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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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premiolupoMartedì 9 febbraio, alle 10.30, a Foggia la presentazione ufficiale a Palazzo Dogana
Edizione 2016: 5mila euro in palio; Provincia, Regione e 9 Comuni partner del progetto
Il Premio Lupo arriva anche in Campania con l’adesione di Baselice (Benevento)

FOGGIA Si terrà domani, martedì 9 febbraio, alle ore 10.30, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2016 del Premio Lupo. L’incontro con i giornalisti si svolgerà a Foggia, Palazzo Dogana, nella Sala della Ruota. Oltre ai bandi, già pubblicati da qualche giorno sul sito ufficiale www.premiolupo.it, durante la conferenza saranno presentate alcune importanti novità che interessano i tre concorsi del premio (letterario, pittorico, video brevi).
IN PALIO 5MILA EURO. Complessivamente – considerando le sezioni di racconti, dipinti e video brevi – il “Lupo” quest’anno mette in palio 5mila euro. Sul sito ufficiale della manifestazione, possono essere scaricate anche le relative domande di iscrizione. Partner del premio, sostenuto da Regione Puglia e Provincia di Foggia, sono i comuni di Roseto Valfortore (capofila), Alberona, Baselice (Benevento), Casalvecchio di Puglia, Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Pietramontecorvino, San Marco La Catola e Volturino.
I RACCONTI. La sezione letteraria si divide in due sottosezioni, quella “ADULTI” e l’altra per gli “ADOLESCENTI”. C’è tempo fino al 31 maggio 2016 per inviare i propri racconti inediti e concorrere all’assegnazione di uno dei premi. Complessivamente, sono 6 i premi in denaro messi in palio per le sole due sezioni letterarie, per un ammontare totale pari a 2.450 euro. Il concorso letterario è arrivato alla sua nona edizione
I DIPINTI. La scadenza per chi voglia partecipare al concorso di pittura, invece, è fissata al 10 maggio 2016. Il concorso pittorico nel 2016 vivrà la sua terza edizione. Anche in questo caso sono previsti premi in denaro: 1000 euro per il primo classificato; 400 per il secondo; 300 per il terzo.
I VIDEO. Un video di 60 secondi su Lucera o uno degli altri paesi dei Monti Dauni, per promuoverne un aspetto, una tradizione, un evento, la bellezza del paesaggio o l’attività di un’associazione: è questo, in sintesi, l’oggetto della sezione video del “Premio Lupo”. Nel 2016, gli autori dei tre video migliori riceveranno un premio in denaro: 500, 300 e 200 euro. I video possono essere anche il prodotto di un montaggio di più riprese oppure l’animazione di più fotografie. La loro durata non deve essere superiore ai 60 secondi. Ogni autore può partecipare al concorso con 3 video.

info e bandi: www.premiolupo.it
https://www.facebook.com/ConcorsoPremioLupo/?fref=ts
https://www.facebook.com/montidaunipuglia/

comunicato stampa 

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carnevale troiaSCKRÌ SCKRÌ SCKRÒ – LA SESTA EDIZIONE DEL CARNEVALE TROJANO
Il prossimo 7 febbraio, a Troia, a cura dell’associazione di promozione turistica Pro-Loco TROIA e dell'Associazione IDEE IN MOVIMENTO, la sesta edizione del Carnevale Troiano.

