranei. La casa di riposo in effetti si rivela presto una sorta di deposito per i suoi ospiti, che si trovano a vivere varie vicissitudini. La struttura è diretta da una suora laica (ne veste i panni Lidia Delle Noci), della quale gli ospiti, a partire da Annibale (Michele Pellicano) e Federico (Nino Di Chio) non sono affatto contenti. Gli anziani ospiti hanno tanti desideri, illusioni sarebbe meglio chiamarle: il loro sogno è uscire dall’ospizio, convinti come sono che la vita “fuori” è migliore di quella vissuta in un luogo chiuso e nel quale le prospettive sembrano inesistenti. Naturalmente, visto che di commedia si tratta, le situazioni comiche (spesso legate all’età avanzata dei protagonisti) e le risate non mancheranno in questo nuovo lavoro di Michele Pellicano; così come non mancheranno gli “amori in corso” al tempo della terza età e gli immancabili e frizzanti battibecchi di quanti sono obbligati a convivere con persone coetanee certo, ma il più delle volte distanti per modi di pensare, gusti e necessità.
Il titolo della commedia – Fatt’ capace – è una sorta di ammonimento che i vari personaggi si rivolgono l’un l’altro: “Fatti capace, convinciti che la tua vita è qui dentro, cercare di “evadere” non ha molto senso...

Gli altri interpreti dello spettacolo - di cui Michele Pellicano è autore e regista, oltre che protagonista - sono Rocco Lionetti, Rita Daluiso, Cinzia Citarelli, Consiglia Albanese, Domenico Mazza.
Scenografie e costumi sono curati rispettivamente da Maria Grazia de Rosa e Angela Infante; fotografie di Alessandro Forcelli, audio e luci di Andrea Longone; ottimizzazione di Rocco Lionetti.

La commedia sarà in scena il 20-21-27 e 28 febbraio, e il 6 e 7 marzo prossimo.

XV Stagione Teatrale 2014/2015 Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata
Fatt’ capace
Commedia in dialetto in due atti
Testo e regia di Michele Pellicano
Con: Michele Pellicano, Nino Di Chio, Rocco Lionetti, Lidia Delle Noci, Rita Daluiso, Cinzia Citarelli, Consiglia Albanese, Domenico Mazza.
Audio e luci: Andrea Longone; Scenografia: Maria Grazia de Rosa; Costumista: Angela Infante; Fotografie: Alessandro Forcelli; Ottimizzatore: Rocco Lionetti.

Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)
Sabato 13 e domenica 14 febbraio 2016
In scena: 20-21-27-28/3; 5 e 6/3/2016
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Sito web: www.teatroregiodicapitanata.it

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NapolideVenerdì 12 Febbraio quarto appuntamento di Musica felix
con M’Barka Ben Taleb e Quartetto Ànema

Il quarto appuntamento della rassegna Musica felix propone uno spettacolo di grande fascino che ha come protagonista un’artista tunisina versatile e sofisticata, la cantante, attrice, danzatrice e musicista M’ Barka Ben Taleb.
Il concerto, un vero e proprio viaggio musicale nei ritmi mediterranei e in particolare nella canzone napoletana rivisitata e arrangiata dal Quartetto Ànema, spazia dalla villanella a Renato Carosone passando per i brani della grande tradizione partenopea come Tammurriata nera, O Sarracino, Malafemmena, O sole mio, Indifferentemente, Tu si’ ‘na cosa grande.
Dal Settecento al repertorio classico napoletano fino ad arrivare a Renato Carosone, musiche e suoni mediterranei saranno i protagonisti di una serata all’insegna del ritmo e dell’evocazione di atmosfere sonore fortemente caratterizzate mediante l’utilizzo di strumenti come l’ud, il mandolino, la darabouka, strumento a percussione suonato dalla stessa cantante.
M’Barka Ben Taleb, che ha collaborato con grandi artisti come Bennato, Tony Esposito e Gigi Finizio, arricchirà il concerto con sonorità arabe esaltando il legame profondo che unisce le culture musicali mediterranee napoletana, araba e tunisina.
La sua voce sofisticatissima è nota a chi ha visto i film di John Turturro; la si ricorderà in Passione e soprattutto in Gigolò per caso, film con Woody Allen e Sharon Stone, dove M’ Barka interpreta in modo indimenticabile una versione di Luna Rossa in francese, unitamente a tanti altri classici italiani e francesi.
La cantante tunisina proporrà, tra l’altro, al pubblico di Musica felix note canzoni napoletane reinterpretate anche in francese e in arabo.
Da evidenziare la presenza di Fabio Trìcomi, esponente di spicco della musica etnica internazionale, polistrumentista che suonerà tamorre, ud e mandolino.

