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Primo piano

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incoronata
Attività per circa 2 milioni di euro tra fondi comunali, regionali, statali e comunitari
Aprile e Strippoli: “Un passo concreto verso una gestione più efficace e sostenibile”

Approvata dalla Giunta Comunale la delibera 17 del 31.1.2025 che ha licenziato la relazione Previsionale e Programmatica per il 2025 del Parco Naturale Regionale “Bosco Incoronata”. Il finanziamento delle attività – che ammonta a circa 2 milioni di euro - sarà garantito dai fondi comunali regionali, statali ed europei, assegnati sulla base di specifici criteri di programmazione e capacità gestionale.
Il programma si propone di garantire la tutela dell’area protetta attraverso interventi mirati alla conservazione ambientale, alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo sostenibile L’attuazione delle attività sarà vincolata alla coerenza con la programmazione regionale e con le linee guida per la conservazione della Rete Natura 2000.
«L’approvazione da parte della Giunta Comunale della Relazione Previsionale e Programmatica 2025 per il Parco Naturale Regionale “Bosco Incoronata” rappresenta un passo fondamentale per la tutela e la valorizzazione di un’area di straordinario valore ambientale e culturale per la città di Foggia e per l’intero territorio circostante – dichiara l’assessora all’Ambiente Lucia Aprile -. Abbiamo lavorato con grande impegno per delineare una programmazione che unisce la conservazione della biodiversità, la prevenzione dei rischi ambientali e lo sviluppo sostenibile”
Uno degli obiettivi principali per il 2025 è il potenziamento della sorveglianza e della sicurezza dell’area protetta, attraverso l’installazione di un sistema di videosorveglianza e il pattugliamento in collaborazione con associazioni locali. “Vogliamo contrastare con fermezza qualsiasi forma di degrado e abusivismo – spiega il consigliere delegato Francesco Strippoli -, restituendo il Bosco Incoronata alla piena fruibilità dei cittadini nel rispetto della sua integrità ecologica, istituendo un servizio di ispettorato ambientale, cosa che non avveniva dal 2015. Inoltre, sarà realizzata la rinaturalizzazione di una cava in località Giardino, contribuendo così alla riqualificazione del torrente Cervaro e al ripristino degli ecosistemi fluviali. Particolare attenzione è stata riservata anche all’educazione ambientale e alla ricerca scientifica, con investimenti importanti come il progetto “Rigeneraboschi” e il programma “Sound Landscapes” che consentirà di monitorare l’ecosistema sonoro del parco per tutelare la biodiversità locale.”
Questa programmazione – concludono Aprile e Strippoli -, frutto di un lavoro sinergico tra l’Amministrazione Comunale, gli enti finanziatori, le associazioni e la cittadinanza, è un passo concreto verso una gestione più efficace e sostenibile del Bosco Incoronata. Continueremo a lavorare affinché il Parco diventi un modello di eccellenza ambientale, non solo per Foggia, ma per l’intera regione Puglia, garantendo il giusto equilibrio tra conservazione, sicurezza e valorizzazione del territorio”

