Cataneo: mentre i medici studiano (il CIS, da soli), il malato (la Capitanata) si aggrava e gli tolgono anche le medicine (le Infrastrutture)!
Nonostante molte sollecitazioni si parla di definanziamenti del treno tram FG-Manfredonia e di altro
Foggia, 12 maggio 2019. Si è svolta nei giorni scorsi a Roma la terza riunione del Tavolo istituzionale del Contratto Istituzionale di Sviluppo CIS Capitanata convocato presso Palazzo Chigi e con la presenza del Presidente Conte e degli altri componenti in rappresentanza anche degli Enti locali. Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi alcuni aspetti relativi alla strategicità e sostenibilità dei progetti presentati. Interviene in merito il consigliere comunale uscente Pasquale Cataneo che sta seguendo tale questione politicamente, in modo continuo rispetto al suo precedente impegno sindacale, ma anche perché tecnico qualificato in quanto esperto di sistemi infrastrutturali (ed in particolare di mobilità) e di politiche territoriali: “si discute di progetti ma non si riesce ancora a comprendere se il CIS della Capitanata abbia effettivamente, così come prevede la legge e come riportato sul sito istituzionale del Governo italiano, individuato gli interventi già attivati e dotati di copertura finanziaria, lo stato di avanzamento delle opere in corso e degli ulteriori interventi strategici non dotati di copertura finanziaria. Per ogni intervento, infatti, il CIS di Capitanata deve individuare -sottolinea il già consigliere provinciale di Foggia- il cronoprogramma, i criteri di valutazione e monitoraggio delle attività svolte, le responsabilità dei contraenti. Il Soggetto attuatore del CIS, come è noto, è INVITALIA, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, ma dopo la terza riunione ancora non si riesce a sapere con precisione quali sono e lo stato dell’arte, ad esempio, dei progetti relativi agli interventi infrastrutturali per oltre 650 milioni di euro, già programmati e finanziati con il cd. Patto per la Puglia o con altre Delibere CIPE che, se avviati concretamente, potrebbero dare tangibili risposte e in tempi celeri, con l’apertura dei cantieri, realizzando quanto programmato, precedentemente, dal punto di vista della mobilità e fornendo reali risposte al sistema imprenditoriale e ai disoccupati della Capitanata”.
Dal comunicato stampa pubblicato in merito il 9 maggio u.s. sul sito di Invitalia vi è la precisazione che per la Capitanata ci sono tutti i presupposti per poter stilare entro fine maggio la graduatoria definitiva degli interventi finanziabili.
Il Consigliere Cataneo, già intervenuto in merito nelle scorse settimane, non avendo ricevuto alcun tipo di risposta sia per le vie brevi che per note stampa ripropone le seguenti domande:“prendendo in considerazione che alcuni interventi come quello del Treno-tram Foggia-Manfredonia, per il quale si terrà una riunione il 14/05 p.v. a Roma presso il Ministero dei Trasporti, e la piattaforma logistica ASI -Incoronata entrambi posti, per così dire, in secondo piano e che potrebbero addirittura essere“de-finanziati” come s’intendono muovere, in merito, i Rappresentanti locali nel corso dell’incontro programmato al MIT? Ci saranno anche parlamentari che hanno ricevuto una lettera aperta a febbraio per collaborare anche in tal senso? Sono intenzionati a far attuare lo stesso modello operativo integrato di Trasporto Pubblico Locale (Ferro-Gomma) che è usato nel resto della Puglia e che funziona ad esempio sulla Foggia-Lucera (con i riscontrati e molteplici positivi aspetti sul versante ambientale, della mobilità e della sicurezza) nonché quanto disposto in merito nel favorevole Parere parlamentare con riferimento alla V^ condizione per l’approvazione del Contratto di Programma -parte investimenti- tra MIT e RFI 2017-2021? Quali interventi e priorità sono state indicate sugli altri progetti già finanziati con il Patto per la Puglia e le precedenti delibere CIPE ad esempio sulla tangenziale di Foggia e sulla 2^ stazione? Ed in merito ai nuovi progetti presentati nel CIS dov’è stata focalizzata la loro attenzione? C’è una visione sistemica ed organica dei primi già finanziati e di quest’ultimi da finanziare anche in riferimento alla recente approvazione del Piano strategico della Zona Economica Speciale ZES Adriatica (Puglia-Molise) che comprende il Polo di Foggia? Tutto questo non è dato saperlo e, visto che non vi è stata una discussione in merito negli organi assembleari di Comune e Provincia di Foggia, seppur richiesta da oltre sei mesi e da molti consiglieri, le posizioni espresse finora sono vedute monocratiche sconosciute agli organi elettivi di rappresentanza comunale e provinciale e pertanto chiedo formalmente, prima dell’incontro del 14/05 e a mezzo stampa, al Presidente della Provincia e al Sindaco del Comune di Foggia di pronunciarsi pubblicamente in merito e ai Parlamentari se parteciperanno all’incontro del 14.05!
