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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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AlberonacorsoemanueleMercato dell’artigianato, visite guidate e menù turistici per i visitatori che arriveranno domenica
Il “paese delle fontane” fu il primo, in Puglia, a ottenere il riconoscimento del Touring Club Italiano

ALBERONA – C’è anche Alberona tra i 95 paesi italiani in cui, domenica 11 ottobre, si celebrerà la Giornata delle Bandiere Arancioni, un evento che promuove i borghi dell’entroterra ai quali il Touring Club ha riconosciuto il proprio marchio di qualità turistica e ambientale.
IL PROGRAMMA. Alle ore 9.30, arriveranno in paese i soci del TCI. Si tratta di un gruppo di visitatori provenienti da tutta Italia. Visitatori comuni e soci del TCI saranno accolti in Piazza Civetta, cuore del centro alberonese, dove potranno visitare il Mercatino dell’Artigianato. Dalle 10 alle 12, si terranno le visite guidate. I turisti potranno conoscere l’Antiquarium, il Centro Visita dedicato all’ecologia del Cinghiale, i segni del passaggio dei Templari impressi sulla Chiesa Madre, gli archi, le piazze e le fontane storiche che fanno del centro alberonese uno dei più belli e interessanti dal punto di vista architettonico. Alle ore 13, visitatori potranno assaporare i menù tipici realizzati dai ristoranti convenzionati che hanno aderito all’iniziativa.
ALBERONA, PRIMA BANDIERA ARANCIONE DELLA PUGLIA. Alberona è stato il primo paese della Puglia, nel 2001, a ottenere il riconoscimento della Bandiera Arancione dal Touring Club. La Bandiera Arancione è un marchio di qualità turistica e ambientale estremamente selettivo. Dal 1998, sono oltre 2000 i comuni italiani che si sono candidati a ottenere il riconoscimento: di questi, poco più del 10% è riuscito a soddisfare i parametri richiesti e a superare le verifiche. Le località certificate rientrano nel Piano di Comunicazione del Touring Club (guide cartacee, sito internet, trasmissioni radiotelevisive, attività di promozione in Italia e in tutto il mondo, etc) e in un percorso di verifica biennale che impone continui miglioramenti non solo dell’offerta turistica ma anche dei servizi ai cittadini.
AGGRAPPATA AL MONTE STILO. Alberona appare come ‘aggrappata’ al Monte Stilo, a 732 metri sul livello del mare e si annuncia alla vista come un presepe. Il primo monumento che s’incontra salendo verso il paese è la Fontana Muta. Dal 1824, quest’oasi di ristoro “parla” attraverso l’eterno scrosciare dell’acqua. Più avanti, il Muro Architettonico racconta come l’arte e l’amore possano modellare anche la pietra, facendole trovare le forme della grazia e della bellezza. Pochi passi ancora e in alto, sulla sinistra, s’intravede il monumento al Tenente Andrea Nazzaro, eroe della Resistenza al terrore nazifascista. Il Muraglione sale fino alla terrazza panoramica dove la vista domina tutto il Tavoliere. Il cuore del borgo è a pochi metri, in Piazza Civetta. La Chiesa di San Rocco svetta con la sua facciata gotica e la cuspide conica del campanile. All’ombra del monumento ai Caduti, si apre lo scrigno dell’Antiquarium, un museo che raccoglie le antiche testimonianze della storia alberonese. Nei pressi dell’Antiquarium c’è la Chiesa Madre o Priorale, un tempo dimora dei cavalieri Templari.

