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Politica

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forza italiaSELEZIONE PER ASSUNZIONE VIGILI URBANI, L’AMMINISTRAZIONE D’ARIENZO PUBBLICA UN BANDO PER NIENTE CHIARO E DISCRIMINA I PIÙ GIOVANI
La Giunta d’Arienzo, con deliberazione n. 108 del 10 giugno 2020, impartiva istruzioni al Responsabile della Polizia Locale per attivare una selezione pubblica per soli titoli per la formazione di una graduatoria da utilizzare per l’assunzione a tempo determinato di Agenti di Polizia Locale.
Il Responsabile della Polizia Locale, con determinazione gestionale n. 515 del 12 giugno 2020, ha approvato l’Avviso Pubblico, che all’art. 3 prevede, tra gli altri, il requisito di “90 giorni di servizio attivo come Agente di Polizia Municipale con rapporto a tempo determinato o indeterminato” seguendo alla lettera quanto stabilito dalla Giunta Comunale. Pertanto, alla selezione possono partecipare soltanto coloro i quali hanno già prestato tale servizio alle dipendenze di un Comune.
Non possono, quindi, partecipare tanti ragazzi e ragazze che sono in possesso del Diploma di Scuola Superiore o di Laurea solo perché non hanno già prestato servizio presso un Comune come Vigile urbano! È come dire all’Infermiere professionale che “non puoi partecipare ad una selezione pubblica perché non hai prestato per almeno 90 giorni il servizio come infermiere professionale”!
Peraltro, è importante che l’Amministrazione corregga il bando visto che la validità della graduatoria sarà triennale e, come tale, non deve precludere questa opportunità a tanta gente.
Si tratta di una inaccettabile discriminazione! Ci auguriamo che sia solo frutto di incompetenza o superficialità, perché, illegittimamente, si trasforma un titolo di servizio in requisito per la partecipazione ad una selezione pubblica! Non vogliamo, invece, pensare ad un’ennesima imposizione (l’APU illegittima insegna) da parte dell’Assessore alla Polizia Municipale e alla Viabilità.
Inoltre, è evidente a tutti l’assoluta mancanza di chiarezza del bando. Perché non è riportata una griglia di valutazione dei titoli di studio e di servizio? Che peso sarà dato al Diploma e al suo voto? Perché non si dà la possibilità di dichiarare, quale titolo aggiuntivo da valutare, anche la Laurea, sia essa triennale o quinquennale/specialistica/vecchio ordinamento?
I Movimenti politici “Verso il Futuro” e “Forza Italia” invitano il Sindaco e la Giunta Comunale a modificare in autotutela la delibera n. 108/2020, eliminando il requisito dei “90 giorni di servizio attivo” e integrando il bando con tutte le mancanze fatte da noi notare.
Tutti i giovani diplomati o laureati hanno diritto a partecipare alla selezione e a cogliere un’opportunità di lavoro!

Forza Italia e Verso il Futuro Monte Sant’Angelo

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italianincomuneIL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO COMPIE 25 ANNI E HA BISOGNO DI UNA PRESIDENZA AUTOREVOLE E NON AUTORITARIA