Scheda informativa
Per l’anno 2025, la programmazione del Parco è strutturata in sei obiettivi di sviluppo, suddivisi in obiettivi operativi e progetti specifici,
1. Fruizione e protezione del Parco (€ 85.000,00 – finanziati dalla Regione Puglia)
• Manutenzione ambientale e infrastrutturale: cura della vegetazione, ripristino della viabilità interna, manutenzione di staccionate, arredi e cartellonistica.
• Monitoraggio e prevenzione dei rischi ambientali: installazione di un sistema di videosorveglianza, pattugliamento a cavallo, convenzioni con associazioni per sorveglianza e primo intervento in caso di incendi.
• Pulizia e decoro: raccolta di rifiuti, bonifica di aree degradate, eventi di eco-trekking e clean-up.
• Interventi selvicolturali per la prevenzione incendi: creazione di fasce parafuoco, gestione selettiva della vegetazione infestante.
2. Interventi sul territorio e salvaguardia della biodiversità (€ 1.315.000,00 – finanziati da fondi UE e regionali)
• Riqualificazione ecologica del torrente Cervaro (€ 1.300.000,00 – POR-FESR 2014/2020): rinaturalizzazione di una cava in località Giardino.
• Sviluppo forestale e prevenzione incendi (€ 299.235,33 – PSR 2014/2020): interventi di protezione dai danni causati da incendi ed eventi climatici estremi.
• Piano di gestione forestale (€ 15.000,00): miglioramento delle produzioni legnose e della gestione delle aree pascolive.
3. Utilizzazione sostenibile delle risorse naturali (€ 7.500,00 – finanziati dalla Regione Puglia)
• Valorizzazione dei prodotti locali (€ 2.500,00): regolamentazione dell’uso del logo del Parco per prodotti agroalimentari e artigianali certificati.
• Turismo sostenibile (€ 5.000,00): sviluppo di un’offerta di visite guidate ed esperienze nella natura.
4. Educazione ambientale e ricerca (€ 215.000,00 – finanziati dalla Regione Puglia e dal PNRR)
• Sensibilizzazione e divulgazione (€ 15.000,00): eventi, progetti educativi con Università e scuole, attività di ricerca.
• Progetto #RIGENERABOSCHI: collaborazione con Sorgenia e Università di Milano per l’installazione di dispositivi “tree talkers” per il monitoraggio ambientale e attività formative con scuole medie.
• Progetto “Sound Landscapes” (€ 200.000,00 – finanziati dal PNRR, NBFC): installazione di sistemi di monitoraggio acustico per lo studio dei microhabitat e la conservazione della biodiversità.
5. Gestione e comunicazione (€ 10.000,00 – finanziati dalla Regione Puglia)
• Miglioramento della gestione interna (€ 5.000,00): rafforzamento delle risorse umane e infrastrutturali, creazione di reti con altri parchi regionali.
• Strategia di comunicazione (€ 5.000,00): attivazione di pagine social, aggiornamento del sito web, mappatura dei sentieri ufficiali, campagne informative.
6. Pianificazione e aggiornamento del Piano Antincendio (€ 30.000,00 – finanziati con fondi comunali e regionali)
• Adozione definitiva del Piano del Parco (€ 10.000,00 – fondi comunali).
• Aggiornamento del Piano Antincendio Boschivo (€ 20.000,00 – Regione Puglia) per adeguarlo alle normative regionali.

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ospedalesan giovanni rotondoDopo l’intervento chirurgico all’Ospedale di San Giovanni Rotondo, sono seguite tre settimane di recupero prima di ritornare in patria. Ora Camesha non ha più dolore ed ha ripreso a camminare anche per distanze più lunghe

A quasi due mesi dal delicato intervento alla colonna vertebrale, Camesha, la giovane irlandese giunta all’Ospedale di San Giovanni Rotondo per sottoporsi all'operazione, sta decisamente meglio. I medici dell’Unità di Ortopedia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, che hanno contattato sua mamma Violet per avere sue notizie, hanno ricevuto una risposta più che rassicurante: “sta molto bene e sta migliorando anche la sua qualità di vita”.

La patologia di Camesha, la scoliosi idiopatica, è una deformità evolutiva della colonna vertebrale che appare in età adolescenziale e progredisce fino alla fine dell’accrescimento (16-18 anni per le femmine e 18-20 per i maschi). Questa malformazione può essere curata con successo mediante busti ortopedici, ma nei casi più gravi è necessario ricorrere al trattamento chirurgico.

Negli ultimi dieci anni l’équipe di Ortopedia di Casa Sollievo della Sofferenza ha operato oltre 200 casi di scoliosi, attirando così l’attenzione di Violet, una donna di Tralee, piccola cittadina della Contea di Kerry, in Irlanda. A sua figlia Camesha, ora diciassettenne, fu diagnosticata la scoliosi idiopatica quando aveva 12 anni.

«Sono stati anni molto difficili – ha spiegato mamma Violet – soprattutto perché l’anno scorso a Camesha è stato diagnosticato anche un disturbo dello spettro autistico. La sua condizione, quindi, richiedeva un intervento urgente, ma purtroppo eravamo costrette ad aspettare a causa delle lunghe liste d’attesa negli ospedali irlandesi».

La fede ha giocato un ruolo centrale nella vita di Violet e Camesha. La sua famiglia ha un legame speciale con San Pio: «Camesha è nata il 23 settembre – ha sottolineato Violet – e alla cresima ha preso anche il suo nome, Pia. Abbiamo pregato San Pio ogni giorno, certe che ci avrebbe indicato una strada».

Poi, nell’estate del 2024, Violet ha avuto l’occasione di pregare nella sua chiesa locale, a Tralee, con un pezzo di un guanto appartenuto a San Pio e «quella stessa notte – ha raccontato –, ho pensato di fare un tentativo al “suo” Ospedale. Si trovava in una città lontanissima da casa nostra, nel Sud Italia, ma ero certa che le persone che lavoravano lì avrebbero potuto aiutarci. A inizio dicembre 2024 siamo arrivate a Casa Sollievo della Sofferenza con una grande speranza, accolte con calore e professionalità da tutto il personale e supportate non solo dal team di Ortopedia, ma anche da padre Vincent, il cappellano dell’ospedale, e da suor Vittoria, che ci hanno sostenuto spiritualmente durante tutto il percorso».

