I carabinieri di Lucera hanno arrestato, in flagranza di reato, un 26enne di San Severo Roberto Ciro Senisi.
A quanto ritenuta dall'inchiesta, l'uomo sarebbe accusato di estorsione.
Un uomo di Pietramontecorvino, denunciò il furto della sua Fiat Panda ai carabinieri. Dopo alcuni giorni, la vittima riceveva alcune telefonate sul suo cellulare che lo inducevano, con insistenza, a portare circa 800 euro per poter riavere la sua autovettura.
Immediatamente l'uomo ha denunciato tutto ai militari. Le telefonate non finivano, in una delle ultime richieste, si chiedeva alla vittima di portare in viale 2 giugno a San Severo, una busta con dentro gli 800 euro, e depositarli sotto una pianta, in cambio della propria auto
La vittima, in collaborazione con i carabinieri, accettava la richiesta.
Lasciata la busta, un uomo, scoperto poi essere Senisi, si appropriava del denaro. Una volta messa la busta in tasca, subito i carabinieri cercavano di fermarlo. Alla loro vista, il 26enne cercava di scappare senza riuscirvi.
Recuperata la busta, i carabinieri ritrovavano anche il cellulare dal quale venivano effettuate le richieste estorsive. Infatti tra gli ultimi numeri in memoria, vi era proprio quello della vittima.
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Cronaca
Terremoto in Capitanata, più precisamente sui Monti Dauni.
Il sisma si è verificato intorno alle ore 14:15, con una scossa di magnitudo 2.8, con una profondità di circa 8,9 km. L'epicentro è stato localizato nella zona di Candela, Rocchetta Sant'Antonio e Sant'Agata di Puglia.
Molti comuni vicini hanno avvertito la scossa, come: Accadia, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino, Deliceto e Monteleone di Puglia. Per fortuna non si registrano danni a persone o cose.
Una palazzina di tre piani è stata fatta evacuare a scopo cautelativo da parte dei vigili del fuoco di Foggia.
La struttura situata nel quartiere di San Michele, tra via Bengasi e via Fania, è sottoposta a controlli da parte di alcuni tecnici, che dovranno controllare la stabilità e la sicurezza, per evitare qualsiasi rischio di crollo.
Gli occupanti della palazzina, hanno avvertito alcuni movimenti sospetti, oltre che ad udire scricchiolii e rumori strani.
"Tua moglie mi deve un appalto". Così Maurizio Pesante, manfredoniano ha colpito con aggredito prima verbalmente e poi con una testata un consigliere comunale di Manfredonia.
L'uomo arrestatao dai carabinieri è accusato di tentata estorsione aggravata. Pesante ha richiesto un appalto al commissario straordinario di un’azienda pubblica che opera presso la casa di riposo “Anna Rizzi” di Manfredonia.
Il Pesante avrebbe minacciato i responsabili della struttura per ottenere l’appalto delle pulizie. Già l'uomo, negli scorsi mesi era stato più volte negli uffici della struttura minacciando fisicamente i responsabili.
I carabinieri di Foggia, hanno arrestato, dopo un breve inseguimento, quattro, giovanissimi foggiani già noti alle forze dell'ordine per piccoli precedenti. Il più piccolo della banda ha solo 18 anni, mentre il più grande ne ha 23. Leonardo Ciavarella, Benedetto Tanzi, Domenico Perdonò e Luciano Carducci. I quattro, stando alle dichiarazione dei carabinieri, avrebbero svaligiato un negozio di abbigliamento di Troia in via Pasqualicchio. dopo aver aperto la serranda, hanno rotto con un trapano. Entrati nel negozio, hanno aperto il registratore di cassa, prelevando 160 euro, per poi rubare la merce, per un valore complessivo di circa 1.000,00 euro. I quattro sono poi scappati a bordo di un’auto. Due pattuglie di carabinieri, hanno notato l'auto e hanno fermato l'auto. Inutile il tentativo di fuga. I malviventi, hanno anche cercato di far sparire la merce, gettandola dai finestrini. Dopo un breve inseguimento, i carabinieri gli hanno bloccati. Ed hanno trovato nell'auto gli attrezzi per lo scasso, trapano e cesoie.