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Politica

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lacittadeidirittiLa denuncia del candidato consigliere de La Città dei Diritti sulla mancata vigilanza
“Ecco cosa prevedeva il progetto: qui invece ci sono abitazioni fatiscenti e degrado”
“Il sindaco uscente rifiuta il confronto perché può parlare solo della sua realtà immaginaria”

FOGGIA “Il progetto permetterà di riqualificare un’area industriale dismessa”. E’ scritto proprio così sul sito internet della Centrale Biomasse Enterra di Località Scalo Rignano Garganico, ubicata nel territorio di Foggia, sulla strada provinciale 22. “C’è scritto, ma la riqualificazione dell’area industriale dismessa, quella dove sorgeva il vecchio zuccherificio Sfir, non è mai stata completata: è compito del Comune di Foggia vigilare sul completamento della riqualificazione, ma basta osservare l’area e riguardarsi il progetto per capire che le cose sono andate diversamente”. La questione è quella inerente l’area della Centrale Biomasse Enterra. A sollevarla è Pino Lonigro. Il candidato al Consiglio comunale di Foggia, nella lista la Città dei Diritti, sostiene che il sindaco Landella e il Comune di Foggia, non vigilando sulla piena realizzazione del progetto iniziale, abbiano di fatto permesso che l’area attorno alla Centrale sia rimasta una zona degradata. “Del resto, basta vedere le condizioni dei caseggiati posti a ridosso della struttura Enterra”, ha aggiunto Lonigro. “Sarebbe interessante se il sindaco Landella spiegasse i motivi dell’omesso controllo sul progetto di riqualificazione”, ha detto il candidato consigliere che sostiene la candidatura a sindaco di Pippo Cavaliere.
PUNTO PRIMO: IL LAVORO. “Questa città merita di più. L’area della Centrale è una zona che, come tutte quelle attorno a Foggia, esprime un potenziale enorme soprattutto per quanto concerne l’agroalimentare, il turismo, un nuovo e possibile modello anche per le giovani coppie che vogliano vivere non lontano dal centro urbano e a diretto contatto con la natura, trovando abitazioni a costi minori. Questo significa economia, innovazione sociale, lavoro nei settori dell’agricoltura e del turismo rurale che si sta sviluppando in tante parti della Puglia facendo leva su agriturismi, maneggi, camminamenti, fattorie didattiche. Un modello che può essere realizzato su misura per Foggia, sconfiggendo la sciatteria di un’amministrazione comunale che ha impiegato tutte le risorse disponibili su eventi molto discutibili dal punto di vista di un vero ritorno positivo e duraturo per la città”, ha dichiarato Pino Lonigro.
LA CURA DELLA CITTA’. “Le buche nelle strade, che in alcuni casi sono vere e proprie voragini, non sono l’unico problema di Foggia: è la sciatteria amministrativa la causa principale di uno stato di cose che ci vede al penultimo posto in Italia per qualità della vita. Manca il lavoro, politiche attive capaci di incidere positivamente sul disagio occupazionale, sociale e culturale di Foggia. Non c’è cura né della città né dei suoi cittadini, a partire dal monitoraggio della qualità dell’aria che respiriamo, spesso avvelenata da roghi in cui vanno in fiamme tonnellate di rifiuti. Non funziona la differenziata, l’immondizia spesso occupa i marciapiedi sui quali già è difficile camminare per quanto sono dissestati. E’ su questo che Landella dovrebbe rispondere. Ecco perché fugge dai confronti pubblici”.

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logoPDManifestare in forma pacifica è possibile, non è un ossimoro e in questo caso, più che mai, è un dovere morale al cui richiamo dobbiamo prestare orecchie, braccia, gambe e voce!

Ed è quello che faremo, tutti uniti, a prescindere dal colore politico.

Abbiamo lottato per ottenere uno Stato democratico e continueremo a lottare affinché non venga nuovamente sovvertito.

Le nostre armi non potranno mai essere violente perché il nostro è un messaggio di pace universale, di trasparenza, di legalità, di giustizia, di uguaglianza e di coesione.

Per questo motivo daremo il benvenuto al Ministro Salvini a modo nostro, nella nostra amata terra che profuma di lavoro, di impegno e fatica.

Le nostre mani nodose, le nostre fronti corrugate, la pelle arsa dal sole sono le cicatrici che portiamo con orgoglio perché rappresentano la nostra identità di lavoratori onesti.

