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Cronaca

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polizia-di-stato
Il figlio del boss Moretti, è stato arrestato dalla polizia di Foggia nel suo covo dopo sei mesi di latitanza. 

Pasquale Moretti, si nascondeva a Sambuchello, una contrada di San Marco in Lamis. Più volte riuscito a fuggire per un pelo all'arresto, l'uomo questa volta non ha potuto nulla. Il 37enne è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per ricettazione e violazione della sorveglianza speciale. Prima di essere arrestato, l'uomo ha tentato la fuga a piedi nudi, tra la breccia e la sterpaglie intorno alla sua roccaforte. Dopo una breve corsa la polizia è riuscito ad arrestarlo. 
Dopo una perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno rinvenuto: moltissimi alimenti, 820 euro in contanti, una divisa della guardia di finanza, una ricetrasmittente ed un cannocchiale.
Secondo gli inquirenti, il 37enne sarebbe stato il capo clan, durante la permanenza in carcere del padre Rocco.

 

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vigilidelfuoco
Tragedia forse sfiorata a Foggia. In via Ferrante Aporti, una stradina tra via Matteotti e via Marchese De Rosa, in pieno centro, è crollato un solaio di un'abitazione. Sotto le macerie, ci sarebbe un operaio, che stava effettuando dei lavori 
di rifacimento dello stabile.
Immediatamente sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, polizia e carabinieri, che stanno scavando per estrarre, vivo, dalle macerie l'uomo. 
Sul posto dell'incidente sono giunti anche il presidente del Consiglio comunale, Luigi Miranda, il vicesindaco Francesco D'Emilio, il consigliere comunale Luigi Buonarota e l'assesore Sergio Cangelli.

 

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carabinieri 4
Erano da poco passate le 14:30, quando in viale Michelangelo a Foggia ignoti hanno fatto esplodere una bomba carta d'avanti alle vetrine commerciale di un negozio di tessuti, parati, colori e mouquette.
Tanta è stata 
la paura per i residenti della zona.
La deflagrazione ha frantumato la saracinesca del negozio ed ha danneggiato anche alcune auto in sosta nelle vicinanze.
 
Sul posto è poi giunta una squadra dei vigili del fuoco, insieme a polizia e carabinieri, che hanno transennato la zona.

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vigilidelfuoco
Un incendio di natura dolosa, è stato appiccato in un bar di Cerignola, distruggendo l'intera attività commerciale. L'unica parte dove le fiamme non sono arrivate è stato il
 laboratorio di pasticceria.
Sul posto, in via Santa Maria del Carmine, sono giunti i vigili del fuoco che per spegnere le fiamme hanno impiegato più di due ore ed hanno messo in sicurezza la zona, transennandola. 
Anche l'edificio ha riportato alcuni danni, così è giunto sul luogo dell'accaduto un funzionario per mettere in atto le verifiche statiche sulla struttura e dei solai, l'edificio è un palazzotto d’epoca. 
Molta paura per i residenti della zona, che sono scesi in strada allertando i vigili del fuoco.
Gli inquirenti stanno visionando le videocamere di sicurezza della zona.

 

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camera-commercio-goodLa Corte dei Conti ha emesso il suo verdetto nei confronti degli ex dirigenti della Camera di Commercio di Foggia. Dodici persone, facente parte dell'ex Giunta Zanasi, assieme al segretario generale e, l'intero collegio dei revisori, sono stati condannati a risarcire 25mila euro a testa, per un totale di 300mila euro circa.
Questo è quanto stabilito dalla sentenza del 10 novembre, da parte della Corte dei Conti, dove vedeva imputati 12 dirigenti della Camera di Commercio di Foggia, che si erano auto-assegnati degli stipendi d'oro. Ora dovranno risarcire tutto ciò che era in "surplus".
Nel ottobre 2008, il consiglio camerale aveva votato un aumento della retribuzione ad alcuni funzionari. Tra questi, Eliseo Zanasi, Pietro Salcuni, Carmine Cesareo, Michele Colangelo, Giuseppe Erinnio, Luigi Lepri, Carlo Simone, Alfonso Minerva, Raffaele La Torre, Matteo Ricucci, Giuseppe Santoro e Matteo Di Mauro.
Situazione che a parer dei giudici, e non solo, è sembrata alquanto grave.

 

 

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