Italia in Comune guarda da sempre con attenzione ai temi ambientali che investono la nostra provincia. In particolare, desta per noi preoccupazione la situazione del Parco Nazionale del Gargano che, a ormai 25 anni dalla sua istituzione, continua a non esprimere una chiara visione di sviluppo e valorizzazione del territorio, preservandone nel contempo le peculiarità naturalistiche. A quasi un anno dalla sua nomina, non ancora si vede infatti quale direzione il nuovo presidente Pazienza voglia far prendere all’Ente che rappresenta ed anzi, sembra che sia più interessato ad alimentare tensioni e conflittualità improduttive piuttosto che creare alleanze e sinergie.
Appare perfino inutile ricordare l’importanza strategica di questo ente per indirizzare logiche di sviluppo sostenibile che avrebbero importantissimi riverberi non solo nell’ambito della Montagna Sacra, ma per tutta la Capitanata. E invece assistiamo al perdurare dell’abbandono delle aree interne del Gargano e al sempre crescente scetticismo degli operatori del comparto agro-silvo-pastorale che non trovano nell’Istituzione Parco quelle risposte innovative ai problemi di convivenza tra le loro attività e la presenza della fauna selvatica. Risposte innovative che dovrebbero basarsi sulla valorizzazione turistica di entrambe queste componenti fondamentali per un’area parco e che invece appaiono lontanissime dal linguaggio che lo stesso presidente Pazienza ha scelto di utilizzare per parlare di questo problema, riferendosi a brutali attacchi di branchi di lupi e stragi di pecore.
Sembra di sentire, certamente per caso, l’eco delle recenti parole dell’On. Massimo Casonova in riferimento ai lupi sul Gargano: “È evidente il pericolo che costituisce l'avvicinarsi all'uomo di questi animali. Pensate alla spiaggia, alle famiglie, ai bambini. Alle possibili ed imprevedibili
conseguenze”. Argomentazioni, queste, prive di qualsiasi riscontro scientifico e sicuramente dannose per il comparto turistico del Gargano perché generano inutili paure invece che valorizzare la presenza di questi animali come si sta facendo in altri parchi.
Per Italia in Comune occorrerebbe invece favorire alleanze tra agricoltori, allevatori, operatori turistici e operatori dell’ambiente in modo da creare valore aggiunto sia nel settore primario che terziario, contribuendo alla destagionalizzazione e alla decongestione delle aree costiere. Insomma, il Parco dovrebbe iniziare a capire che il suo ruolo è quello di programmare, coordinare, stimolare, innovare e non limitarsi a fare da cassa di risonanza di ataviche paure e luoghi comuni o a distribuire a pioggia i fondi del proprio bilancio senza una visione complessiva.
Tutte argomentazioni scritte ormai da una quindicina d’anni nel Piano del Parco sul cui iter di approvazione, incagliatosi non si sa dove, il presidente Pazienza non ha ancora fatto conoscere il suo pensiero.

Dipartimento Ambiente
Italia in Comune

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forza italiaDECRETO-LEGGE “RILANCIO”, UNA BUONA OPPORTUNITÀ PER IL RIONE JUNNO. APPELLO AI TECNICI E ALLE IMPRESE DEL COMPARTO EDILIZIO.

L’art. 121 del Decreto-legge denominato “RILANCIO” ha istituito il bonus del 110% per lavori di ristrutturazione delle abitazioni singole e degli immobili condominiali.
Gli interventi fondamentali che fanno scattare questa straordinaria detrazione fiscale sono tre: 1) l’isolamento termico delle superfici orizzontali e verticali (cappotto termico); 2) la sostituzione della caldaia con impianti a condensazione con il miglioramento di due classi energetiche; 3) il consolidamento sismico.
È finanziabile anche la sostituzione degli infissi esterni, se viene effettuata congiuntamente ad almeno uno dei tre suddetti interventi. I lavori si possono eseguire dal prossimo primo luglio.
Le ipotesi di intervento da parte dei proprietari e delle imprese sono essenzialmente due: 1) Il proprietario dell’immobile anticipa le somme, che recupera nei cinque anni successivi al 110% (in altre parole, se spendi 50.000 euro, recuperi 55.000 euro, cioè 11.000 euro all’anno); 2) L’impresa esegue i lavori, redige la fattura, il proprietario la gira all’impresa che la sconta (cioè la trasforma in liquidità) presso una banca o una società finanziaria.
In questo secondo caso, il proprietario dell’immobile riceve la prestazione senza spendere alcun euro; l’impresa ricava il 100% della spesa per lavori; la banca o la società finanziaria ha l’utile del 10%.
L’operazione è a totale carico del bilancio dello Stato, che con questa misura contribuisce efficacemente a rilanciare il settore dell’edilizia, creando occupazione e sviluppo.
Il decreto-legge “RILANCIO” costituisce una preziosissima opportunità, principalmente, per il patrimonio edilizio del nostro esteso Centro storico. Infatti, tutte quelle unità unifamiliari potranno essere consolidate e restaurate a costo zero per essere utilizzate a fini abitativi o come piccole residenze turistiche.
SE SI AGISCE, POTRÀ ESSERE REALIZZATO IL COSIDDETTO “ALBERGO DIFFUSO”.
I movimenti politici “Verso Il Futuro” e “Forza Italia” rivolgono un pressante appello ai Tecnici e alle imprese del comparto edilizio: “Organizzatevi subito. Costituite delle unità operative. È possibile rilanciare il tessuto imprenditoriale e attuare un piano di recupero funzionale e produttivo del Rione Junno”.
Non perdiamo questa occasione. Il Comune faccia il suo dovere: metta in campo concrete iniziative di stimolo, di orientamento e di sostegno!

