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Politica

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lacittadeidirittiIl veterano e la giovane laureata, “Servono esperienza e visioni nuove, insieme”
Nel comitato, accanto a tanti storici socialisti della città, tanti giovani e molte donne
Anche Pino Lonigro aderisce all’appello per il sorteggio integrale degli scrutatori

FOGGIA “Domani è la Festa della Liberazione. Liberiamo Foggia dallo stato di incuria, dal buio e dall’abbandono che hanno caratterizzato i cinque lunghissimi anni dell’Amministrazione Landella”. Sono le parole con cui Pino Lonigro, ieri sera, ha salutato l’arrivo del candidato sindaco Pippo Cavaliere nel suo comitato elettorale di viale Giotto 134. Pino Lonigro, 60 anni compiuti lo scorso 6 febbraio, una vita di lavoro all’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura, si candida al Consiglio comunale di Foggia con le elezioni del prossimo 26 maggio da veterano dell’impegno politico: è stato assessore provinciale con deleghe allo Sport e al Turismo dal 2001 al 2003 e delega alle Risorse Umane nel 2003-2004; consigliere comunale di Foggia nel 2004 e presidente del Consiglio comunale del capoluogo dal 2006 al 2008; consigliere regionale per due legislature dal 2005 al 2015. “Ho sempre lavorato e, al mio impegno professionale, ho sempre accompagnato l’impegno politico attivo, presentando proposte, sostenendo progetti importanti per le infrastrutture, il lavoro, lo sviluppo. Ed è questo il contributo che voglio dare a Foggia e alle nuove generazioni. Questa campagna elettorale ho deciso di condurla in tandem con Francesca La Manna, una giovane donna che ha 26 anni, si è laureata in Economia con il massimo dei voti, e ora si candida a diventare consigliere comunale. Sono felice di affrontare questa nuova sfida assieme a lei, che rappresenta l'enorme capitale umano di una città chiamata a rilanciarsi, a mettere insieme esperienza e visioni nuove”, ha detto Lonigro che poi ha spiegato anche il claim della sua campagna elettorale: “Coltiviamo il futuro” e “ricominciare dall’abc”. “Per denigrare la mia figura e il mio operato, i miei avversari mi hanno sempre dato dell’agricoltore. Ebbene, io sono fiero di essere figlio della cultura contadina. Coltiviamo il futuro viene proprio dalla cultura che mi ha fatto crescere come lavoratore, come uomo e come politico. Coltivare è prendersi cura ogni giorno di ciò che amiamo. Dobbiamo ricominciare dall’abc perché in questi anni Foggia è stata ridotta a quello che vediamo ogni giorno, per strada, con rifiuti per terra, marciapiedi e manto stradale dissestati, intere zone prive di una vera pubblica illuminazione, scuole malfunzionanti, un solo asilo nido comunale per una popolazione di oltre 150mila abitanti, periferie abbandonate. Che fine ha fatto l’ampliamento della zona Asi che il Comune doveva soltanto perfezionare e attuare? Che fine ha fatto la costruzione dei nuovi mercati generali?”. Ricominciare dall'abc significa anche tornare ad avere una visione più umana e lungimirante dei ruoli che, in una società moderna, possono avere i giovani e le persone con più di un capello bianco. All’inaugurazione del comitato elettorale di Pino Lonigro, tanti socialisti della prima ora assieme a molti giovani e tante donne. “Dobbiamo lavorare insieme, il futuro è patrimonio di tutti, nessuno escluso”.
“Condivido pienamente la proposta lanciata dal Pd e da Pippo Cavaliere: la selezione degli scrutatori, per le prossime elezioni del 26 maggio a Foggia, avvenga esclusivamente con il metodo del sorteggio integrale”. “Partiti, civiche e candidati trovino l’accordo per dare tutti insieme un segnale di trasparenza”. Le persone che saranno chiamate a operare nei seggi per le operazioni di voto e di scrutinio, a Foggia, saranno oltre 600. “Sceglierle attraverso un sorteggio integrale significa ampliare la partecipazione e dare maggiori garanzie di trasparenza a tutti i candidati”, ha concluso Lonigro.

