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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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ROSETOvenerdisantoCinquanta figuranti, 13 soldati a cavallo, il catafalco e il ruolo fondamentale dei bambini
L’inno del Maestro Donatelli, “E’ morto il Re dei Re”, interpretato per la 134esima volta

ROSETO VALFORTORE Più di 50 figuranti, con la presenza di 13 soldati romani a cavallo e con tutti gli elementi di una tradizione che, nel 2016, compirà 172 anni: si svolgerà il 25 marzo, esattamente tra due settimane, la 172esima Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo a Roseto Valfortore. E’ uno degli eventi religiosi più particolari e suggestivi del Mezzogiorno d’Italia. Fu istituita nel 1844 dalla Congrega del Carmine, grazie alla volontà e all’impegno di Vito Capobianco, il capostipite di una famiglia che ancora oggi, pur vivendo da molte generazioni a Napoli, continua a partecipare ogni anno ai riti della Pasqua rosetana. La processione del Venerdì Santo, a Roseto Valfortore, ha diverse particolarità. Pur essendo una rappresentazione vivente, con la partecipazione di oltre 50 figuranti, la tradizione locale vuole che Gesù, la Madonna e San Giovanni non siano interpretati da persone e che per le strade sfilino le loro statue: di cartapesta, nel caso del Cristo, mentre le icone della Vergine e quella del Santo sono il frutto dell’antica arte napoletana delle statue in conocchia. Un’altra particolarità della manifestazione è data dal percorso in salita, come a riprodurre il cammino della Via Crucis verso il sacrificio compiuto da Gesù.
L’INNO DEL MAESTRO DONATELLI. La processione comincia alle 9.30, partendo dalla Chiesa di Santa Maria Lauretana. E’ la banda musicale di Roseto Valfortore ad aprire la manifestazione con l’inno che il maestro Donatelli compose nel 1882, un’opera intitolata “E’ morto il Re dei Re” che il complesso bandistico rosetano esegue da 134 anni solo in questa occasione. Il Cristo, nel suo cammino, è scortato da 13 cavalieri soldati romani a cavallo. Lungo il percorso e alla fine di esso, il Figlio di Dio troverà la Veronica, la donna che gli asciugò il viso carezzandolo di compassione, incontrerà San Giovanni, poserà il suo sguardo sulla Madonna e sarà avvicinato da Giuseppe D’Arimatea e dal discepolo Nicodemo. Infine, saranno le tre Marie (la Vergine, Maria Maddalena e Maria di Cleofa), a gettarsi ai suoi piedi mentre sulla croce Gesù compirà il suo sacrificio caricando sulle proprie spalle i peccati del mondo.
IN PROCESSIONE IL CATAFALCO E I BAMBINI VESTITI DI BIANCO. Un ruolo importantissimo, all’interno dell’antico rito, è riservato ai bambini. In processione, vestiti di bianco, i bambini portano i simboli della Passione di Cristo: il gallo, i chiodi, il calice, le scalette e altri emblemi della Via Crucis. Giunti sul calvario, gli stessi bambini indossano una fascia nera, mentre le Marie si velano il capo in segno di lutto aprendo la scena alla Pietà. Imponente e suggestiva è la rappresentazione della sepoltura del Cristo, con un catafalco alto 5 metri, portato a spalla da 12 persone, alla cui sommità alcuni bambini molto piccoli interpretano il ruolo degli angioletti. Per la processione del Venerdì Santo, a Roseto Valfortore tornano decine di famiglie originarie del paese che risiedono in tutta Italia e in altre parti del mondo, soprattutto dal Canada e dagli Stati Uniti. Negli States esiste l’antica città di Roseto Pennsylvania, fondata proprio da emigranti rosetani. Quest’anno, ricorrendo il 172esimo anno della Sacra rappresentazione, la partecipazione del paese sarà ancora più numerosa e sentita.

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Magrelli Vacatello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Musica Civica cala l’asso nella manica, anzi due

In Capitanata il grande poeta Valerio Magrelli e l’eccezionale pianista Mariangela Vacatello
Per il sesto appuntamento della rassegna un viaggio nella musica e nella poesia di Francia, Argentina e Polonia con due grandi protagonisti della scena culturale e artistica internazionale.

