Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 331 visitatori e nessun utente online

Spettacolo, cinema, arte e cultura

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Dal 6 al 9 settembre, sui Monti Dauni, delegazioni da Spagna, Francia, Giappone e Belgio

Nel Foggiano, il Festival che promuove le eccellenze turistiche dell’entroterra italiano

Anteprima a Pietramontecorvino con visite guidate, concerti e la presentazione di “Vivere di Puglia”


FOGGIA – Prenderà il via giovedì 6 settembre, a Pietramontecorvino (Fg), la settima edizione del “Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia”. L’anteprima di ciò che accadrà nei giorni successivi - quando la manifestazione si sposterà a Bovino e poi ad Alberona e Roseto Valfortore – offrirà una serata ricca di eventi tra concerti, degustazioni e visite guidate. All’ombra del Palazzo Ducale, alle ore 18 in contemporanea col saluto delle autorità, apriranno gli stand dei comuni. Più tardi, prima del buffet inaugurale a base di tipicità dei Monti Dauni riservato agli ospiti, sarà presentato “Vivere di Puglia”, il libro di Federico Massimo Ceschin. Doppio appuntamento musicale in serata, nel meraviglioso scenario del Giardino Pensile: alle 21.30 il concerto di Nicola Briulo, allievo di Matteo Salvatore; alle 23 spazio alla musica del Soap Trip Duo. Per tutta la serata, sarà possibile visitare gli interni e la sommità della Torre Normanna, il Centro Visite multimediale, il museo e scoprire il fascino del quartiere medievale di Terravecchia. Le delegazioni estere (Spagna, Francia, Belgio e Giappone) e quelle italiane provenienti dagli altri comuni della Penisola appartenenti alla rete de “I Borghi più belli d’Italia” saranno accolte venerdì 7 settembre a Bovino, alle ore 9, nella nuova sede del Palazzo Municipale: visiteranno il Castello, la Cattedrale e il centro storico del paese prima di assistere, in serata, al concerto dei Tarantula Garganica. Sabato 8 settembre, la ‘carovana’ internazionale si sposterà ad Alberona, il paese delle fontane e della poesia: qui, alle ore 11, nella sala convegni della Terrazza Panoramica si terranno “Gli Stati Generali del Turismo Sociale in Italia”, un convegno organizzato in collaborazione con la O.T.I.S, l’Organizzazione del Turismo Italiano Sociale. Sempre sabato 8, dalle ore 12, a Roseto Valfortore aprirà i battenti la “Fiera dei Borghi più belli d’Italia”: nel cuore del ‘paese del miele e del tartufo’, grazie agli stand dei produttori, dei comuni italiani e a quelli de ‘Les plus beaux villages de la terre’, i visitatori potranno compiere un viaggio tra i sapori, la bellezza e l’autenticità dei borghi più belli del mondo. La Fiera sarà aperta anche domenica, dalle ore 9, e in entrambi i giorni del weekend offrirà degustazioni delle tipicità che meglio rappresentano la tradizione e la capacità innovativa della cultura gastronomica italiana. Ad Alberona e Roseto Valfortore, due borghi che distano appena 10 chilometri l’uno dall’altro, il sabato sarà caratterizzato anche dai concerti dei Cantori di Monte (ore 18, a Roseto), della Coquette Band (ore 21.30 ad Alberona) e della formazione partenopea ‘A Paranza r’o Lione’ col suo spettacolo dedicato a “La musica del Vesuvio”. Domenica 9 settembre, tutti a Roseto Valfortore per l’ultimo giorno del Festival che riproporrà dal mattino, e fino alle ore 20, la “Fiera dei Borghi più belli d’Italia”.

La settima edizione del Festival è organizzata dai comuni ospitanti con la collaborazione e il contributo di Regione Puglia, Provincia di Foggia, Borghi più belli d’Italia e le partnership di Gal Meridaunia, Egialea e Terravecchia in Folk.

Info, programma e contatti: borghitalia.it

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
Continua la presentazione itinerante di "Via le mani dagli occhi", l'ultimo libro di Francesco Gitto, questa volta nella splendida Vieste, Auditorium "San Giovanni" - Cattedrale,  il 28 agosto, ore 20:30.
Prenderanno parte alla serata, oltre all'autore, l'assessore alla Cultura di Vieste, Nicola Rosiello, Ines Panessa (psicologa), Luciana Cariglia e le voci recitanti di Lucia Squarcella e Marco Tornese; modera il giornalista Gianni Sollitto.
La presentazione si concluderà con la proiezione del book trailer.

Valeria è una giovane donna, bella e intelligente. Insegna in una scuola elementare. Uno dei suoi sogni è quello di diventare madre. Sogno oscurato dalle molestie che da bambina ha subito da un vecchio zio. Molestie che hanno provato drammaticamente Valeria adolescente spingendola al suicidio. Ma quello non sarà il suo unico incubo, ci sarà anche Valerio a tormentarla. Ma chi è Valerio? Il destino! La morte! La vita! Ma non è ancora finita. Valeria entrerà in comunità dove con coraggio, con l’aiuto dei suoi amici e di uno psicologo tenterà di sconfiggere i suoi mostri, forse anche Valerio?