Le connessioni tra la musica napoletana e quella di tutto il bacino mediterraneo e mediorientale sono evidenti: tanti strumenti della nostra tradizione derivano da strumenti di quest’area; basti pensare al liuto che direttamente proviene dall’ud, ai melismi propri della musica classica napoletana, più vicini alle melodie arabeggianti che a quelle nordeuropee.

A condurci in questo viaggio musicale e geografico, al fianco di M’ Barka, Marcello Corvino al violino, Biagio Labanca alla chitarra, Massimo De Stephanis al contrabasso, Fabio Tricomi alle tamorre, ud e mandolino.

Lo spettacolo va in scena venerdì 12 Febbraio alle ore 19.00 all’Auditorium Santa Chiara. Ingresso a partire dalle ore 18.30 con abbonamento o con biglietto acquistabile dalle ore 17.00 all’Auditorium Santa Chiara al costo di 8 Euro.

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teatroSimona Izzo e Ricky Tognazzi sul palco del Teatro Giuseppe Verdi con lo spettacolo “Figli, mariti, amanti…” in scena giovedì 11 febbraio

Nuovo appuntamento per la stagione di prosa del Teatro Comunale Giuseppe Verdi che giovedì 11 febbraio (porta 20.30 sipario 21.00) ospita Simona Izzo e Ricky Tognazzi con lo spettacolo “Figli, mariti, amanti…”.
La commedia racconta di una coppia, addestrata a battibecchi resi ormai innocui da una consolidata tradizione di schermaglie domestiche, subisce l’intromissione proditoria di una seconda coppia composta da una vecchio amico in perenne stato di necessità e da una sua recente e assai più giovane compagna. I due trascineranno a casa dei primi l’onda lunga di una litigata furibonda e impietosa che getterà anche costoro in un rutilante vortice di rinfacci senza esclusione di colpi dando corpo alla messa in campo di un alterco assoluto, denso di colpi di scena e tessuto da battute fulminanti.
D’altronde, quando si è in presenza di un contenzioso ad alta temperatura, gli esseri umani, per difendersi, sanno affilare le armi verbali al punto che, nel pathos del momento, si rivelano addirittura capaci di comporre endecasillabi perfetti. Due relazioni, una coniugale, l’altra estemporanea, si fonderanno, dunque, in una girandola di malintesi e permalosità. La commedia si dipana tra considerazioni amare e irresistibilmente comiche, che tentano di raccontare l’impossibilità di essere contemporanei alla propria età e di accettare il cambiamento di marcia. Uno spettacolo dalla straripante forza ritmica ed esuberanza di dialoghi, grazie all’incalzante capacità che hanno le battute di mordersi l’un l’altra. “Questo nuovo appuntamento della stagione di prosa – spiega l’assessore alla Cultura, Celeste Iacovino -, che vedrà protagonisti due grandi interpreti italiani, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, arricchisce l’offerta culturale con uno spettacolo divertente e contemporaneo che analizza con ironia gli aspetti moderni della coppia”.


Il Portavoce
Marilia Castelli

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