Almeno 5 le persone che hanno fatto irruzione in un'azienda agricola in via Trinitapoli, a Foggia, con volto coperto e armate di bastone, le quali hanno aggredito e immobilizzato il custode, legandolo su di una sedia con una corda.
Dopo aver bloccato il custode, i ladri hanno rubato il diserbante per un valore di oltre 20mila euro. Caricato il tutto su un furgoncino, sempre della stessa azienda, i cinque sono scappati via.
Poche ore più tardi, la polizia ritrovava il mezzo bruciato, nella zona di Manfredonia. Il custode, è stato curato presso il pronto soccorso.
Cronaca
La polizia ha arrestato in flagranza di reato due persone con l'accusa di ricettazione e riciclaggio.
Ieri sera, intorno alle 21:25, i militari entravano in un box, sito in autoparcheggio in via Lucera a Foggia, all'interno del quale vedevano una Fiat Panda 4x4 con targa etichettata come autovettura che non si era fermata all’Alt. Avvicinatisi al box, i poliziotti udivano dei rumori metallici provenire dall'interno. Richiesti i rinforzi, gli agenti facevano irruzione nel box, dove trovavano Alessio Verderosa 31enne, pregiudicato e Ambrogio Granatiero 28enne, pregiudicato armeggiavano su un motociclo con martello e punzonatori alfanumerici utilizzati per modificare il numero di telaio del mezzo. Dopo una veloce ricerca, si è scoperto che il mezzo risultava rubato.
Quattro persone di San Severo sono state arrestate con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Fernando Caposiena 24enne, già noto alle forze dell'ordine, Nazario Palumbo 26enne, pregiudicato 26enne e Vittorio Caposiena 19enne, tutti di San Severo e Michele Boncristiano 24enne, di Torremaggiore.
Durante un controllo del territorio, i poliziotti notavano tre ragazzi uscire a tutta fretta da un container in legno, posizionato nei pressi dell’abitazione di Caposiena. Avvicinati i ragazzi, Palumbo ha provato a disfarsi di un bilancino di precisione, digitale, pieno di marijuana. Mentre Caposiena e Boncristiano, venivano bloccati. Dopo aver effettuato la perquisizione nel container, i militari hanno rinvenuto due taglierini e due buste trasparenti con dentro 100 grammi di marijuana. Mentre sono stati ritrovati, nascosti in una cassettiera, soldi, materiale per il confezionamento, 8 semi di marijuana e 7 grammi di hashish.
Nell'abitazione del Caposiena Fernando, nella sua stanza, sono state trovate 5 centraline elettriche e 325 pacchetti di sigarette. Mentre nella perquisizione effettuata a Caposiena Vittorio, è stata trovata una busta con 1 kg di marijuana e 400 grammi di hashish.
La ferma condanna e la solidarietà dell’A.C.
“Totale e convinta solidarietà al Consigliere Comunale avv. Luigi Damone, destinatario questa notte di un gravissimo e vile gesto intimidatorio che non può passare inosservato e magari sotto traccia. A Gigi invio immediatamente i sensi di più alta solidarietà non solo a titolo personale quale Sindaco di San Severo, ma da parte di tutta l’Amministrazione Comunale. Gli siamo vicini con tutto il nostro sostegno ed esprimiamo la più ferma condanna per quanto accaduto che ci lascia stupefatti ed increduli ”.
Il Sindaco avv. Francesco Miglio così stigmatizza il gesto intimidatorio posto in essere all’abitazione del consigliere comunale, il cui portone di ingresso è stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco esplosi nella notte da distanza ravvicinata. “Non è la prima volta – continua il Sindaco Miglio - che amministratori della nostra Città sono presi di mira da ingiustificabili e violenti atti intimidatori, classici di certi metodi criminali che puntano ad ammorbidire la rigorosa azione sociale di chi, come noi, guida la Cosa Pubblica ed ha fatto della battaglia per la legalità parte fondante del proprio principio amministrativo. Non possiamo non pensare in questo momento al grande impegno profuso da parte di quest’Amministrazione che è scesa da subito in campo per ottenere maggiore sicurezza e vivibilità per il nostro territorio e la nostra gente,. Abbiamo avuto l’appoggio incondizionato della stragrande maggioranza dei sanveresi perbene, ottenuto le puntuali risposte dello Stato che ha potenziato i propri organici, con una maggiore presenza di uomini e mezzi per garantire tutela e ordine pubblico, fatti e non parole che possono aver rallentato l’attività criminale ed i disegni criminosi. Penso anche in questa fase al nostro momento politico, incancrenito da polemiche velenose che si alzano da più parti, fuori da ogni logica etica, che vanno a colpire le persone e gli uomini, fatti bersaglio becero di offese gratuite altamente infamanti. Tutti noi conosciamo Gigi Damone come uomo serio e rispettoso delle regole e del vivere civile, come professionista attento, preparato e scrupoloso, come Consigliere Comunale che si è sempre distinto per le sue battaglie per la democrazia e la legalità. A Gigi indirizziamo ancora una volta l’affettuosa testimonianza di solidarietà di tutta la Civica Amministrazione”.
Il Portavoce
Michele Princigallo
Due colpi di pistola calibro 7,65 sono stati sparati, poco dopo le 08:30, in via Vittime Civili a Foggia contro un cardiologo, mentre usciva di casa in compagnia del figlio.
L'episodio è accaduto nell'androne di uno stabile al civico 56, ovvero la residenza dello specialista. Due persone con il volto coperto e armate di pistola hanno aspettato che il medico, uscisse di casa, per esplodergli contro il primo colpo di pistola, che non è andato a segno, i due hanno poi esploso un secondo colpo che si è conficcato nel portone.