Ufficio stampa di Pasquale Cataneo
Politica
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Il sopralluogo tra marciapiedi inesistenti, buche, incroci pericolosi, mancanza di sicurezza
Nato nel ’72, oggi vi operano 400 imprese e 4000 addetti, ma diverse attività hanno chiuso
Niente illuminazione, la mancanza di una rete di videosorveglianza, viabilità dissestata
FOGGIA “Fra tre anni, il Villaggio Artigiani di Foggia compirà mezzo secolo. Non possiamo permettere che ci arrivi nelle condizioni in cui è oggi: isolato dalla città, con strade dissestate e incroci pericolosissimi, senza illuminazione e sicurezza, in una situazione che lascia scontenti gli imprenditori che ci hanno investito e coloro che ci vivono senza vedersi garantiti, pienamente, tutti i diritti di veri residenti, di veri cittadini”. Pino Lonigro, candidato al Consiglio comunale con La Città dei Diritti a sostegno di Pippo Cavaliere, ha fatto un sopralluogo al Villaggio Artigiani, documentando con una serie di fotografie lo stato in cui versa una zona importante di Foggia, dove attualmente operano quasi 400 imprese, circa 4mila addetti, e vivono numerose famiglie, molte di più di quelle direttamente legate alle attività artigianali e commerciali attive nella zona. “L’infrastrutturazione interna, per quanto riguarda la viabilità, non copre l’intera superficie del Villaggio, lasciando scoperto circa il 15% dell’area. In molti punti i marciapiedi semplicemente non esistono, mentre in altri si trovano completamente dissestati, privi di manutenzione da anni. L’incrocio all’altezza di Euronics è pericolosissimo, ogni anno vi si verificano numerosi incidenti, ma nonostante le segnalazioni nulla è stato fatto per cambiare la situazione con l’attivazione di un sistema semaforico o la costruzione di una rotonda. Molto pericolosa è anche la strada che dal nuovo supermercato Eurospin conduce proprio all’incrocio citato: sono diverse le traverse che si immettono su quella via, ma la segnaletica verticale e orizzontale così come l’illuminazione sono assolutamente insufficienti a scongiurare il rischio di incidenti”, ha aggiunto Lonigro. Anche qui, dove in teoria sarebbe dovuta essere più agevole, la raccolta differenziata è un fallimento. Il Villaggio Artigiani prese vita nel 1972. Quattro anni più tardi, gli artigiani si consorziarono nel CON.ART. “All’epoca, le aziende insediate erano 36 su un’area coperta di 12.600 metri quadri e una zona destinata a infrastrutture e servizi pari a 23mila metri quadri. Nel tempo, però, il Villaggio Artigiani si è ingrandito e, di fatto, è diventato una ‘zona mista’, dove accanto alle imprese artigiane sono sorte attività commerciali e, in diversi stabili, abitano molte famiglie, tanti nuclei familiari che chiedono di avere giustamente i diritti e i servizi di qualsiasi altro cittadino foggiano. “Oggi occorre armonizzare le due diverse esigenze: quelle dei residenti e le legittime aspettative degli imprenditori che hanno insediato nella zona le loro imprese. Non esiste, ad oggi, un progetto di riqualificazione capace di attingere ai fondi destinati a migliorare i servizi, ad attivare una efficiente rete di videosorveglianza, a migliorare l’accessibilità di un’area che, pur trovandosi in posizione urbanisticamente vantaggiosa, è di fatto isolata dal contesto cittadino. Va inoltre monitorata la presenza di amianto in alcune vecchie strutture, per avere la possibilità di avviare azioni di bonifica utili a preservare la salute di chi vive e opera nel Villaggio Artigiani. L’immagine restituita da tutta la zona, purtroppo, è quella di un’area abbandonata a se stessa, dove la sciatteria e il disinteresse dell’Amministrazione comunale uscente ha causato condizioni oggettive di degrado alle quali bisogna rimediare facendo le cose per bene e ascoltando le esigenze di chi, ogni giorno, vive e lavora nel Villaggio Artigiani”, ha concluso Lonigro.