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cattedrale foggiaGiovedì 8 ottobre concerto "Beata Virgo Maria" del maestro Matteo Imbruno
Progetto speciale del Festival di musica sacra per la promozione della Basilica

FOGGIA L'organista del museo Hermitage di Amsterdam e dell'Oude Kerk, la più antica chiesa della capitale dei Paesi Bassi, suonerà il nuovo organo della Cattedrale di Foggia. Dopo la cerimonia inaugurale dell'11 luglio scorso, sarà il maestro Matteo Imbruno, concertista di fama internazionale originario di Pietramontecorvino, a far apprezzare la melodia del gioiello donato all'Arcidiocesi di Foggia-Bovino dalla Fondazione Banca del Monte, opera della Premiata Fabbrica Zanin, la più antica bottega organaria d'Italia.
Il concerto "Beata Virgo Maria" in programma giovedì 8 ottobre alle 20.30 rientra nel progetto speciale del Festival Via Francigena del Sud per la promozione della chiesa della Beata Maria Vergine Assunta in Cielo. A guidare nell'ascolto il pubblico sarà il musicologo Agostino Ruscillo, l'ideatore e direttore artistico della rassegna di musica sacra, giunta alla sua ottava edizione.
L'ORGANO ZANIN Per dirla con le parole dell'Arcivescovo Vincenzo Pelvi: "Come un’orchestra sinfonica suonata da una sola persona, l’organo fonde sentimenti senza confondere emozioni, originando esperienza estatica e mistica". E l'organo costruito su progetto fonico del maestro Francesco Di Lernia assolve mirabilmente a questo compito spirituale. Monsignor Pelvi ha affidato la cura del nuovo strumento al maestro Agostino Ruscillo. Con decreto arcivescovile del 15 agosto 2015, in occasione della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, lo ha nominato ufficialmente "maestro di cappella e organista principale della Cattedrale di Foggia", in continuità con la precedente nomina dell'Arcivescovo Domenico D’Ambrosio, risalente al 22 marzo 2001.
IL PROGRAMMA Il concerto si aprirà con il Praeludium in Sol maggiore del tedesco Nicolaus Bruhns (1665-1696), uno dei compositori più amati da Bach. Il maestro Imbruno eseguirà il Tiento de medio registro de mano derecha de primo tono del celebre compositore aragonese Pablo Bruna (1611-1679), per poi passare alla Ciaccona in Si bemolle maggiore di Johann Bernhard Bach (1676-1749) e alla Fuga sopra il Magnificat di Johann Sebastian Bach (1685-1750). Dopo il corale luterano Vater unser im Himmelreich di Georg Böhm (1661-1733), il concerto si chiuderà con un omaggio a Marin Marais (1656 -1728) dall'opera Symphonies d’Alcyone nella trascrizione per organo di Henk Verhoef.

MATTEO IMBRUNO Si è esibito nei più prestigiosi festival organistici di tutto il mondo: Milano, Londra, Berlino, Vienna, New York, San Francisco, Tokyo, Rio de Janeiro. Ha inoltre suonato diverse volte a due organi con Gustav Leonhardt. È direttore artistico dell’Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia, del Concorso organistico internazionale Jan Pieterszoon Sweelinck ed è il presidente della Fondazione Muziek in de Oude Kerk di Amsterdam.

IL FESTIVAL Via Francigena del Sud è un pellegrinaggio musicale all'interno dei luoghi storici e sacri della Capitanata. Ai suoi esordi, il Festival partiva dal Santuario dell'Incoronata per giungere alla grotta di San Michele Arcangelo. Negli anni, ha fatto tappa nell'Abbazia di San Leonardo, a Santa Maria di Siponto e Santa Maria di Pulsano. Da due anni la rassegna sta accendendo i riflettori sui Monti Dauni, per far conoscere le bellezze dell'altro versante, e tende a valorizzare soprattutto i musicisti del territorio regionale.
"Quest'anno, il bando per la valorizzazione delle eccellenze dei festival pugliesi emanato dalla Regione Puglia ci richiedeva di adottare un contenitore storico-architettonico specifico e, poiché abbiamo inaugurato da poco la meravigliosa Cattedrale di Foggia, restituita alla città dopo tanti anni di chiusura per ristrutturazione, il festival ha scelto proprio la Basilica Cattedrale - racconta il maestro Agostino Ruscillo - Il nostro pellegrinaggio, dunque, non termina nella grotta di San Michele Arcangelo, e per noi musicisti credenti è una sofferenza, perché è sempre stata una tappa straordinaria e suggestiva. Ma lo abbiamo fatto per un valido motivo: dare maggiore enfasi alla Cattedrale di Foggia e promuoverla".
Oltre al concerto del maestro Imbruno e a quello conclusivo del 13 ottobre, sempre a Foggia, dedicato alla musica sacra di Enrico Radesca, l'associazione "Cappella Musicale Iconavetere", con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia, nella persona dell'assessore Anna Paola Giuliani, e del Club Unesco di Foggia, attraverso la presidente Floredana Arnò, ha organizzato anche due mattinate "educational".
Venerdì 9 ottobre e martedì 13 ottobre, dalle 10 alle 11.30, alcune scolaresche degli istituti scolastici Parisi, Santa Chiara, Foscolo e San Giovanni Bosco potranno fruire di un "educational tour" durante il quale saranno spiegate storia e arte presenti nella Cattedrale.
Gli studenti avranno modo di ascoltare anche un breve concerto d'organo curato dal maestro Agostino Ruscillo, che illustrerà il funzionamento di questo importante strumento liturgico e concertistico.


