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ospedalesan giovanni rotondo

Professore ordinario di Biologia presso l’Università Cattolica di Roma, la Parolini si occupa da molti anni dello studio delle cellule staminali della placenta e dell’applicazione delle stesse nel campo della Medicina Rigenerativa

Ornella Parolini, professore ordinario di Biologia Applicata presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, è il nuovo direttore scientifico dell’IRCCS Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG), Opera di San Pio da Pietrelcina. Subentra al professor Angelo Luigi Vescovi al quale va il ringraziamento per il proficuo lavoro svolto in questi ultimi 14 anni.
Nativa di Brescia, 61 anni, la professoressa Parolini si è laureata nel 1988 in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Milano, conseguendo successivamente il dottorato di ricerca in Biologie Cellulari e Molecolari all’Università degli Studi di Brescia.
Inizia l’attività di ricerca scientifica presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano per poi passare agli Spedali Civili di Brescia. Successivamente si trasferisce all’estero per un periodo più che decennale. Dapprima svolge il periodo di dottorato (1991-1994) presso il Dipartimento di Immunologia del St. Jude Children Research Hospital di Lauderdale, (Memphis, Tennesse, USA). Mentre dal 1995 al 2002 lavora presso l’Università degli Studi di Vienna, inizialmente come “visiting scientist”, successivamente come responsabile del Laboratorio di Diagnostica Molecolare delle Immunodeficienze Primarie.
Nel 2001 viene nominata direttore del Centro di Ricerca Eugenia Menni (CREM) di Fondazione Poliambulanza, Brescia, dove nasce la ricerca pionieristica sulle cellule staminali derivate dalla placenta umana a termine e l’applicazione di queste nell’ambito della Medicina Rigenerativa.
Molto ricca è anche l’attività di docenza della professoressa Parolini. Ha insegnato presso le Università di Brescia, Granada (Spagna), Chengdu (Cina), Riyadh (Arabia Saudita) e Calcutta (India). Dal 2016 è professore ordinario di Biologia Cellulare Applicata presso la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
«Siamo molto soddisfatti della scelta effettuata – ha dichiarato Gino Gumirato, direttore generale dell’IRCCS Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza –. Per la prima volta la ricerca scientifica dell’Ospedale di San Pio sarà guidata da una donna, con un altissimo e riconosciuto profilo professionale e accademico. Con la professoressa Parolini continueremo sul solco tracciato dalle nuove tematiche di afferenza della ricerca scientifica attribuite a Casa Sollievo dal Ministero della Salute nel campo dell’Oncologia, della Neurologia e della Diagnostica».

 

 