Forza Italia e Verso il Futuro Monte Sant’Angelo

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italianincomuneIL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO COMPIE 25 ANNI E HA BISOGNO DI UNA PRESIDENZA AUTOREVOLE E NON AUTORITARIA

Italia in Comune guarda da sempre con attenzione ai temi ambientali che investono la nostra provincia. In particolare, desta per noi preoccupazione la situazione del Parco Nazionale del Gargano che, a ormai 25 anni dalla sua istituzione, continua a non esprimere una chiara visione di sviluppo e valorizzazione del territorio, preservandone nel contempo le peculiarità naturalistiche. A quasi un anno dalla sua nomina, non ancora si vede infatti quale direzione il nuovo presidente Pazienza voglia far prendere all’Ente che rappresenta ed anzi, sembra che sia più interessato ad alimentare tensioni e conflittualità improduttive piuttosto che creare alleanze e sinergie.
Appare perfino inutile ricordare l’importanza strategica di questo ente per indirizzare logiche di sviluppo sostenibile che avrebbero importantissimi riverberi non solo nell’ambito della Montagna Sacra, ma per tutta la Capitanata. E invece assistiamo al perdurare dell’abbandono delle aree interne del Gargano e al sempre crescente scetticismo degli operatori del comparto agro-silvo-pastorale che non trovano nell’Istituzione Parco quelle risposte innovative ai problemi di convivenza tra le loro attività e la presenza della fauna selvatica. Risposte innovative che dovrebbero basarsi sulla valorizzazione turistica di entrambe queste componenti fondamentali per un’area parco e che invece appaiono lontanissime dal linguaggio che lo stesso presidente Pazienza ha scelto di utilizzare per parlare di questo problema, riferendosi a brutali attacchi di branchi di lupi e stragi di pecore.
Sembra di sentire, certamente per caso, l’eco delle recenti parole dell’On. Massimo Casonova in riferimento ai lupi sul Gargano: “È evidente il pericolo che costituisce l'avvicinarsi all'uomo di questi animali. Pensate alla spiaggia, alle famiglie, ai bambini. Alle possibili ed imprevedibili
conseguenze”. Argomentazioni, queste, prive di qualsiasi riscontro scientifico e sicuramente dannose per il comparto turistico del Gargano perché generano inutili paure invece che valorizzare la presenza di questi animali come si sta facendo in altri parchi.
Per Italia in Comune occorrerebbe invece favorire alleanze tra agricoltori, allevatori, operatori turistici e operatori dell’ambiente in modo da creare valore aggiunto sia nel settore primario che terziario, contribuendo alla destagionalizzazione e alla decongestione delle aree costiere. Insomma, il Parco dovrebbe iniziare a capire che il suo ruolo è quello di programmare, coordinare, stimolare, innovare e non limitarsi a fare da cassa di risonanza di ataviche paure e luoghi comuni o a distribuire a pioggia i fondi del proprio bilancio senza una visione complessiva.
Tutte argomentazioni scritte ormai da una quindicina d’anni nel Piano del Parco sul cui iter di approvazione, incagliatosi non si sa dove, il presidente Pazienza non ha ancora fatto conoscere il suo pensiero.

