Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 365 visitatori e nessun utente online

Spettacolo, cinema, arte e cultura

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

TEATRO DEL FUOCO
MERCOLEDI 3 OTTOBRE 2012
Ore 20,30
PRESENTERA’
“OSVALDO ANZIVINO”

Racconta la sua foggia
Spettacolo di poesie  scenette e canzoni in  vernacolo.


Interpreti :  Antonio  Buonpensiero
Gaetano Fania
Francesca Mancini
Angelo Capozzi
Grazia Guida
Domenico Trattosa  
Ospite della serata :   MICHELE NORILLO
Conduttrice della manifestazione :  Ripalta Cavallo
Scenografia :  Dora Torraco
Regia :  Bianca Cavallone


Gli inviti potranno essere ritirati presso i  seguenti punti :
Associazione CIAO BAMBINI  viale Candelaro 100/a – Foggia
Tel. 0881.748927  - info 328.9232057
Assicurazioni GENERALI Spa  via Dante 37 – Foggia  - Tel 389.7962404
BANCA MEDIOLANUM  Viale G. Di Vittorio - Foggia  - Tel. 328.1230272

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

22 settembre – 10 ottobre

Foggia – San Giovanni Rotondo – San Marco in Lamis

Manfredonia – San Severo – Monte Sant’Angelo

Con l’impotente musica di Händel e l’incantevole voce del sopranista Francesco Divito, che rievoca i fasti dei cantanti castrati dell’epoca barocca, sabato 22 settembre, alle ore 21, s’inaugura a Foggia, nella sala del Tribunale di Palazzo Dogana, la quinta edizione del festival di musica sacra «La via Francigena del Sud», anche quest’anno inserito nella Rete dei Festival di musica Antica in Puglia sostenuta da Puglia Sounds.

Il programma comprende nove concerti sino al 10 ottobre, di cui otto in calendario in altrettante aule liturgiche, tra le più suggestive della terra di Capitanata, lungo l’itinerario dei pellegrini che per secoli hanno compiuto i loro viaggi devozionali a Roma e Gerusalemme percorrendo le vie del promontorio del Gargano, dove il santuario di Monte san Michele vanta uno stretto legame con Mont saint Michel, l’abbazia abbarbicata su un isolotto tra Normandia e Bretagna che prima della conoscenza del culto micaelico si chiamava Mont Gargan.

La massiccia presenza di fedeli, in un periodo quanto mai importante per la spiritualità dauna, perché compreso fra le festività di san Pio da Pietrelcina, san Michele e san Francesco d’Assisi, unità all’interesse dei numerosi appassionati di musica colta, continua a rappresentare la motivazione che cinque anni fa ha spinto il direttore artistico Agostino Ruscillo a ideare quest’importante appuntamento con la musica sacra insieme all’associazione Cappella Musicale Iconavetere di Foggia, cui si deve l’organizzazione della manifestazione. Il festival lo promuovono gli assessorati alla Cultura della Provincia di Foggia e della Regione Puglia con il patrocinio delle Arcidiocesi di Foggia-Bovino e di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e la compartecipazione dei Comuni di Foggia, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e San Severo, le località dove farà tappa il festival, all’interno del quale è anche previsto un laboratorio di formazione dedicato alla direzione ed esecuzione del canto gregoriano. Le lezioni saranno tenute da professor Giacomo Baroffio.

L’appuntamento inaugurale di sabato 22 settembre, a Foggia (ore 20), vedrà impegnati, oltre al sopranista Francesco Divito e al traversiere Pasquale Rinaldi, l’ensemble L’Offerta Musicale Dauna diretto dallo stesso Agostino Ruscillo all’organo. Di Händel si ascolteranno il «Salve Regina», il Trio Sonata op. 2 n. 1, l’aria «Fido specchio» dal «Trionfo del tempo e del disinganno», il Trio sonata op. 2 n. 4 e il «Gloria in Excelsis Deo». Il concerto verrà replicato il giorno seguente nella chiesa di San Severino, a San Severo (ore 20).