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via francigena

CELLE DI SAN VITO “Sulla via Francigena del Sud – Un viaggio emozionale sulla tappa di Celle di San Vito”. E questo il titolo del libro realizzato dall’associazione “Attivamente Insieme” di Celle di San Vito, formata anche dalle operatrici dello Sportello Linguistico. Il volume raccoglie pensieri, messaggi, disegni e foto di tantissimi pellegrini che, nel corso degli anni, sono passati da Celle di San Vito percorrendo la “via Francigena del Sud”.
“Già da diversi anni la nostra associazione sta portando avanti un lavoro di promozione e di valorizzazione del territorio – spiegano le operatrici dello Sportello Linguistico nonché componenti dell’associazione Attivamente Insieme” –. I percorsi come la “via Francigena del Sud” creano valore al nostro territorio perché oggi la fede e la natura spingono i cultori del turismo all’aria aperta a percorrere chilometri in modalità slow”.
Il volume è stato finanziato dal Dipartimento delle Politiche del lavoro, istruzione e formazione dell’Assessorato all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Puglia.
Due anni fa, il Comune di Celle di San Vito è stato fra i beneficiari del finanziamento di 870mila euro stanziato dalla Regione Puglia per la valorizzazione della “via Francigena del Sud”. Non solo, sempre due anni fa, sono stati aggiudicati i lavori per il recupero dell’Ostello “Casa del Pellegrino” presso la chiesetta di San Vito. Il progetto è stato finanziato per un importo pari a 550mila euro ed è di particolare interesse turistico perché la struttura è ubicata proprio lungo la “via Francigena del Sud” che in quel tratto è anche conosciuta come la famosa “via Traiana”.
“Il tratto della Via Francigena relativo al comune di Celle di San Vito è particolarmente importante perché è anche tappa della via Micaelica, della via della Seta e di tutte le strade che conducono ad Oriente – ha dichiarato la sindaca Giannini –. Lungo il nostro tratto è possibile ammirare la Taverna e la Posta utilizzati per il riposo dei cavalieri e dei pellegrini insieme alla chiesetta di San Vito Martire”.
L’associazione “Attivamente Insieme”, inoltre, ha contribuito anche alla realizzazione del manuale “Via Francigena–Provincia di Foggia”, volume realizzato all’interno del progetto “Conoscere la via Francigena del Sud”. Si tratta di una guida sul percorso foggiano del famoso cammino alla quale hanno collaborato, oltre all’associazione cellese, anche la Regione Puglia, il Comune di Celle di San Vito, la Pro Loco di Biccari e l’Istituto tecnico economico e tecnologico “Blaise Pascal” di Foggia.
Queste pubblicazioni nascono dall’adesione dell’Associazione Attivamente Insieme ai progetti inerenti alla legge 482 e alla normativa che tutela e promuove il patrimonio storico e culturale rappresentato dalle lingue minoritarie.
La via Francigena è lunga più di tremila chilometri, parte in Inghilterra, da Canterbury e termina in Puglia, a Santa Maria di Leuca. Il tragitto attraversa ben 5 Stati e più di 600 comuni. In Italia, il sentiero passa attraverso 10 regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emila Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.
Nel tragitto pugliese, la via Francigena è anche detta via Traiana (o Via Appia Traiana) e tocca 69 comuni, fra i quali, in provincia di Foggia, proprio Celle di San Vito impegnato anche nella valorizzazione e conservazione della cultura francoprovenzale.

Nicola Maggio per il Comune di Celle di San Vito

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uniL'Università di Foggia annuncia il lancio di TEDxUniversity of Foggia, un evento internazionale in programma a maggio 2025, incentrato sul tema della “Restanza”: la scelta consapevole di chi resta nella propria terra per promuovere cambiamento e innovazione.

L’iniziativa, organizzata con licenza ufficiale TED, mira a valorizzare ricerca, formazione e terza missione dell’Ateneo, favorendo il confronto tra accademia, impresa e società civile.

“La Restanza è un atto di responsabilità: significa investire nelle proprie radici e alimentare il progresso con conoscenza e passione” – ha dichiarato il Rettore Prof. Lorenzo Lo Muzio. Sostenere il TEDxUniversity of Foggia significa promuovere una visione di crescita culturale e sociale basata sull’innovazione, il confronto e la valorizzazione delle potenzialità del nostro territorio. L'evento vedrà la partecipazione di speaker di rilievo provenienti da diversi ambiti disciplinari, che porteranno sul palco testimonianze e idee capaci di ispirare il pubblico. Gli interventi saranno incentrati su temi di rilevanza sociale, scientifica e culturale.”

L’iniziativa che rientra tra gli eventi celebrativi del venticinquennale dell’Ateneo vedrà la partecipazione di esperti provenienti da diversi settori per ispirare giovani talenti e offrire nuove prospettive di crescita.

