Nota del commissario regionale di Forza Italia, On. Mauro D’Attis, del vice commissario, il sen. Dario Damiani, del consigliere regionale Giandiego Gatta e del coordinatore provinciale Raffaele Di Mauro.
“Querelati e citati per danni per aver fatto una denuncia politica! Quello che sta accadendo a Monte Sant’Angelo è di inaudita gravità e rappresenta l’apice di un comportamento arrogante del centrosinistra che vorrebbe silenziare ogni voce critica e mettere all'angolo cittadini che svolgono il preziosissimo ruolo d’opposizione: esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli amici del circolo locale di Forza Italia che lavorano con passione e serietà per la buona Politica, pur non ricoprendo incarichi istituzionali e di governo. Nella loro generosa attività di controllo dell’amministrazione comunale, nell’ambito di un confronto che è il fondamento della democrazia, hanno intercettato una nomina dal sapore presumibilmente clientelare da parte del sindaco. E l’hanno denunciato a mezzo stampa.
Una circostanza che avviene sempre a tutti i livelli istituzionali e politici e mai è accaduto, ad onor del vero, che gli interessati si spingessero a tanto (e senza che ci siano nemmeno gli estremi legali per farlo). Se a qualcuno da’ fastidio il controllo e il ruolo dell’opposizione, ci dispiace deluderlo: gli uomini e le donne di Forza Italia svolgeranno sempre questo importante compito a tutela della trasparenza e nell’interesse esclusivo della comunità”.
Politica
Politica
L’AMMINISTRAZIONE CAMBIAMONTE-PD CONTRO CHI OPERA NEL SOCIALE!
Sono trascorsi ben due anni dall’elezione del Sindaco d’Arienzo e della maggioranza CambiaMonte-PD e sicuramente un primo bilancio è possibile tracciarlo.
Mettendo da parte i proclami, gli annunci, le spillette e i meriti che si prendono su cose non fatte da loro, un dato è certo: CambiaMonte-PD non ha un programma di politiche sociali, anzi potremmo dire che è proprio contraria alle politiche sociali! CambiaMonte-PD è stata capace di smantellare e distruggere una struttura e un programma ampio di politiche sociali che erano divenuti il fiore all’occhiello delle Amministrazioni che negli anni si sono succedute: per CambiaMonte-PD le politiche sociali, oltre a non essere una priorità, sono solo un impiccio!
Nei mesi scorsi, all’approvazione del Bilancio, Forza Italia e le altre forze politiche di minoranza, accortesi della mancanza di stanziamenti di fondi per le politiche sociali, lanciarono un appello rimasto inascoltato. Eravamo convinti che l’orgoglio e la possibile determinazione dell’Assessora preposta avrebbe prodotto qualcosa: da allora, delle politiche sociali non c’è traccia. A dirlo non è solo Forza Italia, ma anche le centinaia di famiglie e di cittadini che lamentano l’indifferenza e la solitudine ad affrontare i problemi quotidiani o situazioni di una certa criticità.
L’Amministrazione CambiaMonte-PD non si limita solo ad essere assente – se fosse solo questo, il danno per i cittadini potrebbe essere limitato – ma notiamo una certa ostilità per chi opera nel sociale, per chi crede che la dignità della persona venga prima di ogni cosa.
Nella nostra città sono attive – chi da anni chi da mesi – diverse Associazioni e strutture, accreditate persino dai Ministeri competenti, associazioni e strutture impegnate nel recupero di giovani con problemi di giustizia, di adolescenti da rieducare, nell’aiuto a famiglie in difficoltà, nella lotta al disagio e che offrono validi e utili servizi all’intero territorio di Capitanata tanto da essere divenuti punto di riferimento per molti. Ebbene, sono settimane, se non mesi, che anche alcuni operatori di una struttura partita da pochi mesi cercano un confronto, una risposta, un supporto da parte dell’Amministrazione Comunale, ma stanno trovando solo muro e silenzio: è proprio chiaro che le politiche sociali non sono una priorità per l’Amministrazione d’Arienzo.
