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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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Fili 4Resterà in allestimento fino ai primi giorni del nuovo anno.
Immagini di Franco Paoletta, 40 dettagli sul grande fascino (ma anche la decadenza) del centro storico di Foggia.
Visitabile fino al 4 gennaio a Palazzo Ateneo (in Rettorato e nell'Atrio).
Il fotografo Foggiano: «E' proprio lungo i fili che corre la memoria di una comunità, la storia non ufficiale di una popolazione come la nostra».
Da oggi, fino ai primi giorni del nuovo anno, l'Università di Foggia ospita un'altra esposizione di immagini, dopo gli antichi mestieri di un tempo andato (la precedente mostra di Sirio Taddei, intitolata “Le memoria delle mani”) spazio a un patrimonio antropologico espresso attraverso il comune denominatore dei fili: quelli tesi sui balconi, quelli attaccati agli edifici o alle baracche del centro storico della città, poiché – come puntualizza lo stesso fotografo Foggiano Franco Paoletta, autore delle immagini esposte in Ateneo – è «proprio lungo i fili che corre la memoria di una comunità, la storia non ufficiale di una popolazione come la nostra».
Da oggi al 4 gennaio 2016 sarà visitabile (dal lunedì al venerdì, dalle 9,00 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 18,00, sia in Rettorato che presso l'Atrio di Palazzo Ateneo) la mostra fotografica “Fili – Memorie di un centro storico”. Dettagli e campi strettissimi, istantanee dal grande patrimonio antropologico che i Foggiani alimentano quotidianamente quasi inconsapevolmente, immagini da una città vista ed evidentemente (re)interperata proprio grazie ai fili e, quindi, attraverso una prospettiva assolutamente originale e molto interessante. Paoletta, infatti, osserva l'andamento dei fili delle abitazioni (su cui si stendono ad asciugare gli abiti, la cosa più personale di ogni individuo) o quelli dell'energia elettrica (su cui corrono le aspirazioni di ognuno, poiché il modo si muove grazie all'energia) come quelli delle comunicazioni (come non pensare al miracolo di poter dialogare con l'altra parte del mondo standosene comodamente a casa): sui fili non corre solo la memoria ma anche il futuro delle vite, Paoletta l'ha capito ed ha allestito una mostra appassionante, intensa, un ritratto poetico e romantico di una città seminascosta e di un centro storico che, per l'occasione, viene passato in rassegna guardando verso l'alto.
Memorandum / Fili, memorie di un centro storico
Palazzo Ateneo dell'Università di Foggia, Rettorato (V Piano) e Atrio (Piano terra)
Dal 2 novembre 2015 al 4 gennaio 2016, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 18

Davide Grittani Portavoce del Rettore dell'Università di Foggia

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Cantina Festa
Domenica 8 novembre con degustazioni, vino novello e caldarroste, musica e visite guidate
Alle 11 lo spettacolo di Michele Norillo, poi il percorso del gusto, pomeriggio nei vigneti
Alle 20 il concerto dei Tarantula. Luca Scapola: “Foggia è orgoglio e cultura della sua terra”