0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

COMUNICATO STAMPA



In occasione della Festa Democratica Provinciale Foggia che si terrà a San Giovanni Rotondo, dal 23 al 26 agosto, in Piazza Europa, sarà realizzato un laboratorio di giornalismo ambientale a cura del giornalista Giorgio Ventricelli. Il corso si terrà giovedì 23 agosto, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 19.00, e prevede un numero massimo di quindici iscritti.

Il laboratorio ha il fine di trasferire ai corsisti gli strumenti del lavoro del giornalista specializzato nel settore ambiente, sempre più argomento trasversale con temi quali politica, economia, cronaca, società, terzo settore. Si parlerà di comunicazione, della professione del giornalista, affrontando anche gli aspetti legati a norme e deontologia, di ricerca della notizia e dei criteri di notiziabilità, dell’addetto stampa e l’ufficio stampa.

Al temine del workshop, dalle ore 19.30 alle 20.30, in piazza Europa, Ventricelli modererà il dibattito pubblico dal titolo “La funzione del Giornalismo nella tutela del patrimonio ambientale ed artistico”, cui parteciperanno Nico Palatella (general manager Bio&Geo), Carlo Macrini, Angelo Marino e i corsisti del laboratorio.

Giorgio Ventricelli è un giornalista specializzato in tematiche ambientali e vanta collaborazioni di settore come la rivista mensile La Nuova Ecologia di Legambiente, il giornale web AmbienteAmbienti e gestisce il blog “EnergiAlternativa” sul portale web GreenMe.it oltre a collaborare con altre diverse testate giornalistiche tra cui Culttime.it. È ideatore e direttore del “Workshop in Giornalismo e Comunicazione Ambientale”, che si è tenuto rispettivamente a San Severo (2011) e Rignano Garganico (2012), ed ha visto partner di progetto: l’Ordine dei Giornalisti della Puglia, La Provincia di Foggia, il Parco Nazionale del Gargano, Legambiente Puglia, FAI delegazione di Foggia, Società Italiana di Geologia Ambientale Puglia.

Per informazioni ed iscrizioni contattare Angelo Marino 3331468189.


Giorgio Ventricelli
giornalista, addetto stampa e comunicazione ambientale

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

comunicato stampa, venerdì 24 agosto 2012

Domenica 26 la cerimonia di premiazione del Premio Internazionale di Poesia

La giornata sarà aperta dalla parata di macchine e moto che hanno segnato la storia

Concerto lirico con Antonella Giovine, il tenore Pantaleo Metta e il baritono Gianfranco Cappeluti

 

ALBERONA (Fg) – Sarà una parata di automobili e moto d’epoca, domenica 26 agosto alle ore 10, ad aprire la giornata più solenne dell’estate alberonese. Alle ore 18.30, infatti, si terrà la cerimonia di premiazione del “Premio Internazionale di Poesia – Borgo d’Alberona” a cui seguiranno il buffet di benvenuto e un concerto lirico con il soprano Antonella Giovine, il tenore Pantaleo Metta e il baritono Gianfranco Cappeluti. Il Premio, quest’anno, è giunto alla sua settima edizione con 130 partecipanti. In 7 anni, complessivamente, ha totalizzato 1.000 concorrenti e migliaia di poesie poste al vaglio della commissione. Dal 2012, il “Borgo d’Alberona” è stato insignito della “Medaglia di rappresentanza” conferita dalla Presidenza della Repubblica Italiana. Si tratta di un importantissimo riconoscimento assegnato a iniziative e progetti ritenuti meritevoli in virtù del loro alto significato sociale e culturale. Il podio della sezione “poesia edita” registra il trionfo delle donne: primo posto per Antonella Sbuelz, poetessa di Udine, con “Transitoria”; ‘argento’ al catanese Giuseppe Manitta che si è imposto con “L’ultimo canto dell’upupa”; terza classificata è la poetessa Mina Antonelli, di Gravina di Puglia (Ba), grazie alle liriche raccolte ne “Il sogno del Sud”. Per la sezione della poesia edita, segnalazioni di merito a Grazia Stella Elia (Trinitapoli-BAT), Nicola Romano (Palermo), Carla Cenci (Roma), Nicoletta Corsalini (Agliana- PT), Nicoletta Di Gregorio (Pescara) e Stefania Rabuffetti (Roma). Nella sezione dei componimenti inediti, vittoria a Leone D’Ambrosio (Latina); secondo posto per Franco Fiorini (Veroli-FR) e ‘bronzo’ a Marisa Provenzano di Catanzaro. In questa categoria, segnalazioni di merito per: Pasquale Balestriere (Barano d’Ischia-NA), Nicola Curatolo (San Severo-FG), Marcello De Santis (Tivoli-RM), Rosanna Gabellone (Putignano-BA), Scilla Cavaliere (San Severo-FG) e Davide De Luca (Lucera-FG). Per la poesia edita, alla vincitrice del primo premio saranno assegnati 1.000 euro, al secondo e al terzo 500 euro. Per la poesia inedita, al primo classificato saranno assegnati 500 euro, al secondo 300 e al terzo 200. In questi anni il premio è stato assegnato a poeti e poetesse di livello internazionale come Maria Luisa Spaziani, Remo Fasani, Claudio Angelini e Dino Carlesi. Alla poesia e ai suoi poeti più importanti, Alberona ha dedicato un monumento: il muraglione della poesia. L’opera è posta all’ingresso del borgo. Sul muraglione sono impressi i volti di Giacomo Strizzi, Vincenzo D’Alterio, Camillo Civetta e Michele Caruso. Ed è proprio una frase di Michele Caruso ad accogliere le persone che, arrivando in paese, posano gli occhi sul monumento: “Quant’è bell stu paese meje mbacce a na muntagne arrampecat” (quanto è bello questo mio paese arrampicato su una montagna). Alberona vanta un’antica tradizione letteraria. I suoi maggiori poeti hanno attraversato il ‘900 facendosi apprezzare in tutta Italia. A loro sono state dedicate vie, piazze, antologie. Quella tradizione è rinnovata ogni anno dal Premio Internazionale di poesia “Borgo d’Alberona”.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

