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Politica

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logoPDL'assessore all'Annona mentre a Foggia si aggrava la crisi del commercio
Dichiarazione del segretario cittadino del Partito Democratico di Foggia, Davide Emanuele, e dei consiglieri comunali del Partito Democratico Lino Dell'Aquila, Lia Azzarone, Franceso De Vito, Michele Norillo e Annarita Palmieri

Commercio e attività produttive richiedono responsabilità eccezionali nei tempi eccezionali che viviamo. Invece il sindaco ci gioca a fini elettorali scambiando poltrone come fossero figurine.
Landella ha deciso, per sola ripicca, di cambiare la guida dell'assessorato che governa il settore commerciale nel momento in cui la criminalità lo strozza e lo bombarda, e mentre la generale compressione dei consumi lo precipita in una crisi da cui sarà difficilissimo sollevarsi.
Invece di dare seguito alle indicazioni offerte dal Consiglio comunale nella seduta monotematica dedicata alla legalità e alla sicurezza e di allestire tavoli di concertazione per individuare misure di sostegno alle imprese, Landella avvia il balletto delle poltrone in Giunta con l'unico obiettivo di provare, per l'ennesima volta, a far eleggere una di famiglia al Consiglio regionale.
L'inadeguatezza dell'Amministrazione comunale e del centrodestra foggiano sono tanto lampanti quanto inaccettabili.

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comunesanseveroIL CONSIGLIO COMUNALE SI E’ ESPRESSO CON VOTO UNANIME PER L’ISTITUZIONE DI UNA SEDE DEL TRIBUNALE.

Il Consiglio Comunale di San Severo, convocato in seduta monotematica, ha espresso voto unanime per la istituzione di una sede del tribunale nella città di San Severo, privata negli anni scorsi, a seguito della riforma del sistema giudiziario, della sede distaccata dello steso tribunale, i cui uffici cittadini erano dislocati nella centrale Via Imbriani.
Il Consiglio, con voto unanime espresso da tutti i consiglieri presenti, ha condiviso quanto dichiarato nelle scorse settimane dal Procuratore dott. Vaccaro, il quale aveva auspicato per la provincia di Foggia - a causa della elevata mole di lavoro esistente nell’unica sede di Tribunale della Capitanata a Foggia e delle notevoli distanze chilometriche tra i centri stessi della Provincia – l’istituzione di tre sedi di tribunale e di altrettante della Procura. San Severo si candida ad ospitare una delle sedi di Tribunale (o in subordine una sede distaccata), mettendo nel contempo a disposizione del Ministero della Giustizia, in maniera del tutto gratuita, un immobile quale sede della istituenda sede. Il C.C. di San Severo ha evidenziato che tale decisione non può non riguardare solo la Capitanata, ma un generale cambiamento del sistema giudiziario italiano, la cui geografia era stata modificata pochi anni fa.
Ai lavori consiliari erano presenti anche i deputati Michele Bordo e Carla Giuliano, entrambi componenti della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati, i quali hanno assicurato il proprio impegno per portare alla massima attenzione camerale tale discussione. Il deliberato del consiglio, oltre che inviato alle più alte autorità governative, sarà altresì comunicato anche alla presidenza della Provincia di Foggia, al fine di invitare le altre municipalità della Capitanata ad esprimersi con apposito O.d.G..

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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Cataneo“ET-M24A DENUNCIA: NON TUTTA LA POLITICA E’ DISATTENTA”
La 2^ stazione a Foggia, sbandierata in campagna elettorale, ha maturato già 3 anni di ritardo. Forse pronta nel 2025!

