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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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museo

Sabato 31 ottobre, dalle ore 18.30 alle 20.00, presso i locali del museo comunale MAT Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, in occasione della festa di Halloween, si svolgerà l’evento ‘Museo Avvolto nelle Tenebre. Halloween al MAT’.
L'iniziativa promossa dall'Amministrazione Comunale e dalla direttrice del Mat, Elena Antonacci, trasformerà il museo civico in uno scenario tenebroso pronto ad accogliere i bambini in un’emozionante avventura. Potranno partecipare utenti dai 6 ai 10 anni che, guidati dal personale del Museo andranno alla ricerca di antichi reperti.
“Si tratterà di un mix perfetto – spiega la direttrice del museo civico, Elena Antonacci - tra caccia al tesoro e indagine investigativa: divisi in 2 squadre, muniti di kit d’indagine (lente di ingrandimento, mappa del museo, alfabeto morse, torcia), i partecipanti andranno alla ricerca di alcuni reperti archeologici che sono stati trafugati a due defunti appartenenti alla civiltà Daunia. Gli investigatori dovranno, quindi, tradurre il messaggio e interpretare l’indizio”. Gli utenti inoltre perlustreranno le varie sale espositive allo scopo di ricostruire gli elementi caratteristici di un guerriero e di una donna, aiutando così l’archeologo a recuperare tutti i reperti che gli occorrono per il suo studio sugli antichi Dauni.
“L’iniziativa si configura come momento aggregante tra i piccoli utenti e la realtà museale – conclude l'assessore alla Cultura, Celeste Iacovino -, in tal senso il museo si trasforma da sede istituzionale a luogo di festa per i bambini, in cui condividere momenti di divertimento”.
Potranno partecipare all’evento un numero massimo di 20 bambini dai 6 ai 10 anni. È possibile prenotare telefonando al numero 0882.334409 o recandosi in museo, fino ad esaurimento posti.

Per informazioni:
MAT Museo dell’Alto Tavoliere
Piazza san Francesco, 48
San Severo (FG)
Tel. 0882.334409 – 339611
Email: museocivicosansevero@alice.it


Il Portavoce
Marilia Castelli

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LogoMuseoFoggiaAmici del Museo Civico di Foggia – 25 anni di attività – 1990 - 2015

L’Associazione Amici del Museo Civico di Foggia, in occasione dei suoi 25 anni di attività 1990-2015 ha organizzato:

Giovedì 29 – Ottobre - 2015 ore 18,00

Sala “M. Mazza” – Museo Civico - P.zza V. Nigri - Foggia

Storia e cultura a Foggia. Associazioni e circoli dal '600 al ‘900

Con particolare riferimento agli Amici del Museo
a cura del giornalista Massimo Mazza, introdurrà Gloria Fazia, direttore Museo Civico di Foggia,
sarà presente l’autore
Attiva già nella primavera del 1990, l’associazione Amici del Museo Civico di Foggia fu costituita ufficialmente con atto notarile del 28 ottobre 1990, oggi, pertanto, si appresta a festeggiare ben 25 anni di volontariato culturale realizzati attraverso decine e decine di conferenze, mostre, visite guidate, pubblicazioni e tante altre attività culturali che hanno messo sempre in primo piano la città di Foggia ed il territorio della sua provincia.
L’associazione ha inteso festeggiare la ricorrenza dei suoi 25 ani di attività con la pubblicazione di un volume scritto del suo stesso presidente, lo scrittore e giornalista Carmine de Leo dal significativo titolo: “Storia e cultura a Foggia. Associazioni e circoli dal '600 al ‘900. Con particolare riferimento agli Amici del Museo”.
L’associazione fu fondata per iniziativa di Carmine Tavano, già sindaco di Foggia, che ne fu il primo presidente, con Carmine de Leo primo segretario del sodalizio culturale, seguirono poi i presidenti Nicola Spagnoli e Domenico Di Conza ed oggi, lo stesso de Leo, a sua volta diventato presidente, con questo volume traccia la storia della cultura a Foggia analizzando le vicende delle prime accademie letterarie e dei circoli culturali sorti nella nostra città già verso il Seicento e sviluppatisi poi sempre di più nel corso dei secoli successivi.
In questo volume Carmine de Leo, attraverso un’accurata ricerca durata alcuni anni in archivi e biblioteche locali, nazionali ed esteri, è riuscito a ricostruire, attraverso il ritrovamento e l’esame di varie fonti inedite o poco conosciute, le vicende di antiche accademie letterarie costituite a Foggia sin dal Seicento e Settecento in cui intellettuali del nostro territorio con le loro opere si posero, come il Vitale, detto il poetino, anche all’attenzione nazionale per l’importanza delle loro opere letterarie; o come Giacinto Alfieri i cui studi scientifici furono pubblicati e diffusi in tutta l’Europa ed ancora oggi è possibile ritrovarne copie in importanti musei e biblioteche, come a Londra presso il British Museum.
Il de Leo, scrittore e giornalista, ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, noto autore di molte pubblicazioni sulla storia e le tradizioni di Foggia e della Capitanata, i cui vari volumi sono rintracciabili nel Servizio Bibliotecario Nazionale: www.Sbn.it, dopo un’accurata analisi dell’attività culturale foggiana nel ‘600 e ‘700 ha poi affrontato la storia di tanti circoli ed associazioni culturali formatisi a partire dall’Ottocento e nella prima metà del secolo scorso, da sempre più volenterosi volontari che hanno saputo dare alla città di Foggia ed al suo territorio un valido contributo per il mantenimento delle tradizioni culturali e la ricerca e conservazione delle proprie radici, migliorando la conoscenza storica dei tempi in cui hanno operato.
Il volume, in una elegante veste editoriale, è arricchito da centinaia di note che fanno a corollario al testo del de Leo, invitando il lettore ad approfondire la ricerca storica, oltre che da varie citazioni letterarie che precedono ogni capitolo.
Il Museo, fulcro e centro dell’attività dell’associazione vi è pure rappresentato attraverso preziosi e numerosi disegni che ne ritraggono scorci, sale e singoli reperti, disegni realizzati da alcuni bravi soci-artisti degli Amici del Museo: Buonarota, Del Giudice, Maruotti, Russo e Spagnoli.
Il volume, infine, si propone con una copertina raffigurante, in una vecchia foto d’epoca, l’antico Piano delle Fosse Granarie della città di Foggia, oggi piazza Piano della Croce, su cui si affaccia attualmente il Museo Civico, locali già sede del Municipio della città.
Foggia, grazie a questa pubblicazione di Carmine de Leo, edita in occasione dei 25 anni di volontariato culturale dall’associazione Amici del Museo Civico, si arricchisce di una nuova ricerca per conoscere il suo interessante passato letterario, affinché il presente ed il futuro della città continui ad animarsi di stimoli culturali sempre più forti per mantenere e coniugare l’antico andante dell’amore e della passione per la storia e le tradizioni per il luogo in cui si è nati e si vive.

 

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teatroAl via lunedì 26 ottobre la vendita dei biglietti e degli abbonamenti alla Stagione di Prosa del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi”