Quindi, il 27 settembre ci si sposterà nel santuario di san Matteo Apostolo, a San Marco in Lamis, dove alle ore 20 Davide Mariano terrà un concerto d’organo. Il programma itinerante prevede il 30 settembre una tappa nella basilica santuario Madre di Dio Incoronata di Foggia, dove alle ore 21 l’ensemble Daunia Felix diretto da Agostino Ruscillo eseguirà un oratorio del Seicento, «Historia di Jephte» di Giacomo Carissimi, accanto a musiche di Uccellini, Fontana e Marini. Il concerto verrà riproposto l’1 ottobre, alle ore 20, nella chiesa Madonna del Carmine di Manfredonia.

La tappa successiva, il 2 ottobre, alle ore 20, sarà nella chiesa di sant’Onofrio Anacoreta, a San Giovanni Rotondo, con un concerto del duo composto da Luigi Belfatto alla tromba e Lorenzo Fragassi all’organo, mentre il 6 ottobre, alle 18.30, nell’abbazia di san Leonardo in Lama Volara di Manfredonia, e il 7 ottobre, alle ore 11.30, nell’abbazia santa Maria di Pulsano, a Monte Sant’Angelo, la Schola Gregoriana Iconaveteris intonerà, a compimento del laboratorio di canto gregoriano condotto da Giacomo Baroffio, una serie di canti liturigici tra introiti, alleluia, communio e l’offertorio Ave Maria. Saranno anche eseguiti brani delle liturgie orientali cantati in lingua greca, in parte confrontati con loro elaborazioni in lingua latina secondo la sensibilità milanese, beneventana e romana.

Il festival si chiuderà il 10 ottobre, alle ore 20, nella basilica santuario san Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo, con musiche di Vivaldi cantante dal sopranista Francesco Divito e dal contraltista Giuseppe Quitadamo con il traversiere Pasquale Rinaldi e l’Orchestra e Coro della Cappella Musicale Iconavetere diretti da Agostino Ruscillo.

 

Ulteriori informazioni su www.festivalviafrancigena.it

Numero verde 800 96 01 37

PRENOTAZIONI servizio bus-navetta per diversamente abili in carrozzina (almeno 48 h prima del concerto)

 

 

Ufficio Stampa ReMap

Francesco Mazzotta

328.62.96.956

 

 

 

PRESENTAZIONE

 

 

In terra di Capitanata, musica e fede ogni anno incrociano le loro strade lungo uno specifico percorso, lo stesso che fu crocevia delle peregrinationes maiores, cioè di quei viaggi devozionali che, per secoli, hanno diretto milioni di pellegrini a Roma e a Gerusalemme. Tappa obbligata di tali peregrinationes una serie di luoghi di culto simbolo dell’antica Puglia piana, con meta finale alla sacra Grotta di san Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo, in cima al promontorio garganico.

Nove concerti, di cui otto distribuiti in altrettante aule liturgiche, tra le più suggestive di questo splendido angolo di Sud Italia, e uno nella splendida Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, a Foggia, trasformeranno la quinta edizione del festival La Via Francigena del Sud in uno dei più originali esperimenti di kermesse di musica sacra. Inoltre, a latere dell’attività di spettacolo ci sarà un laboratorio di formazione dedicato alla direzione ed esecuzione del canto gregoriano tenuto dal prof. Giacomo Baroffio.

La presenza sempre massiccia di fedeli in un periodo quanto mai importante per la spiritualità dauna, quello compreso fra le festività di San Pio da Pietrelcina, San Michele e San Francesco d’Assisi, nonché quella dei numerosi appassionati della musica colta, ha premiato la strada imboccata cinque anni fa da Agostino Ruscillo, direttore artistico del festival, organizzato dall’Associazione Cappella Musicale Iconavetere di Foggia e promosso dalla Provincia di Foggia-Assessorato alla Cultura e dalla Regione Puglia-Assessorato allo Spettacolo, con il patrocinio delle Arcidiocesi di Foggia-Bovino e di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, e con la compartecipazione dei Comuni di Foggia, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Troia.