Stazione Unica Appaltante e Bilancio sociale saranno tra i primi atti di governo
Cavaliere incontra i vertici provinciali di Cgil, Cisl e Uil e garantisce "un dialogo proficuo e costruttivo con le organizzazioni sindacali e le associazioni"
"Foggia ha così tante energie inespresse che attendono solo di trovare l'innesco giusto per poter riattivare il motore dello sviluppo e del benessere. Il mio compito, il nostro compito sarà quello di offrire loro questa opportunità". E' uno dei passaggi dell'intervento del candidato sindaco Pippo Cavaliere all'incontro con i segretari e i dirigenti provinciali di Cgil, Cisl e Uil incontrati nel pomeriggio di ieri per "un confronto costruttivo e propositivo sul futuro di Foggia".
Nelle parole di Maurizio Carmeno (Cgil), Carla Costantino (Cisl) e Gianni Ricci (Uil) la mappa del disagio vissuto in città da "un giovane su due senza lavoro, gli anziani soli che abitano le periferie prive di servizi, i ragazzi che frequentano scuole insicure". Poi ci sono "le zone prive di luce e attrattive, le circolari che non partono e non passano, la totale carenza di iniziative culturali al di fuori del centro della città, la svalorizzazione delle infrastrutture ferroviarie e intermodali, l'abbandono delle borgate rurali, l'emigrazione di giovani formati e competenti in regioni e Paesi che si arricchiscono grazie alle loro conoscenze e capacità, l'insicurezza diffusa che deriva anche dalla mancata integrazione".
"Per farci ascoltare dall'Amministrazione uscente - ha sottolineato Gianni Ricci - abbiamo dovuto protestare e manifestare in strada". Eppure "il nostro unico obiettivo - gli ha fatto eco Carla Costantino - è costruire una rete di condivisione delle responsabilità". Lo strumento c'è ed è il Protocollo delle buone prassi "sottoscritto dal sindaco - ha chiosato Maurizio Carmeno - e rimasto lettera morta".
Inevaso è stato, ad esempio, l'impegno ad aderire alla Stazione Unica Appaltante che, ha affermato con forza Pippo Cavaliere, "sarà uno dei primi atti della mia Amministrazione. La SUA è sinonimo di trasparenza, di legalità, di certezza, di garanzia per gli imprenditori. Non può più essere che siano sempre le stesse imprese a lavorare e che siano sempre gli stessi soggetti a beneficiare degli appalti per opere e servizi pubblici".
Nel programma è esplicitamente prevista la redazione del bilancio sociale, "strumento di controllo e contabilità delle ricadute effettive delle scelte amministrative, quindi opportunità di modificarle in meglio". Così come è affermata la necessità della "riorganizzazione dell'attività della Polizia Locale sul territorio, per prevenire e contrastare i fenomeni di illegalità diffusa che generano insicurezza e provocano danni al commercio".
