Non inizia bene l'anno a Foggia. Dei malviventi avrebbero cercato di far esplodere lo sportello del bancomat delle Poste in viale Candelaro.
I delinquenti, che nel caos dei botti di capodanno, hanno approfittato piazzando una bomba agendo con molta calma.
La deflagrazione ha provocato diversi danni. Per fortuna lo sportello bancomat ha resistito alla bomba ed i malviventi, sono dovuti andar via a mani vuote.
I residenti della zona hanno avvisato la polizia.
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Cronaca
La guardia di finanza di Foggia ha effettuato un'operazion, contro la contraffazione, sequestrando più di 600 pezzi. Articoli che comprendono cd, dvd, abbigliamento, accessori e loghi, inoltre sono state denunciate tre persone.
I militari delle fiamme gialle, hanno trovato una fabbrica del tarocco. Dopo aver notato un extracomunitario, hanno deciso di controllare dove fosse diretto. Hanno scoperto che nascondeva della merce contraffatta, quali: giubbini, scarpe, cd, dvd riprodotti.
Un vero e proprio laboratorio clandestino, nel cui interno tre cittadini senegalesi lavoravano i capi. Tre persone, sono state denunciate con l'accusa di contraffazione e di ricettazione.
Omicidio a Cerignola, un uomo, Antonio Sorrenti 51enne, è stato ucciso a colpi di fucile.
L'agguato avvenuto intorno alle 9:00, in contrada Scarafone. Il corpo senza vita è stato rinvenuto nella sua auto non distante dalla propria casa, vicino ad un uliveto. Alcuni automobilisti avrebbero dato l'allarme, vedendo un mezzo ribaltato sulla strada. Il 51enne, da una prima ricostruzione, sarebbe stato ucciso da almeno due colpi di fucile al torace, visto che tante sono state le cartucce ritrovate sul posto dell'agguato.
Sorrenti, nel 2004 venne accusato dell’omicidio di Leonardo Di Tommaso meglio noto come “Taddone”, quest'ultimo avrebbe preteso dal commerciante 51enne, circa mille euro al mese di pizzo. In quell'occasione, il Sorrenti si ribello ed esplose sei colpi di pistola verso Di Tommaso, uccidendolo.
La filiale della BCC di San Marco in Lamis, situata in via Amendola è stata assaltata con un escavatore durante la notte.
Per fortuna il colpo non è andato a buon fine, poichè due pattuglie di un istituto di vigilanza, hanno notato l'episodio ed hanno iniziato un conflitto a fuoco con i rapinatori, mettendoli in fuga.
I malviventi avevano programmato il colpo nei minimi dettagli. La banca è posta lungo la strada che collega San Marco in Lamis a San Giovanni Rotondo e, proprio lungo quella strada era stato messo un tronco d’albero, per evitare l'arrivo dei militari, nel caso fossero stati scoperti.
Le vetrine della banca sono state devastate.
I carabinieri di Apricena hanno arrestato Nazario Nardella 45enne del posto con l'accusa di tentata rapina e tentata estorsione.
Le indagini sono partite nell'agosto scorso, quando ad Apricena venne incendiata un’auto. Al termine delle stesse, i carabinieri hanno appurato che Nardella, proprio prima dell'episodio doloso, era andato a casa del suocero, minacciandolo con un martello, e di pretendere 500 euro.
Lo stesso Nardella, aveva anche ferito il suocero con un coltello.
Dopo aver inveito contro il l'uomo, il 45enne si scagliava contro la cognata, alla quale incendiava l’auto.
Il giorno successivo, Nardella si presentava ancora una volta a casa del suocero. Questa volta minacciandolo di morte, oltre che a lui anche al resto della famiglia se non gli fossero stati dati i 500 euro. I carabinieri stanno ora accertando, il motivo per il quale l'uomo volesse tale somma di denaro.