COMUNICATO STAMPA


Ritrovati centinaia di reperti risalenti al Paleolitico inferiore che saranno studiati dagli archeologi del Dipartimento di Biologia ed Evoluzione dell’Università degli Studi di Ferrara

Si è conclusa la sesta campagna di scavo archeologico “Pirro Nord” nelle cave di pietra “dell’Erba” nei pressi di Apricena. Dal 30 luglio al 19 agosto, gli archeologi dell’Università degli Studi di Ferrara, provenienti da tutta Italia ma anche da Spagna, Francia e Serbia, hanno sondato il sito risalente al Paleolitico inferiore e che rappresenta la prima attestazione della presenza dell’uomo non solo in Puglia, ma anche in Italia e in tutta Europa.

Fino ad oggi, l’equipe di studiosi ha recuperato manufatti in selce assimilabili a quelli ritrovati nei più antichi siti paleolitici d’Africa e d’Europa, in associazione a resti di micromammiferi e macromammiferi. Mediante il metodo biocronologico la fessura calcarea oggetto di scavo è stata datata a circa un milione e mezzo di anni fa.

“La campagna di scavo 2012 di Pirro Nord ha permesso di approfondire ulteriormente le conoscenze sul primo popolamento dell’Europa. Infatti anche quest’anno abbiamo trovato un cospicuo numero di resti di vertebrati fossili associati ad industrie litiche che attestano quello che è stata la prima tecnologia litica adottata dall’uomo preistorico in Europa – dice Marta Arzarello, responsabile di scavo del sito “Pirro Nord” e docente di Tecnologia litica presso all’Università degli Studi di Ferrara , che continua – si tratta quindi di numerose schegge e di nuclei che ci fanno capire come la catena operativa adottata dall’uomo, ovvero il metodo di scheggiatura, fosse abbastanza corto ma molto efficace, nel senso che venivano prodotti dei margini taglienti staccando delle schegge affilate”. Per quel che riguarda l’insieme faunistico sono confermate ulteriormente le  specie precedentemente rinvenute nel sito come per esempio elefanti, bisonti, tigri dai denti a sciabola e cervidi. “In linea di massima i materiali ritrovati sono molto numerosi, ammontano a qualche centinaio e verranno adesso trasportati verso l’Università di Ferrara per lo studio durante l’inverno, con la speranza di poterli riportare ad Apricena nel momento in cui ci saranno i locali adatti per poterli custodire”, conclude Marta Arzarello.


Il 12 agosto, invece, Rignano Garganico ed Apricena si sono gemellate nel segno dall’archeologia preistorica grazie al laboratorio di archeologia sperimentale “Dai primi europei ai primi sapiens: l’uomo di Paglicci incontro l’uomo di Apricena”, che si è tenuto presso i locali del Centro Accoglienza Museo di Grotta Paglicci del Parco Nazionale del Gargano, a Rignano Garganico. Gli archeologi, insieme ad Enzo Pazienza del Centro Studi Paglicci, hanno dato vita a diversi laboratori, tra cui:  scheggiatura della pietra, cui hanno partecipato tanti bambini, ma anche adulti;  lavorazione del legno con analisi delle industrie litiche al microscopio;  antropologia preistorica con studio di un cranio di Homo neanderthalensis.

-- Giorgio Ventricelligiornalista, addetto stampa e comunicazione ambientale

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)