IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, VERGURA, MOLTO SPESSO DIMENTICA DI ESSERE UN ORGANO TERZO
Nei giorni scorsi, il Presidente del Consiglio Comunale di Monte Sant’Angelo è intervenuto sulla riorganizzazione della dotazione organica del Comune, elogiando “la tempestività” del Sindaco, dell’Assessore al ramo e della Giunta Comunale.
Sostanzialmente cosa ha deciso la Giunta Comunale? Ha ridotto i Settori della organizzazione burocratica da 5 a 4 per ragioni ancora da chiarire, anche in relazione alla scelta dei 4 Responsabili di Settore.
Il Movimento “VERSO IL FUTURO” e “FORZA ITALIA” stigmatizzano l’intervento del Presidente Vergura in una materia di competenza della Giunta Comunale e il suo sconfinamento nel campo della dialettica fra Forze Politiche e Gruppi Consiliari.
Il Presidente del Consiglio Comunale è un Organo terzo, non si deve occupare delle problematiche della gestione, ma deve piuttosto difendere le prerogative dell’Organo che presiede. Né può parlare anche a nome dei Gruppi Consiliari di minoranza, se non esplicitamente autorizzato.
Infatti, il Movimento “VERSO IL FUTURO” e “FORZA ITALIA” non sono del parere che qualcuno possa ostacolare l’attività amministrativa o addirittura, come lo stesso Vergura ha scritto, “il normale confronto tra le diverse forze politiche”. Forse tale preoccupazione appartiene esclusivamente al Presidente Vergura e alle Forze di maggioranza.
Il Movimento “VERSO IL FUTURO” e “FORZA ITALIA” sono convinti, invece, che l’interesse generale non abbia nulla da temere, se la riorganizzazione della dotazione organica è stata ispirata soltanto al principio della maggiore efficacia e se la scelta dei Quattro Responsabili di Settore è conseguenza rigorosa del principio di meritocrazia e del rispetto delle norme e dei criteri della corretta e imparziale gestione da parte dei Funzionari prescelti.
Le preoccupazioni del Presidente Vergura, ancorché inopportune, confermano o negano che le “cose” siano andate proprio così?
CONCITTADINI, A VOI IL COMPITO DI FARVI UN’IDEA E DI ESPRIMERE IN MERITO UN PONDERATO GIUDIZIO.
FORZA ITALIA e VERSO IL FUTURO
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“M24A-ET, Sicurezza e Ordine Pubblico a Foggia: un banco di prova per la politica, locale e non”
Se il Consiglio comunale di Foggia vota degli indirizzi politici per la sicurezza e l'ordine pubblico e ciò non trova riscontro, da oltre due anni, è utile farne altri per dire, ancora, le stesse cose?
Foggia, 6 gennaio 2020. "Quando accadono, in un lasso di tempo cosi breve, episodi che segnano una Comunità, come quella foggiana, già più volte nel recente e lontano passato oggetto di atti delittuosi che sconvolgono la vita quotidiana di cittadini inermi, con delitti contro la persona, attraverso la privazione della vita, e quelli contro il patrimonio - afferma il Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale Tavoliere.MontiDauni di Foggia - con tale efferatezza che, per poco, non hanno coinvolto anche altre persone innocenti, la politica, le istituzioni ed i cittadini devono essere in prima linea e rispondere adeguatamente, nei tempi e nei modi, così come ben detto, anche qualche giorno fa, dal presule foggiano!”.
Ancora una volta a Foggia la criminalità ha fatto sentire, gridandole, le sue “musiche”, quella dei proiettili esplosi sulla pubblica via e l’altra, ancora più diffusa e detonante, degli ordigni esplosivi o incendiari nei pressi di complessi residenziali. La condizione di invivibilità vissuta quotidianamente dalla cittadinanza vede una reazione, a dir poco flebile, della politica locale e, men che meno, di quella nazionale. Quella politica nazionale che, con la riforma avviata attraverso la legge delega 148/2011, ha rivisto le giurisdizioni ed in Capitanata ha chiuso il tribunale di Lucera, che era tra i Palazzi di giustizia più efficienti in Italia con circa 13000 processi annuali. Così scriveva, in modo puntuale e certosino, Paola D'Antuono nel suo articolo “I funerali della Capitanata. Storia del Tribunale di Lucera" su TEMPI il 7 settembre 2012: “….Questo nonostante quel tribunale tra i 58 subprovinciali del Paese fosse al 15° posto per popolazione, al 2° per estensione, al 15° per organico di magistrati e al 9° per sopravvenienze medie (cioè il carico processuale) nel quadriennio 2006/2010. I numeri parlavano chiaro, ma a quanto pare i buoni piazzamenti ottenuti in tutte le classifiche non bastavano a garantirne la sopravvivenza….” Da allora la competenza del tribunale di Foggia si estende su un territorio che è più grande di ben tre singole regioni italiane (Liguria, Molise, Valle d'Aosta), con una popolazione più che doppia del Molise che, pur avendo moltissimi problemi in meno sul versante giudiziario rispetto alla Capitanata, ha però tre Tribunali e la Corte d'Appello. E che dire, ad esempio, delle precarie condizioni infrastrutturali e di personale in cui sono costretti ad operare da allora nel Palazzo di giustizia foggiano tutti gli operatori?
