Gli elaborati in mostra presso il Laboratorio Urbano di Biccari a partire da oggi in occasione della festa di San Rocco
Sarà inaugurata stasera, alle 19.00, presso il Laboratorio Urbano di Biccari (FG), la mostra degli elaborati partecipanti al concorso nazionale Arte per la Vita, avente quest'anno come tema "Giovani aperti alla Vita". A tenere a battesimo la mostra ci saranno Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari, Michele Di Virgilio, responsabile della Proloco, Don Donato Nardone e Carlo Rubino, presidente dell'U.T.E. "Madre Teresa di Calcutta", promotore del concorso da cinque anni. Nel corso della serata di premiazione dello scorso 1 agosto, svoltasi a Troia, presso il Chiostro di San Benedetto, alla presenza di Antonio Montanino, Assessore Provinciale Solidarietà e Politiche Sociali, Carmelo Martino, Assessore alla Cultura del Comune di Troia, Giannicola De Leonardis, Consigliere Regionale, Roberto Augello, tesoriere del CSV Daunia e Carlo Rubino, Presidente dell'Università popolare della Terza Età "Madre Teresa di Calcutta" sono stati premiati gli artisti delle prime tre opere giudicate vincitrici dalla commissione presieduta dall'artista Leon Marino. La mostra, allestita in occasione della festa di San Rocco, rimarrà aperta dal 15 al 22 settembre, dal lunedì al sabato dalle 19.00 alle 21.00 e la domenica dalle 10.00 alle 13.00.
comunicato stampa
Spettacolo - Cinema - Arte - Cultura
Spettacolo, cinema, arte e cultura
di seguito, il programma del Festival con tutte le date dal 6 al 9 settembre
Pietramontecorvino (Fg), giovedì 6 settembre 2012
Giovedì 6 settembre, con “I Borghi più belli d’Italia”, una giornata che celebra bellezza e autenticità
Presentazione del libro “Vivere di Puglia”, visite guidate, concerti, la sfilata di dame e cavalieri
PIETRAMONTECORVINO (Fg) – Il libro di un veneziano che dichiara tutto il proprio amore per la Puglia, il panorama dei Monti Dauni dalla ‘corona’ della Torre Normanna, la musica e la magia di una serata a Palazzo Ducale: tutto questo, e molto altro ancora, offrirà l’anteprima del “Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia” di scena oggi, giovedì 6 settembre, a Pietramontecorvino. Al primo giorno della kermesse saranno presenti il vescovo della Diocesi Lucera-Troia, Monsignor Domenico Cornacchia; l’assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli; il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe; l’assessore alla Cultura della Provincia di Foggia, Billa Consiglio e il direttore di Puglia Promozione, Giancarlo Piccirillo. A fare gli onori di casa saranno il sindaco di Pietramontecorvino, Rino Lamarucciola; il presidente del Gal Meridaunia, Alberto Casoria; il presidente nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, Fiorello Primi, e il direttore del club Umberto Forte.
UNA DICHIARAZIONE D’AMORE. Quella descritta dalle parole di Federico Massimo Ceschin, consulente dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, è una vera e propria dichiarazione d’amore per ‘il Tacco e lo Sperone’ d’Italia. Veneziano, esperto di marketing territoriale, da anni esploratore innamorato di tutte le moderne declinazioni dell’antica Apulia, Ceschin ha scritto “Vivere di Puglia”: un libro che racconta la trama e l’incanto di un viaggio alla ricerca della bellezza, un ritratto che svela i talenti e le contraddizioni dei territori ampi e plurali descritti lungo un percorso che attraversa i Monti Dauni, il Gargano, ridiscende verso il Tavoliere e prosegue fino alla Terra di Bari e ancora oltre, nel Salento. “Vivere di Puglia” sarà presentato giovedì 6 settembre alle ore 19.30.