"La buona occupazione si crea offrendo alle imprese, locali e non, un ambiente favorevole agli investimenti produttivi e imponendo il rispetto delle norme contrattuali ai fornitori del Comune - ha proseguito Cavaliere - Quindi bisogna contrastare qualsiasi forma di corruzione e illegalità, mettere al bando il clientelismo, scongiurare l'esercizio illimitato della discrezionalità, sfuggire e denunciare le pressioni indebite. Ed è esattamente ciò che mi sono impegnato a fare sottoscrivendo, primo e unico fino ad ora, il codice etico per la buona politica di Avviso pubblico".
"Vi posso garantire che per parlare con me, per instaurare un dialogo proficuo e collaborativo con l'Amministrazione non ci sarà bisogno di manifestazioni e sit in - ha concluso Pippo Cavaliere - perché le organizzazioni sindacali e le associazioni saranno i miei interlocutori naturali, il canale di comunicazione tra il Comune e i cittadini".
Il PD foggiano ritrova unità e compattezza alla vigilia di amministrative ed europee
Andrea Orlando presenta la lista dei candidati al Consiglio comunale di Foggia
Il Partito Democratico si presenta alle elezioni amministrative di Foggia ed europee forte di una rinnovata unità e compattezza sancite dal vice segretario nazionale Andrea Orlando, ieri nel capoluogo per una riunione con i dirigenti territoriali e la presentazione della lista dei candidati al Consiglio comunale di Foggia.
E' stata l'europarlamentare Elena Gentile, ricandidata alle elezioni europee, a chiudere la lunga fase post congressuale riconoscendo pienamente il ruolo della segretaria provinciale Lia Azzarone e "l'esistenza in Capitanata di un partito unito e pronto a raccogliere le sfide elettorali e del governo dei territori".
Messaggio, quest'ultimo, ribadito da tutti i candidati al Consiglio comunale che hanno preso la parola sul palco della Sala Farina dove si è tenuta la loro affollata presentazione alla città ed è stato ancora più manifestamente espresso il pieno sostegno al candidato sindaco Pippo Cavaliere, anche lui sul palco al fianco di Orlando.
Introdotti dal segretario cittadino foggiano Davide Emanuele, ciascuno degli intervenuti ha espresso il proprio punto di vista critico sul governo della città e gli obiettivi programmatici offerti all'attenzione dei cittadini.
Tanti i 'punti primo' elencati: dalla sicurezza alla legalità, dalla ricerca del benessere alla creazione di opportunità di lavoro, dalla riqualificazione delle periferie all'attenzione verso le solitudini, dal decoro della città alla partecipazione attiva dei cittadini, dall'adozione della raccolta differenziata all'offerta di spazi per lo sport e la socializzazione.
Idee e temi connessi da due elementi sottolineati da Davide Emanuele: "il totale rinnovamento della lista dei candidati che è anche espressione della nostra di volontà di rinnovare il punto di vista sulla città e poterla cambiare per davvero".
L'intervento di Pippo Cavaliere è stato caratterizzato da "l'orgoglio di essere qui. Oggi sono ancora più convinto di aver fatto bene ad accettare la vostra proposta di candidatura e ad essere qui con tutti voi, con 32 persone straordinarie candidate in una lista di cui dovete essere tutti orgogliosi".
Ad Andrea Orlando, che è stato ministro della Giustizia nella precedente legislatura, il compito di rafforzare le motivazioni della scelta del candidato sindaco: "Chi si è confrontato quotidianamente con i problemi e il dolore che gravano sulle vittime dell'usura, del gioco, delle estorsioni ed è stato al loro fianco volontariamente ed esclusivamente nell'interesse loro e della comunità di cui è parte, è la persona più adatta a governare Foggia e a rappresentare il Partito Democratico. Una comunità di donne e uomini che qui ha il volto e la voce di chi quotidianamente si impegna per tradurre in pratica idee e valori opposti ai populismi e ai sovranismi che in Italia come in Europa ci vorrebbero condurre verso il disastro economico e sociale".