Non siamo fannulloni, non siamo scansafatiche e soprattutto siamo qui oggi per ricordare non solo al Ministro Salvini, ma anche e soprattutto alla nostra comunità che noi non dimentichiamo!!
Non dimentichiamo gli insulti ricevuti, le ingiurie e le accuse che ci sono state rivolte.

Essere “terroni” per noi è motivo di vanto, non di scherno.

La nostra “questione meridionale” va risolta una volta per tutte, non con mera propaganda o con frasi ad effetto, bensì con soluzioni concrete e tangibili atte ad unirci sempre più ad una realtà nazionale ed europea.

Non isoliamoci, non arrendiamoci, perché non ci avranno mai come vorrebbero.
Siamo meridionali, siamo italiani, siamo europei, siamo figlia di una terra che sa coniugare etica dello Stato, responsabilità verso le Istituzioni ma anche coraggio di generare una cultura e una politica in grado di guardare alle persone con sguardo di attenzione.

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lacittadeidirittiVerde pubblico trasformato in discarica, marciapiedi inutilizzabili, strade-pozzanghera
“Riqualificazione mai iniziata, nessun progetto presentato da Landella”
Al Martucci un solo scivolo per i bambini, al Diaz il parco c’è ma i giochi sono fuori uso da anni

FOGGIA Aree destinate a verde pubblico abbandonate e trasformate in discarica, strade dissestate che diventano grandi pozzanghere con la pioggia, l’assenza pressoché totale di spazi verdi attrezzati per i bambini, nessun vero parco pubblico, un traffico congestionato e pericoloso soprattutto negli orari di uscita dalle scuole. “La situazione del Rione Martucci è quella che abbiamo documentato in questo dossier fotografico realizzato oggi, martedì 14 maggio 2019”, ha spiegato Pino Lonigro. “Sono nato e vivo in questo quartiere, ne conosco ogni angolo e la storia”, ha aggiunto il candidato al Consiglio comunale nella lista “La Città dei Diritti”. “Fui io a interessarmi dell’installazione dei dossi artificiali che ora sono completamente saltati. Mi interessai direttamente anche del PIRP, il Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie che destinava al Martucci-Diaz circa 4 milioni di euro: bisogna chiedere a Landella perché né quel piano né altri progetti siano mai stati portati a termine o ideati ex novo per migliorare i quartieri di cui stiamo parlando”, ha aggiunto Lonigro, che sostiene la candidatura a sindaco di Pippo Cavaliere. “Venite a farvi una passeggiata da queste parti: i marciapiedi praticamente non esistono, invasi come sono da erbacce e vegetazione senza manutenzione; la sera è ancora peggio, perché la pubblica illuminazione insufficiente. Foggia ha avuto i finanziamenti per ben due reti pubbliche di videosorveglianza, ma il Rione Martucci, così come il Villaggio Artigiani, il Rione Diaz e altri quartieri decentrati sono stati sempre esclusi, nemmeno considerati per ciò che attiene alla sicurezza”, ha detto Pino Lonigro. “Il progetto di riqualificazione che avviammo, e che Landella non ha mai portato a termine, prevedeva la creazione di un vero parco giochi, la riqualificazione completa di Via Raffaele Petrilli, un vero e proprio ‘budello’ di cemento e degrado con fabbricati fatiscenti”. La situazione è perfino peggiore nell’attiguo Rione Diaz: qui un parco giochi c’è, fu realizzato dall’Amministrazione Ciliberti, ma le attrezzature ludiche per i bambini sono rotte, arrugginite, con altalene senza seggiolini. “Anche al Rione Diaz, marciapiedi e strade sono dissestati, senza manutenzione, in alcuni casi con tratti impercorribili. Per non parlare dei cassonetti per l’immondizia, la maggior parte dei quali in stato di evidente degrado, che non sono mai stati sostituiti. In questi giorni, le cassette postali dei condominii di tutta la città sono state riempite da ‘Foggia Informa’, una pubblicazione di 30 pagine in cui Landella racconta i suoi cinque anni di attività amministrativa. Cinque anni, 30 pagine, più di 1800 giorni di amministrazione e niente, nemmeno una parola su come sono ridotti i nostri quartieri periferici. Neanche una parola sul Rione Martucci, il CEP, il Rione Diaz, la zona del Salice, Candelaro, via Lucera, le baracche in lamiera e cemento vicino al Palazzo di Giustizia e quelle poste nel cuore di Foggia. Cosa è stato fatto per via San Severo e per quei quartieri negli ultimi cinque anni? Nulla è stato fatto anche per le periferie più lontane dal nucleo della città, vale a dire le borgate: Tavernola è al buio, con strade pericolosissime; Segezia, Arpinova e Cervaro sono state completamente abbandonate. Le potenzialità di Borgo Incoronata restano inespresse, dimenticate. Landella può inventarsi di tutto, ma la situazione purtroppo è quella che vediamo. Mancano luoghi pubblici, strutture dove gli anziani possano ritrovarsi, dove i giovani possano organizzare corsi, iniziative, concerti. Non ci sono strutture sportive. Al Rione Diaz il passaggio a livello strozza il quartiere, crea code, disagi, scie di smog. Cosa è stato fatto per il CEP? A Candelaro, in via Lucera, al Salice, ma anche nella zona 167 nulla è stato fatto. E infatti nulla c'è scritto in quelle 30 pagine di propaganda”.