MEDIOEVO E MULTIMEDIALITA’. Ospiti e visitatori saranno accolti nel complesso monumentale di Palazzo Ducale, nel quartiere più antico di Pietramontecorvino, da una sfilata di dame e cavalieri in abiti medievali. Sfileranno ai piedi della Torre Normanna che conserva intatto il suo aspetto maestoso e austero e rivela, al suo interno, la meraviglia di un Centro Visite Multimediale dedicato al racconto di un territorio ricco di unicità da scoprire. I Monti Dauni contano 30 comuni, oltre 500 tra chiese, castelli, siti d’interesse comunitario e musei etnografici, 9 paesi certificati con marchi di qualità turistico- ambientali. Insieme, i borghi dei Monti Dauni forniscono i due terzi dell’energia da fonti rinnovabili prodotta dall’intera Puglia. Un terzo del polmone verde pugliese è sulle rotonde alture dei Monti Dauni che forniscono le risorse idriche necessarie al fabbisogno della provincia di Foggia. I fiumi, i laghi, le riserve faunistiche dei Monti Dauni rappresentano un unicum ambientale preziosissimo, un vero e proprio giacimento di biodiversità da salvaguardare e da promuovere. L’anteprima di giovedì 6 settembre, inoltre, offrirà anche un doppio appuntamento musicale: alle 21.30 il concerto di Nicola Briulo, allievo di Matteo Salvatore; alle 23 spazio alla musica del Soap Trip Duo.
Info, programma e contatti: borghitalia.it
Ufficio Stampa: festivaldeiborghi2012@gmail.com
Bovino (Fg), venerdì 7 settembre 2012
A Bovino, “Les Plus Beaux Villages de la Terre”
Venerdì 7 settembre, l’arrivo degli ospiti internazionali del Festival dei Borghi più Belli d’Italia
Cerimonia ufficiale d’apertura con gli interventi dei delegati spagnoli, francesi, belgi e giapponesi
BOVINO (Fg) – La settima edizione del “Festival dei Borghi più belli d’Italia” e la terza de “Les plus beaux villages de la terre”, venerdì 7 settembre, approderanno a Bovino. Alle ore 11, nella nuova sede del Palazzo Municipale, saranno accolte le delegazioni provenienti da Spagna, Francia, Giappone e Belgio. A dare loro il benvenuto ci saranno il direttore de “I Borghi più belli d’Italia”, Umberto Forte; il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe; l’assessore al Turismo della Provincia di Foggia, Billa Consiglio; il sindaco di Bovino, Michele Dedda, e l’assessore alla Cultura del Comune di Bovino, Michele Lenoci. La cerimonia ufficiale di apertura del “Festival dei Borghi più belli d’Italia”, con il saluto delle autorità, precederà gli interventi di presentazione delle delegazioni estere che, successivamente, saranno accompagnate dalle guide alla scoperta di monumenti, chiese e luoghi d’interesse storico-architettonico di Bovino. Agli ospiti, sarà riservato il buffet di benvenuto che si terrà nella corte del Castello. In serata, alle ore 21.30, il concerto in piazza dei Tarantula Garganica. “Les plus beaux villages de la Terre” è la federazione che mette insieme 480 borghi di Francia, Belgio, Canada, Italia e Giappone. Fanno parte di questa federazione le associazioni de Les Plus Beaux Villages de France, creata nel 1982, quella della Vallonia in Belgio (1994), del Quebec in Canada (1998), dell’Italia (2002) e del Giappone (2005). Ciascuna di queste associazioni ha presentato le buone pratiche attuate nel settore della tutela del paesaggio rurale e naturale, della salvaguardia del patrimonio storico, architettonico e artistico e dello sviluppo sostenibile e solidale della economia. Ogni anno sarà organizzato, a rotazione in ciascun Paese, un seminario dove le associazioni potranno confrontare e condividere le proprie esperienze e i propri successi. Nel 2013 si terrà in Italia, in Abruzzo, in occasione dell’ottavo Festival Nazionale de I Borghi Più Belli d’Italia che sarà dedicato alle questioni del terremoto in collaborazione con l’associazione Giapponese.