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cavaliereConsiglio comunale. Cavaliere: "Fine ingloriosa della consiliatura. Sindaco e amministrazione abbandonati da una maggioranza irresponsabile"

La maggioranza di centrodestra chiude ingloriosamente la consiliatura e abbandona il sindaco e l'amministrazione.
I banchi vuoti dei consiglieri comunali e della Giunta in occasione dell'ultimo, straordinario e urgente Consiglio comunale prima delle elezioni sono la testimonianza visiva della non volontà di assumere le responsabilità che derivano dal governare la città.
Assenti due terzi degli eletti in Forza Italia, Lega e civiche di destra (compresi i consiglieri che si ricandidano), assenti quasi tutti gli assessori.
All'ordine del giorno un solo argomento che, a prescindere dall'esito, la Giunta e il Consiglio comunale avrebbero potuto e dovuto affrontare nei 5 anni che abbiamo alle spalle e non oggi, di sabato santo, in conseguenza di una diffida ad operare e quando i comizi elettorali sono stati convocati.
Il senso di responsabilità ha motivato la presenza in Aula di 5 consiglieri comunali della minoranza, ma non è bastato a garantire lo svolgimento della seduta.
Anche questo è l'esito di una gestione padronale delle istituzioni, esercitata con metodi vendicativi come dimostrato dalla defenestrazione del presidente di Ataf SpA.
Foggia merita un governo all'altezza del compito affidato con il voto. I foggiani meritano rappresentanti istituzionali capaci di affrontare e risolvere i problemi nell'interesse del bene comune e nel rispetto delle norme.

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logoPDAzzarone/Emanuele: "Garantire a tutti i cittadini la partecipazione a questa importante funzione democratica"
Dichiarazione congiunta di Lia Azzarone, segretario provinciale del PD foggiano, e Davide Emanuele, segretario cittadino del PD Foggia

Facciamo appello a tutte le forze politiche e ai movimenti civici, ai candidati sindaco e agli amministratori uscenti della città di Foggia affinché si proceda alla selezione degli scrutatori esclusivamente con il metodo del sorteggio integrale.
Le ragioni che ci spingono ad avanzare pubblicamente la richiesta sono molteplici, a partire dalla necessità di garantire a tutti i cittadini iscritti alle liste elettorali e ritenuti idonei la partecipazione a questo importante compito.
Le elezioni sono una festa della democrazia ed è giusto che la selezione dei componenti dei seggi, oltre 600 persone, sia altrettanto democratica e non dipenda dalle indicazioni nominali di alcuno.
Contiamo sulla condivisione della nostra proposta da parte del candidato sindaco Pippo Cavaliere e dei partiti, dei movimenti e delle liste che compongono la coalizione che ne sostiene la candidatura. E confidiamo nel sostegno delle forze politiche che in passato hanno avanzato analoga proposta.
Anche questo è un segnale, importante, di cambiamento delle prassi amministrative e della relazione tra il palazzo e la comunità foggiana.

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forza italiaCAOS TRAFFICO A MONTE SANT’ANGELO. L’ASSESSORE AL TRAFFICO DIMENTICA CHE SIAMO IN PERIODO FESTIVO
L’assenza totale di un piano del traffico e la superficialità con cui vengono affrontati i problemi ha colpito persino il traffico cittadino. Infatti, in queste ore, basta girare per le vie principali della città per assistere a lamentele di turisti, di visitatori o di nostri concittadini che hanno difficoltà a passeggiare o ad andare a fare compere per l'imminente Pasqua, perché il traffico la fa da padrone e perché sono in corso lavori commissionati dal Comune. È chiaro che la città è rimasta vittima dell'assenza di programmazione da parte dell'Assessore al Traffico che avrebbe dovuto preoccuparsi di garantire lo scorrimento regolare del traffico. Ci chiediamo come mai l’Assessore non abbia provveduto a fare emettere un'ordinanza, anche solo temporanea per la Pasqua, al fine di garantire la serenità a quanti vivono la città e soprattutto ai turisti che stanno scegliendo Monte in questo periodo.
FORZA ITALIA ritiene che l'arroganza e l'improvvisazione di chi amministra la città porta a risultati disastrosi per tutti e a farne le spese sono i cittadini, i turisti e i commercianti che hanno avuto ed hanno ancora la forza di rimanere a Monte: non è pensabile che vengano aperti cantieri in pieno Centro cittadino all'inizio di un periodo festivo!
FORZA ITALIA chiede al Sindaco di pretendere dai suoi Assessori impegno e concretezza, perché di belle parole "vuote" è lastricato il percorso del fallimento.

