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Nonostante il territorio sia controllato da molti militari, a Vieste si continua a sparare, forse per l'egomonia del territorio. Ieri sera, qualcuno voleva uccidere il 33enne Marco Raduano ex braccio destro del boss Angelo Notarangelo e, non dargli un semplice avvertimento. Due persone armate di fucile, hanno aperto il fuoco nei pressi dell'abitazione del 33enne, in contrada Scialara, zona lungomare Mattei, mentre rincasa. Il giovane è sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di stare presso la propria abitazione dalle 21:00 alle 07:00.
Raduano è stato ferito in modo non grave ad una mano e ad una gamba da due colpi di fucile, ed è
 stato trasportato all'ospedale di San Giovanni Rotondo.