Dopo una fase di prevendita riservata agli abbonati della scorsa stagione di Prosa, partirà lunedì 26 ottobre presso il botteghino del teatro comunale “Giuseppe Verdi” la campagna abbonamenti alla nuova Stagione di Prosa.
“L'Amministrazione Comunale – spiega l'assessore alla Cultura, Celeste Iacovino – ha predisposto una stagione di prosa di alto livello, con due spettacoli in più e con gli stessi costi dello scorso anno. Abbiamo tenuto presente i gusti del pubblico più affezionato ma anche inserito spettacoli con un taglio innovativo capaci di attrarre in teatro le nuove generazioni”.
L'abbonamento ai nove spettacoli dell'intera stagione prevedono un costo di 180 euro per la platea (ridotto 144 euro); di 144 euro per i palchi di prima e seconda fila (ridotto 135, 4 persone 576 euro); 108 euro palchi di terza fila (intero 108 euro; 4 persone 396 euro).
I biglietti dei singoli spettacoli avranno un costo di: 25 euro per la platea (ridotto 20 euro), 20 euro palchi di prima e seconda fila (ridotto 18 euro) e di 15 euro per i palchi di terza fila.
Emilio Solfrizzi inaugurerà il cartellone il 16 novembre con lo spettacolo “Sarto per signora”. Il 5 dicembre sarà Rossella Brescia protagonista del Verdi con “Carmen” un balletto in due atti di Luciano Cannito. Calcheranno le scene del Teatro Verdi anche Massimo Dapporto e Tullio Solenghi, per la prima volta insieme, il 18 gennaio saranno “Quei due, staircase-il sottoscala di Charles Dyer”. Il 24 gennaio toccherà al video-mapping a teatro per la prima volta con Leo Gullotta spiegherà le magie di uno “Spirito Allegro”. Un racconto sul soprannaturale, scritto in piena seconda guerra mondiale. Coppia nella vita e sulla scena Simona Izzo e Ricky Tognazzi si confrontano l’11 febbraio in “Figli, mariti, amanti, ovvero “il maschio superfluo di Simona Izzo”. In una tra le versioni del mito che in tutto il mondo contano oltre 4000 riscritture, Alessandro Preziosi il 26 febbraio sarà invece “Don Giovanni”, di Moliére. Il 5 marzo in scena “Mi chiamano frou frou” di Maria Grazia Pani, la storia di una giovane seducente ballerina, ma appunto…frou frou, leggera, disinvolta forse al limite. Con Giusy Frallonardo, Giovanni Guarino, Paola Leoci, Raffaella Migallo, Carlo Monopoli, Maria Grazia Pani e Desirè Pappagallo. Molto atteso Silvio Orlando che si esibirà il 21 marzo nel testo di Domenico Starnone “La scuola”, con Marina Massironi. Ultimo spettacolo 1 aprile: “Il bugiardo” di Goldoni, con Geppy Gleijeses e Marianella Bargill.
Per acquistare i biglietti è possibile recarsi presso il botteghino del teatro dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 19 alle ore 21. Per informazioni 0882.339642.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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Ff OK
Partita ufficialmente la nuova comunicazione vintage del FFF 2015, ideata e realizzata da Mediafarm, società di comunicazione e new media che vanta una vasta esperienza nell'advertising, design, marketing, produzioni radiotelevisive, organizzazione eventi, editoria e informatica.
Il claim “Tentazione cinema”, la cui grafica si ispira alla cartellonistica e allo stile anni 50/60, raffigura Marylin Monroe lasciatasi tentare dalla mela del peccato, mentre il serpente tentatore, il cinema, a sua volta l’avvolge con delicatezza e sinuosità, quasi in un atto di complicità e compiacimento.
La scelta della star che ha fatto la storia del cinema mondiale si è rivelata la più opportuna per rappresentare un cinema di qualità ancor vivo nell’immaginario collettivo, che per molti aspetti si propone in perfetta sintonia con la natura pop del target individuato e con i contenuti proposti dal Foggia Film Festival, da cinque edizioni promosso e organizzato dal Centro di Ricerca Teatrale e di Cinematografia La Bottega dell’Attore-Teatro Studio Dauno. La kermesse festivaliera si terrà a Foggia dal 14 al 21 novembre 2015. Il programma è disponibile sul sito ufficiale www.foggiafilmfestival.it.