“Sckrì - Sckrì – Sckrò, tutt vév'n e ghij no, tre so li bèll v'ccu°n: carn, pésc e maccaru°n (Sckrì, sckrì, sckrò - tutti bevono ed io no – tre sono i bei bocconi – carne pesce e maccheroni)” è la vecchia filastrocca che, negli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso, gruppi di ragazzi, di donne e di uomini, recitavano a parenti ed amici, la stessa che caratterizzerà anche quest’anno la sesta edizione del Carnevale Troiano del prossimo 7 febbraio, un evento all’insegna della tradizione. La filastrocca di cui sopra era ripetuta da quanti, mascherati indossando gli abiti del sesso opposto e battendo i coperchi delle pentole per le strade cittadine, ricevevano dalle famiglie a cui facevano visita, uova, salsiccia, polmonata, tarallini al vino bianco e vino per i loro banchetti.
A Troia, nei giorni che precedono il carnevale, vengono sistemati lungo la via principale del paese i “carnuwale”, pupazzi imbottiti di paglia dalle sembianze umane, vestiti talvolta in pigiama e recanti un fiasco di vino simbolo della trasgressione prima del periodo della penitenza quaresimale, che vengono derisi e scherniti dai passanti. Questi fantocci rappresentavano una figura maschile, spesso associata a quella del marito, contro cui le donne potevano infierire in tempi in cui la loro posizione era di sottomissione rispetto a quella dell'uomo.
Per l'evento di domenica 7 febbraio, le maschere si raduneranno già dalle prime ore pomeridiane presso l'ex convento di San Domenico, alle porte della città vecchia, per attendere gli sposi Antonietta e Giacomino, i rispettivi genitori, i compari e gli invitati. Il corteo nuziale, seguendo un gigantesco fantoccio, sfilerà lungo il corso principale (via Regina Margherita), per arrivare nella Villa Comunale. Sposi, parenti ed invitati saranno mascherati, come da tradizione, con abiti rigorosamente nostrani, sgargianti e vistosi, tutti con abbondante trucco e con scambio dei ruoli (l’uomo con vestiti e trucco da donna e viceversa). Lì davanti al sindaco, ai testimoni e al barbiere (antico regista degli eventi nuziali) sarà celebrato il rito civile del matrimonio, tra battute e discorsi in dialetto italianizzato.
Taranta, pizzica, tarantelle e la musica del dj Linus allieteranno il banchetto nuziale dove tutti potranno partecipare e nel contempo degustare i prodotti e i dolci locali (chiacchiere, struffoli, vino di Troia e molto altro).
Durante la serata avrà luogo la premiazione del concorso di maschere a tema “Dagli anni 20 agli anni 90”, dove saranno premiati le maschere più originali e che meglio interpreteranno la tradizione locale.
La serata si concluderà con il funerale di Carnevale. Un fantoccio, fra i lamenti e le grida dei presenti, sarà trasportato su di una panca addobbata con un panno nero lungo la “chiazza” (via principale del paese) fino al luogo designato per “accippare” (dare fuoco) carnuwale. L'utilizzo del fuoco, attraverso la sua azione purificatrice, rappresenta un rito di passaggio da un periodo di "gioia sfrenata" alla Quaresima.


Domenico De Felice
Ufficio Stampa Comune di Troia

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workshop Milano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 6 Febbraio alle 18.30 al MAT workshop con il fumettista Mario Milano sul tema 'Tex Willer: dalle origini ad oggi'


Sabato 6 febbraio, alle ore 18.30, presso l'Auditorium del museo civico MAT Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo, nell'ambito degli eventi legati alla mostra di fumetti 'Segni e Sogni di Mario Milano', si svolgerà un workshop con il fumettista Mario Milano sul tema 'Tex Willer: dalle origini ad oggi'.
L'incontro con l'autore promosso dall’Amministrazione Comunale e dallo staff del museo e moderato dallo scrittore Enzo Verrengia, sarà l'occasione per ripercorrere le fasi più importanti del celebre personaggio scritto e creato da Gian Luigi Bonelli e disegnato per la prima volta da Aurelio Galleppini nel 1948. Saranno inoltre illustrate le suggestioni e le scelte tecniche utilizzate da Mario Milano nella realizzazione delle storie di Tex, uno dei più conosciuti personaggi a fumetti italiani di sempre. Infine il fumettista foggiano realizzerà dal vivo uno schizzo del personaggio bonelliano e potrà dedicare illustrazioni e cataloghi che sono in vendita presso il bookshop del MAT.
“Questo incontro – spiega l’assessore alla Cultura, Celeste Iacovino -, come del resto l’intera mostra e tutti gli eventi ad essa collegata, rappresenta un importante veicolo per avvicinare i giovani alla cultura e agli spazi culturali della città. L’importante evento con Mario Milano e con Enzo Verrengia sicuramente contribuirà ad approfondire la riflessione sull’arte del fumetto con la quale la città di San Severo ha un legame particolare nella figura di Andrea Pazienza e delle sue opere”.
La mostra 'Segni e Sogni di Mario Milano' sarà visitabile presso gli spazi espositivi del MAT Museo dell’Alto Tavoliere fino al 14 febbraio 2016 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 9.00 – 13.30 / 17.30 – 20.30; sabato ore 18.00 – 21.00; domenica ore 10.30 – 13.30 / 18.00 – 21.00. L’ingresso è gratuito.