Può essere quindi ancora valutata utile e proficua quella chiusura, determinata dalla politica nazionale e da un’anodina attività di rappresentanza di quei politici nazionali, regionali e locali autoctoni, forse più attenti alle indicazioni di partito che a quanto accaduto e che accade, anche in questo ultimo periodo, nel controllo del territorio e della sicurezza dei cittadini e delle imprese della Capitanata e di Foggia?
Sul versante politico locale l'ultima notizia sulle azioni da intraprendere, a seguito degli efferati atti delittuosi commessi, è la richiesta di un Consiglio comunale monotematico, fatto da un pezzo dell'opposizione (neanche tutta proprio in un ambito dove non ci deve essere divisione o visione di parte politica) ed una flebile dichiarazione, sempre di una parte, della copiosa pattuglia dei parlamentari della Capitanata che vuole “parlare” con il Ministro dell’Interno e richiama oggi alla coesione.
Sul più reattivo versante istituzionale invece giungono le uniche note positive: ieri l’altro c'è stata la convocazione da parte del Prefetto di Foggia di un vertice con le Forze dell’ordine e con i Magistrati ed alcuni provvedimenti adottati per la tutela delle persone direttamente coinvolte e le pregevoli azioni operative effettuate dalla Magistratura e le Forze dell’Ordine anche in queste ultime ore.
Tuttavia ciò non basta più, ci vuole maggiore omogeneità, una sola visione sistemica e azioni rinforzate. A tutti i livelli, maggiore corrispondenza tra dire e fare, in altri termini: coerenza e coraggio.
“È essenziale sapere che fine hanno fatto gli indirizzi politici forniti al Sindaco e alla Giunta di Foggia con le delibere n. 53 (SICUREZZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO) e n. 54 (STRADE SICURE) del pregresso Consiglio Comunale di Foggia del 20.07.2017, cioè oltre due anni fa, con le quali si chiedevano un potenziamento della Magistratura, con l’istituzione di sezioni staccate della Corte d’appello, della DDA e della DIA, e delle Forze dell’ordine nonché l'inclusione della Città nell'elenco delle comunità dov'è presente l’esercito con l'operazione “Strade Sicure" peraltro con i militari di stanza a Foggia che vanno altrove a fare questo servizio! - sottolinea l’attiva costola foggiana del M24A-ET che, proseguendo, precisa – queste richieste sono state, da parte del Comune e della Provincia di Foggia, formalizzate ad esempio ai competenti Organi dello Stato? I tre Governi precedenti, di cui gli ultimi due con il Presidente del Consiglio di queste parti, se le hanno ricevute, che cosa hanno fatto e, soprattutto, il Governo in carica vuole porre rimedio alle scelte errate o non fatte nel recente passato? La copiosa pattuglia locale dei parlamentari in carica si è mossa con quali atti formali, scritti e non “parlati”, in merito, oltre agli inviti alla coesione? E i media, solitamente attenti e precisi, perché non lo dicono che ci sono delibere, con esplicite richieste emanate già dai precedenti Consigli Comunale e Provinciale foggiani, e perché non chiedono, almeno finora, i motivi del mancato accoglimento visti i drammatici risvolti accaduti, prima e dopo le richieste fatte, alle singole persone e alla Comunità foggiana intera?”.
Per contribuire fattivamente alla reazione della società civile a questa emergenza di legalità territoriale e per sollecitare, nel contempo, risposte concrete degli organi politici ed istituzionali competenti alle domande pertinenti poste in precedenza, il M24A-ET non farà mancare la sua accorata partecipazione alla Manifestazione “Foggia Libera Foggia", del prossimo venerdì 10 gennaio alle 16.00 a Foggia ed invita i cittadini ad essere presenti, e la fattiva collaborazione con chi si muove, concretamente, per sradicare il cancro mafioso dalla Capitanata con la finalità di ridare fiducia e speranza a questo Territorio, alla sua Popolazione ed al Sistema produttivo. M24A-ET Tavoliere.MontiDauni di Foggia
L’AMMINISTRAZIONE CAMBIAMONTE-PD CONTRO GLI OPERATORI SOCIALI!