 

Agostino Ruscillo, direttore artistico

 

 

PROGRAMMA FESTIVAL DI MUSICA SACRA

LA VIA FRANCIGENA DEL SUD” – V edizione

 

 

 

Sabato, 22 settembre – ore 21.00

Sala del Tribunale di Palazzo Dogana– FOGGIA

G.F. Haendel, Haendeliana

Ensemble “L’Offerta Musicale Dauna”,

sop. Francesco Divito,

fl. Pasquale Rinaldi

dir. Agostino Ruscillo

Domenica, 23 settembre – ore 20.00

Chiesa di San Severino – SAN SEVERO

G.F. Haendel, Haendeliana

Ensemble “L’Offerta Musicale Dauna”,

sop. Francesco Divito,

fl. Pasquale Rinaldi

dir. Agostino Ruscillo

Giovedì, 27 settembre – ore 20.00

Santuario San Matteo Apostolo –

SAN MARCO IN LAMIS

Concerto d’Organo, Vox Organi

Davide Mariano

Domenica, 30 settembre – ore 21.00

Basilica Santuario Madre di Dio Incoronata – FOGGIA

G. Carissimi, Historia di Jephte, oratorio in tre parti

Ensemble “Daunia Felix”,

dir. Agostino Ruscillo

Lunedì, 1 ottobre – ore 20.00

Chiesa Madonna del Carmine – MANFREDONIA

G. Carissimi, Historia di Jephte, oratorio in tre parti

Ensemble “Daunia Felix”,

dir. Agostino Ruscillo

Martedì, 2 ottobre – ore 20.00

Chiesa di sant’Onofrio Anacoreta –

SAN GIOVANNI ROTONDO

Concerto d’Organo, Memory of God

Duo Luigi Belfatto (tromba)

Lorenzo Fragassi (organo)

Sabato, 6 ottobre – ore 18.30

Abbazia di San Leonardo in Lama Volara – MANFREDONIA

Gregoriano, Ad Te levavi

Schola Gregoriana Iconaveteris,

dir. Giacomo Baroffio

Domenica, 7 ottobre – ore 11.00

Abbazia Santa Maria di Pulsano – MONTE SANT’ANGELO

Gregoriano, Ad Te levavi

Schola Gregoriana Iconaveteris,

dir. Giacomo Baroffio

Mercoledì, 10 ottobre – ore 20.00

Basilica Santuario San Michele Arcangelo – MONTE SANT’ANGELO

Vivaldi, Excelsium Musicae

Cappella Musicale Iconavetere,

sop. Francesco Divito,

contr. Giuseppe Quitadamo,

dir. Agostino Ruscillo

 

 

 

 

 

 

 

 

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

La somma dei voti espressi dalla Giuria scientifica e dalla Giuria popolare ha decretato il successo del romanzo "Le madri cattive". Secondo posto per Laura Pugno con "Antartide". Terza classificata Elena Mearini, con "Undicesimo comandamento".