Foggia Film Festival 5^ edizione 2015
Centro di Ricerca Teatrale & di Cinematografia
La Bottega dell'Attore - Teatro Studio Dauno
Viale Cristoforo Colombo, 175 - 71121 Foggia / Puglia / Italy
Tel.: +39 320 4942174 - Fax +39 0881 310518 - info@foggiafilmfestival.it
Web www.foggiafilmfestival.it - Mail press.foggiafilmfestival@gmail.com

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falTutti i contatti e i recapiti utili per avere informazioni sull’evento dell’1 novembre
Nel 2014, manifestazione seguita anche da Huffington Post, Ansa English e L’Eredità
Dopo La Notte della Taranta, è l'appuntamento folk più grande della Puglia

ORSARA DI PUGLIA  A meno di 10 giorni da “Fucacoste e cocce priatorje”, la notte orsarese dell’1 novembre, le strutture ricettive registrano quasi il tutto esaurito. Per prenotare ristoranti e ospitalità, contatti e recapiti utili possono essere consultati a questo indirizzo: http://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/cms/cms_arg.php?idarg=26. I visitatori che volessero pernottare, tuttavia, possono farlo anche rivolgendosi alle strutture dei paesi più vicini come Troia. A Bovino, il bed and breakfast de “Le Pietre del Borgo” metterà a disposizione un servizio navetta per raggiungere Orsara di Puglia. Il Comune di Orsara di Puglia ha già attivato una serie di servizi per quanti vogliano avere informazioni sull’evento dell’1 novembre. E’ possibile contattare questi recapiti telefonici: 0881.027520, 0881.027495. Via email, segreteria@comune.orsaradipuglia.fg.it. Ai contatti per la ricettività già compresi nel link scritto sopra, sono da aggiungere i seguenti numeri telefonici: 393.0099193 e 320.6119875 (Donna Titina), 389.1792908 (Svegliarsi nei Borghi), 0881.961926 (Le Pietre del Borgo). Lo scorso anno, furono circa 10mila le automobili che arrivarono a Orsara di Puglia. La maggior parte delle auto troverà spazio nelle aree di parcheggio allestite nelle immediate vicinanze del centro storico. Polizia Municipale, Forze dell’Ordine, volontari, donne e uomini della Protezione Civile presidieranno gli ingressi del paese per fare in modo che il flusso delle automobili in entrata sia il più scorrevole possibile. E’ consigliabile arrivare dal mattino o dal primo pomeriggio nel borgo, almeno per due motivi: fare il proprio ingresso in paese prima che lo stesso sia chiuso al transito delle automobili per motivi di sicurezza (di solito accade attorno alle ore 20.30, in ogni caso dipende dal flusso e dalla quantità di automobili in entrata); vivere l’attesa, la preparazione, la vera e propria trasformazione del paese man mano che si avvicinano il tramonto e i rintocchi delle campane che danno il via all’accensione dei fuochi. Chi non ha mai partecipato all’1 novembre orsarese stenta a crederci, ma da almeno 10 anni a questa parte la notte dei “Fucacoste e cocce priatorje” è diventata l’evento folk più imponente della Puglia dopo la Notte della Taranta. L’edizione 2014 di “Fucacoste e cocce priatorje” fu annunciata, seguita e raccontata da circa 100 testate giornalistiche, blog, net journal, programmi d’informazione e d’intrattenimento radio televisivi e, tra questi, Geo (Rai 3), L’Eredità (Rai Uno), Huffington Post e Ansa English. Lo scorso anno fu un successo che andò oltre ogni più rosea aspettativa: nel weekend tra venerdì 31 ottobre e domenica 2 novembre 2014, per gli eventi dei “Fucacoste e cocce priatorje” Orsara di Puglia riuscì ad accogliere circa 40mila visitatori. La stima, compiuta sulla base del flusso di oltre 9000 automobili (parcheggiate anche a diversi chilometri dal centro abitato) e di 240 camper sistemati nel campo sportivo, fu elaborata dal comandate della Stazione dei Carabinieri di Orsara di Puglia, Michele Panella.

