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Cronaca

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gdfLa Guardia di Finanza di Foggia, all'alba di oggi ha arrestato nove persone, nell'Operazione Delirium, con le accuse di spaccio aggravato di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
Si tratta di Francesco Cucchiarale 21enne, residente a Cerignola, già gravato di precedenti per associazione a delinquere finalizzata alle rapine in danno di furgoni porta valori e di istituti di credito, vicino al clan malavitoso cerignolano Ditommaso. Luigi Maicol Seccia 27enne residente a Cerignola, Salvatore Polimeno 29enne, accusato anche di omicidio volontario, affiliato a clan criminale nel leccese. Luigi Costantino 22enne, residente ad Orta Nova, Ponzio La Torre 25enne, residente ad Orta Nova, incensurato e Luca Di Girolamo 25enne residente ad Orta Nova. Ai domiciliari, invece, Matteo Seccia 29enne, residente a Cerignola, Vincenzo Buonavita, 37enne, residente ad Orta Nova ed un 21enne incensurato di Orta Nova.
I militari hanno scoperto un vasto giro di spaccio di stupefacenti, hashish, marijuana e cocaina, per tutte le tasche. Almeno 100 episodi di spaccio ricostruiti, 10 dei quali avvenuti tramite appuntamento su whatsapp, impossibili da intercettare.
Le indagini sono partite dopo l’arresto, nello scorso 23 settembre, di un agente di polizia penitenziaria, il quale durante il servizio, ha introdotto in carcere, per fini di spaccio tra i detenuti, circa mezzo kg di hashish e 9 grammi di cocaina. 
Un mercato fiorente e garantito per i clienti, data l'altissima qualità del "prodotto". Ogni panetta di hashish da 100 grammi ciascuna era acquistata per 160/200 euro, in base alla qualità, e poi veniva rivenduta per 5 euro a dose, con ricavi netti fino al 300%.
Inoltre gli agenti sono riusciti a scoprire che tre della banda, stavano progettando di assalto ad un bancomat ad Orta Nova, pochi giorni prima di Natale. Recuperati tutti gli strumenti necessari per l’assalto, la pala metallica, la carica esplosiva, l'ariete per sfondare la porta di accesso in vetro della banca ed i chiodi a tre punte, fari abbaglianti ed estintori per rallentare, in caso d’inseguimento da parte di forze armate.

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bombevetrine
Ancora un furto con spaccata a Foggia. Questa volta i ladri sono tornati a finire il lavoro che non avevano terminato lo scorso 18 aprile. Un negozio di casalinghi ed elettrodomestici in piazza Umberto Giordano, è stato oggetto nella notte, di un furto. I ladri, hanno infranto la porta a vetro dell'attività con un tombino in ghisa, rubato nella zona. Riusciti ad aprirsi un varco nell'attività, i ladri hanno portato via una bicicletta hoverboard del valore di 1000 euro circa.
Forse i malviventi sono stati disturbati, poichè sono fuggiti senza portar via altro. 

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carabinieri 4Un ucraino 39enne residente a Cerignola, con alcuni precedenti per furto e ricettazione di veicoli, ieri ha rischiato di morire mentre era inseguito dai carabinieri sulla Statale 16.
Erano le 13:00, quando i carabinieri di Cerignola stavano controllando la SS16, poichè sanno bene che proprio durante l'ora di pranzo, transitano ricettatori e ladri di autovetture.
I militari intimavano l’alt ad un tir con targa ucraina, il conducente del mezzo, anzichè fermarsi ha accelerato. A quel punto i carabinieri si mettevano all'inseguimento, il quale è durato fino a Carapelle, dove, il 39enne ha lasciato la guida del mezzo e si è spostato all’interno del vano di carico. Il camion andava da solo ad oltre 100 km/h, e lui ha lanciato contro l'auto dei carabinieri alcune bombole di gas che trasportava.
I carabinieri, riuscivano ad evitare le bombole, ma a causa di un balzo, del mezzo, l'uomo è stato sbalzato fuori dal mezzo, che intanto, andava senza controllo, iniziando anche a sbandare.
I carabinieri sono riusciti a non mettere sotto l'uomo che è rotolato sull'asfalto per diverse decine di metri. Il mezzo si è schiantato sul guardrail.
Il 39enne è stato portato all’ospedale di Foggia ed è stato ricoverato in prognosi riservata.  

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118
Ancora un omicidio a Vieste, ieri, in tarda serata, un giovane del posto, Antonio Fabbiano 25enne è stato ucciso in via Tripoli, con alcuni colpi d'arma da fuoco. 
Colpito al torace e all'addome, il 25enne è morto durante la notte presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove era stato trasportato in gravi condizioni.
I carabinieri, giunti sul posto, non escludono che l'omicidio possa essere legato alla lotta di potere, in atto nella città del faro dall'uccisione del boss Angelo Notarangelo, avvenuta il 26 gennaio 2015.

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118

Ieri mattina, lungo la spiaggia tra Manfredonia e Siponto, è stato ritrovato il cadavere di una donna.
Da una prima ricostruzione dei fatti, il corpo sarebbe di una donna di circa 60 anni, le cui generalità non sono state ancora identificate. Con ogni probabilità il decesso sarebbe potuto avvenire a causa di un annegamento o di un malore.
Esclusa l'ipotesi della morte violenta. Il medico legale giunto sul posto, insieme ai carabinieri e ai sanitari del 118, da una prima ispezione cadaverica, non ha riscontrato alcune ferite.
Sull'accaduto sono in corso le indagini della Capitaneria di Porto di Manfredonia.

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