BOVINO, LA STORIA E IL FASCINO. Bovino è un paese di circa 3600 abitanti, si trova nella parte meridionale dei Monti Dauni, a 620 metri sul livello del mare, e dista 36 chilometri da Foggia. E’ stato il primo comune pugliese e fregiarsi del marchio de “I Borghi più belli d’Italia”. Sono numerosi i luoghi d’interesse storico, artistico e architettonico del paese, a cominciare dal suo splendido castello e dalla meravigliosa cattedrale romanica, entrambi dichiarati “monumento nazionale”. Bovino fu l’antica colonia romana Vibinum, come testimoniano i numerosi reperti archeologici oggi custoditi in un modernissimo museo. Il paese ebbe una straordinaria importanza strategica tanto da rivelarsi sin dalle origini un obiettivo militare. Citata da Plinio, nel 217 a.C. Annibale la cinse d’assedio. Tra i popoli che la dominarono anche Greci e Bizantini prima di diventare feudo di alcune importanti famiglie nobiliari come i Guevara sotto i quali visse il suo periodo di massimo splendore. La Cattedrale romanica, costruzione risalente al 1100, che si fregia del titolo di monumento nazionale come del resto anche il suo castello, poi diventato palazzo ducale. La cittadina offre una bella visuale della Valle del Cervaro e dall’alto dei suoi quasi 650 metri sul livello del mare vanta un’aria sempre gradevole.
Alberona, sabato 8 settembre 2012
Sviluppo turistico nella Daunia, convegno ad Alberona
Sabato 8 settembre, alle ore 11, l’incontro nella sala convegni della Terrazza Panoramica
L’esperienza abruzzese di Castel del Monte e il confronto con le iniziative attivate in Capitanata
Gli interventi di Borghi Travel, Egialea, Provincia di Foggia, Comune di Lucera e Gal Meridaunia
ALBERONA (Fg) – “Costruzione di un progetto di marketing territoriale per lo sviluppo del turismo nella Daunia”: è questo il titolo del convegno che si terrà sabato 8 settembre ad Alberona, con inizio alle ore 11 nella sala convegni della Terrazza Panoramica, nell’ambito del “Festival dei Borghi più belli d’Italia”. I saluti del sindaco di Alberona, Tonino Fucci, precederanno gli interventi di Luciano Mucciante (sindaco di Castel del Monte – Aq), Mario Presutti (presidente di Borghi Travel), Fiorello Primi (presidente nazionale de “I Borghi più belli d’Italia), Chiara Chiozzi (Egialea – Servizi per il Turismo), Raffaele Di Ianni (assessore ai Piccoli Comuni della Provincia di Foggia), Giacomo Capobianco (assessore al Turismo del Comune di Lucera e imprenditore alberghiero) e Alberto Casoria (presidente del Gal Meridaunia, agenzia di sviluppo locale). I Monti Dauni, coi paesi dell’entroterra collinare della provincia di Foggia, sono al centro di numerosi piani di azione orientati a favorirne lo sviluppo e l’integrazione nell’offerta turistica pugliese. Recentemente, la Regione Puglia ha deciso di realizzare un Progetto d’Eccellenza incentrato sui borghi dei Monti Dauni e candidato a ottenere un finanziamento di oltre 3milioni di euro. Sia la Provincia di Foggia che il Gal Meridaunia, inoltre, sono attori protagonisti del percorso intrapreso negli ultimi 10 anni per valorizzare e promuovere la bellezza e l’unicità del patrimonio ambientale, culturale e storico dei paesi appartenenti all’area dell’Appennino Dauno. Egialea, società che si occupa di servizi per lo sviluppo del turismo, ha costruito una rete di Centri Visita Multimediali sui Monti Dauni per far conoscere la straordinaria ricchezza e varietà della natura e della cultura dei piccoli borghi della provincia foggiana. I relatori metteranno a confronto l’esperienza abruzzese, illustrata dal sindaco di Castel del Monte, Luciano Mucciante, con i percorsi intrapresi in Capitanata. Ad Alberona, alle ore 15.30 nella sala convegni della Terrazza Panoramica, gli ospiti e i visitatori potranno assistere alla proiezione del docu-fuction “Viaggio nelle parole di mio padre”: un itinerario del cuore nei luoghi più belli dei Monti Dauni. Alle 21.30, infine, in Piazza Civetta si terrà il concerto della Coquette Band.