BORGO INCORONATA Il vino novello, le caldarroste, la musica e tanta voglia di condividere una giornata a contatto con terra, tradizioni e cultura foggiane: detto in tre parole, “Cantina in Festa”, l’evento che dal 2008 segna l’arrivo del vino giovane a riscaldare il cuore dell’autunno. Domenica 8 novembre, dalle 10 alle 22, a Borgo Incoronata si celebreranno i sapori, i colori e i profumi di casa nostra. L’evento pubblico è organizzato e ospitato da Borgo Turrito, azienda vitivinicola diretta da Luca Scapola, giovane imprenditore 32enne che da anni sta puntando su tradizione, qualità e innovazione. Sarà possibile degustare vino novello e caldarroste, assistere alla pigiatura tradizionale dell’uva, con le donne che, a piedi nudi e vestite con abiti d’epoca della tradizione contadina, ‘danzeranno’ sugli acini fino a ricavarne il prezioso succo. Si potranno visitare i vigneti, le botti e gli impianti dell’azienda agricola. Alle ore 11, lo spettacolo dell’attore e show man foggiano Michele Norillo sarà incentrato proprio sulla cultura della campagna, sul rapporto indissolubile tra gli esseri umani e la propria terra. Tanti momenti di gusto e d’incontro anche nel pomeriggio, fino a sera, col programma che alle ore 20 offrirà il concerto dei Tarantula Garganica.
“Abbiamo iniziato 7 anni fa, quasi per gioco”, racconta Luca Scapola. “Ho iniziato a condurre Borgo Turrito a 23 anni, quando mio padre decise di cedermi l’attività. Nel 2008 ho pensato di creare questo evento. Volevo organizzare una festa che regalasse a tutti le sensazioni che vivevo io da bambino, durante la vendemmia. L’eccitazione e il divertimento che si provano a contatto con la terra, il profumo dei grappoli d’uva, la dolcezza del loro succo”, aggiunge il giovane imprenditore. “Questa è una festa di fine vendemmia ed è un piacere riunire il borgo, accogliere amici e clienti storici che, ogni anno, mi raccontano di quando ero alto meno di un metro e già spillavo il vino per loro”. “Vogliamo far vivere a tutti l’esperienza e le emozioni della vendemmia, della cantina in festa”. Si potrà bere il vino novello, mangiare le caldarroste e vedere le donne mentre pigiano l’uva a piedi nudi nei tini di legno, vestite con abiti d’epoca della tradizione contadina. “E’ una festa popolare, come quelle che hanno sempre contraddistinto il carattere, la giovialità e la cultura di Foggia e della sua campagna, dei suoi borghi”, spiega Luca Scapola. “E’ una festa intergenerazionale, che mette insieme bambini, ragazzi e adulti. Io credo sia molto bello, oltre che educativo, far conoscere anche ai più giovani quello che siamo veramente, comprendere perché l’agricoltura oggi è diventata nuovamente il motore di tutto. Per imparare queste cose bisogna viverle”. La vendemmia a Borgo Turrito è cominciata il 20 agosto con la raccolta dello Chardonnay, è proseguita a settembre col Montepulciano per la produzione del novello e, infine, è terminata con l’uva che matura per ultima, il nostro Nero di Troia. “Siete tutti invitati”, conclude Luca Scapola.

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fucacostelogoArtisti da tutta la Capitanata allestiranno il Sentiero delle Zucche, ecco il “selfie-service”
Dopo decenni di oblio, torna la Processione delle Anime, tradizione che ha più di 300 anni

ORSARA DI PUGLIA La notte dei Fucacoste e Cocce Priatorie 2015 sarà la più artistica di sempre. Domenica 1 novembre, diversi artisti della Capitanata, e tra loro alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, trasformeranno il cuore del borgo antico di Orsara di Puglia con installazioni scenografiche e “selfie-service” (piccoli corner con pannelli decorati dove i visitatori potranno realizzare i propri autoscatti). Gli artisti, provenienti da tutta la provincia di Foggia, cureranno il Sentiero delle Zucche. Scultori professionisti intaglieranno gli ortaggi-lanterna e le loro opere saranno esposte lungo un percorso, una vera e propria ‘galleria d’arte’ a cielo aperto, dove potranno essere ammirate centinaia di zucche di ogni forma. Seguendo il Sentiero delle Zucche, i visitatori avranno occasione di ammirare installazioni scenografiche realizzate con elementi della cultura contadina. Al percorso si accederà attraverso un arco: l’ingresso del cammino sarà allestito in modo spettacolare. Il piccolo ‘anfiteatro’ della Fontana dell’Angelo sarà caratterizzato da pannelli che serviranno agli artisti per dipingere in estemporanea.
LA PROCESSIONE DELLE ANIME. Alle ore 24 di domenica 1 novembre, dopo anni di oblio, tornerà a calcare le vie di pietra del paese “La processione della Confraternita delle Anime del Purgatorio sotto il titolo di Santa Maria delle Grazie”. I confratelli saranno incappucciati. Vestiranno di bianco dalla testa ai piedi. Muoveranno dall’antica Chiesa dei Morti, lentamente, come se portassero un peso sulle spalle, il fardello delle anime del Purgatorio che, assieme a loro, attraverseranno il paese cercando ristoro, consolazione, calore umano e la luce per raggiungere il Paradiso. La processione della mezzanotte dell’1 novembre è un’usanza che risale al diciottesimo secolo. Una tradizione che ha più di 300 anni.
STORIA, TRADIZIONE, CULTURA. Tre giorni di eventi, da venerdì 30 ottobre alla lunga notte di domenica 1 novembre: è al lavoro da oltre un mese la macchina organizzativa di Fucacoste e cocce priatorje (falò e teste del purgatorio), la ricorrenza piena di fascino e suggestioni che lo scorso anno, nell’arco di un weekend, portò a Orsara di Puglia 40mila visitatori. Quest’anno, sarà posta maggiore attenzione sugli aspetti storici e culturali.
GLI SPETTACOLI. Il momento più suggestivo di domenica 1 novembre si vivrà alle ore 19: al rintocco delle campane della Chiesa Madre, saranno accesi i falò che illumineranno il paese. Da quel momento, avrà inizio la lunga notte dei Fucacoste, con l’apertura degli stand enogastronomici, la parata di giocolieri, artisti di strada e mangiafuoco dei Liubo. Alle 20.30 cominceranno gli altri spettacoli itineranti che vedono protagonisti la Contourband e il gruppo folk La Pacchianella. Alle 22 e, più tardi, alle 23.30, si terranno i concerti de Il Laboratorio del Grigio e de La Municipale Balcanica.