E' Nicoletta Vallorani, con il romanzo Le madri cattive, edito da Salani, la vincitrice della sesta edizione del Premio Nazionale di Narrativa "Maria Teresa Di Lascia". La cerimonia di premiazione è andata in scena sabato 15 Settembre, presso la Villa Comunale di Fiuminata. Al secondo posto Laura Pugno, con Antartide, edito da minimum fax, in terza posizione Elena Mearini, con Undicesimo comandamento, edito da Perdisa. A Mearini è stato assegnato il Premio speciale Università di Camerino, consegnato dal rettore Flavio Corradini.
Lo spoglio delle schede e i risultati
Lo spoglio delle schede pervenute dai membri della Giuria popolare è stato officiato dall'assessore alla Cultura del Comune di Fiuminata, Anna Grilli, e dal prof. Alfredo Luzi, ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea presso l'Università degli Studi di Macerata e presidente della Giuria scientifica. La Giuria popolare è composta da 35 cittadini del Comune di Rocchetta Sant'Antonio (FG) e da altrettanti residenti nel Comune di Fiuminata (MC), i due paesi che segnano, rispettivamente, l'inizio e la fine della vicenda umana, politica e letteraria di Maria Teresa Di Lascia. Ad affiancare Luzi in seno alla Giuria scientifica, la prof.ssa Margherita Ganeri del Dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria, e la prof.ssa Carla Carotenuto, ricercatore presso il Dipartimenti di Lingue e Letterature Moderne dell'Università degli Studi di Macerata.
Al termine dello spoglio delle 70 schede consegnate dalla Giuria popolare, il primo posto della sesta edizione del Premio Nazionale di Narrativa "Maria Teresa Di Lascia" era occupato da Laura Pugno, con 29 voti, seguita da Nicoletta Vallorani con 27 preferenze, e da Elena Mearini con 14 voti. A portare in vetta alla classifica il romanzo Le madri cattive sono stati i 15 punti assegnati dalla Giuria scientifica. Dieci punti sono andati a Undicesimo comandamento, otto ad Antartide. Dalla somma dei voti espressi dalla Giuria scientifica e dalla Giuria popolare è dunque risultata la seguente classifica: Nicoletta Vallorani (42 punti), Laura Pugno (37 punti), Elena Mearini (24 punti).
Gli interventi e gli ospiti
A impreziosire la cerimonia di premiazione, officiata dal sindaco di Fiuminata Vito Rizzo e dal sindaco di Rocchetta Sant'Antonio Ranieri Castelli, gli interventi della prof.ssa Ganeri e della giornalista Angelica Malvatani. Il primo, incentrato sull'analisi di Passaggio in ombra, opera di Maria Teresa Di Lascia che nel 1995, a un anno dalla prematura scomparsa della scrittrice, ha ottenuto il Premio Strega. Malvatani ha illustrato il percorso intrapreso per portare a termine la propria tesi di laurea, la prima in Italia sulla figura di Maria Teresa Di Lascia, intitolata Lo sguardo di una donna.
Ospiti della sesta edizione del Premio Nazionale di Narrativa "Maria Teresa Di Lascia" anche Franco Di Lascia, fratello di Maria Teresa, e Sergio D'Elia, marito di Maria Teresa. D'Elia ha preso la parola al termine della cerimonia di premiazione, ringraziando le due Amministrazioni comunali per il prezioso lavoro avviato nel 2004, a dieci anni dalla scomparsa di Maria Teresa. D'Elia ha preannunciato nuove iniziative dedicate alla figura di Maria Teresa. In particolare, la ristampa del romanzo Passaggio in ombra, purtroppo pressochè irreperibile presso i canali di vendita, e la pubblicazione degli scritti e degli interventi politici di Maria Teresa.
Franco Di Lascia ha consegnato a Elena Mearini la targa per il terzo posto raggiunto nella sesta edizione del Premio Nazionale di Narrativa "Maria Teresa Di Lascia". La seconda classificata, Laura Pugno, è stata premiata da Sergio D'Elia, mentre la vincitrice, Nicoletta Vallorani, ha ricevuto il primo premio dai sindaci di Fiuminata e di Rocchetta Sant'Antonio.
Il pubblico presente ha manifestato vivo apprezzamento per l'intera cerimonia, ospitata presso gli spazi della Villa Comunale di Fiuminata, in una sala ove è stata allestita anche una Mostra Fotografica dedicata a Maria Teresa Di Lascia. Brani tratti dai romanzi finalisti sono stati letti dall'attrice Claudia Trecciola. Prima dello spoglio delle schede, ad allietare gli ospiti e il pubblico è stato il cantautore Gianluca Conte, in arte "Mezzafemmina". Speaker ufficiale della cerimonia, Giampaola Olivieri. Alla parte tecnica, Luciano Fermani.
Le motivazioni della Giuria scientifica
Vallorani, Pugno e Mearini hanno raggiunto la fase finale dell'edizione 2012 del Premio Nazionale di Narrativa "Maria Teresa Di Lascia" superando la concorrenza di oltre 75 opere pervenute al Comune di Fiuminata. Di seguito, le motivazioni della scelta addotte dalla Giuria scientifica:
Nicoletta Vallorani, Le madri cattive, Salani
