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Cronaca

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carabinieri
Un 50enne, Marino Solitro, è stato ucciso con almeno due fucilate nel petto, mentre si trovava nel cortile di casa.

L'omicidio è avvenuto in località Molinella, distanze circa cinque chilometri dal centro.
Dalle prime informazioni, sembrerebbe che la vittima era nel giardino della propria abitazione quando i sicari hanno sparato con un fucile calibro 12, colpendolo al petto.
Alcuni vicini di casa, hanno immediatamente allertato i soccorsi, dopo aver udito gli spari.
Il 50enne era già noto alle forze dell'ordine, per precedenti penali di spaccio di droga e reati contro il patrimonio.
Gli inquirenti ipotizzano che l'omicidio non possa essere inquadrato nei contesti di criminalità organizzata.
I carabinieri hanno aperto le indagini.

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vigilidelfuoco
Ennesimo episodio intimidatorio a Foggia. Ancora una volta a farne le spese è stato un panificio, in via De Viti De Marco, zona stadio. 
Una bomba carta è stata fatta esplodere dinnanzi alla saracinesca dell'attività commerciale, l'episodio è accaduto intorno alla mezzanotte, spaventando non poco i residenti della zona. La deflagrazione ha divelto la stessa serranda e provocando anche alcuni danni a delle autovetture parcheggiate in prossimità del panificio.
Vista la dinamica della deflagrazione, l'inquirenti pensano che l'ordigno sia stato posizionato a mezz'aria con una calamita sulla saracinesca stessa.
Sul posto, sono giunti immediatamente i vigili del fuoco, che hanno transennato la zona ed una pattuglia di polizia ed una di carabinieri.

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polizia di statoUna maxi operazione anti-terrorismo è stata portata avanti dalla Polizia di Stato e tra le altre ha coinvolto anche la città di Foggia. Si trattava di un'organizzazione fondamentalista presente in Italia e legata ad Al Qaeda: 18 le persone in manette. Fra gli arrestati anche gli autori di numerosi atti sanguinari, fra cui la strage del mercato di Peshawar, nel 2009, in cui persero la vita centinaia di persone.

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albero
Albero tagliato in modo selvaggio la notte scorsa, il Sindaco Francesco Miglio:

“Un atto vandalico che non ha precedenti e non fa onore alla città”

La scorsa notte alcuni ignoti hanno selvaggiamente tagliato alcuni rami di un albero in via padre Matteo da Agnone. Un vero e proprio atto vandalico condannato dal Sindaco Francesco Miglio e dall'intera Amministrazione Comunale. “Questa mattina con i tecnici comunali – spiega il sindaco Francesco Miglio – abbiamo provveduto a rimuovere i rami tagliati e a valutare la salute dell'albero, che è stato vittima di questa manifestazione di inciviltà. L'Amministrazione Comunale aveva inserito quest'area nel piano delle potature che si sta realizzando e a breve gli alberi sarebbero stati potati. Non comprendiamo quindi quanto si è verificato”.
L'Amministrazione Comunale attenta a preservare il patrimonio pubblico arboreo ha denunciato quanto accaduto e sono in atto le verifiche da parte del comando di polizia locale per rintracciare gli autori del gesto vandalico.
“L'Amministrazione con i tecnici comunali del settore ambiente – continua il primo cittadino – per preservare l'albero e la sua salute interverrà con interventi riparatori che serviranno ad evitarne il deperimento. Inoltre non appena le indagini saranno concluse e saranno individuati i responsabili ci costituiremo parte civile nei procedimenti a loro carico. Invitiamo i cittadini che abbiano notizie che possano agevolare le indagini a recarsi presso gli uffici del Comando di Polizia Locale”.

Il Portavoce
Marilia Castelli 

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evasione
La Polizia Postale di Bari in coordinamento con i colleghi di Casalnuovo Monterotaro e Pietramontecorvino, hanno convalidato le misure di custodia cautelare in carcere ad un ex sacerdote di Pietramontecorvino.

L'uomo è accusato a vario titolo di: possesso di materiale pedopornografico nonchè di violenza sessuale continuata ed aggravata finalizzata alla produzione di materiale pornografico.
I reati imputati si riferiscono agli anni 2013 sino ad arrivare al novembre 2014, quando grazie ad una denuncia per adescamento di minore, si è passati ad una perquisizione presso la sua abitazione.
Qui l'agghiacciante scoperta: l'ex sacerdote, già fatto "spogliare" degli abiti sacerdotali dal Consiglio Generale della Congregazione nel febbraio 2012, aveva abusato di un minore 14enne adescato presso la scuola calcio del paese, di cui l'indagato era anche socio, utilizzando la scusa delle ripetizioni pomeridiane. La Polizia Postale ha acquisito le prove dell'abuso nei confronti del ragazzo, prodotte proprio all’interno dell'ex sacerdote.

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