Nei mesi scorsi, a distanza di più due anni dall’insediamento dell’Amministrazione d’Arienzo, invitammo l’Assessora alle Politiche Sociali a fare in modo che i Servizi Sociali siano la priorità dell’azione amministrativa. Le chiedemmo persino se non fosse il caso di dimettersi, se veramente vuole affrontare le fragilità sociali! Da quel momento nulla è cambiato e, ovviamente, l’Assessora non si è mossa per far valere i bisogni dei più deboli. Monte ha un’Amministrazione che è tutta apparenza e niente sostanza, intenta a spendere e spandere soldi dappertutto tranne che per il sociale.
Mettendo da parte i proclami, gli annunci e i meriti che si prendono su cose non fatte da loro, un dato è certo: CambiaMonte-PD non ha un programma di politiche sociali e mostra ostilità per chi crede che la dignità della persona venga prima di ogni cosa.
Nella nostra città sono attive diverse Associazioni e strutture, accreditate presso alcuni Ministeri, impegnate sia nell’aiuto a famiglie in difficoltà e nella lotta al disagio sia nel recupero di giovani con problemi di giustizia o di adolescenti da rieducare, strutture che offrono validi servizi all’intera Capitanata tanto da essere divenuti punto di riferimento per molti. Ebbene, abbiamo dovuto raccogliere, ancora una volta, l’ennesimo grido di aiuto di alcune di queste Associazioni e strutture che, nonostante la richiesta di un confronto, di una risposta, di un sostegno – non per forza economico ma anche solo logistico per mettere in atto alcuni interventi a favore di famiglie con minori – hanno ricevuto dall’Amministrazione tanti NO!
E pensare che gli operatori lavorano con passione ottenendo grandi risultati con questi ragazzi, impegnandoli in lavori di pubblica utilità o nella produzione di manufatti che vanno in esposizione anche nei mercatini di Natale; persino per avere l’autorizzazione a tagliare erba, pulire cunette o parchi l’Associazione ha ricevuto dei NO!
FORZA ITALIA E VERSO IL FUTURO pongono dei quesiti a CambiaMonte-PD:
• Perché tanta avversità per qualificati operatori, ma anche per singoli cittadini, che hanno fatto dell’impegno sociale la loro scelta di vita e professionale?
• Qual è il motivo che porta l’Amministrazione a non considerare le fragilità, le difficoltà e le sofferenze questioni da affrontare e risolvere?
• Sanno, quelli di CambiaMonte-PD, che sono amministratori anche di chi, pur non avendoli votato, oggi chiede l’aiuto del Comune?
FORZA ITALIA E VERSO IL FUTURO sono preoccupati per questa situazione: non vogliamo pensare che le simpatie politiche o le appartenenze partitiche di cittadini e operatori sociali possano essere il motivo di tanta assenza!
FORZA ITALIA E VERSO IL FUTURO auspicano che l’Assessora ai Servizi Sociali prenda atto del fallimento e tragga le dovute conclusioni dimettendosi; una scelta che, se fatta, ridarebbe dignità e orgoglio a lei stessa.
Un’ultima cosa. Il PD non si sforzi di dare risposte piene di dietrologia e di demagogia, ma si attivi perché i suoi Assessori, il Sindaco e l’Amministrazione comincino ad ascoltare i cittadini invece che combatterli!
Forza Italia e Verso il Futuro
AREA PEDONALE URBANA (APU), UN ALTRO COLPO MORTALE ALL’ECONOMIA DEL CENTRO STORICO
Nonostante il consistente flusso turistico, le attività economiche del Centro Storico da qualche anno vivono una situazione di estrema difficoltà, per cui ogni intervento della Pubblica Amministrazione deve partire dall’attuale stato delle cose per migliorarlo.
È ovvio che un’area pedonale urbana sia uno strumento importante per una città turistica qual è Monte Sant’Angelo. Pertanto, il problema non è “AREA PEDONALE URBANA SÌ”, “AREA PEDONALE URBANA NO”.
Va evidenziato il fatto che, per la istituzione dell’APU, è doveroso consultare preliminarmente i soggetti economici e le loro organizzazioni, oltre che la cittadinanza: NON RISULTA CHE LA GIUNTA COMUNALE ABBIA AGITO SECONDO QUESTA ELEMENTARE REGOLA DI BUONA AMMINISTRAZIONE! Anzi, l’Assessore alla Sicurezza e Viabilità ha agito secondo il detto: “QUI COMANDO IO”, “IO SONO IL POTERE E VOI NON SIETE UN…”. Infatti, non ha tenuto conto né delle proposte della Conferenza dei Capigruppo consiliari né del punto di vista del Presidente del Consiglio Comunale.