Web: www.festivalviafrancigena.it
Facebook: festival via francigena del sud
Hashtag: #festivalviafrancigena

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duomotroiaTROIA: ANTIFONE LIBERE PER VIVIECA
Sarà la Concattedrale Beata Maria Vergine di Troia alle ore 20.30, del 10 ottobre prossimo, ad ospitare il concerto "Antifone Libere", di Piernicola Dalla Zeta, cui si accompagneranno le letture di Leonardo Maddalena.
Dall’antifona libera del Canto Gregoriano nasce l’idea di Antifone Libere ... Libere in quanto tali per esprimersi senza preconcetti o dogmi di alcun genere.
I testi sono analisi introspettive, rievocano sentimenti e stati d’animo dei personaggi che hanno vissuto Passione, Morte e Risurrezione di Cristo : dal rimorso di Giuda al rinnegamento di Pietro, dai pensieri di Giovanni sotto la croce allo scetticismo di Tommaso … ed altri ancora. Le musiche richiamano il Medio Oriente, un sound tipicamente etnico miscelato a clarinetti, chitarre e pianoforti acustici.
Una prima edizione è stata prodotta nel 2011 con l'ausilio del Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile - Diocesi di Cerignola / Ascoli Satriano (Fg) e numerosi sono stati i consensi ricevuti da emittenti televisive e testate giornalistiche.
Nel 2012 Antifone Libere vince il premio “New York Space” e viene presentato al Festival della Canzone Italiana di New York nel Settembre 2013, presso il Resorts World Casino. Ottima la critica da parte dell’Associazione Culturale Italiana di New York.
Piernicola dalla Zeta, cresciuto musicalmente nei primi anni '90 come bassista e backingvocal del trio "The Punkakes" (una miscela di suoni in stile Sex Pistols, Green Day e BadReligion), nel 1994 completa la sezione ritmica degli "Psychorifle", band pescarese con sonorità hard rock. Alcuni anni dopo inizia due collaborazioni con "Rokkaffini" e "Invidia", band locali amanti del rock internazionale e della musica leggera italiana. Nel 2000 approda nel trio "Madafijuana", tribute band Jimi Hendrix e sonorità tipicamente blues. Il 2005 è l'anno dei "Wild Rose", un’altra cover band locale che sfocia lentamente nel Progressive. Nel 2006 prende il via la lavorazione del concept album Libere Antifone. Nel 2008, ad un mese dalla scomparsa di Richard Wright, tastierista fondatore dei Pink Floyd, nascono i Maiali Volanti. Piernicola, oltre che bassista, diventa la voce della band.
Nell’aprile 2011 esce una prima versione di Libere Antifone, successivamente rielaborato in ANTIFONE LIBERE: nelle musiche e nella creazione del sound tipicamente etnico, l'apporto decisivo di Giovanni Russo. Nel settembre 2012 Piernicola incontra Claudio Rocchi, artista di spicco degli anni ’70, promotore e sperimentatore della musica psichedelica in Italia. Claudio lo introduce nell'11Music Contest tenutosi a Roma nel 2012 e Piernicola riceve all’unanimità il premio "New York Space" e l'accesso alla fase finale del Festival della Canzone Italiana di New York 2013. Sempre nel 2012 Piernicola diventa il bassista e backingvocal della band foggiana “Nahima” con i quali pubblica due anni dopo l’ep OUT. Il singolo “La mia identità” diventa la colonna sonora del fumetto noir LADY MAFIA, presente in tutte le librerie italiane. Nel 2014 Piernicola partecipa alla 13^ edizione del Premio Salentino con uno dei brani contenuti nel suo nuovo disco Figli di un Padre, ricevendo il premio della Critica 2014. Il nuovo concept album – interamente dedicato alla figura di Padre Pio, visto attraverso gli occhi dei suoi figli spirituali – è attualmente in lavorazione e la sua uscita è prevista per giugno 2016.
Leonardo Maddalena. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2004, ha partecipato al Corso di Perfezionamento con Luca Ronconi nel 2006. In cinema e televisione ha lavorato tra gli altri con Marco Turco, Nanni Moretti, Serena Dandini. Nel 2011 fonda la compagnia Teatrodilina di cui è attualmente interprete e collaboratore.