Info e contatti su comune.orsaradipuglia.fg.it
Fucacoste, ecco il programma: è la Festa più grande della Daunia
Convegni, mostre, spettacoli, concerti, visite guidate dal 30 ottobre all’1 novembre
Torna la processione degli incappucciati e delle zucche, tradizione del XVIII secolo
Al rintocco della campana, Orsara di Puglia si illumina con 1000 falò e lanterne

ORSARA DI PUGLIA Non solo la notte dell’1 novembre, ma un intero fine settimana di iniziative, convegni, laboratori, attività per i bambini, teatro e concerti per conoscere, capire e vivere la notte più luminosa dell’anno, quella dei Fucacoste e Cocce Priatorje (Falò e Teste del Purgatorio). Il 30 ottobre, alle ore 18, in Piazza Mazzini si terrà “Aspettando i Fucacoste e Cocce priatoje”, convegno di presentazione. Sabato 31 ottobre, in Piazza San Pietro, alle 18 prenderà il via “Cuochi e Fuochi”, una gara di cucina per approfondire uno degli aspetti più importanti dei “Fucacoste”, il significato e le tipologie del cibo preparato e consumato durante la ricorrenza. Sabato 31 ottobre, inoltre, alle 21, il Teatro Comunale aprirà il sipario su “L’ubriacone”, spettacolo teatrale della compagnia “I senza nome”. Alle ore 22, sempre sabato, le vie del centro cittadino saranno attraversate dalla musica itinerante dei “Colpi del Wazuka”.
1 NOVEMBRE, IL GIORNO E LA NOTTE DEI FUCACOSTE. L’evento vero e proprio, come sempre, comincerà dalla mattina dell’1 novembre. Già dalle ore 10, in Piazza San Pietro sarà attivo l’Info Point per la distribuzione del materiale informativo ai visitatori. Alla stessa ora, prenderà il via “Truccabimbi”, con animazione e attività per i più piccoli. Come ogni anno, anche stavolta si potrà partecipare ai laboratori per l’intaglio delle zucche. Le migliori opere saranno esposte in piazza e i loro autori riceveranno un premio. Per coinvolgere i rioni storici orsaresi, quest’anno è stato organizzato “Nel fuoco della tradizione, 1° concorso di Fucacoste per quartieri”.
LE ALTRE INIZIATIVE. Il 31 ottobre e l’1 novembre sarà possibile partecipare alle visite guidate all’Abbazia Santi Angeli, al forno a paglia del 1526, allo showroom “Architettura e Vino”. Il laboratorio delle zucche aprirà già il 31 ottobre e sarà attivo dalle 15.30 alle 18 in Largo San Michele, nei locali del Centro Visita. Sarà possibile visitare anche la Cantina del Paradiso, premiata alla Biennale di Venezia come una delle “Cattedrali del Vino” d’Italia. Nel complesso abbaziale, sarà visitabile il Museo della Tradizione dell’1 novembre.
QUANDO? L’1 NOVEMBRE. La notte dei Fucacoste è quella che va dalla sera dell’1 novembre all’alba del giorno seguente. Sui social sarà lanciato l’hashtag #quinonèhalloween. La notte dei falò è diversa non solo nei significati e nello spirito che la caratterizzano ma anche per ciò che attiene al momento in cui si celebra: Halloween si svolge la notte del 31 ottobre, la notte dei Fucacoste, invece, va in scena 24 ore dopo. Per godersi appieno l’evento, è importante essere in paese già dal mattino dell’1 novembre o anche prima, e lo è per almeno 2 motivi: fare il proprio ingresso nel borgo prima che lo stesso sia chiuso al transito delle automobili (di solito accade attorno alle ore 20.30, in ogni caso dipende dal flusso e dalla quantità di automobili in entrata); vivere l’attesa, la preparazione, la vera e propria trasformazione del paese.
LE ZUCCHE LANTERNA. Beffarde, sorridenti, misteriose: nella notte dei falò, le anime del purgatorio sono guidate dai lumi posti all’interno delle zucche che prendono sembianze umane. In questo periodo, gli orsaresi scelgono le migliori zucche dei loro campi e le intagliano per la notte dell’1 novembre. Nei giorni che precedono l’evento, Orsara di Puglia vibra al ritmo di una crescente frenesia. L’attesa e la preparazione sono vissute in ogni casa.
IL SIGNIFICATO. Falò e delle teste del purgatorio: è questo il significato di “Fucacoste e cocce priatorje. E’ un evento che mette in evidenza l’illuminazione della fede, il ricordo dei defunti, il gusto genuino di stare insieme condividendo un momento di comunione. E’ la “magia” autentica del legame misterioso tra il mondo dei vivi e quello di quanti vivono nella nostra memoria.