L’AMMINISTRAZIONE D’ARIENZO/PD NUOCE ALL’ECONOMIA CITTADINA!
Perché tanto accanimento contro il settore privato, importantissimo per il futuro della nostra città?
Sono mesi ormai che commercianti, imprenditori e professionisti lamentano scarsa, se non nulla, attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale nei loro confronti. A loro dire, la cosa più grave è che l’Amministrazione d’Arienzo/PD nulla fa per evitare che quei pochi che ancora hanno la forza e la determinazione di rimanere nella nostra città non siano penalizzati.
Diverse sono le situazioni critiche che professionisti e lavoratori ci hanno prospettato:
• Come mai l’Amministrazione d’Arienzo/PD sembra che assegni incarichi solo a persone loro vicine o a professionisti di studi fuori città? Forse che a Monte non ci sono professionalità all’altezza del lavoro da svolgere?
• Come mai l’Amministrazione d’Arienzo/PD, per i casi previsti dalla normativa (lavori sotto la soglia dei 40.000 €), continua a non assegnare lavori alle imprese edili di Monte? E non se ne vengano con la scusa che fanno tutto ad avviso pubblico, perché non è così. Infatti tanti sono gli incarichi diretti (senza avviso o bando) affidati a ditte non di Monte!
• Come mai negli ultimi giorni l’Amministrazione d’Arienzo/PD ha affidato l’incarico ad un Legale che risulta essere la moglie del Sindaco PD di un Comune a noi vicino? Forse che a Monte non ci sono professionisti all’altezza di quell’incarico? Pur rispettando quella professionista, leggendo la Delibera di Giunta, non sembra sia un impegno tale da andare oltre Monte. E non vengano a dire che stanno seguendo una graduatoria, perché quella in essere non è una graduatoria ma un semplice elenco, e in quell’elenco ci sono avvocati di Monte!
• Quando il Distretto Urbano del Commercio di cui il nostro Comune fa parte ha dovuto assegnare un incarico, perché non sono stati interpellati anche professionisti di Monte? Perché l’Assessore G. Rignanese non dice ai professionisti cittadini (ingegneri, architetti, avvocati, commercialisti) che un incarico importante dato dal Distretto del Commercio è stato affidato ad un tecnico sempre di quel Comune che ha il Sindaco PD la cui moglie ha ricevuto l’incarico come legale dal Comune di Monte?
• Come mai, in occasione del gemellaggio Monte Sant’Angelo-Mont Saint-Michel, per l’allestimento di un buffet, l’Amministrazione d’Arienzo/PD si è rivolta ad una certa “Accademia rurale del gusto” e non ha chiesto collaborazione ai tanti ristoranti, commercianti, chef, peraltro anche rinomati, di Monte Sant’Angelo? Forse che i ristoratori di Monte non sono all’altezza?
• Come mai, a distanza di mesi dalla loro richiesta e di un mese dall’impegno assunto in Consiglio Comunale, l’Amministrazione d’Arienzo/PD non ha ancora convocato le imprese edili che hanno chiesto un incontro urgente per parlare della loro crisi?
FORZA ITALIA, pur non volendo dare credito alle voci secondo le quali sembra che a giovare di incarichi siano persone vicine politicamente all’attuale Amministrazione PD, non può non constatare che la situazione economica cittadina è allo stremo e l’Amministrazione PD in due anni non è riuscita a produrre nulla se non proclami, annunci e selfie.
FORZA ITALIA fa appello ai cittadini, ai professionisti, a quei pochi commercianti e imprenditori che hanno deciso di non mollare e di rimanere: bisogna pretendere impegno e serietà nell’amministrare la città, ma al tempo stesso è giunto il momento di ritornare protagonisti del proprio futuro, perché non sarà certamente l’Amministrazione d’Arienzo/PD a creare le basi del rilancio della nostra città!
Forza Italia Monte Sant’Angelo