ALBERONA, IL PAESE DELLA POESIA. Alberona appare come ‘aggrappata’ al Monte Stilo, a 732 metri sul livello del mare e si annuncia alla vista come un presepe. La vista dalla Terrazza Panoramica domina tutto il Tavoliere. Il cuore del borgo è a pochi metri, in Piazza Civetta. La Chiesa di San Rocco svetta sull’agorà con la facciata gotica e la cuspide conica del suo campanile. Facendosi accompagnare dalla discesa che si stende ai piedi dell’edificio sacro, si arriva alla storica abitazione di Vincenzo d’Alterio, uno dei poeti che ha contribuito a fare di Alberona un piccolo borgo dalla grande tradizione letteraria. Una tradizione che vede nel poeta Giacomo Strizzi, insegnante elementare scomparso nel 1961, la massima espressione di una vocazione lirica omaggiata ogni anno dal paese con un premio internazionale dedicato alla poesia.
Roseto Valfortore, sabato 8 e domenica 9 settembre 2012
A Roseto la Fiera dei 60 comuni più belli d’Italia
Sabato 8 e domenica 9 settembre gli stand con i borghi di 14 regioni italiane
Concerti, mostre, la sfilata dei cavalieri medievali e degustazioni per tutto il weekend
Un viaggio tra i sapori e il patrimonio culturale di Italia, Spagna, Francia, Giappone e Belgio.
ROSETO VALFORTORE (Fg) – Le giornate clou del Festival si svolgeranno a Roseto Valfortore dove, dalla mattina di sabato 8 (con replica per tutta la domenica), aprirà i battenti la “Fiera dei Borghi più belli d’Italia”. Grazie al materiale informativo, alle tipicità gastronomiche e ai prodotti artigianali esposti nei 60 stand allestiti, gli ospiti e i visitatori potranno compiere un vero e proprio viaggio tra i sapori e il patrimonio culturale dei borghi d’eccellenza di Italia, Spagna, Francia, Giappone e Belgio. La Puglia sarà rappresentata, oltre che dai quattro comuni che ospitano la settima edizione della kermesse (Pietramontecorvino, Bovino, Alberona e Roseto Valfortore), anche da Locorotondo, Cisternino e Specchia. Il record di presenze dalle altre regioni è condiviso da Abruzzo e Marche: la prima approderà sui Monti Dauni con Città Sant’Angelo (Pe), Abbateggio (Pe) e i comuni aquilani di Opi, Bugnara, Anversa degli Abruzzi, Castel del Monte, Santo Stefano in Sessanio e Navelli; la seconda, invece, sarà rappresentata da San Ginesio (Mc), Visso (Mc), Montecassiano (Mc), Montefiore dell’Aso (Fm), Moresco (Fm), Grottammare (Ap), Offida (Ap) e Colbordolo (Pu). A Roseto, arriveranno, inoltre, delegazioni di comuni provenienti da Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Sardegna, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia Particolarmente significativa la presenza dell’Abruzzo e, in particolare, quella dei comuni aquilani: la prossima edizione del Festival, nel 2013, si terrà proprio in Abruzzo, in provincia dell’Aquila, e sarà ospitata dai comuni di Castel del Monte, Santo Stefano in Sessanio e Navelli. Pur essendo già aperta dal mattino, la Fiera sarà tenuta a battesimo alle ore 17 di sabato 8 dicembre con la cerimonia ufficiale d’apertura e il taglio del nastro. Dalle ore 16, il paese sarà attraversato dagli sbandieratori in abiti medievali del gruppo Nuntii Petrae Montis Corbini, un’associazione di Pietramontecorvino che rievoca gli antichi costumi del medioevo attraverso la promozione delle nobili arti della scherma e del tiro con l’arco. Nelle manifestazioni in cui sono protagonisti i ragazzi del gruppo Nuntii Petrae Montis Corbini, si possono rivivere i tempi in cui diverse città della Daunia erano dominate dai Normanni. Ci sarà spazio anche per l’arte nei due giorni rosetani del Festival: uno degli antichi forni a paglia del borgo ospiterà una mostra fotografica sulla storia e i costumi del paese; mentre Leonardo Barrasso, fotografo e artista di Pietramontecorvino, esporrà le opere del suo “Fotopaint Art”. Doppio evento musicale nella serata di sabato 8 settembre: alle ore 18, partirà lo spettacolo musicale itinerante dei Cantori di Monte; alle 23, in Anfiteatro, appuntamento con “La musica del Vesuvio” e la formazione partenopea de “A Paranza r’o’ Lione”. Domenica 9 settembre, l’ultimo giorno del Festival comincerà alle ore 10 con l’apertura della “Fiera dei Borghi più belli d’Italia”. Alle ore 18, la cerimonia del passaggio della bandiera ai sindaci dei Comuni di Castel del Monte e Santo Stefano in Sessanio e Navelli che ospiteranno l’ottava edizione del Festival nel 2013.