FUCACOSTE E COCCE PRIATORJE, di cosa si tratta

Il momento più suggestivo si vivrà alle ore 19 di domenica 1 novembre 2015: al rintocco delle campane della Chiesa Madre, saranno accesi i falò che illumineranno il paese. Da quel momento, avrà inizio la lunga notte dei Fucacoste e cocce priatorje (Falò e teste del Purgatorio), con l’apertura degli stand enogastronomici, la parata di giocolieri, artisti di strada e mangiafuoco dei Liubo. Alle 20.30 cominceranno gli altri spettacoli itineranti che vedono protagonisti la Contourband e il gruppo folk La Pacchianella. Alle 22 e, più tardi, alle 23.30, nel piazzale di via Madonna della Neve si terranno i concerti de Il Laboratorio del Grigio e de La Municipale Balcanica.
IL RITORNO DELLA PROCESSIONE DELLE ANIME. A mezzanotte, dopo anni di oblio, tornerà a calcare le vie di pietra del paese “La processione della Confraternita delle Anime del Purgatorio sotto il titolo di Santa Maria delle Grazie”. I confratelli incappucciati, completamente vestiti di bianco, si avvieranno dall’antica Chiesa dei Morti e attraverseranno il paese accompagnandosi, come vuole la tradizione, alle anime dei defunti. La processione della mezzanotte dell’1 novembre è un’usanza che, secondo le fonti più accreditate, risale al diciottesimo secolo. E’ una tradizione che ha più di 300 anni. Gli incappucciati, con loro, portavano delle zucche-lanterna.
QUANDO? L’1 NOVEMBRE. La notte dei Fucacoste è quella che va dalla sera dell’1 novembre all’alba del giorno seguente. Molti si confondono, immaginando si tratti di Halloween: niente di più sbagliato. Sui social sarà lanciato l’hashtag #quinonèhalloween. La notte dei falò è diversa non solo nei significati e nello spirito che la caratterizzano ma anche per ciò che attiene al momento in cui si celebra: Halloween si svolge la notte del 31 ottobre, la notte dei Fucacoste, invece, va in scena 24 ore dopo. Il ‘quando’ è molto importante anche da un altro punto di vista. Per godersi appieno l’evento, è importante essere in paese già del mattino dell’1 novembre o anche prima, e lo è per almeno 2 motivi: fare il proprio ingresso nel borgo prima che lo stesso sia chiuso al transito delle automobili per motivi di sicurezza (di solito accade attorno alle ore 21, in ogni caso dipende dal flusso e dalla quantità di automobili in entrata); vivere l’attesa, la preparazione, la vera e propria trasformazione del paese man mano che si avvicinano il tramonto e i rintocchi delle campane che danno il via all’accensione dei fuochi.
LE ZUCCHE LANTERNA. Beffarde, sorridenti, misteriose: nella notte dei falò, le anime del purgatorio sono guidate dai lumi posti all’interno delle zucche che prendono sembianze umane. In questo periodo, gli orsaresi scelgono le migliori zucche dei loro campi e le intagliano per la notte dell’1 novembre. Nei giorni che precedono l’evento, Orsara di Puglia vibra al ritmo di una crescente frenesia. L’attesa e la preparazione sono vissute in ogni casa.
IL SIGNIFICATO. Falò e delle teste del purgatorio: è questo il significato di “Fucacoste e cocce priatorje”, la notte dei cento fuochi, delle 1000 zucche-lanterna, la notte più lunga dell’anno per Orsara di Puglia. Qui, nel cuore verde della provincia di Foggia, la sera del 1° novembre si infiamma e si accende fino al mattino seguente. E’ un evento che mette in evidenza l’illuminazione della fede, il ricordo dei defunti, il gusto genuino di stare insieme condividendo un momento di comunione.
L’ORGANIZZAZIONE. Le manifestazioni del 30 e 31 novembre e l’evento dell’1 novembre sono organizzati dal Comune di Orsara di Puglia in collaborazione con tutte le principali realtà associative del paese. La manifestazione gode del patrocinio e della collaborazione di Promo Daunia, Gal Meridaunia e Regione Puglia. “Colpo in canna web radio” e Rec24 sono i media partner ufficiali.

Il video di Wild Rat Film: https://www.youtube.com/watch?v=fp8CFu7aVv8

Video di Roberto Moretto: https://www.youtube.com/watch?v=vUVbpqZMGs4

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