Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 294 visitatori e nessun utente online

Cronaca

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


gdfLa Procura Distrettuale di Bari, nell'abito finalizzato al contrasto del terrorismo internazionale di matrice islamica riconducibile all’Isis, ha arrestato il cittadino italiano ma di origini egiziane Abdel Rahaman Mohy Mostafa Omer 58enne. L'uomo che era residente da ormai 30 anni a Foggia, era molto ben integrato nel nostro tessuto sociale, avendo lavorato per diversi anni in una fabbrica di divani a Foggia lungo la Statale per San Severo.
L'uomo era presidente dell’associazione culturale Al Dawa sita in via Zara, la quale non era un’associazione culturale ma bensì una moschea, qui il 58enne indottrinava i più piccoli di seconda generazione, a seguire l’Isis, di qui il nome dell'operazione denominata Bad Teacher.
Nella stessa moschea, ricordiamo che il 5 luglio 2017 aveva trovato ospitalità il foreign fighter ceceno Bombataliev Eli, il quale venne arrestato per associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale. 
Le indagini, dopo una denuncia, hanno permesso ai militari di scoprire, grazie anche a delle intercettazioni ambientali con delle microspie messe all'interno della moschea, di vedere che lo stesso egiziano effettuava dei collegamenti in internet a contenuto apologetico. E' stato anche recuperato del materiale di propaganda proveniente direttamente da organi ufficiali di informazione dell’Isis, si è potuto verificare evidenti legami al gruppo terroristico, grazie ai frequenti accessi ai video di Al-Baghdadi ed altri filmati con immagini di bambini arruolati che effettuano azioni violente.
Dopo una serie di controlli, la guardia di finanza ha scoperto una disparità tra le fonti di reddito lecite e le entrate effettive dell’arrestato e della moglie Vincenza Barbarossa 79enne, rilevando una disponibilità economica di circa 370 mila euro.
Gli inquirenti pensano che l’Imam possa aver accumulato i soldi attraverso la “zakat”, una specie di raccolta fondi da parte dei "fedeli".

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


gdfLa Direzione Investigativa Antimafia di Bari ha sequestrato beni e disponibilità finanziarie, per circa 6 milioni di euro, a un pluripregiudicato Gerio Ciaffa di Ordona. L'uomo è stato già condannato in via definitiva a 3 anni e 9 mesi di reclusione nell’operazione Black Land per aver, insieme ad altre persone, interrato rifiuti speciali dietro laute ricompense. 
I beni sotto sequestro sono: la Edil C. s.r.l. con sede ad Ordona, operante nello smaltimento di rifiuti e la P.L. trasporti s.r.l. anch'essa con sede ad Ordona operante nel settore dei trasporto.
Inoltre è stata posta sotto sequestro la Ciaffa Bioagri società semplice agricola, nelle cui proprietà vi erano innumerevoli ettari di terreno coltivati ad ortaggi e cereali e ben 79 appezzamenti di terreno tra i comuni di Ordona, Orta Nova e Cerignola, per un totale di circa 179 ettari. Sequestrati inoltre 
anche tre fabbricati rurali, due immobili a Castelluccio dei Sauri, 61 mezzi tra escavatori, pale meccaniche, mezzi agricoli e camion, conti correnti, libretti di deposito e polizze assicurative. 

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


vigilifuoco
Cinque famiglie di una palazzina in via Leone XIII 84, zona rione Martucci, a Foggia sono state fatte sgomberare nella notte per alcuni problemi allo stabile. Lo 
sgombero temporaneo, emesso ieri sera da uno dei tecnici del Comune di Foggia, il quale giunto sul posto insieme ai vigili urbani ed i vigili del fuoco, dopo la segnalazione di uno dei condomini, che denunciava la caduta di alcuni calcinacci e delle crepe sui muri. Lo stabile dovrà ora essere esaminato da alcune ditte specializzate, per capire se la palazzina reggerà all'esame tecnico, con il quale si potrà capire la stabilità della palazzina.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


gdf
Stamattina la guardia di finanza di Bari ha effettuato un maxi sequestro di beni, per patrimoni d'illecita provenienza, a due pregiudicati, Claudio Guerrieri 44enne di San Severo ed Angelo Locorotondo di Noci. 
I beni sequestrati sono: due attività commerciali, operanti nella produzione e vendita di prodotti caseari, quote societarie, quattro conti correnti, un appartamento di 150 metri, un box auto, per un valore di circa 3 milioni di euro.
Il sequestro preventivo è stato fatto per evitare che i beni nella disponibilità dei soggetti considerati, dai militari, socialmente pericolosi per reati quali: estorsione, incendio, turbativa sulla libertà dell’industria, trasferimento fraudolento di valori, evasione fiscale, potessero essere ceduti.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

carabinieri
Durante dei controlli del territorio garganico, nelle zone tra: Manfredonia, Mattinata, Vieste e Monte Sant’Angelo, i carabinieri di Manfredonia con l’aiuto degli Squadroni Eliportati Cacciatori Calabria e Sicilia, hanno sequestrato armi e munizioni e deferito un 64enne di Monte Sant’Angelo  già noto ai militari, poichè trovato in possesso di 11 cartucce da caccia calibro 12 a palla unica, una cartuccia da caccia calibro 12 a pallini, 159 inneschi per cartucce da caccia e 1,3 kg di piombo lavorato in varia misura per il caricamento di cartucce dello stesso tipo di quelle rinvenute.
In località Macchia, invece, è stato scoperto in un terreno demaniale, un fucile ad avancarica con matricola abrasa. In altre zone demaniali di Manfredonia, sono state ritrovate ben nascoste nei muretti a secco, tipici della zona, 5 cartucce calibro 9, 5 cartucce da caccia calibro 12 a pallini e una cartuccia da caccia calibro 12, il tutto nascosto in barattoli di vetro riempiti di riso, in maniera tale che si potessero proteggere dall’umidità. 

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)