Info, programma e contatti: borghitalia.it
Ufficio Stampa: festivaldeiborghi2012@gmail.com
comunicato stampa, mercoledì 5 settembre 2012
Giovedì 6 settembre, con “I Borghi più belli d’Italia”, una giornata che celebra bellezza e autenticità
Presentazione del libro “Vivere di Puglia”, dichiarazione d’amore di un veneziano alla nuova Apulia
Visite guidate dalle ore 16, gli stand dei Monti Dauni, i concerti, la sfilata di dame e cavalieri
PIETRAMONTECORVINO (Fg) – Il libro di un veneziano che dichiara tutto il proprio amore per la Puglia, il panorama dei Monti Dauni dalla ‘corona’ della Torre Normanna, la musica e la magia di una serata a Palazzo Ducale: tutto questo, e molto altro ancora, offrirà l’anteprima del “Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia” di scena giovedì 6 settembre a Pietramontecorvino, avamposto di fascino e bellezza nel cuore dell’entroterra foggiano. Al primo giorno della kermesse saranno presenti il vescovo della Diocesi Lucera-Troia, Monsignor Domenico Cornacchia; l’assessore al Mediterraneo - Cultura e Turismo della Regione Puglia, Silvia Godelli; il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe; l’assessore alla Cultura della Provincia di Foggia, Billa Consiglio e il direttore di Puglia Promozione, Giancarlo Piccirillo. A fare gli onori di casa saranno il sindaco di Pietramontecorvino, Rino Lamarucciola; il presidente del Gal Meridaunia, Alberto Casoria; il presidente nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, Fiorello Primi, e il direttore del club Umberto Forte.
UNA DICHIARAZIONE D’AMORE. Quella descritta dalle parole di Federico Massimo Ceschin, consulente dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, è una vera e propria dichiarazione d’amore per ‘il Tacco e lo Sperone’ d’Italia. Veneziano, esperto di marketing territoriale, da anni esploratore innamorato di tutte le moderne declinazioni dell’antica Apulia, Ceschin ha scritto “Vivere di Puglia”: un libro che racconta la trama e l’incanto di un viaggio alla ricerca della bellezza, un ritratto che svela i talenti e le contraddizioni dei territori ampi e plurali descritti lungo un percorso che attraversa i Monti Dauni, il Gargano, ridiscende verso il Tavoliere e prosegue fino alla Terra di Bari e ancora oltre, nel Salento. “Vivere di Puglia” sarà presentato giovedì 6 settembre alle ore 19.30.