Biografie
Mario Milano nasce l'8 settembre del 1968 a Foggia, dove attualmente risiede e lavora. Diplomatosi in scenografia nel 1992 presso l'Accademia di Belle Arti della sua città, alterna all'attività di scenografo quella di disegnatore di fumetti e illustratore. Successivamente collabora con alcune fanzine realizzando storie brevi a fumetti. Nel 1994 inizia un rapporto di collaborazione con la Sergio Bonelli Editore tutt'ora attivo, disegnando per la serie Zona X. Nel 1999 disegna per la serie Nick Raider, cui seguirà l'impegno per Magico Vento. Nel 2006 viene pubblicata la sua prima storia per Tex. Nello stesso anno inizia un rapporto di collaborazione con la casa editrice francese Les Humanoïdes Associés, che porterà nel 2007 alla pubblicazione del primo episodio di Touna-Mara, cui seguirà il secondo. Dal 2009 con la casa editrice Glénat lavora ad un nuovo progetto dal titolo la Compagnie des Ténèbres, una trilogia di cui è stato pubblicato il primo episodio. Recentemente ha terminato una storia per la serie Color Tex, che verrà pubblicata la prossima estate. Dal 2010 insegna Arte del Fumetto presso l'accademia di Belle Arti di Foggia. Parallelamente si dedica all'illustrazione e alle performance artistiche.

Enzo Verrengia nasce ad Alatri nel 1955. Giovanissimo si trasferisce con la famiglia a San Severo, dove frequenta il Liceo Classico, prima di spostarsi a Bologna per frequentare il DAMS. Attualmente risiede a Pescara. Esordisce con regie radiofoniche per la RAI di Bari, testi per il teatro e il cabaret, oltre a fare televisione (sia RAI che Mediaset) come autore e attore. Scrive su 'La Gazzetta del Mezzogiorno', con approfondimenti di cultura, costume e politica internazionale, e collabora a vari quotidiani e periodici nazionali, tra i quali 'L'Unità'. Interviene per commenti di attualità nel programma televisivo 'Il Caffè' di Raiuno. La sua principale attività è quella di narratore. Ha dato il proprio apporto alle edizioni italiane delle riviste di fantascienza Isaac Asimov's Science Fiction Magazine e Analog, dirette da Daniele Brolli. Ha sceneggiato un'avventura dell'albo a fumetti Martin Mystère, pubblicata dal numero 208 al 210 nel 1999 e intitolata 'Zeppelin!', sull'incendio inspiegato del dirigibile Hindenburg. Ha tradotto per le case editrici Editrice Nord, RCS, Hobby & Work e Longanesi, firmando con Maria Cristina Pietri la versione italiana dei romanzi di Elizabeth George dal 1999 al 2005. Con la pubblicazione del suo romanzo spionistico 'Sandblast' su 'Segretissimo', sotto lo pseudonimo di Kevin Hochs, si è arruolato nella "Foreign Legion", un gruppo di scrittori italiani "sotto copertura". Tra i suoi numerosi lavori ricordiamo: 'La notte degli stramurti viventi e altri classici di fantascemenza' (Besa, 1996), 'Divora il prossimo tuo' (Avagliano, 2004), 'Complottario' (Avagliano, 2006), 'Sandblast' (Segretissimo n.1536 - Febbraio 2008), 'Sturmvogel' (Segretissimo n.1579 - Settembre 2011), 'L'eredità di Hyde' (Piemme, 2013), 'L'Operativo - Targeting' (Segretissimo n. 1614 - Agosto 2014), L'Operativo - Watchdog (Segretissimo n. 1622 - Aprile 2015).