Dipartimento Ambiente
Italia in Comune

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forza italiaCOSA STA SUCCEDENDO NEL SERVIZIO DI RISCOSSIONE DEI TRIBUTI LOCALI? INTOLLERABILI IL SILENZIO E L’IMMOBILISMO DELLA GIUNTA COMUNALE!
Il 26 novembre 2018, il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 79, confermava la gestione privata del servizio di riscossione dei tributi locali, delle tariffe delle lampade votive e delle sanzioni amministrative.
Con il medesimo atto stabiliva che il futuro aggiudicatario del servizio avrebbe avuto l’obbligo di “assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già dipendente del gestore uscente, come previsto dall’art. 50 del D. Lgs. n. 50/2016.
Il 19 dicembre 2018, il Responsabile del Settore “Programmazione e Bilancio”, con propria determinazione n. 1066, approvava il Capitolato d’oneri e il Disciplinare di gara e attivava il procedimento per l’affidamento del servizio per la durata di 6 anni e per l’importo complessivo presunto di euro 1.800.000, oltre IVA, quale base d’asta soggetta a ribasso.
Il capitolato di appalto e il disciplinare di gara prevedeva all’art. 10 l’obbligo per l’aggiudicatario del servizio di assumere e stabilizzare il seguente personale con il relativo rapporto di lavoro:
• 1 dipendente di 1° livello a tempo pieno;
• 2 dipendenti di 2° livello a tempo parziale (35 ore settimanali);
• 3 dipendenti di 2° livello a tempo parziale (25 ore settimanali);
• 1 dipendente di 4° livello a tempo parziale (30 ore settimanali);
• 2 dipendenti di 4° livello a tempo parziale (25 ore settimanali).
Il 25 luglio 2019, il Responsabile del Settore “Appalti e contratti” della Provincia di Foggia, all’esito della gara, procedeva ad aggiudicare il servizio alla PUBLISERVIZI srl con il ribasso del 10% sugli aggi proposti in capitolato. Dopo la verifica dei requisiti di partecipazione alla gara da parte della PUBLISERVIZI srl, l’aggiudicazione diventava definitiva il 5 agosto 2019.
Il 26 settembre 2019, il Responsabile del Settore “Programmazione e Bilancio” del Comune di Monte Sant’Angelo, con propria determinazione n. 795, disponeva l’inizio anticipato del contratto a partire dal 1° ottobre 2019. Da quest’ultima data la PUBLISERVIZI stipulava i nuovi contratti con il personale in servizio, riducendo, per 7 di loro, a venti le ore settimanali di prestazione contrariamente a quanto previsto dall’art. 10 del Disciplinare di gara.
Dall’inizio del mese di giugno 2020, a causa del COVID-19, le ore di servizio per la maggior parte del personale sono state ulteriormente ridotte a 8 ore settimanali.
Da questa vicenda emergono con forza due questioni:
1. l’Amministrazione Comunale sente il dovere di tutelare i diritti dei lavoratori nel rispetto di quanto stabilito all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 26 novembre 2018?
2. È legittimo che alla PUBLISERVIZI debba essere concesso lo stesso aggio (vantaggio economico perché gestisce il servizio), pur avendo ridotto le spese per il personale con la diminuzione dell’orario settimanale di servizio?
Se l’Amministrazione Comunale non ritiene che sia suo dovere difendere i lavoratori, “FORZA ITALIA” chiede al Presidente Vergura di convocare il Consiglio Comunale per verificare se la gara di appalto del servizio di riscossione dei tributi locali sia stata effettuato nel pieno rispetto della volontà del Consiglio Comunale e se la PUBLISERVIZI stia rispettando il Contratto stipulato anche in merito alla gestione del servizio.

Forza Italia Monte Sant’Angelo

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