Per il Delegato alla Terza Missione, Prof. Danilo Leone, il TEDxUniversity of Foggia rappresenta un’occasione per consolidare il ruolo dell’Università come motore di sviluppo sociale ed economico: “Questa iniziativa si riferisce all’insieme delle attività di trasferimento scientifico, tecnologico e culturale e di trasformazione produttiva delle conoscenze, attraverso processi di interazione diretta dell’Università di Foggia con la società civile e il tessuto imprenditoriale. Siamo pronti a sostenere le idee, i progetti e le energie rivolte ad affrontare le sfide che il cambiamento ci impone, per costruire un futuro fondato sul concetto della “Restanza”; con responsabilità, fiducia e coraggio ciascuno di noi si attiva per sostenere territorio e comunità”.

L’iniziativa è promossa dall’Area Terza Missione e Grandi Progetti di Ateneo, coordinata dal Dott. Stefano Iorio, e vedrà il coinvolgimento di studenti e studentesse di tutti i Dipartimenti. “Il TEDx è molto più di un evento: è un’esperienza collettiva che genera connessioni e nuove visioni. Il nostro obiettivo è creare un impatto positivo e duraturo sulla comunità locale, promuovendo valori di innovazione, responsabilità etica e sociale. Restare nella propria terra significa investire con coraggio nel suo futuro e renderla un luogo di opportunità.”

TEDxUniversity of Foggia entra così nella rete globale di oltre 2.600 eventi TEDx organizzati in 1.280 città nel mondo. In Italia, il format è già presente in oltre 70 città e 31 università, e rappresenta un’occasione unica per accrescere il dialogo tra innovazione, cultura e comunità locale.

Per maggiori informazioni: tedx@unifg.it

Ufficio Stampa, Comunicazione istituzionale ed Eventi di Ateneo
Università di Foggia

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bene confiscato alla mafiaMAFIA GESTITO DALLA COOP PIETRA DI SCARTO. IL SINDACO BONITO: “VOI DI ESEMPIO PER LA NOSTRA CITTÀ”
Giovedì 9 gennaio è stato inaugurato il progetto “Pomodoro Revolution”, finalizzato alla realizzazione di interventi per il potenziamento produttivo di un bene confiscato alla mafia, attualmente gestito dalla cooperativa Pietra di Scarto.
Il Comune ha avviato lavori per un valore complessivo di quasi 500mila euro, finanziati attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
All’inaugurazione erano presenti il sindaco Francesco Bonito, la vicesindaca Maria Dibisceglia, l’sssessore ai Lavori Pubblici Michele Lasalvia e il presidente della cooperativa Pietra di Scarto, Pietro Fragasso.
“Il termine revolution, rivoluzione, è associato al pomodoro, prodotto simbolo del nostro territorio – ha spiegato il presidente Fragasso –. L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la missione che i beni confiscati svolgono nei territori: un ribaltamento del paradigma tipico della criminalità organizzata.”
La vicesindaca Dibisceglia ha espresso la sua gratitudine alla cooperativa Pietra di Scarto, definendola “espressione del ruolo sociale che state ricoprendo per la nostra città. La vostra opera encomiabile è fondamentale per diffondere una cultura della legalità che, nonostante le difficoltà oggettive, è viva e sta prendendo sempre più piede.”
L’assessore Lasalvia si è soffermato sugli interventi che verranno completati entro il 29 aprile 2025, data prevista per la conclusione dei lavori sul bene confiscato:
“Innanzitutto, potenzieremo le prestazioni energetiche mediante la sostituzione dell’impianto fotovoltaico attualmente presente. Inoltre, saranno eseguiti lavori per migliorare l’efficienza termica della struttura. Prevediamo l’installazione di un nuovo ascensore, un impianto di ventilazione e un sistema di sorveglianza potenziato, con nuove videocamere e un moderno impianto d’allarme. Infine, sarà realizzata una sala dedicata alle attività didattiche, dove verranno illustrati i processi produttivi e di lavorazione del pomodoro.”
“Cerignola ha un grande bisogno del vostro esempio,” ha evidenziato il sindaco Bonito, rivolgendosi agli operatori della cooperativa. “Ognuno di voi incarna i valori appresi dalle rispettive famiglie. Se siete brave persone, lavoratori e portatori di ideali, è perché avete assorbito questi principi in famiglia. Grazie al vostro esempio, le persone imparano, comprendono, si formano e infine agiscono.”