«La stabilizzazione della colonna vertebrale di Camesha è stata realizzata attraverso una tecnica che utilizza viti e barre di titanio – ha sottolineato il chirurgo Franco Gorgoglione, dal 2019 medico responsabile dell’Unità di Ortopedia e Traumatologia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza –. La curva scoliotica viene corretta mediante viti in titanio posizionate all’interno dei peduncoli vertebrali che poi vengono collegate tra loro con barre di titanio posizionate con delle specifiche manovre per raggiunge il risultato desiderato. L’inserimento delle viti è una procedura che richiede una precisione estrema, poiché ad un solo millimetro di distanza si trova il midollo spinale che collega il cervello con le varie parti del corpo. È di grande supporto in questi interventi chirurgici il lavoro del tecnico di neurofisiopatologia, in questo caso di Valentina Renna, che monitora passo dopo passo le nostre procedure e si assicura che non influiscano negativamente sulle condizioni neurologiche del paziente. Questa procedura di neurofisiopatologia è possibile solo grazie al team di medici anestesisti, coordinato da Grazia De Angelis, che esegue l’anestesia utilizzando farmaci che non bloccano la trasmissione del midollo spinale e con minima depressione dei muscoli periferici in modo che si possa controllare in maniera ottimale la contrazione muscolare che viene stimolata dagli aghi posizionati a livello del cuoio capelluto. Solo un team esperto e affiatato – ha concluso – può portare a termine un intervento così complesso che in certi casi può richiedere anche 9-10 ore».

Oggi Camesha sta bene, ha spiegato la mamma: «Ha ripreso a camminare anche per distanze più lunghe e non ha più dolore. Continuiamo a stare sempre molto attente in determinate situazioni, come quando utilizziamo dei cuscini per la schiena su sedute dure, ma a parte questo lei sta molto bene e finalmente sta migliorando anche la sua qualità di vita».

«Non possiamo far altro che ringraziare tutta l’équipe del reparto di Ortopedia – ha concluso Violet –, in particolare i chirurghi Franco Gorgoglione, Andrea Perna, Felice Barletta, Andrea Franchini, i medici anestesisti Grazia De Angelis, Paola Sara Mariotti e tutto il personale infermieristico e sanitario. Ci hanno restituito una vita normale. A noi è cambiata davvero la vita! Ricorderemo per sempre con grandissima gioia il nostro tempo trascorso nella “Casa Sollievo” di Padre Pio e pregheremo per tutti voi».

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cia
A San Severo inizia la campagna di proposte e rivendicazioni sulle emergenze dell’agricoltura
La crisi idrica rischia di compromettere seriamente i raccolti dei prossimi mesi, comparto a secco
Aumentano i costi di produzione e quelli per i consumatori, diminuisce la redditività per i produttori
Irrisolte le questioni legate a Granaio Italia, assicurazione dei trattori, concorrenza sleale

SAN SEVERO La crisi idrica che rischia seriamente di lasciare a secco l’agricoltura di Capitanata per tutto il 2025, il conseguente e probabilissimo rischio di una forte riduzione di tutte le produzioni (a cominciare da quella di ortaggi, frutta e pomodoro); il perdurante squilibrio nella distribuzione del valore lungo le filiere, con la penalizzazione dei produttori a vantaggio di speculatori, intermediari, GDO e parte industriale; l’insostenibile aumento dei costi di produzione, con la concorrenza sleale dei Paesi che producono con costi minori e potendo utilizzare fitofarmaci vietati in Italia.
Sono questi alcuni dei temi che CIA Agricoltori Italiani di Capitanata ha deciso di portare all’attenzione di istituzioni, politica e pubblica opinione attraverso l’inizio di una campagna informativa, di proposte e rivendicazioni che partiranno dal basso, coinvolgendo le Comunità, a partire naturalmente dagli agricoltori, in ogni singolo territorio della provincia di Foggia. Il tour di mobilitazione comincerà a San Severo mercoledì 29 gennaio, alle ore 17, nella sede del GAL Daunia Rurale in via Padre Matteo D’Agnone.
Il focus dell’iniziativa è “Agricoltura al bivio: più valore a chi produce”. “C’è una crescente preoccupazione rispetto allo spauracchio dei dazi annunciati da Trump sui prodotti che gli Stati Uniti importano da noi”, spiega CIA Capitanata attraverso una nota. “Ma le questioni irrisolte e da affrontare sono davvero molte, comprese la mancata operatività delle misure di Granaio Italia che avrebbero già dovuto essere in vigore e la questione inerente alle assicurazioni dei trattori utilizzati solo nei campi e non su strada”.
L’incontro sarà aperto dai saluti di Vincenzo Simeone, presidente GAL Daunia Rurale 2020, e di Francesco D’Angelo, componente comitato esecutivo provinciale di CIA Capitanata. Sarà Angelo Miano, presidente di CIA Agricoltori Italiani di Capitanata a illustrare la relazione con dati, proposte e piattaforma rivendicativa per il rilancio di un comparto che, in provincia di Foggia, sta affrontando da troppo tempo alcune emergenze irrisolte e divenute croniche: tra queste, ad esempio, ci sono anche la scarsa sicurezza nelle campagne. L’incontro sarà moderato da Nicola Cantatore, direttore di CIA Capitanata, che coordinerà il dibattito successivo alla relazione di Miano e gli interventi degli amministratori comunali di San Severo.