FORZA ITALIA pone alcuni quesiti a CambiaMonte-PD:
• Perché tanta avversità per qualificati operatori e anche singoli cittadini che hanno fatto dell’impegno sociale la loro scelta di vita e professionale?
• Qual è il motivo che vi porta a non considerare le fragilità, le difficoltà e le sofferenze questioni da affrontare e risolvere?
• Sapete che siete gli amministratori anche di chi, pur non avendovi votato, oggi chiede il vostro aiuto?
FORZA ITALIA è preoccupata per questa situazione; non vogliamo pensare che le simpatie politiche o le appartenenze partiche di cittadini e operatori sociali possano essere il motivo di tanta assenza!
FORZA ITALIA rivolge un appello all’Assessore alle Politiche Sociali che, tagliata fuori da ogni decisione e lasciata sola ad affrontare le difficoltà di un settore così delicato, speriamo abbia uno scatto di orgoglio non solo per se stessa, ma soprattutto per il bene della città!
Un’ultima cosa. Il PD non si sforzi di dare risposte piene di dietrologia e di demagogia contro Forza Italia e le altre forze politiche, ma si attivi perché i suoi Assessori, il Sindaco e l’Amministrazione CambiaMonte-PD comincino ad ascoltare i cittadini!
Forza Italia Monte Sant’Angelo
L’AMMINISTRAZIONE CAMBIAMONTE/PD E I GIOCHI DEI RUOLI: NEGLIGENZA E SUPERFICIALITÀ!
Più volte abbiamo avuto modo di sostenere che l’Amministrazione CambiaMonte/PD sia superficiale e inconcludente, ma che il Sindaco d’Arienzo arrivasse a delegare i Consiglieri Comunali senza un atto formale questo proprio la città non se lo aspettava.
Come si ricorderà, all’atto del suo insediamento, il Sindaco nominò, così come prevede la legge, la Giunta comunale, mentre successivamente affidò deleghe anche ad alcuni Consiglieri Comunali per seguire specifici argomenti. Per la precisione, i Consiglieri delegati sono:
• sig.ra Libera Armillotta: delega all’innovazione;
• sig.ra Mattia Benestare: delega alle politiche giovanili e al rapporto con le associazioni;
• sig. Michele Guerra: delega al contenzioso;
• sig. Vittorio de Padova: delega alla frazione Macchia-Marina di Monte Sant’Angelo e delega all’area industriale.
Ebbene, durante il Consiglio Comunale di venerdì 21 giugno scorso, dopo l’interrogazione posta da un Capogruppo di minoranza, il Sindaco prima ha dato una lezione di diritto (come se gli fosse stato chiesto questo!), poi ha ammesso candidamente che, in effetti, lui non ha mai fatto decreti a riguardo, poiché il D.lgs. 267/2000 (TUEL) non prevede la figura del Consigliere con delega formale.
Non contento di questa affermazione, il Sindaco ha aggiunto che, se è vero che ha comunicato al Consiglio Comunale che ci sono Consiglieri Comunali delegati, è anche vero che ad essi non è affidato alcun potere (non c’era bisogno che il Sindaco lo dicesse, perché lo dice la legge). d’Arienzo, però, ha dimenticato che, almeno per una delega specifica, quella alla frazione di Macchia, un decreto va fatto; contrariamente, potrebbe accadere che un giorno, un qualsiasi consigliere, anche di minoranza, si potrebbe dire Consigliere delegato a Macchia, proprio perché non c’è la nomina ufficiale del Sindaco.
Sappiamo bene che questo è un ragionamento farraginoso ma, sia chiaro, non è un ragionamento di Forza Italia, è un ragionamento fatto dal Sindaco in Consiglio Comunale.
Dopo aver scoperto, a distanza di due anni dall’elezione di d’Arienzo a Sindaco, che ufficialmente non esistono Consiglieri Comunali delegati dal Sindaco, FORZA ITALIA ritiene che CambiaMonte/PD stia continuando a giocare ai ruoli, perché questo è venuto fuori dall'ammissione del Sindaco. Peraltro, non riusciamo ancora a capire a cosa serve la delega loro affidata se ogni volta che c’è un Consiglio comunale “Question Time” – durante il quale anche i Consiglieri delegati possono essere interrogati – loro sono puntualmente assenti, ma se ci sono, non rispondono mai ai quesiti posti ma risponde il Sindaco: le deleghe sono state assegnate solo per dare un incarico?