MEDIOEVO E MULTIMEDIALITA’. Ospiti e visitatori saranno accolti nel complesso monumentale di Palazzo Ducale, nel quartiere più antico di Pietramontecorvino, da una sfilata di dame e cavalieri in abiti medievali. Sfileranno ai piedi della Torre Normanna che conserva intatto il suo aspetto maestoso e austero e rivela, al suo interno, la meraviglia di un Centro Visite Multimediale dedicato al racconto di un territorio ricco di unicità da scoprire. I Monti Dauni contano 30 comuni, oltre 500 tra chiese, castelli, siti d’interesse comunitario e musei etnografici, 9 paesi certificati con marchi di qualità turistico- ambientali. Insieme, i borghi dei Monti Dauni forniscono i due terzi dell’energia da fonti rinnovabili prodotta dall’intera Puglia. Un terzo del polmone verde pugliese è sulle rotonde alture dei Monti Dauni che forniscono le risorse idriche necessarie al fabbisogno della provincia di Foggia. I fiumi, i laghi, le riserve faunistiche dei Monti Dauni rappresentano un unicum ambientale preziosissimo, un vero e proprio giacimento di biodiversità da salvaguardare e da promuovere. L’anteprima di giovedì 6 settembre, inoltre, offrirà anche un doppio appuntamento musicale: alle 21.30 il concerto di Nicola Briulo, allievo di Matteo Salvatore; alle 23 spazio alla musica del Soap Trip Duo.
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Fa tappa a Manfredonia la manifestazione "Lech Lechà", settimana d'arte, cultura e letteratura ebraica, che si svolge in tutta la Puglia fino all'8 settembre e che ha preso il via il 2 settembre, in coincidenza con la Giornata Europea della Cultura Ebraica 2012. La ricca kermesse, alla sua prima edizione, si compone di concerti, cinema, conferenze, un corso di lingua ebraica moderna, una fiera del libro, visite guidate ad aree archeologiche e un seminario sull'interpretazione dei sogni. Promossa dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia è organizzata dalla Comunità ebraica di Napoli, con il patrocinio dell'Unione Comunità Ebraiche Italiane, della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e della Provincia di Foggia. Dieci sono le città pugliesi coinvolte in Lech Lechà (Trani, Sannicandro Garganico, Andria, Bari, Barletta, Brindisi, Lecce, Manfredonia, Nardò, Oria), in un coinvolgente meeting multidisciplinare, con un ricco programma che si svilupperà attraverso dieci moduli: Reshit (conferenze), Ulpan (corso di lingua ebraica), Sefarim (Fiera del libro ebraico), Il canto di Abramo (concerti), Un ebreo a Hollywood (cinematografia ebraica), Le pietre raccontano (Visite guidate alle aree archeologiche di Canosa, Canne della Battaglia e Oria), I Sogni di Giuseppe (seminario sull'interpretazione dei sogni e visioni nella Torà e nei Profeti), Chi è rimasto a bottega? (Minchà e Arvit in Sinagoga, 17 Stand librari e discografici), Yom ha-Shabbat (Il Sabato ebraico), La Notte dell'ebraismo tranese (Suoni, sapori e humour nella Giudecca). Domani, giovedì 6 settembre, sarà la città di Manfredonia ad offrire un ricco programma culturale, con l'allestimento di uno stand librario e discografico, la presentazione di un libro, una conferenza e uno splendido concerto. A partire dalle 18, infatti, fino alle 21 a Palazzo Celestini sarà allestito lo stand librario e discografico "Chi è rimasto a bottega?". Mentre contemporaneamente, a partire dalle 18, nella stessa piazza sarà presentato dall'assessore ai Servizi sociali del Comune di Manfredonia, Paolo Cascavilla, il volume "Otto (Bastoni 2010) e altri libri di letteratura federiciana" di Alfredo De Giovanni. A partire dalle 19 la serata sarà dedicata alla vita e al pensiero di Rabbi Itzchak Malki Zedek di Siponto, con il convegno "Rabbi Itzchak detto il Greco, maestro dell'ebraismo pugliese". Interverranno i relatori Ottavio Di Grazia, Rav Scialom Bahbout, Paolo Cascavilla. Modera l'incontro Attilio Funaro. "Rabbi Isacco di Melchisedec ossia Itzchak ben Malkì Zedek (1090 - 1160 ca.), nato e vissuto a Siponto, è stato un autorevole commentatore della Mishnà, ed è chiamato il "rabbino greco" poichè a quell'epoca Siponto apparteneva a Bisanzio. E' pervenuto il suo commento all'ordine di Zeraìm a Taharòt. I suoi commenti sono chiari e brevi; talora traduce parole difficili della