La scrittrice, proseguendo un suo cammino tematico e stilistico che ha già dato prove di originalità, costruisce, in Le madri cattive, un romanzo tutto incentrato su un rapporto stravolto tra madre e figlio, dove la madre è complice, a livello psicologico e materiale, di figli poco amati, oppressi, bloccati nella ricerca di una propria autonoma identità. La storia si sviluppa attorno al rapporto complementare ed oppositivo tra due donne: Anna, che trova nella ribellione una forma apparentemente coerente di libertà e Ariel, il suo doppio e il suo opposto, creatura leggera e solare che nasconde invece un cupo groviglio di passioni. Nicoletta Vallorani sviluppa il motivo dell'ambivalenza dominatrice/dominata in una spirale di emozioni che si sciolgono solo nel finale. La lingua, precisa e insieme folta nell'aggettivazione, sostiene la struttura magmatica dei pensieri e del racconto, accompagnandola nell'analisi dei meandri della psiche umana.
Laura Pugno, Antartide, minimum fax
Antartide di Laura Pugno è un romanzo che si sviluppa in modo inaspettato, quasi sorprendendo il lettore, attento a comprendere il significato e le finalità del viaggio del protagonista. Il viaggio è infatti, sin dall'incipit, il tema centrale della narrazione che si svolge tra rivelazioni impreviste e suspense. Il percorso dall'Antartide a Roma fino alle Alpi non denota solo uno spostamento spaziale, ma si connota di significati ulteriori. E' il tragitto esistenziale dalla vita alla morte, rappresentata dalla Casa di Miriam a Serre o Ysère, emblematicamente situata al confine tra Italia e Francia. E' il cammino della coscienza che induce il protagonista a una maturazione e a una presa di responsabilità nei confronti della vita, costantemente sfiorata dalla morte, come nell'incidente sott'acqua. Il gelo, il freddo, l'oscurità, la notte, il silenzio, affiancati di rado alla luce, ai colori, alle parole, definiscono l'esistenza del protagonista, sospesa, in modo analogo a quella di tutti gli esseri viventi, tra la vita e la morte. La struttura residenziale è il luogo in cui diventa possibile operare la scelta estrema nel rispetto dell'altro e dei propri affetti. Con questo libro l'autrice affronta, con uno stile pacato e un linguaggio definito cristallino, temi di grande attualità, inserendosi nell'ampio dibattito che investe la nostra società. Al lettore è comunque lasciata la libertà di scelta sulla scia del protagonista che, comprese le ragioni dell'operato della Casa di Miriam, riprende il cammino della vita.
Elena Mearini, Undicesimo comandamento, Perdisa Pop
Nel panorama della narrativa femminile contemporanea, anche tra le opere qui in concorso, il tema della violenza domestica è molto presente. La sua grande diffusione dipende dalla percezione di uno stato di allarme: è sotto gli occhi di tutti, infatti, la recrudescenza recente delle violenze perpetrate in Italia dagli uomini contro le donne, ed è comprovato l'aumento degli omicidi, degli stupri, delle torture fisiche e psicologiche consumate all'interno delle famiglie, tra le mura domestiche. Le ragioni sociali di questo drammatico fenomeno sono complesse, intricate. Per questo molte scrittrici tentano di spiegarle tramite narrazioni che aspirano a porsi, contemporaneamente, come testimonianze, come denunce e come tentativi di interpretazione. Proprio perchè il tema rivela una così vasta diffusione, però, non è facile imbattersi in testi originali, capaci di spiazzare le attese dei lettori. Undicesimo comandamento di Elena Mearini ci riesce, perchè riesce nell'ardua impresa di narrare la violenza coniugale, del tipo più brutale ed estremo, senza rinunciare a una ricerca incentrata, più che sul tema, sulla struttura del racconto e sulla qualità dell'espressione letteraria. Rarefatta fin quasi all'aforisma, tendente alla versificazione, ricca di evocazioni colte e di simbologie mistiche, la scrittura di questo romanzo breve è innovativa e raffinata. Il fragile personaggio femminile, che racconta in prima persona il suo mènage con il marito, fatto di mortificazioni, di sevizie e di paralizzanti paure, riesce alla fine a sottrarsene. Il suo gesto finale, profetizzato nel sottotitolo (Uccidi chi non ti ama: quasi un nuovo comandamento rivolto alle vittime della violenza maschile), vuole essere anche un'istigazione alla ribellione, per tutte le donne che subiscono. Coniugando sperimentazione stilistica e scavo psicologico, Undicesimo comandamento prospetta un impianto narrativo non realistico, capace di porsi al tempo stesso come testimonianza soggettiva, come traslazione allegorica e come prefigurazione di riscatto. L'intreccio di questi tre aspetti rende al contempo ricercato, attuale e impegnato il singolare romanzo di Elena Mearini.
I premi
All'autrice vincitrice è stato assegnato un premio di 2.500 euro, alla seconda classificata un premio di 1.500 euro, alla terza un premio di 1.000 euro.