Domenico De Felice
Ufficio Stampa Comune di Troia

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Locandina ConvegnoL’APPARTENENZA È AVERE GLI ALTRI DENTRO DI SE’, capi scout della Zona Daunia a convegno.
By Donato la Torre

Avvolti nel fantastico scenario del Santuario di S. Matteo (San Marco in Lamis) sabato 17 ottobre prenderà il via alle ore 17 il COMNVEGNO DI ZONA DEI CAPI DELL’AGESCI della “ZONA DAUNIA”, Più di 150 capi si incontreranno per confrontarsi.
All’evento non saranno presenti solo i capi dell’AGESCI, difatti tra gli ospiti sono previsti gli scout indipendenti, gli scout del FSE, gli scout del CNGEI e gli scout del MASCI, tutte queste sigle fanno parte della grande famiglia degli scout presenti in Italia, gli organizzatori non hanno voluto lasciare fuori nessuno, tanto che l’invito è stato esteso anche al consiglio regionale AGESCI della Puglia oltre che ai genitori dei ragazzi presenti in associazione.
L'appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
L'appartenenza
non è un insieme casuale di persone
non è il consenso a un'apparente aggregazione
l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
(Giorgio Gaber)
Sarà un momento di importante confronto visto il titolo del convegno che non lascia spazi a dubbi. “L’APPARTENENZA È AVERE GLI ALTRI DENTRO DI SE’”.
Il convegno tratterà quattro filoni di assoluta attualità con la partecipazione di importanti relatori come Emiliano Moccia – Direttore di FOGLIODIVIA oltre che coautore del Libro BINARIO ZERO, e si occuperà de “LE PERSONE”, “LE REGOLE” l’altro filone sarà trattato da ENRICO INFANTE – sostituto procuratore del tribunale di Foggia, poi ancora, il filone “LA CONVIVENZA” sarà trattato da Don Stefano Caprio – Assistente Nazionale FSE, in fine MARILINA LA FORGIA –presidente nazionale AGESCI, che si occuperà del filone “L’EDUCAZIONE”. Il compito di accogliere l’assise e di fare gli onori di casa, sarà di Padre Pietro Carfagna- Superiore del Santuario di San Matteo, l’incontro verrà coordinato in stile scout.