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GINOLISA
“Una opportunità preziosa per i cittadini, le imprese e il turismo dell’intera provincia”

“La città di Foggia accoglie con entusiasmo l’avvio del nuovo collegamento aereo Foggia – Monaco di Baviera, un risultato di straordinaria importanza per lo sviluppo del nostro territorio”
Lo afferma la sindaca Maria Aida Episcopo commendando l’annuncio di Aereoporti di Puglia della nuova tratta tra la nostra città e la Germania.
“Questo nuovo volo rappresenta un’opportunità preziosa per i cittadini, le imprese e il turismo, rafforzando i legami economici e culturali tra la nostra città e uno dei principali hub internazionali europei – continua la sindaca -. Grazie a questo collegamento, Foggia sarà ancora più accessibile e connessa al resto del mondo, favorendo scambi commerciali e nuove prospettive di crescita per il nostro tessuto imprenditoriale.
Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento alla Regione Puglia, al presidente Michele Emiliano e al vicepresidente Raffaele Piemontese, ad Aeroporti di Puglia e al suo presidente Antonio Maria Vasile per l’impegno profuso nel potenziamento dello scalo foggiano e nella valorizzazione della mobilità aerea del nostro territorio. Un ringraziamento particolare va anche alla Camera di Commercio di Foggia, il cui supporto è stato determinante per il raggiungimento di questo importante traguardo.
Questo volo non è solo una nuova tratta, ma un passo concreto verso un futuro in cui Foggia sarà sempre più protagonista nel panorama regionale ed europeo. Continueremo a lavorare con determinazione affinché il nostro aeroporto cresca ulteriormente, garantendo nuove opportunità per cittadini e imprese”.

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rifiutifoggiaINTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI E CONTRASTO ALL’ABBANDONO DEI RIFIUTI: IL SINDACO LIDYA COLANGELO NOMINA QUATTRO NUOVI ISPETTORI AMBIENTALI.

Il Sindaco di San Severo, Lidya Colangelo, con proprio decreto sindacale n. 4 in data odierna, ha nominato quattro nuovi Ispettori Ambientali, selezionati dall’azienda GEMA SPA, società che gestisce la raccolta differenziata a San Severo, con l'obiettivo di intensificare i controlli sul territorio e contrastare l'abbandono dei rifiuti, un fenomeno che, purtroppo, continua a danneggiare la nostra città.
I neo Ispettori Ambientali – i quali ricoprono un servizio obbligatorio per l’azienda concessionaria - che saranno in capo alla GEMA SPA, in sinergia con la Polizia Locale, saranno presenti su tutto il territorio cittadino, soprattutto nelle aree più sensibili della città, intervenendo in caso di abbandono illecito di rifiuti, garantendo il rispetto delle normative in materia di raccolta differenziata.
Questa misura mira a tutelare l’ambiente e migliorare la qualità della vita cittadina. L’impiego degli Ispettori Ambientali è finalizzato a contrastare l’abbandono dei rifiuti, sensibilizzando la comunità al rispetto ambientale e alla corretta gestione dei rifiuti.
“L'istituzione di questo nuovo servizio di controllo – dichiara il Sindaco Lidya Colangelo - è un passo importante per garantire un miglioramento nelle pratiche di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ogni cittadino deve sentirsi partecipe di questa sfida e solo con la collaborazione di tutti potremo proteggere il nostro ambiente. Gli Ispettori Ambientali, Pubblici Ufficiali a pieno titolo, lavoreranno per assicurare il rispetto delle norme e la tutela del nostro territorio”.

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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