Per informazioni:
MAT Museo dell’Alto Tavoliere
Piazza San Francesco, 48
San Severo (FG)
Tel. 0882.339611 – 0882.339630
Email: museocivicosansevero@alice.it – archiviosplash@gmail.com
Facebook: MAT Museo dell’Alto Tavoliere - Splash Archivio Andrea Pazienza
Twitter: MATSanSevero - SplashAPaz


Il Portavoce
Marilia Castelli

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premiolupo
Lupo2016, premi in denaro per racconti, dipinti e video: i bandi su www.premiolupo.it
Martedì 9 febbraio, alle 11, a Foggia la presentazione ufficiale a Palazzo Dogana

Sono stati pubblicati i bandi per il premio Lupo 2016. Sul sito ufficiale della manifestazione, www.premiolupo.it, possono essere scaricate anche le relative domande di iscrizione ai tre concorsi previsti: letterario, pittorico, realizzazione di brevi video da 60 secondi.
LA PRESENTAZIONE. Partner del premio, sostenuto da Regione Puglia e Provincia di Foggia, sono i comuni di Roseto Valfortore (capofila), Alberona, Baselice (Benevento), Casalvecchio di Puglia, Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Pietramontecorvino, San Marco La Catola e Volturino. L’edizione 2016, con una serie di interessanti novità, sarà presentata ufficialmente martedì 9 febbraio, alle ore 11, nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana.
I RACCONTI. La sezione letteraria si divide in due sottosezioni, quella “ADULTI” e l’altra per gli “ADOLESCENTI”. C’è tempo fino al 31 maggio 2016 per inviare i propri racconti inediti e concorrere all’assegnazione di uno dei premi messi in palio. Complessivamente, sono 6 i premi in denaro messi in palio per le sole due sezioni letterarie, per un ammontare totale pari a 2.450 euro. Considerando anche le sezioni pittorica e video, l’edizione 2016 del Premio Lupo metterà in palio premi in denaro per oltre 5mila euro.
I DIPINTI. La scadenza per chi voglia partecipare al concorso di pittura, invece, è fissata al 10 maggio 2016. Mentre il concorso letterario è arrivato alla sua nona edizione, quello pittorico nel 2016 vivrà la sua terza edizione. Anche in questo caso sono previsti premi in denaro: 1000 euro per il primo classificato; 400 per il secondo; 300 per il terzo.
I VIDEO. Un video di 60 secondi su Lucera o uno degli altri paesi dei Monti Dauni, per promuoverne un aspetto, una tradizione, un evento, la bellezza del paesaggio o l’attività di un’associazione: è questo, in sintesi, l’oggetto della sezione video del “Premio Lupo”. Nel 2016, gli autori dei tre video migliori riceveranno un premio in denaro: 500, 300 e 200 euro. I video possono essere anche il prodotto di un montaggio di più riprese oppure l’animazione di più fotografie. I video, però, possono già essere inviati via whatsapp al 366.7053283 o alla email redazionerec24@gmail.com. La loro durata non deve essere superiore ai 60 secondi. Ogni autore può partecipare al concorso con 3 video. Saranno pubblicati su www.rec24.it, indicando nome e cognome dell’autore, e verranno promossi anche su facebook nelle pagine www.facebook.com/rec24it e https://www.facebook.com/montidaunipuglia
L’audio che i “corti” dovranno contenere può essere solo quello registrato naturalmente, in presa diretta. Solo i video fatti di fotografie potranno contenere una base musicale. Il messaggio che la sezione video lancerà a chi ama i borghi dell’Appennino Dauno è chiaro: fai conoscere la grande bellezza della nostra terra.