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puglia
Si registra la progressiva flessione dei principali indicatori
Presentato questa mattina il nuovo report annuale dell’Osservatorio economico Aforisma

L’economia pugliese continua a rallentare. Dopo il biennio 2022-2023, nel corso del quale si è registrata una forte crescita post-pandemica, il 2024 si è contraddistinto per la progressiva flessione dei principali indicatori economici. È quanto emerge dal nuovo report annuale dell’Osservatorio economico Aforisma, presentato questa mattina, nella sede della scuola di management che fa parte del circuito Asfor.

All’interno, un primo bilancio dell’anno appena trascorso e le linee di tendenza per il 2025. Frutto di un lungo lavoro di analisi e di approfondimento su dati regionali e nazionali, la pubblicazione è stata illustrata da Andrea Salvati, direttore dell’Osservatorio e da Davide Stasi, responsabile degli studi.
Il report ha stimolato il successivo dibattito a cui hanno preso parte il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, l’ex sottosegretario alla programmazione economica di Mario Draghi Bruno Tabacci, l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Sebastiano Leo, il consigliere della Provincia e sindaco di Caprarica Paolo Greco, l’ex assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, i segretari provinciali di Cgil e Cisl, rispettivamente Tommaso Moscara e Ada Chirizzi, i docenti dell’Università del Salento Guglielmo Forges Davanzati e Marco Sponziello, la componente del consiglio generale di Federturismo Stefania Mandurino, la presidente di Aforisma school of future Elisabetta Salvati e il giornalista del «Nuovo Quotidiano di Puglia» Francesco Gioffredi.
La Puglia si conferma una regione dinamica, ma la crescita è disomogenea e settoriale: alcuni comparti seguono l’andamento già ampiamente previsto nel precedente report diffuso circa un anno fa; altri, invece, arrancano. Più in generale, il Mezzogiorno non sembra ancora pronto a compiere quel salto di qualità che possa avvicinarlo al livello di competitività e produttività che dovrebbe (e potrebbe) raggiungere.
Le imprese restano ancora di piccole dimensioni, l’aumento dei risparmi e il calo dei prestiti, assieme a redditi troppo bassi confermano che la regione procede lentamente. Così il Meridione non riesce a stare al passo delle altre aree del Paese.
Anche in questa occasione è stata rimarcata l’annosa questione del ritardo delle infrastrutture e del divario tra le varie zone del Belpaese, evidenziando che, in taluni casi, questa situazione di grande disparità è stata determinata dalla scarsa capacità delle classi dirigenti di individuare le vere priorità da affrontare. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato il contributo che può dare il Rapporto Draghi sulla competitività.
Tornando alle previsioni per l’anno appena iniziato, il 2025 dovrebbe vedere il settore edile in calo benché ancora sostenuto dagli investimenti pubblici come il Pnrr, mentre continuerà la crisi della manifattura e del piccolo commercio, sempre più schiacciato dalle grandi piattaforme digitali.
L’inflazione non dovrebbe subire grandi oscillazioni. Riguardo alla bilancia commerciale con l’estero, le importazioni potrebbero ancora diminuire a causa del calo della domanda interna, mentre le esportazioni dovrebbe ridimensionarsi in seguito al ritorno del protezionismo statunitense, ma non solo. Il calo dei prestiti e la crescita dei risparmi e dei depositi bancari dovrebbero procedere seguendo l’attuale tendenza, ormai consolidatasi.
I trend economici risentono sempre di più dei trend demografici. La dinamica pugliese è negativa ed è come se vedesse scomparire, ancora una volta, una piccola cittadina come Polignano a Mare, Tricase, Sava o Carovigno. Ma quel che più preoccupa è l’inarrestabile invecchiamento della popolazione che impatta fortemente sulle prospettive dell’economia.

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