Se si vuole dotare correttamente ed efficacemente il nostro Centro dello strumento dell’Area Pedonale Urbana, occorre innanzitutto individuare le peculiarità del flusso turistico che interessa la nostra Città.
La stagione turistica montanara si articola in due fasi ben distinte: 1) il periodo marzo-giugno e ottobre-dicembre; 2) il periodo luglio-settembre. Nel primo periodo i giorni in cui arrivano turisti e pellegrini sono prevalentemente il sabato e la domenica; nel secondo periodo, invece, sono interessati quasi tutti i giorni della settimana con intensità diverse.
Solitamente turisti e pellegrini giungono nella nostra città non prima delle ore 10.00; nel primo periodo ripartono verso le ore 17.00, nel secondo verso le ore 19.00.
Sulla base di questi flussi, “VERSO IL FUTURO” e “FORZA ITALIA” sono del parere che l’AREA PEDONALE URBANA venga limitata ai suddetti orari, senza alcuna inutile classificazione dei differenti tratti di APU come, invece, sta per decidere l’Amministrazione Comunale.
Quanto alle esigenze di mobilità pedonale della popolazione locale, sarebbe utile prendere atto delle novità comportamentali delle persone in questi ultimi anni.
Durante il periodo gennaio-giugno e ottobre-dicembre, nel pomeriggio il Corso principale – fino al Belvedere – sembra, purtroppo, un deserto. I giovani, invece, escono verso le ore 22.00 per recarsi alla spicciolata in Piazza della Beneficenza dove sostano o per andare nei pub. Allora, non ha senso mantenere attiva l’area pedonale urbana al di là delle esigenze dei pellegrini e dei turisti: imporla, senza consultare le forze economiche e i cittadini, significa eseguire il capriccio di qualche amministratore del tutto insensibile alle difficoltà degli operatori economici locali.
Il soddisfacimento di questo assurdo capriccio costa alla comunità altri 102 mila euro, dopo gli 80 mila euro già spesi dai Commissari prefettizi.
Ancora più grave è che la proposta di APU, illustrata qualche giorno fa nella Sala dell’ex Convento delle Clarisse, se sarà attuata, danneggerà irrimediabilmente l’economia locale, trasformando definitivamente il Centro in un deserto.
Pertanto, il Movimento “VERSO IL FUTURO” e “FORZA ITALIA” chiedono al Sindaco che su tale problematica si ricerchi il parere delle organizzazioni delle categorie produttive e, successivamente, si esprima il Consiglio Comunale, anche in relazione alla esigenza di predisporre idonei parcheggi nei pressi dei varchi attivi.
Forza Italia Verso il Futuro Monte Sant’Angelo
RIGENERAZIONE URBANA: IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA DUE IMPORTANTI INTERVENTI.
Nel corso della sua ultima seduta il Consiglio Comunale ha approvato due importanti accapo posti all’Ordine del Giorno. Si tratta del progetto "Galleria dei Celestini" e del progetto "Interventi infrastrutturali finalizzati all'inclusione sociale degli abitanti del Rione San Bernardino - Via Metauro": il Comune di San Severo ha così portato a termine la fase della progettazione definitiva degli otto interventi della Rigenerazione Urbana Sostenibile, finanziati dalla Regione Puglia nell'ambito del POR FESR-FSE 2014-2020 per un importo complessivo di 5.300.000 euro
“Si tratta di un programma di ampia portata, elaborato con un’altrettanta ampia partecipazione del mondo professionale e delle associazioni cittadine e valutato in modo eccellente dalla Regione Puglia, tanto da classificarsi al settimo posto nella graduatoria regionale tra gli oltre cento comuni partecipanti. Mi corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente per l’importante lavoro svolto l’Assessore alla Pianificazione Strategica ing. Luigi Montorio, il Vice Sindaco con delega all’Urbanistica arch. Salvatore Margiotta, il Presidente della II Commissione Consiliare Marco Flammia che, insieme a tutti i componenti della predetta Commissione, hanno approfondito il testo discutendolo ampiamente e licenziandolo positivamente. Grazie anche all’arch. Fabio Mucilli, che ha coordinato tutto il lavoro nella qualità di Responsabile del Servizio di Pianificazione Strategica. Gli interventi previsti, caratterizzati da una forte attenzione ai temi dell'inclusione sociale, della sostenibilità ambientale e della mobilità sostenibile, interesseranno la città in modo capillare, dal centro storico ai quartieri periferici più disagiati, il Rione San Bernardino e il Rione Luisa Fantasia, senza tralasciare la Villa comunale e l'area delle scuole, con i ben noti problemi di congestionamento”.
L'apertura dei cantieri è prevista a metà 2020, a valle della conclusione della progettazione esecutiva e a seguito dell'affidamento dei lavori.
l’Addetto Stampa
Michele Princigallo