Il prossimo week end uno degli eventi di punta del cartellone di Musica Civica 2016 con lo spettacolo “Poesia e musica a quattro mani” che porta in Capitanata due indiscussi protagonisti della scena culturale e artistica internazionale: il grande poeta italiano Valerio Magrelli e la pluripremiata pianista Mariangela Vacatello, una delle artiste più apprezzate al mondo.
Lo spettacolo sarà un viaggio, raccontato a due voci, nella poesia e nella musica di tre Stati: Francia, Argentina e Polonia.
Spiccheranno nel programma musicale le esecuzioni di brani tratti da Gaspard de la nuit, il capolavoro pianistico di Ravel ispirato alle poesie di Aloysius Bertrand, da cui si ascolteranno Ondine, che evoca l’immagine di una ninfa lacustre mentre canta con l’intento di sedurre lo spettatore e condurlo nelle profondità del lago e che è caratterizzata da continue “ondulazioni” di sonorità a rappresentare il moto incessante dei flutti e Scarbo che descrive invece un folletto notturno, inquieto e dispettoso, che appare e scompare guizzando di continuo e prendendosi gioco dello spettatore con burle e sberleffi.
Ravel dichiarò esplicitamente di aver voluto comporre un’opera che superasse in difficoltà l’Islamej di Balakirev, unanimemente considerato uno dei pezzi più ostici mai scritti. La padronanza tecnica che Gaspard de la nuit richiede all’esecutore è in effetti assoluta: la raccolta è tuttora un difficile banco di prova anche per i pianisti più dotati.
Ancora la Vacatello ci propone il poetico Clair de lune, uno dei pezzi più famosi di Debussy, il cui nome deriva dalla poesia omonima di Paul Verlaine.
Seguono le ritmate danze argentine del sudamericano Alberto Ginastera, di cui nel 2016 ricorre il centenario della nascita e poi tre capolavori assoluti di Chopin, la Quarta Ballata, la nota Polacca Eroica in la bemolle maggiore, compendio di virtuosismo e cantabilità mista ai ritmi serrati della polacca e uno dei pezzi più poetici del compositore polacco, il Notturno in re bemolle maggiore.
Abbinate a questi ascolti le poesie selezionate dal grande Valerio Magrelli e da lui stesso commentate per il pubblico di Musica Civica.
Dunque sul palcoscenico del Teatro del Fuoco di Foggia e del Teatro Comunale “G. Verdi” di San Severo, due artisti che hanno bisogno di poche presentazioni: il poeta Magrelli, uno dei più importanti poeti italiani viventi, vincitore del Premio Mondello, del Premio Viareggio, del Premio Feltrinelli per la Poesia Italiana, attribuitogli dall’Accademia Nazionale dei Lincei, del Prix Littéraire de Francesistica e la pianista Mariangela Vacatello, premiata nelle più importanti competizioni pianistiche del mondo (concorso “F. Busoni”, “F. Liszt” di Utrecht a 17 anni, Van Cliburn, Premio Venezia, Queen Elisabeth Competition ecc.). La Vacatello, che è considerata una delle più grandi virtuose del pianoforte e una interprete raffinatissima, ha suonato nelle sale più importanti del mondo, dalla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York, dalla Wigmore Hall di Londra alla Konzerthouse di Berlino, da Shangai a Pechino, da Stoccarda a Parigi.
Appuntamento unico e spettacolare questo sesto di Musica Civica, la rassegna che è ormai una delle eccellenze festivaliere della Regione Puglia e una delle realtà musicali più fortemente innovative del Sud Italia.
Musica Civica è una rassegna della Regione Puglia, della Provincia di Foggia e del Comune di San Severo che gode del sostegno di tanti sponsor privati. Tra questi Enplus di San Severo, la Ditta Capobianco, la Fondazione Apulia Felix, Promodaunia, la Fondazione Banca del Monte di Foggia, Fortore Energia, Banca Mediolanum, Gruppo Salatto, Cantine Teanum, Per il Meglio della Puglia e altri.
Appuntamento al Teatro del Fuoco di Foggia domenica 13 marzo alle ore 18.00. Biglietti in vendita al botteghino dello stesso teatro dalle ore 17.00 al prezzo di 15 Euro.
Lo spettacolo va in scena anche al Teatro “G. Verdi” di San Severo sabato 12 marzo alle ore 19.00 (biglietti in vendita dalle ore 17.00).

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COPERTINA 2Valorizzare il gusto dei prodotti Made in Gargano cucinando senza sprechi: il 14 marzo a Rodi Garganico un training formativo per i ristoratori del territorio: dimostrazione a cura dello chef Antonio Sgarra

Le nuove tecniche di cottura, abbattimento e conservazione per preservare la genuinità delle materie prime del Gargano e le caratteristiche organolettiche degli alimenti, ma anche per accrescere l’efficienza in cucina, risparmiando tempo e consumi energetici. Questi i temi al centro di “Opera Gustus Gargano”, il seminario che si svolgerà il 14 marzo 2016 a Rodi Garganico, presso il Royal Gates Hotel.