Foggia, 15 febbraio 2020. “Seconda stazione a Foggia, si o no?” Mentre ci sono ancora foggiani che si pongono questa domanda, da circa tre anni, alcuni treni bypassano il nodo ferroviario di Foggia. Non è accaduto per oltre 150 anni ed oggi lo si consente con un BAFFO, che doveva essere solo per le merci ma grazie alla Giunta regionale della Puglia a guida Vendola, con la Delibera n. 2509 del 15.11.2011, ha previsto anche la possibilità, con “l’ignavia” ed il disinteresse della politica foggiana del tempo, di far transitare i treni passeggeri, senza fermarsi adducendo la motivazione che si impiega troppo tempo, ovvero dai 15 ai 20 minuti a seconda della tipologia di treno, per entrare, fermarsi ed uscire dall’attuale stazione di Piazzale Vittorio Veneto. E fino ad oggi quali sono stati gli atti concreti posti in essere per porre rimedio a questa situazione nella quale le responsabilità sono a Bari come a Foggia? Ed intanto i treni che passano..e non si fermano a Foggia sono in aumento e chi ci rimette sono i cittadini della Capitanata. Perché? A chi giova?
L’hub intermodale con la 2^ stazione e gli interventi di sistema è l’unica soluzione fattibile e concreta, Inoltre, è finanziata, costa poco e realizzabile in poco tempo, ma langue ed ha fatto saltare il crono programma previsto nella scheda MIT 2017 senza che nessuno reclami o si faccia sentire.
“La proposta di soluzione è già stata sostanziata, con resilienza, in atti amministrativi e di indirizzo politico e tecnico, concreti e puntuali, dal sottoscritto in qualità di consigliere comunale e provinciale -sottolinea il neosegretario di Foggia Pasquale Cataneo del Movimento 24 Agosto Equità Territoriale- presentando due mozioni, in entrambi gli enti foggiani Comune e Provincia, che grazie anche alla fiducia ed al sostegno dei miei colleghi nei due consessi, sono state approvate (Delibera C.C. 13/2017 e Delibera C.P. 11/2018) dal titolo “Integrazioni Reti nel nodo ferroviario di Foggia con project review rete TEN-T”. Negli atti è ricompresa anche la 2^ stazione ferroviaria con gli interventi di sistema correlati, per la creazione a Foggia di un Hub Intermodale a servizio dei cittadini e del sistema produttivo locale e dell’intera Capitanata ed è, finora, la sola e valida alternativa per non essere bypassati con un risparmio di 10 minuti per i treni veloci e 15 per gli Intercity per oltre 4,5 milioni di persone pugliesi e lucane, che oltre ai foggiani, vengono penalizzate dalla mancata riduzione dei tempi attuali.”
Quindi, dell’azione e dell’impegno politico, non bisogna fare di “tutta l’erba un fascio”, soprattutto in questo particolare momento a Foggia, o addirittura associare ad altri la soluzione esposta e definita nelle due Delibere dei consessi che, pur essendo finanziata e con tempi e costi di realizzazione di molto inferiori ad altri interventi, registra tempi di attuazione più lunghi e non adeguati alle reali esigenze dei cittadini e dei sistemi produttivi e turistici della Puglia e di gran parte della Basilicata.
“Per tale pregnante motivo ed in vista di questo ulteriore possibile servizio ferroviario, che potrebbe escludere Foggia, -conclude l’estensore delle due mozioni divenute deliberati- sarebbe utile ed opportuno che si parta proprio dai contenuti dei due atti perché la politica, le altre istituzioni, le parti sociali ed economiche, di livello locale, provinciale e regionale, si incontrino al più presto per far realizzare quanto previsto nei menzionati atti amministrativi in tempi brevi e non come oggi previsto solo per la 2^ stazione nel 2025 con un ritardo di circa 3 anni rispetto alla precedente programmazione.

Circolo M24A-ET Tavoliere Monti Dauni di Foggia

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forza italiaCANTIERI AVVIATI DA TEMPO, AMMINISTRAZIONE D’ARIENZO VIGILA SUL RISPETTO DEI CONTRATTI?
Grazie soprattutto all’attività di programmazione e progettazione delle precedenti Amministrazioni (Ciliberti, di Iasio, Commissari), a Monte Sant’Angelo diversi sono i cantieri conclusi (Urbanizzazione zona Stamporlando/Niviera; ristrutturazione Scuola Materna Zona C1 ecc.), avviati (Rifacimento Via Garibaldi e Corso V. Emanuele; ristrutturazione Scuola Giovanni XXIII ecc.) o da avviare (sistemazione Piazza Cappelletti, Piazza Beneficenza, Piazza Carlo d’Angiò; ristrutturazione e riqualificazione Edificio “Tancredi”; creazione collegamento Via Zuppetta-Corso Giannone ecc.).
Per quelli avviati, spesso i cittadini si chiedono se i tempi lunghi di esecuzione dei lavori siano regolari o c’è da sapere qualcosa. Infatti, una volta appaltato un lavoro, ed aperto il relativo cantiere, lo stesso va seguito e monitorato nel rispetto dei termini contrattuali (qualità dei lavori, quantità dei lavori, tempi di esecuzione): il Comune di Monte Sant’Angelo fa questo?
Purtroppo, a quanto pare, i tempi previsti dai contratti non vengono mai rispettati! Cosa ancor più grave è che negli appalti avviati mediante “offerta economicamente più vantaggiosa” ai tempi di esecuzione dei lavori viene dato un punteggio maggiore se la loro esecuzione viene indicata in minor tempo rispetto a quanto stabilito dal Comune.
La trasparenza amministrativa impone alle ditte esecutrici di apporre cartelli di cantiere, di dimensioni 100 cm x 200 cm, in cui riportare, oltre a dati contrattuali, finanziamenti, importo dei lavori, soggetti coinvolti nella progettazione, direzione lavori e sicurezza, impresa esecutrice, subappaltatori ecc., anche la data di inizio lavori, il tempo utile, la data prevista di ultimazione e uno spazio per indicare eventuali sospensioni/riprese/proroghe.
Alla luce di questo, FORZA ITALIA e VERSO IL FUTURO pongono all’Amministrazione alcune domande:
- Dei lavori appaltati, quanti sono stati ultimati nel tempo contrattuale previsto?
- Per i lavori ancora in corso, ma non ultimati, è stato predisposto/presentato un nuovo crono-programma con la previsione di ultimazione?
- Per quanti e quali dei lavori in corso e non ultimati è stata applicata la penale prevista contrattualmente? (La normativa e i capitolati speciali d’appalto prevedono una penale addirittura in itinere per il ritardo rispetto al crono-programma di progetto!).
- Come mai la durata dei lavori appaltati supera anche di tre, quattro, cinque, sei volte il tempo contrattuale previsto? Certo ci saranno giustificazioni per tutti i cantieri di: sospensioni e riprese con proroghe (si spera quanto meno con protocollo!), varianti per imprevisti “imprevedibili” con tempi di esecuzione ampliati!