Forza Italia Monte Sant’Angelo

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cavaliere“Punto primo? Ampliamento della zona industriale per creare lavoro con nuovi insediamenti”

FOGGIA - “Mi candido al Consiglio comunale con La Città dei Diritti, al fianco della candidatura a sindaco di Pippo Cavaliere. A Foggia c’è bisogno di ricominciare dall’ABC, dalla cura di una città lasciata a se stessa, con strade e marciapiedi rotti, rifiuti per strada, interi quartieri lasciati al buio. C’è bisogno di ricominciare dalla serietà e dalla competenza”. Pino Lonigro ha accettato di candidarsi alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio. Lo farà all’interno della lista La Città dei Diritti. “Pippo Cavaliere è la persona giusta per restituire normalità e futuro a una grande città come Foggia. Non è normale la situazione che stiamo vivendo da cinque anni a questa parte”, dichiara Pino Lonigro.
LO SLOGAN, COLTIVIAMO IL FUTURO. “Sono figlio della cultura contadina, con orgoglio. Di agricoltura mi occupo 365 giorni l’anno, da una vita. Il futuro va coltivato giorno per giorno, come fanno i nostri agricoltori con i loro campi. Questa amministrazione non è stata capace di dare seguito all’ampliamento dell’ASI, altri 200 ettari messi a disposizione di nuovi insediamenti produttivi utili a creare centinaia di nuovi posti di lavoro soprattutto con l’agroalimentare. Il mio PUNTO PRIMO è il lavoro. Per questo ho deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Pippo Cavaliere. Il lavoro è il primo diritto per cui dobbiamo lottare. Il diritto dei giovani a costruire il proprio futuro. Il lavoro è il diritto e il dovere delle donne e degli uomini a realizzare il loro orizzonte. Il lavoro è il diritto e il dovere di credere in un futuro possibile. Coltiviamo il futuro non è uno slogan, è piuttosto l’indicazione di una strada da percorrere. Nell’agroalimentare, nell’economia verde, Foggia ha potenzialità che ancora devono essere espresse pienamente. Si tratta di un comparto che ne integra altri: il turismo, la ricerca e l’Università, i servizi alle imprese, l’innovazione”.
“C” COME CURA. “Faremo ciò che in questi anni non è stato fatto. Negli ultimi cinque anni non si è avuta cura di Foggia. L’orgoglio di Foggia può e deve essere una città che si rialza da cinque anni di propaganda vuota, di cassonetti strapieni e strabordanti, di rifiuti per strada e incendi di discariche a cielo aperto. Ci sono interi quartieri lasciati all’incuria e al degrado: il rione Martucci, il Diaz, il Villaggio Artigiani, il Cep, il Salice, Viale Giotto, ma anche la zona di San Michele e, più in generale, tutte le aree che sono lontane dallo spot elettorale di una zona pedonale per cui si sono spesi milioni di euro e con risultati modesti. La situazione del Villaggio Artigiani è l’emblema del degrado: una zona che dovrebbe essere trainante per lo sviluppo e il lavoro è caratterizzata da strade dissestate, sporche, senza segnaletica, la mancanza totale di un sistema pubblico di videosorveglianza efficiente che possa prevenire i furti e i veri e propri assalti di cui sono state oggetto diverse attività. Non c’è stata progettualità, per cui il Comune di Foggia, a differenza di altre Amministrazioni, non ha presentato progetti che ottenessero i fondi necessari a riqualificare l’area, renderla decorosa e sicura, funzionale al ruolo che dovrebbe rivestire. Cosa è stato fatto per Viale Ferrovia? Hanno montato un gabbiotto vuoto. La differenziata è un fallimento, non servono statistiche per avvalorare un dato che è sotto gli occhi di tutti. Chi cammina a piedi, anche in centro, deve guardarsi da piccoli e grandi esposizioni all’aperto di mobili ed elettrodomestici in disuso, da marciapiedi dissestati. Ci camminano i nostri nipoti su quelle strade, i nonni dei nostri figli. L’illuminazione pubblica è deficitaria, con intere periferie al buio, ma anche molte zone del centro non sono illuminate a sufficienza. Ci sono immobili di proprietà comunale abbandonati, uno spreco incredibile. Possono essere recuperati, si può pensare a restituirli ai cittadini per realizzarne biblioteche e ludoteche di quartiere gestite da associazioni e volontari, a cominciare dalle periferie. Perché questa è una grande città: grande per estensione, per genio e tragedie, per storia e bellezza, grande per cuore e passione. Averne cura è il seme che oggi prepara i germogli del domani. Coltiviamo il futuro”.

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