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GINOLISAMercoledì 4 novembre, alle 17.30, nella sala principale dell’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia, è in programma l’inaugurazione della mostra storica, iconografica e modellistica intitolata “1915-2015. Aeroporto ‘Gino Lisa’. Una storia, un passato, un futuro”, organizzata dal FAI-Fondo Ambiente Italiano - Regione Puglia, per celebrare il centesimo anniversario della fondazione dello scalo foggiano.

L’evento è stato organizzato con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di Foggia, Aeroporti di Puglia, in collaborazione con l’Aeronautica Militare e il 32° Stormo Amendola, Alidaunia. KnowK, Aeroclub “Vito Petruzzelli” di Foggia, Geosis, Gruppo Modellistico Ricerche Storiche Foggia.
Fondamentale, per l’allestimento, oltre all’archivio del curatore, Luigi Iacomino, l’impegno della Vice Presidente FAI Puglia Marialuisa d’Ippolito e l’impostazione grafica dell’editore foggiano Claudio Grenzi.
All’inaugurazione, porgeranno i saluti istituzionali il Presidente Fai Puglia Dino Borri, l’Assessore al Bilancio della Regione Puglia Raffaele Piemontese, il Capo delegazione Fai Foggia Nico Palatella, il Direttore Aeroporti di Puglia Marco Franchini, il Presidente della Provincia di Foggia Francesco Miglio, il Sindaco di Foggia Franco Landella e il Presidente della Camera di Commercio di Foggia Fabio Porreca.
A seguire, con la moderazione del giornalista Loris Castriota Skanderbegh, parleranno della storia dell’Aeroporto “Gino Lisa” il Col. Pil. Andrea Argieri, Comandante del 32° Stormo di Amendola, e Luigi Iacomino, ricercatore storico e curatore della mostra,
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta fino al 28 novembre.

Un breve cenno sulla storia dello scalo foggiano, tracciato da Luigi Iacomino per il depliant che accompagna la mostra:

Nell’ottobre 1915, in piena Prima Guerra Mondiale, veniva aperto l’aeroporto militare di Foggia Sud, poi “Gino Lisa”.
La scelta di realizzare l’aeroporto a Foggia non era casuale o improvvisata perché, questa, già appariva naturalmente vocata a diventare un centro aeronautico di prim’ordine, vuoi perché inserita in una vasta pianura, ideale per i campi d’aviazione, vuoi per l’importanza strategica della sua posizione geografica.
Sede di addestramento per i piloti italiani, francesi, inglesi e americani, chiamati “i Foggiani” e guidati dal celebre Fiorello La Guardia, negli anni successivi il “Gino Lisa” diventa fulcro di una frenetica attività aviatoria civile e militare.
Destinato ad essere sede di scuole di volo e reparti sperimentali, e sottoposto a cruenti bombardamenti finalizzati a neutralizzare le sue capacità offensive, su di esso operano gli uomini e i velivoli di oltre quattordici delle nazioni coinvolte nella Seconda Guerra Mondiale.
Nel secondo dopoguerra, il “Gino Lisa”, non solo ritorna al suo originario ruolo di scuola di volo, ma diviene anche un’importante base radar e un centro per telecomunicazioni e radio ascolti fino a quando, sul finire degli anni Sessanta, transita dal ruolo di aeroporto militare a quello attuale di aerostazione civile.
La mostra, realizzata in occasione dei cento anni dalla fondazione del “Gino Lisa”, nasce con l’intento di farne conoscere la storia e l’importanza.
I pannelli informativi contenenti fotografie, alcune inerenti personaggi come Fiorello La Guardia e Gino Lisa, ripercorrono i momenti più importanti e, spesso sconosciuti, della storia dell’aeroporto.
Numerosi cimeli storici, parti di equipaggiamenti e di velivoli, uniformi di piloti decorati, oltre settanta modelli in scala e fonti audiovisive, messi a disposizione dall’Aeronautica Militare, Alidaunia, Aeroclub Vito Petruzzelli, Know K. e Gruppo Modellistico Ricerche Storiche Foggia, che spaziano dal Caproni Ca.3 allo Junkers Ju.87 Stuka fino a giungere all’elicottero A.109, attraverso un curato percorso didattico e tridimensionale consentono, sia al visitatore che all’appassionato, di poter toccare la storia con mano.