FORZA ITALIA E VERSO IL FUTURO chiedono all’Amministrazione Comunale se tutto quanto previsto dalla normativa vigente e dalle condizioni contrattuali venga rispettato e, se nel caso ciò non avvenisse, quali siano i motivi di tanta negligenza: la trasparenza, oltre ad essere annunciata, deve essere anche praticata.

Forza Italia e Verso il Futuro Monte Sant’Angelo

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Emanuele: "Valorizzati il confronto e il dibattito, all'interno e verso l'esterno; il lavoro proseguirà con altrettanto impegno su occupazione e sviluppo economico"
Dichiarazione del segretario cittadino del Partito Democratico di Foggia, Davide Emanuele

Il Consiglio comunale approva, all'unanimità, le proposte avanzate dal Partito Democratico per sostenere la mobilitazione istituzionale e civica contro l'aggressione mafiosa ed a sostegno delle forze sane cittadine.
Obiettivo raggiungibile mettendo in campo una serie di azioni e interventi capaci di incidere positivamente sul tessuto economico e sociale della città, chiamata a partecipare e ad offrire contributi.

Tante, qualificate e qualificanti le proposte su cui è stato chiesto l'impegno del sindaco e dell'Amministrazione comunale: dalla costituzione della Consulta cittadina per la legalità alla lotta all'abusivismo commerciale; dall'utilizzo delle sedi delle Circoscrizioni per lo sviluppo e l'attuazione di progetti di antimafia sociale alla regolamentazione dell'uso dei beni confiscati alla mafia; dalla gestione trasparente dei contributi straordinari alle persone indigenti all'attivazione dei Progetti di Utilità Comune.
E ancora: l'adozione del cosiddetto Modello Ercolano, per sostenere anche finanziariamente commercianti e artigiani che scelgono di denunciare estorsori e usurai, che sarà attivato una volta che verranno meno le limitazioni di spesa determinate dal 'Salva Enti'; la riorganizzazione del corpo della Polizia Locale per ottenere maggiore e più efficace presenza dei vigili urbani nelle strade, nei mercati, nelle periferie cittadine.

L'esito, per nulla scontato all'inizio della seduta, è il frutto del positivo e determinato impegno politico del capogruppo Pasquale Dell'Aquila e dei consiglieri comunali Lia Azzarone e Francesco De Vito che ha valorizzato mesi di dibattito interno alla comunità politica del Partito Democratico di Foggia e di confronto con le organizzazioni che affrontano quotidianamente questi temi.
Come ha detto il capogruppo Dell'Aquila nell'intervento in Consiglio comunale "abbiamo elaborato e offerto al Consiglio comunale e alla città le nostre proposte, disponibili a discuterle, arricchirle, integrarle. Ciò che non siamo disposti a fare è omologarci a riti e formalità, perché siamo convinti che occorra una consapevolezza nuova e diffusa, una crescita generale di competenze da mettere al servizio dell’obiettivo della lotta sociale alla mafia, che, per Foggia, è una questione di vita o di morte".
Motivo per cui saremo attenti a che le proposte condivise in Consiglio comunale e gli impegni assunti dal sindaco e dall'Amminstrazion comunale siano attuati quanto prima.

Il nostro lavoro politico e istituzionale, anche sui temi dell'occupazione e dello sviluppo economico inscindibilmente connessi alla 'questione sicurezza', proseguirà nelle prossime settimane con altrettanto impegno e determinazione, con altrettanta volontà e capacità di includere nel confronto altri soggetti e gruppi che condividono la necessità di una mobilitazione straordinaria e permanente contro la mafia e l’emergenza criminalità a Foggia.

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