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logoPDVenerdì 17 maggio, alle ore 20.00, comizio all'isola pedonale di corso V. Emanuele

Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Partito Democratico, sarà a Foggia per una manifestazione elettorale a sostegno del candidato sindaco Pippo Cavaliere e della lista del PD.
L'evento è in programma venerdì 17, alle ore 20.00, nell'isola pedonale di corso Vittorio Emanuele a Foggia.
Sul palco con il segretario nazionale del Partito Democratico ci saranno il capolista del PD alle Europee Franco Roberti e il candidato sindaco di Foggia Pippo Cavaliere.

"Il Partito Democratico foggiano si sta impegnando a fondo nella campagna elettorale che segnerà il futuro prossimo di Foggia e dell'Europa - commenta Davide Emanuele, segretario cittadino del PD - e siamo felici e orgogliosi di avere al nostro fianco, in prima linea Nicola Zingaretti.
Ci sentiamo pienamente parte della nuova fase politica del Partito Democratico e lo abbiamo dimostrato componendo una lista per il Consiglio comunale totalmente rinnovata rispetto a 5 anni fa, ampiamente rappresentativa della città e delle sue sensibilità, pienamente consapevole dell'importanza della sfida politica.
E altrettanto impegno stiamo profondendo per affermare un'idea di Europa inclusiva e democratica, totalmente diversa da quella sovranista e nazionalista di marca leghista. Noi foggiani, pugliesi sappiamo bene quali e quante opportunità ci sono state offerte dalle politiche di coesione, dagli stanziamenti straordinari, dal sostegno all'occupazione giovanile e femminile. Vista da qui, l'Unione Europea è ancora il contesto in cui possiamo e dobbiamo operare per garantirci progresso e crescita.
I risultati elettorali del 26 maggio non saranno indifferenti per Foggia e per l'Europa e noi che ne siamo consapevoli dobbiamo impegnarci per condividere il senso profondo della sfida - conclude Davide Emanuele - La manifestazione con Nicola Zingaretti sarà certamente di sostegno e infonderà ancora più entusiasmo nei candidati, nei militanti e negli elettori del Partito Democratico".

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logoPDSerie B. Bordo: "Cancellare i play out è inconcepibile e inammissibile. Commissariare la Lega è il minimo che si possa chiedere e fare"
Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, interroga il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti

"La Lega di Serie B non può stravolgere le regole del campionato a seconda della convenienza del momento o delle squadre coinvolte". Lo afferma l'onorevole Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, che questa mattina ha depositato un'interrogazione al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, titolare della delega allo Sport, con cui chiede l'intervento del Governo "per garantire la regolarità del campionato 2018-19 e promuovere la ridefinizione dell'assetto gestionale della Lega Serie B ".
"Il campionato che si è appena concluso è stato segnato negativamente fin dalla composizione dei calendari.
Ricorsi e controricorsi, tribunali sportivi e amministrativi, hanno mandato totalmente in confusione i vertici della Lega Serie B che, nel maldestro tentativo di sbrogliare la matassa, hanno partorito un campionato a 19 squadre. Un unicum nella storia recente del calcio professionistico italiano che ha avuto conseguenze negative per le società e i tifosi.
Ieri la scelta assolutamente incomprensibile di annullare i play out conferma il livello di confusione dei vertici della Lega Serie B.
Il Foggia è stato ingiustamente penalizzato da questa decisione inconcepibile e inammissibile.
Sotto il profilo sportivo, perché tutti devono essere messi nelle condizioni di competere alla pari con i propri concorrenti, e sotto il profilo economico, vista la differenza di introiti garantiti da tv e sponsor tra le società che giocano in B e quelle che giocano in Lega Pro.
Il commissariamento della Lega Serie B è il minimo che si possa chiedere e fare - conclude Bordo - per restituire correttezza e serenità al campionato, alle società e ai tifosi".

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