La città non può stare in mano a gente così sprovveduta
FORZA ITALIA è preoccupata per tanta negligenza e superficialità e chiede all’Amministrazione CambiaMonte/PD di smetterla di giocare ai ruoli e di iniziare a governare la città senza fare distinzione rispetto all’appartenenza partitica o politica di un cittadino.
Forza Italia Monte Sant’Angelo
“Anche il Gargano è penalizzato, tranne San Giovanni, nessuna visione strategica”
VICO DEL GARGANO “Il Contratto Istituzionale dello Sviluppo per la provincia di Foggia non ha alcun senso, è privo di una seppur minima visione strategica e unitaria dello sviluppo capace di integrare tutti i territori”. Michele Sementino, sindaco di Vico del Gargano, non usa mezzi termini per bocciare il piano voluto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Il premier ha scelto di finanziare, con quasi 10 milioni di euro, lavori sulla viabilità cittadina di San Giovanni Rotondo. Alla sua città, complessivamente, Conte ha riservato quasi 70 milioni di euro, circa un quarto del totale degli investimenti previsti. Una valanga di soldi concentrata in un unico comune, ma nemmeno un euro per la superstrada e per il Distretto turistico del Gargano”, ha aggiunto Sementino. “Per la provincia di Foggia siamo all’ennesima occasione perduta, purtroppo. E’ sconfortante vedere come un’opportunità per tutta la Capitanata sia stata utilizzata per ‘marcare il territorio’ col manuale dei vecchi volponi della politica. Oltre a questo, però, ci sono anche tanta approssimazione, molto pressapochismo e una concezione tutta propagandistica della politica. Le risorse aggiuntive del Governo sono poche, in molti casi i fondi per alcuni vecchi progetti erano stati già stanziati. Quello che manca è proprio la visione globale dello sviluppo di una provincia. Non sono stati finanziati, tra gli altri progetti accantonati, la Regionale 1 invocata dai Monti Dauni, la superstrada del Gargano, il Distretto turistico e il Distretto agroindustriale: paradossalmente, si tratta proprio dei progetti che avevano una visione d’insieme perché collegavano e integravano territori. Come Comune di Vico del Gargano, abbiamo deciso di presentare un unico progetto, 2 milioni di euro per la riqualificazione del centro storico. Non è nell’elenco dei progetti che saranno finanziati. Si è preferito puntare sulla viabilità di San Giovanni Rotondo, così quando Conte va a trovare parenti e amici ci arriva più comodo”, ha concluso Sementino.
ALTRO EPISODIO DI VIOLENZA IN STAZIONE: FOGGIA HA BISOGNO DI LEGA
Ennesimo episodio di violenza in città ad opera di un immigrato di origini ghanesi, già noto per precedenti alle Forze dell’Ordine, che dopo aver infastidito i viaggiatori, si è anche scagliato contro gli agenti intervenuti per fermarlo, tentando di strangolare uno di loro. È chiaro che Foggia è una delle città più esposta al fenomeno dell’immigrazione irregolare ed incontrollata, che purtroppo fino a un anno fa ha invaso l’Italia grazie alle politiche di finto buonismo della sinistra, utili solo ad ingrassare il business dell’accoglienza e della tratta degli esseri umani.
Siamo grati - oggi - alle forze di polizia che hanno subito arrestato questo delinquente e rivolgiamo la nostra piena solidarietà agli agenti aggrediti. L’impegno del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è evidente sul territorio e sta dando importanti risultati anche grazie all’invio in Puglia di nuove 579 unità e lo smantellamento, già in corso, della baraccopoli illegale di Borgo Mezzanone. Per la città di Foggia, dove da poco il Sindaco Landella è stato riconfermato e la Lega ha preso alle elezioni amministrative il 13%, pensiamo che un tema caro al nostro partito come la Sicurezza non può che avere nella Giunta Comunale un leghista in prima linea per i prossimi cinque anni.
Daniele Cusmai, Commissario Provinciale Lega