Mishnà in italiano, greco e arabo", ha spiegato Francesco Lotoro, direttore artistico di Lech Lechà. La serata si concluderà con il concerto "Israel, il canto dell'anima ebraica" (suona l'ensemble "Shanà Tovà") che si terrà al Chiostro del Palazzo comunale e avrà inizio alle 21. Canterà Nadia Martina, mentre la lettura scenica sarà affidata a Simone Martino Franco. Il direttore artistico di Lech Lechà, il pianista Francesco Lotoro, docente di Pianoforte presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, considerato la massima autorità nella ricerca musicale scritta nei Lager durante la 2a Guerra Mondiale, ha recuperato e archiviato 4.000 opere musicali, scritte nei Lager dal 1933 al 1945. Dopo 22 anni di ricerche e 10 anni di registrazione discografica è autore ed interprete della monumentale enciclopedia discografica della musica concentrazionaria "KZ Musik" (in 24 cd-volumi), contenente la produzione musicale nei Campi di concentramento d'Europa, Africa settentrionale e coloniale, Asia e Oceania; sta attualmente pubblicando il Thesaurus Musicae Concentrationariae, enciclopedia cartacea della musica concentrazionaria in 10 volumi (a settembre sarà pubblicato in Francia un libro di Thomas Saintourens sulla sua vita e le sue ricerche sulla musica dei Lager). Lech Lechà" - ha spiegato Lotoro - è l'esortazione con la quale Dio indica ad Abramo di recarsi verso la sua nuova terra ma indica, più sottilmente, di "andare verso sè stessi". Si tratta di un viaggio verso le proprie radici, soprattutto identitarie, umane; un viaggio dello spirito e della mente attraverso i tesori visibili e nascosti non soltanto dell'ebraismo, ma delle altre culture sociali e religiose del bacino mediterraneo. La manifestazione, diretta a un pubblico variegato e non soltanto a chi è ebreo, si compone di appuntamenti culturali capaci di incuriosire e far trascorrere piacevolmente le sere d'estate: non mancheranno concerti, cinema, una fiera del libro e visite archeologiche guidate, oltre a ben 21 conferenze alle quali interverranno oltre 40 relatori tra scrittori, magistrati, politici, docenti universitari e giornalisti, tra i quali Daniela Abravanel, Piercamillo Davigo, Claudia De Benedetti, Benedetto Della Vedova, Donatella Di Cesare, Roy Doliner, Rav Shalom Bahbout e Rav Amedeo Spagnoletto, Fabrizio Lelli, Moise Levy, Francesco Lucrezi, Ugo Villani, Nedim Vlora e altri". Lech Lechà, il nome della manifestazione, riprende il suono dello "shofar", il corno d'ariete che viene suonato nelle occasioni particolari del calendario ebraico, ma è anche "il momento cruciale - conclude Lotoro - nel quale l'ebraismo, nel palcoscenico interculturale del Mezzogiorno, può fare la differenza e portare valore aggiunto alla cultura, al dialogo e al bene sociale".
"I legami tra ebraismo e Mezzogiorno - ha continuato Lotoro - si perdono nella notte dei tempi e la Puglia è stata una importante tappa di un percorso storico che ha visto il popolo e la cultura ebraica espandersi e diffondersi nel Mediterraneo. La cultura ebraica è nell'ossatura della Puglia che, dal Gargano al Salento, ha sempre avuto una spia dorsale ebraica; quello che da qualche anno si va riscoprendo in Puglia, grazie alla rinascita ebraica di Trani, è un caposaldo della storia italiana e della Diaspora. La Puglia torna a guardare questa storia che gli appartiene e di cui ha sempre conservato forti tracce sul proprio territorio (nonostante la cacciata degli ebrei dal Meridione nel XVI secolo). Il rabbino capo di Napoli Rav, Shalom Bahbout, ha annunciato la volontà espressa dalle altre regioni meridionali di ampliare l´anno prossimo l´esperienza culturale e artistica del Lech Lechà portandola anche in Calabria, Campania e Sicilia in una sorta di mese dedicato all´ebraismo del Mezzogiorno". Nel corso delle manifestazioni nelle città della Puglia, particolare risalto sarà dato allo studio delle figure storiche dell'ebraismo pugliese, da Rabbi Itzhak Malki Zedek di Siponto a Donato Manduzio di Sannicandro Garganico, fino a Shabbetai Donnolo e Achimaaz (entrambi di Oria) ma anche ai grandi maestri dell'ebraismo contemporaneo come Menachem Mendel Schneerson detto il Rebbe (1902 - 1994), al quale è dedicata l'edizione 2012 di Lech Lechà.
