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Cronaca

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evasioneI militari di Barletta, con i carabinieri di Orta Nova, hanno arrestato in un albergo di Barletta Leonardo Russo, 42enne.
L'uomo doveva scontare nove mesi di reclusione per varie condanne.
Il 42enne si era registrato in albergo con un documento d’identità falso.
Russo Leonardo è noto alle forze dell'ordine, perchè è specializzato nei furti in appartamento, rapine ed estorsioni, spaccio di stupefacenti ed armi. Nell'indagine del marzo 2017, denominata Octopus, i carabinieri di Foggia arrestarono 15 persone e, in quell’indagine il Russo risultava il boss del sodalizio criminale tra i cui componenti figuravano, con un ruolo di primo piano, Francesco Gaeta e il fratello Andrea, elementi di spicco dell’omonimo gruppo criminale operante in Orta Nova.

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nasA San Marco in Lamis in località Sambuchello, i carabinieri del posto, con l'aiuto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, i carabinieri Forestali di San Giovanni Rotondo e con il servizio veterinario dell’ASL di Foggia, hanno posto sotto sequestro un allevamento-lager.
Il bestiame era affetto da tubercolosi bovina e il relativo laboratorio caseario non aveva le più semplici condizioni igieniche.
 
I due fratelli, proprietari della masseria, ed il figlio di uno di loro sono stati denunciati a piede libero, con l'accusa di ricettazione, edificazione abusiva in area protetta ricadente all’interno del Parco Nazionale del Gargano, detenzione di armi, produzione abusiva di prodotti caseari, deposito incontrollato di rifiuti in area privata e inosservanza dell’ordinanza per isolamento dei capi di bestiame affetti da tubercolosi bovina.
La masseria aveva un’area, di circa 400 mq, utilizzata come discarica abusiva di rifiuti, con bestiame bovino affetto da malattie infettive non correttamente isolati. Sono stati trovati cinque mezzi agricoli con i numeri di telaio contraffatti e di circa 30 quintali di legna di quercia, presumibilmente tagliata in modo abusivo all’interno del Parco Nazionale.
Inoltre erano stati realizzate due grosse costruzioni, abusive, dove venivano messi al riparo gli animali e i mezzi agricoli, con travi di quercia e castagno appartenenti ad alberi secolari tagliati all’interno dell'area protetta.
La produzione dei prodotti caseari, venivano effettuati in un laboratorio abusivo, privo di ogni autorizzazione, un quintale di formaggio, inoltre è stato sequestrato, per esser stato prodotto con derivati dal latte dei suddetti bovini affetti da grave patologia infettiva. 

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polizia giudiziaria
Ieri la polizia di Foggia, ha arrestato Francesco Ciuffreda 46enne pregiudicato con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Dopo un controllo della zona di San Ciro, i militari fermavano il 46enne per un controllo, nei pressi della propria abitazione. Effettuata la perquisizione, in possesso dell'uomo, i militari, trovavano alcune dosi di sostanza stupefacenti.
Si decideva allora di estendere la perquisizione anche nell’appartamento del Ciuffreda. 
All'interno della casa, venivano trovate 144 grammi circa di hashish già confezionata in dosi pronte per la vendita.
Oltre allo stupefacente, sono stati sequestrati 2.950.00 euro in contanti, un bilancino di precisione, due coltelli a serramanico e 8 cartucce per arma da sparo.

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arresto carabinieriAl pronto soccorso di Cerignola, un pregiudicato 62enne Liborio Bubici, di Orta Nova, è stato arrestato dai carabinieri, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
L'uomo aveva accompagnato un parente al pronto soccorso, dove gli era stato refertato un codice verde. A quel punto, il 62enne, credendo che il parente fosse in gravi condizioni, da codice rosso, ha iniziato ad inveire fisicamente contro la dottoressa del pronto soccorso, solo la prontezza della vigilanza di turno ha evitato il peggio. 
L'arrivo poi dei carabinieri, allertata dal personale medico, ha sedato gli animi.
La dottoressa, non ha riportato ferite, mentre la guardia giurata ha riportato diversi ematomi al collo e ad una spalla giudicati guaribili in 6 giorni. 

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evasione
Ieri sera un 19enne ha fatto irruzione in un negozio in via Napoli a Cerignola, tentando una rapina. Il giovane aveva il volto coperto ed in pugno un coltello lungo 21 cm. Il colpo è però fallito, grazie alla prontezza della cassiera, la quale accortasi della situazione, ha immediatamente chiuso le cassa ed ha tolto le chiavi dalla stessa. Allo stesso tempo ha iniziato ad urlare, attirando così l'attenzione del responsabile del negozio, il quale ha subito allertato le forze dell'ordine. Il ladro è stato così costretto a fuggire. 
Arrivati subito sul posto, gli
 agenti del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, si sono messi all'inseguimento del 19enne, che una volta bloccato, lo hanno arrestato, si tratta di Giuseppe
 Bruno già noto alle forze dell'ordine.

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