L’incontro, organizzato per la prima volta nella provincia di Foggia, è rivolto ai ristoratori e agli operatori del settore enogastronomico del Gargano, per approfondire i benefici dell’utilizzo delle tecniche innovative di ristorazione grazie anche alla dimostrazione dello chef Antonio Sgarra, consulente dimostratore "Angelo Po Grandi Cucine".

Seguirà un incontro-dibattito sul tema “Le normative alimentari nella ristorazione professionale” con introduzione a cura del dr. Tommaso Afferrante e l’intervento di dr. Masullo Mario, Direttore Servizio Igiene Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N. Nord Puglia), per chiarire l’importanza dell’utilizzo di tecniche innovative nel campo della ristorazione al fine di garantire il rispetto di una normativa sempre più attenta a tutelare la salute del consumatore.

L’evento è organizzato da “Angelo Po Grandi Cucine”, azienda leader del mercato nella progettazione e produzione di impianti completi per la ristorazione professionale, e promosso da “Granitto Arredi”, azienda di Termoli specializzata nella progettazione, commercializzazione e installazione di attrezzature professionali e arredi per il mondo del food.

La manifestazione è frutto anche della collaborazione tra “Angelo Po”, Terranostra e Campagna Amica: i ristoratori e gli operatori agrituristici, potranno scoprire le corrette tecniche di cottura e conservazione per proporre piatti gustosi ai turisti ed ottimizzare l'uso di prodotti genuini e di ottima qualità.

L’iniziativa vedrà la partecipazione anche del Presidente dell’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata, Mario Falco, e delle aziende fornitrici dei prodotti utilizzati nella dimostrazione tra cui l’Azienda Agricola Mimmo Cusmai, Cantine Teanum, PAC Food, Fattorie del Gargano, Fiorentino Carta e Accessori, La Collina dei Sapori, 60 Passi- Agricola Ladogana.

Confermata la presenza all’evento anche di una rappresentanza di studenti dell’IPSSAR “Enrico Mattei” di Vieste, l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione che da oltre 40 anni si occupa di preparare sul piano culturale e professionale i giovani che aspirano a svolgere un lavoro qualificato nel settore turistico – alberghiero e della ristorazione. Insieme agli studenti parteciperanno anche Paolo Soldano (Dirigente Scolastico dell'IPSSAR E. Mattei), Paolo Prudente (Collaboratore vicario del Dirigente Scolastico) e Giacinto Maggiore (Docente di accoglienza turistica).

La partecipazione all’evento è gratuita per ristoratori ed operatori professionali del settore. Per una migliore organizzazione si consiglia di comunicare la partecipazione a Granitto Arredi, ai seguenti contatti: tel. 0875 751081, e-mail progettazione@granittoarredi.it

 

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LocandinaQuillSabato 12 marzo debutta al Teatro Regio di Capitanata la nuova commedia di Lidia Delle Noci.