comunicato stampa

 

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

 

comunicato stampa, martedì 18 settembre 2012

Il sodalizio ha offerto gratuitamente la direzione artistica degli eventi del Festival

Bilancio lusinghiero per le attività dell’associazione premiata dalla Regione Puglia

 

PIETRAMONTECORVINO (Fg) – Al lusinghiero bilancio del “Festival de I Borghi più belli d’Italia”, che si è svolto sui Monti Dauni dal 6 al 9 settembre, uno dei contributi più importanti in termini di competenza e organizzazione è arrivato da Pietramontecorvino. I concerti che hanno animato i quattro giorni della kermesse sono stati organizzati dall’associazione di “Terravecchia in Folk”. Per la direzione artistica degli eventi, il sodalizio ha offerto gratuitamente i suoi servizi allestendo un cartellone di appuntamenti che ha ricevuto il plauso dell’organizzazione e il riscontro entusiasta del pubblico partecipante. Non è un caso, dunque, che con un finanziamento di 9mila euro, l’associazione “Terravecchia in Folk” e l’omonimo festival siano stati premiati dalla Regione Puglia come una tra le migliori realtà del panorama culturale e musicale pugliese. Nella graduatoria relativa all’avviso pubblico sulla “Valorizzazione delle eccellenze dei festival e delle rassegne”, il sodalizio di Pietramontecorvino è annoverato fra le 30 più importanti realtà associative della Puglia nel settore della “promozione di iniziative artistiche e culturali in grado di mobilitare significativi flussi di visitatori e turisti, anche ai fini della destagionalizzazione” del turismo.

IL FESTIVAL. Quest’anno, dal 24 al 26 agosto, la sesta edizione del “Terravecchia in Folk Festival” ha entusiasmato le centinaia di persone che hanno partecipato a concerti, stage, visite guidate e serate teatrali. E’ stata riproposta la fortunata formula di “TERREinMOTO”, una rassegna sulla World Music che ha visto alternarsi sul palco artisti provenienti da Tunisia, Palestina e diversi paesi dell’Africa. La sesta edizione è stata anche l’occasione per sensibilizzare le forze più attive del tessuto sociale di Pietramontecorvino sulla necessità di produrre nuove azioni e sforzi concreti in favore del recupero e della valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città.

L’ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE. Con la coproduzione dell’ultimo cd dei “Tarantula Garganica” intitolato “Nda nu litte d’amore”, il sodalizio petraiolo e l’associazione “Museca” di Monte Sant’Angelo hanno suggellato il matrimonio tra i Monti Dauni e il Gargano. Nel suo nuovo cd, il gruppo garganico fa rivivere e vibrare parole e versi del libro “Sciàmbule, canto e poesia nella tradizione popolare di Pietramontecorvino”, un volume scritto da Raffaele Iannantuono e distribuito dall’Associazione Terravecchia in Folk che, a breve, presenterà un documentario sugli ‘sciàmbule’ e ‘il canto libero dell’altalena’.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

comunicato stampa, lunedì 17 settembre 2012

Spese al minimo grazie al contributo volontario di artisti, associazioni, musicisti e talenti locali

Ugualmente alta la qualità degli eventi con mostre, teatro, arte, concerti, sport e gastronomia