comunicato stampa

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teatroIl 26/1 al T. Regio di Capitanata le tradizioni foggiane della festa più allegra dell'anno nello spettacolo di G. Ruggiero e M. Dell'Anno; il 27/1 la C. Enarché ai Vieste con "Ma chi me lo ha fatto fare"

Il Carnevale a Foggia: Giustina Ruggiero e Michele Dell’Anno – ricercatori e studiosi di usi, costumi e tradizioni popolari, oltre che attori e musicisti da molti anni impegnati sul palcoscenico – provano a raccontarlo alla loro maniera nello spettacolo Carnevale Carnevalicchio, in scena martedì 26 gennaio al Teatro Regio di Capitanata di Foggia (in via Guglielmi, 8 (c/o Chiesa Madonna del Rosario).
Lo spettacolo rientra nella rassegna Foggia al Regio, che l’associazione Cultura e Ambiente, presieduta da Michele Dell’Anno, quest’anno propone al Teatro Regio di Capitanata nell’ambito della XV Stagione teatrale della Compagnia Enarché,
Come è facile intuire, lo spettacolo sarà tutto da ridere. Le usanze di una volta al tempo del Carnevale, i travestimenti e gli scherzi non mancheranno in Carnevale Carnevalicchio, che vedrà la partecipazione di un collaudato trio di attori abituati a cambiar pelle: sul palco infatti saliranno infatti le Sorelle Gabinettes, ovvero Giovanni Mancini, Michele Norillo e Antonio Cappiello. I tre attori non sono nuovi ai travestimenti (esilaranti le loro interpretazioni di Grazia, Graziella e Graziò, ndr) e nello spettacolo di martedì 26 al Teatro Regio si presenteranno al pubblico sotto mentite spoglie.
Lo spettacolo Carnevale Carnevalicchio, lo ricordo, è stato anticipato rispetto al calendario della stagione teatrale (era previsto infatti per il 27 gennaio). Mercoledì 27 gennaio la Compagnia Enarché sarà infatti impegnata fuori Foggia, per l’esattezza a Vieste. Nel rinato Cine Teatro Adriatico (tornato a nuova vita lo scorso anno dopo lunghi anni di oblio), la struttura che ha come direttore artistico il foggiano Mauro Palma, la compagnia Enarché si esibirà nella commedia dialettale in due atti Ma chi me lo ha fatto fare, scritta diretta e interpretata da Matteo Bonfitto.
La trama: In una foggia dei giorni nostri, tra la curiosità di chattare per allacciare nuove amicizie tutte al femminile e rimpatriate tra ex compagni di scuola, va avanti la vita di coppia di Giacomo e Gaia. Il marito, stressato dall’esagerata gelosia della moglie, cerca di sfuggire alle amarezze con i suoi amici di sempre.
XIV Stagione Teatrale 2014/2015 Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata
Carnevale e Carnevalicchio
Spettacolo teatrale e musicale ideato, scritto e interpretato da Giustina Ruggiero e Michele Dell’Anno
Con la partecipazione delle Sorelle Gabinettes e di “zio” Nino Di Chio
Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)
Martedì 26 gennaio 2016
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.

Ma chi me lo ha fatto fare
Commedia dialettale in due atti di Matteo Bonfitto
Con Matteo Bonfitto, Fulvio di Martino, Maristella Mazza
Vieste, Cineteatro Adriatico
Mercoledì 27 gennaio 2016
Orari: sipario h 20.30.

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Sito web: www.teatroregiodicapitanata.it

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