Una nuova commedia firmata da Lidia Delle Noci e intitolata Quill che vole mammà dà appuntamento agli spettatori sabato 12 marzo al Teatro Regio di Capitanata (a Foggia, in via Guglielmi 8, c/o Chiesa BVM del Rosario): la messinscena rientra nel cartellone della XV stagione teatrale della Compagnia Enarché. Un lavoro nuovo di zecca per Lidia Delle Noci, da molti anni attiva sui palcoscenici di Capitanata e da otto anni nel gruppo di Enarché, compagnia teatrale presieduta da Carlo Bonfitto. La Delle Noci, che ha firmato finora una decina di commedie, questa si cimenta per la prima volta con un testo scritto in dialetto foggiano (in precedenza ha scritto testi in lingua e in dialetto santagatese, giacché l’autrice ha origini nel centro del Subappennino). Una sfida dunque, che per Quill che vole mammà la vede impegnata, oltre che come autrice, anche come regista e interprete della commedia stessa.
La trama: Protagonista della commedia è donna Maria Diotaiuti – sposata Paradiso –, interpretata da un’esilarante Amalia Ponziano. La donna è vedova di un uomo che non è mai tornato da un avventuroso (e fatale) viaggio nella lontana Amazzonia. E, a peggiorare le cose, alla povera vedova ha lasciato ben poco, soprattutto debiti. La signora Maria, di umili origini, è una mamma apprensiva che cerca di organizzare e dominare la vita dell’unica figlia Vittoria (ne veste i panni Cinzia Citarelli). Il suo obiettivo è “sistemare” la ragazza con un marito che dia solidità economica. Poco importa alla donna che il prescelto – Armando Culatiello (ovvero Franco Iozzino) sia in avanti con gli anni e non proprio sveglio e, naturalmente, alla figlia proprio non va giù. Visto che il problema più impellente nella vita di donna Maria è il denaro, la donna architetta un piano che dovrebbe portarle qualche giovamento economico: architetta il finto furto di una collana di valore (unico bene prezioso lasciatole dal marito) per riscuotere il premio dell’assicurazione. Ma le cose si complicano: il ladro ingaggiato arriva in ritardo e a far saltare i piani della vedova pensano anche la figlia Vittoria con il suo vero fidanzato e un altro ladro ancora. Intervengono sulla scena anche un agente assicurativo e una cameriera (Lidia Delle Noci) che ci mette il suo zampino... Il finale è naturalmente a sorpresa.
Completano il cast di Quill che vole mammà il veterano del palcoscenico Michele Norillo, Nino Di Chio e Davide Plutino.
La commedia sarà in scena domenica 13, il 19 e 20 marzo; le repliche proseguiranno il 2-3-9 e 10 aprile.


XV Stagione Teatrale 2014/2015 Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata
Quill che vole mammà
Commedia in dialetto in due atti
Testo e regia di Lidia Delle Noci
Con: Amalia Ponziano, Cinzia Citarelli, Michele Norillo, Lidia Delle Noci, Mimmo Mazza, Franco Iozzino, Nino Di Chio, Davide Plutino.
Audio e luci: Andrea Longone; Scenografia: Maria Grazia de Rosa; Costumista: Angela Infante; Fotografie: Alessandro Forcelli; Ottimizzatore: Rocco Lionetti.

Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)
Sabato 12 e domenica 13 marzo 2016
In scena: 19 e 20/3; 2-3-9 e 10/4/2016
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Sito web: www.teatroregiodicapitanata.it

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mare dargentoIl cinema per difendere gli ulivi pugliesi e cantare la bellezza del suo territorio attraverso l’occhio del regista, fotografo e scrittore Carlos Solito.