ORSARA DI PUGLIA (Fg). “Made in Orsara, l’agosto a km 0”, che ha animato il mese più caldo dell’estate orsarese, è costato 1.980 euro all’Amministrazione Comunale di Orsara di Puglia. La drastica riduzione delle spese per il cartellone estivo fa parte del Piano di contenimento dei costi che, nei fatti, è iniziato con l’insediamento del nuovo sindaco Tommaso Lecce e della sua Giunta per affrontare i nuovi tagli del governo centrale sui trasferimenti ai comuni. Per raggiungere l’obiettivo, il programma degli eventi 2012 è stato incentrato sui talenti, le vocazioni, gli artisti e le autonome proposte dei singoli cittadini e delle associazioni orsaresi. Niente nomi altisonanti, fatta eccezione per il XXIII° Orsara Musica Jazz Festival che fa parte della rete “FFSS” ed è finanziato dal Progetto Puglia Sounds”, ma una lunga e interessante serie di appuntamenti con la musica, il teatro, la gastronomia, lo sport e l’animazione per i più piccoli: tutto rigorosamente “made in Orsara”. L’obiettivo è stato centrato grazie alla creatività e alla collaborazione di tutta la Comunità Orsarese. Sono molte le realtà associative che hanno contribuito alla buona riuscita del programma: dalla compagnia teatrale “Arti e Mestieri” a coloro che si sono messi a disposizione per la prima edizione de “I Piaceri della Carne”, con la grigliata pubblica del 9 agosto in Largo San Michele. Fondamentale si è rivelato il contributo di giovani musicisti orsaresi come “I 6 fori”, “Gli Orsi” e gli organizzatori del “Bitter & Sweet Rock Festival”. Positivo l’apporto dei “Pull Brothers in The Turo”, il gruppo orsarese che ha animato, con musica live, la serata per gli anziani in Largo della Libertà. Un doveroso ringraziamento va a Rocco Martino, addetto alle luci e agli impianti durante le manifestazioni, e all’associazione “Ministry of Music” che ha realizzato il Dj Cesto & Friends con 9 serate di discoteca all’aperto. L’Amministrazione comunale ha puntato su eventi di carattere popolare, artistico e culturale, con lo spettacolo della compagnia teatrale “Muli e Mulini” della quale fa parte l’orsarese Anna Bordasco; l’organizzazione della Notte Bianca, evento ‘sperimentale’ che sarà ampliato e migliorato la prossima estate; e il Karaoke Night Festival, per il quale un ringraziamento va a Michele Rinaldi, Michele Zullo, Cristina Mescia, Leonarda Poppa e Vito Di Benedetto. Di grande impatto emotivo e spettacolare si è rivelato il “1° Raduno Cremisi” organizzato dai Bersaglieri della Sezione “De Biccari Pietro” di Orsara di Puglia. Di particolare pregio le iniziative dell’Avis Orsara con la giornata su “Riuso, Riciclo, Ricette di Felicità” e la mostra-concorso fotografico “Un volto, un popolo”. Molto positivo, inoltre, il contributo del Centro Visite Egialea sia per l’organizzazione dell’estate ragazzi che per la giornata-evento incentrata su “I segreti dei Calatrava”. Ottimo il riscontro di partecipazione anche per la cooperativa OrsarArcobaleno che ha curato la “Settimana Allegra”. Dal 1 al 18 agosto, centinaia di persone hanno partecipato al debutto assoluto di “Ago Sport”, con tornei sportivi che hanno coinvolto giovani, donne e uomini. Un plauso, inoltre, va a Pietrantonio Fatibene e Antonio Terlizzi, ideatori e curatori della mostra fotografica intitolata “Le scolaresche”: attraverso le fotografie di generazioni di studenti orsaresi, il paese ha compiuto un vero e proprio viaggio nella memoria, riconoscendosi nei volti, nei costumi e nelle emozioni degli alunni delle diverse epoche storiche. La qualità della programmazione estiva, poi, ha avuto un contributo molto positivo dall’evento “Arte a km 0”, la collettiva di pittura e scultura curata da Rocco Salvatore Zullo, Rocchina Manna e Giuseppe Zullo. Un ringraziamento va anche a Dora Buccino che ha realizzato il marchio del “Made in Orsara”. L’esperimento di questo primo anno di programmazione ha dato risultati superiori alle aspettative. Un dato incoraggiante che spinge a imboccare con coraggio la strada della valorizzazione di talenti e risorse locali.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)