Ieri sera intorno alle 18:30, due giovani rapinatori, hanno derubato un market a Foggia in via Nicola Parisi.
Le due persone, erano a volto coperto ed una di queste aveva una pistola. Uno è rimasto a fare il palo, mentre l'altro, minacciando il titolare con l'arma, ha portato via il registratore di cassa. Il titolare del market ha cercato di riprendersi il maltolto avendo una colluttazione con i rapinatori, non riuscendo a fermarli e ferendosi ad una mano.
In zona, vi era però un poliziotto libero dal servizio, che si è messo subito all'inseguimento dei due.
Dopo che i due ladri hanno preso strade diverse, il poliziotto ha deciso di seguire quello con il registratore. Sentitosi ormai alle strette il malvivente ha gettato in terra la refurtiva.
L’agente ha quindi raccolto il registratore con dentro l'incasso, restituendolo al legittimo proprietario. La polizia, sta visionando le immagini delle videocamere di sicurezza del market.
Cronaca
Alcuni malviventi la notte scorsa, avevano piazzato una bomba di circa 1,3 kg, sulla tastiera del bancomat della Banca Popolare di Novara, in via Padre Antonio Da Olivadi a Foggia, per farle esplodere e rubare l'incasso.
Fortunatamente la miccia di circa 10 cm. a lunga combustione, si è spenta così da far saltare il colpo.
Un vigilantes che era in servizio nella zona della macchia gialla, ha notato la bomba ed ha allertato la polizia, la quale ha provveduto immediatamente ad avvisare gli artificieri della sezione di Bari. Dopo almeno tre ore di lavoro, gli artificieri hanno bonificato la zona.
La polizia sta cercando di capire se in zona vi siano delle videocamere di sorveglianza che abbiano potuto filmare i malviventi.
E' accaduto ieri nel pomeriggio. Quattro persone, a volto coperto, in sella a due scooter di colore bianco si sono presentati ad un distributore di benzina di Foggia in piazza Sant'Eligio. Armati di pistole, hanno costretto il dipendente a farsi consegnare il marsupio con dentro l'intero incasso della giornata.
Al momento è ancora da quantificare il bottino della rapina. I quattro dopo aver preso il marsupio sono fuggiti in diverse direzioni così da far perdere le tracce.
Nella notte a Lucera, è stata fatta esplodere una nuova bomba, la quarta nell'ultimo mese.
L'ordigno piazzato tra via Pasubio e via Pò, ha provocato la morte di un 26enne Valerio Petrone.
Il giovane ragazzo è stato rinvenuto esanime, dai carabinieri all’esterno del circolo, riverso sull’asfalto in una pozza di sangue.
Sul posto sono giunti, vigili del fuoco ed i sanitari del 118. Prima di poter dare un'identità alla vittima ci sono volute diverse ore.
I militari hanno avviato le indagini per capire cosa ci facesse quel ragazzo lì da solo a quell'ora di notte. Non si esclude che lo stesso giovane potrebbe essere l'attentatore.
Una segnalazione arrivata a i carabinieri di Cerignola, ha permesso di salvare un uomo dal suicidio.
L'uomo che si era rintanato nella sua auto, tra gli uliveti nelle campagne, aveva deciso di farla finita, suicidandosi con un tubo in plastica collegato alla marmitta dell'auto, lasciata in moto.
Quando i militari sono giunti sul posto, il luogo era nelle zone del macello, e lì si poteva arrivare solo a piedi, hanno trovato l'uomo chiuso nella sua Ford.
Voleva farla finita e per questo aveva già collegato un tubo in plastica nella marmitta e l'aveva inserito nell’auto.
Dopo aver tirato fuori l’uomo, i carabinieri hanno prestato i primi soccorsi del caso. Cercandolo di rianimarlo e chiamando i sanitari del 118, che lo hanno portato in ospedale, dov'è poi stato ricoverato.