Comunicato Stampa

 

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DiMartinoManciniLe voci di dentro: dal 31/10 

Alfredo di Martino, attore di lungo corso del teatro amatoriale foggiano, anche stavolta non tradisce le sue origini partenopee e porta in scena, nell’ambito della XV stagione teatrale Enarché, al Teatro Regio di Capitanata, un’opera teatrale napoletana. La commedia prescelta da è Le voci di dentro, firmata dal grandissimo Eduardo De Filippo. Il debutto è in programma per sabato 31 ottobre al Teatro Regio di Capitanata, a Foggia in via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario).
Alfredo Di Martino, che della commedia è regista e protagonista, si rivolge in questa occasione a un pubblico particolare, che non cerca la risata facile, un pubblico che intende capire, essere partecipe delle vicende umane dei personaggi (sono una quindicina circa). Le voci di dentro è, la definisce lui stesso, una commedia ad alta moralità.
Un’occasione da non perdere.

LA TRAMA Un ambiguo rapporto tra sogno e realtà caratterizza questa commedia di Eduardo scritta nel 1948, un’opera che racconta gli umori del tempo. La guerra è appena passata, Il Paese scosso nel suo sistema di valori e poco incerto sul futuro, crede che gli orrori della guerra abbiano contaminato anche le coscienze. Tutto ruota intorno a uno strano sogno di Alberto Saporito (Alfredo di Martino): un omicidio commesso dai vicini di casa; realtà o fantasia? Su questo avvenimento si innesca una amara riflessione sulla malvagità umana; sono tutti colpevoli o tutti innocenti? Ognuno sospetta dell'altro, l’umanità traviata non ascolta più "le voci di dentro", ovvero le voci della coscienza. Si salva solo zi' Nicola, un parente di Alberto che, nonostante non sia muto, preferisce non parlare. Egli rappresenta la saggezza. Una saggezza che tace perché nessuno l'ascolterebbe. Nella commedia ha una sola battuta fatta di parole, le altre sono fatte di tric e trac…

Sul palcoscenico con di Martino avranno un ruolo, tra gli altri, Giovanni Mancini, Fabrizio Errico (l’unico che si cimenterà, oltre al protagonista, con il dialetto napoletano), Maristella Mazza, Giuseppe Presti, Maria Staffieri.

Ricordo inoltre che, nell’ambito della stagione teatrale Enarché, arriva ormai al traguardo delle 15 candeline, il presidente di Enarché, Carlo Bonfitto, ha inteso offrire una possibilità ad alcune famiglie foggiane che si trovano in difficoltà economiche: a ogni rappresentazione infatti potranno assistere gratuitamente alcune persone delle quali il Comune di Foggia conosce lo stato di disagio economico. L’Assessorato ai Servizi Sociali contatterà i soggetti inseriti negli elenchi comunali, che così avranno l’occasione di prendere parte agli spettacoli. Un’iniziativa nel segno della solidarietà, ben rappresentata dallo slogan Il teatro è cultura, la cultura è per tutti.

XIV Stagione Teatrale 2014/2015 Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata
Le voci di dentro
Omaggio al grande Eduardo
Commedia di Eduardo De Filippo, regia di Fulvio Di Martino
Con: Fulvio Di Martino, Fabrizio Errico, Maristella Mazza, Giovanni Mancini, Domenico Mazza, Maria Staffieri, Antonella Marchesiello, Leonardo A. Iannacone, Antonio Cappiello, Carmine Antonio Di Chio, Veronica Lauriola, Michele Santangelo, Maria Elena Salvatori, Giuseppe Presti.
Audio e Luci: Andrea Longone
Scenografia: Maria Grazia de Rosa
Costumista: Angela Infante

Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)
Sabato 31/10 e domenica 1/11/2015;
In scena: 7-8-14-15-21-22-28-29/11/2015.
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.

Con cortese preghiera di pubblicazione e/o diffusione
Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Sito web: www.teatroregiodicapitanata.it

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