#maredargento #difendiamogliulivi #weareinpuglia

Gli ulivi, la grande bellezza di Puglia è il titolo della due giorni di eventi organizzati dal giornalista ambientale Giorgio Ventricelli per la presentazione del cortometraggio “Mare d’argento” del regista, fotografo e scrittore Carlos Solito che, giovedì 10 e venerdì 11 marzo, proietterà la pellicola rispettivamente al Maccheveramente Cafè di San Severo (ore 20.30) – in occasione della rassegna culturale “A qualcosa penseremo…” – e all’Auditorium Santa Chiara della Fondazione Apulia felix di Foggia (ore 20).
L’ulivo, simbolo della Puglia, è su tutte le agende dei media nazionali e locali a causa del batterio Xylella e delle cronache giudiziarie successive agli abbattimenti di centinaia di “ulivi infetti”. Il film, scritto dallo stesso Carlos Solito, il cui talento narrativo da tempo è noto alle cronache italiane ed estere per il suo focus legato al sud Italia, nasce dall’intenzione di celebrare la magia dell’uliveto Puglia senza però fare accenno al problema, anche se il rimando alle cronache è diretto quanto logico; per questo, in occasione dell’incontro di venerdì 11 marzo all’Auditorium Santa Chiara della Fondazione Apulia felix, i ricercatori Francesco Lops e Antonia Carlucci del Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente dell'Università degli Studi di Foggia, parleranno degli studi condotti sul batterio Xylella e della sperimentazione avviata su numerosi alberi di ulivo infetti e dei risultati incoraggianti ottenuti.
All’incontro – che vede il sostengo di Fondazione Apulia felix, Il Meglio della Puglia e Famiglia Dauna di Roma – saranno presenti anche Stefano Pecorella, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, che darà il suo punto di vista sulla situazione e parlerà di come il Parco tutela gli ulivi garganici e ne promuove l’immagine, e Maria Elena Ritrovato, presidente di PugliaBio, associazione che promuove l’agricoltura biologica, che racconterà l’ulivo dal punto di vista di un’imprenditrice che produce olio biologico partendo innanzitutto dalla tutela del territorio per promuovere le eccellenze attraverso la salvaguardia della pianta stessa.
Al termine dell’incontro, sarà organizzato un rinfresco da Cantine Teanum in collaborazione con AIS Foggia e PugliaBio.
“L'obiettivo del cortometraggio è quello di mostrare una Puglia tradizionale e poetica allo stesso tempo, un luogo tra sogno e realtà dove gli uliveti secolari rappresentano il miglior teatro da gioco e trasfigurazione fantasiosa del reale di un bambino – dichiara il regista Carlos Solito, che continua – sviluppando modelli e contenuti realistici attraverso il filtro dell'immaginazione il protagonista, coi suoi incontri strampalati, racconta dietro una prospettiva magica e sentimentale questo unicum paesaggistico e culturale: sul profilo cinematografico, si vuole caratterizzare la Puglia come un territorio affascinante e senza tempo, con rimandi estetici al linguaggio del neorealismo”.
Il cortometraggio. A raccontare le più rappresentative bellezze di questo luogo, tra Murgia Meridionale e la costa dell’Adriatico, c’è il punto di vista e le avventure di un eroe bambino, Vittorino, interpretato da Danilo Palmisano. Nativo di Locorotondo, 11 anni, insieme ai tre coetanei Angelo Corelli, Andrea De Carolis e Domingo Sibilio, è stato selezionato dalla locale Scuola di Teatro Glittêr che già in altre occasioni si è rivelata un ottimo bacino casting per altre produzioni cinematografiche made in Puglia.
Prodotto dall’abruzzese Nardis Production (con la produzione esecutiva dalla campana Brain Digital) a esaltare il progetto ci sono le partecipazioni dei volti noti Alessio Vasallo (Il giovane Montalbano 1 e 2, I Borgia, St@lker, Fino a qui tutto bene, Fratelli minori, A testa alta, I martiri di Fiesole), Nando Popu dei Sud Sound System impegnato in prima fila contro il problema Xylella, Chiara Torelli (Sanguevivo, Pizzicata, Senza ne arte ne parte).
Tutto ha inizio dalle storiche masserie Torre Coccaro e Torre Maizza (che rappresentano appieno gli stilemi più tipici e suggestivi dell’architettura pugliese) e continua fino a Borgo San Marco nota anche per i suoi insediamenti rupestri. Incapace di nuotare, Vittorino vincerà una personale sfida contro nemici e paure, incontrando, di volta in volta, personaggi da fiaba e sopra le righe, cantori di una Puglia storica e magica.
A marcare le atmosfere ci sono le musiche dello stesso attore Nandu Popu e la colonna sonora che porta la firma di Mango col brano musicale Mediterraneo al quale il regista è particolarmente legato. A riguardo Laura Valente, moglie del cantautore lucano scomparso un anno fa, scrive: “Quando abbiamo la fortuna di incontrare un bravo cantastorie, all’improvviso e con naturalezza, mentre lui racconta, noi torniamo a essere un po’ bambini e la nostra vita, per qualche istante, è di nuovo semplice e profumata come le lenzuola stese al sole. Grazie Carlos, Mediterraneo di Pino ha trovato un nido”.
Il 10 marzo, in occasione della presentazione di “Mare d’Argento” nella rassegna culturale “A qualcosa penseremo…” al Maccheveramente Cafè di via Alessandro Minuziano, 67 a San Severo, Carlos Solito sarà affiancato da Angelo Marino dell’Azienda Agricola Biologica Ritrovato e dallo scultore del legno d’ulivo Antonio Cervati che, insieme all’artista Olga Delle Vergini, allestirà una performance artistica dedicata agli ulivi; sarà inoltre organizzato un aperitivo dedicato al tema “ulivo” realizzato da Anna Illiceto, proprietaria del cafè, con la collaborazione della biologa nutrizionista Francesca Pia Menanno e della Delegazione AIS Foggia, che abbinerà alle pietanze i vini della Tenuta Coppadoro di San Severo.
Il cortometraggio è stato fortemente sostenuto dai patron delle incantevoli masserie Torre Coccaro, Torre Maizza e Borgo San Marco a Fasano, e dai food brand Agricola del Sole e Selezione Casillo di Corato (Ba).

Link trailer film MARE D’ARGENTO
https://www.youtube.com/watch?v=DcitRJXtRjs

Per informazioni, richiesta di visualizzazione del film per intero, interviste agli attori e al regista
Antonio Piergianni | m +39 3474659384 | antoniopiergianni@hotmail.com

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