Non mancherà uno spazio dedicato al cinema che affronta i capisaldi della storia ebraica come la deportazione ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale (Train de vie di Radu Mihaileanu a San Nicandro Garganico), i drammatici, eroici giorni della fondazione dello Stato d'Israele (O' Jerusalem di Elie Chouraqui a Trani), l'alyà degli ebrei etiopi (Vai e vivrai di Radu Mihaileanu a Nardò) e una brillante commedia con uno sguardo al mondo ebraico americano (Tentazioni d'amore di Edward Norton a Brindisi). Poichè Lech Lechà è soprattutto una settimana di vita ebraica, la Settimana non può non concludersi con uno Shabbat da vivere a Trani e che sarà introdotto, prima del tramonto di venerdì 7 settembre, da riflessioni e approfondimenti curati da scrittori e rabbini e da danze ebraiche sul piazzale antistante la Scolanova. Al termine dello Shabbat, l'evento forse più inconsueto dell'intera Settimana sarà "La notte dell'ebraismo tranese" che, sabato sera, si articolerà attraverso le principali strade della Giudecca con illustrazioni itineranti di storia ebraica tra Scolanova, Scolagrande e le altre due ex Sinagoghe tranesi che, per l'occasione, saranno illuminate ad arte. Durante la serata si svolgeranno lezioni sui mondi segreti della Cabbalà e uno spettacolo all'insegna dell'umorismo in chiave israelita tenuto dall'ebreo napoletano Roberto Modiano.
comunicato stampa
L’associazione di promozione sociale OltreBabele Aps è lieta di annunciare l’apertura della “III Fiera del libro, dell’editoria e del giornalismo città di Cerignola”.
Quest’anno l’evento si svolgerà nei giorni 21 – 22 – 23 Settembre 2012 all’interno dell’incantevole Palazzo Ex Opera Pia Monte Fornari, sito in piazzale San Rocco n°32 – piano delle fosse – Cerignola (Fg).
Durante le 3 giornate, oltre ad acquistare i libri delle numerose case editrici e librerie partecipanti ad un prezzo scontato, sarà possibile anche assistere a convegni, videoproiezioni, mostre, spettacoli teatrali e musicali, laboratori di lettura dedicati ai più piccoli.
Trai tanti, la fiera avrà l’onore di ospitare il giudice Ferdinando Imposimato , il giornalista e conduttore Oliviero Beha, il regista Alessandro Piva. Non mancheranno momenti dedicati ad importanti personaggi del panorama storico- culturale locale, come la commedia “..Che il resto è vano” incentrata sulla figura di Andrea Cicchetto ed un omaggio a Luciano Antonellis, storico, biografo, etnografo, commediografo e poeta pugliese scomparso pochi mesi fa.
Inoltre, durante l’evento sarà possibile visitare nelle sale interne di Palazzo ExOpera la mostra I tre colori dell’emigrazione, a cura dell’Ufficio Pugliesi nel Mondo della Regione Puglia.
La fiera si concluderà Domenica 23 Settembre con un Music Reading dedicato a Lucio Dalla ed eseguito da Cosimo Damiano Damato con la partecipazione di Erica Mou.
L’evento è patrocinato da Comune di Cerignola, Provincia di Foggia, Regione Puglia, Università degli Studi di Foggia, Puglia Sociale, ExOpera luogo dato al pubblico estro, Pugliesi nel mondo, Club Unesco.
Ingresso libero.
Orari di apertura: 10.00 - 13.30 ; 17.00 - 23.00
Il programma completto dell'edizione 2012, le notizie relative alle edizioni precedenti, ulteriori informazioni nonché contatti sono reperibili su: www.fieralibrocerignola.it