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PeppeZullo1

Domenica 11 e lunedì 12 ottobre, con Franco Arminio, Gina Park, Leonardo Di Gioia e Raffaele Piemontese
Il cuoco orsarese: “Mettiamo al centro del dibattito la Capitanata e il suo giacimento di talenti”

ORSARA DI PUGLIA Franco Arminio, Gina Park, Fabio Renzi, Leonardo Di Gioa, Raffaele Piemontese e Mario Cucinella: sono soltanto alcune delle personalità che domenica 11, a Villa Jamele, e lunedì 12 ottobre a Nuova Sala Paradiso condivideranno emozioni e idee nel ventesimo Appuntamento con la Daunia assieme a Peppe Zullo e ai suoi ospiti. Per due giornate, autorità istituzionali, cuochi, intellettuali, artisti e giornalisti dialogheranno sviluppando la ‘traccia’ offerta da “Expo A/R”.
E’ questo il tema che ispira e muove Appuntamento con la Daunia, l’evento organizzato ogni anno da Peppe Zullo per confrontare progetti, discutere di sviluppo sostenibile e viverlo “a pieni polmoni” in un luogo, la tenuta di Villa Jamele, al quale l’Unesco ha riconosciuto il premio “Fabbrica del paesaggio”.
UN VIAGGIO IN ITINERE. Expo A/R è un viaggio lungo la strada percorsa da Peppe Zullo, un cuoco, un contadino, che 30 anni fa, prima che nascesse Slow Food, imboccò un sentiero che lo ha condotto da Orsara agli Stati Uniti e dagli Usa alla Cantina del Paradiso e all’Orto di Villa Jamele. A Expo, dove il cuoco orsarese ha rappresentato la cucina della Puglia, e prima ancora durante tutti questi anni, Peppe ha incontrato e condiviso la sua visione con molte persone. Una di quelle è Franco Arminio, paesologo, scrittore, viaggiatore che racconta le identità di paesi straordinari e sconosciuti, pronti a morire per sempre o a rinascere facendo leva su un patrimonio culturale enorme, ricchissimo, inesplorato, un orto-giacimento di talenti, storie, ricette di vita. Gina Park è una chef coreana, giornalista e scrittrice, protagonista proprio con Peppe Zullo di un cooking show che, durante l’Expo, ha messo a confronto la cucina italiana con quella del suo Paese. Fabio Renzi è il segretario generale di Symbola, Fondazione per le Qualità Italiane presieduta da Ermete Realacci che lo scorso giugno ha accolto anche l’azienda di Peppe Zullo. Leonardo Di Gioia e Raffaele Piemontese sono, rispettivamente, l’assessore all’Agricoltura e l’assessore al Bilancio della Regione Puglia. Mario Cucinella è uno dei più grandi architetti d’Italia.
IL PROGRAMMA. Appuntamento con la Daunia sarà inaugurato domenica 11 ottobre, a Villa Jamele alle ore 11, dal convegno “Expo A/R” che sarà coordinato da Oscar Buonamano, giornalista e blogger de L’Espresso. Oltre alle personalità già menzionate, all’incontro interverranno anche Agostino Sevi direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente dell’Università di Foggia; il sarto e stilista Angelo Inglese; il cuoco Pietro Zito del ristorante Antichi Sapori. La giornata proseguirà tra arte, sapori e paesaggio all’interno della tenuta di Peppe Zullo. Lunedì 12 ottobre, alle ore 11, si discuterà de “Il Nero di Troia, il vino che racconta la Puglia al mondo”. L’incontro sarà coordinato da Gaetano Manfredonia, medico e cultore del vino. Interverranno Franco Arminio, Luca Gardini (wine expert), Federico Menetto (food and wine manager), Luca Pompili (cuoco ristorante Symposium), Fabio Pisani (cuoco ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia) e Gina Park.
“Il ventesimo Appuntamento con la Daunia non è un approdo, ma il punto da cui ricominciare un viaggio di conoscenza, scambio e confronto per nuovi progetti”, spiega Peppe Zullo. “L’Expo, che sta per chiudere i battenti, è stato un momento importante per l’Italia. L’Esposizione Universale di Milano, per molti versi, segna un punto da cui ripartire e rilanciare le questioni che sono alla base di una nuova stagione di sviluppo per il nostro Paese e per tutta l’area del Mediterraneo. Di questo parleremo durante Appuntamento con la Daunia, mettendo al centro la Capitanata e i suoi talenti”. L’ingresso agli eventi dei due giorni è su invito.

comunicato stampa

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