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Politica

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forza italiaDOPO L’INCIDENTE MORTALE, BLOCCATI I LAVORI SULLA PANORAMICA SUD
Sono trascorsi 40 giorni dalla morte dell’operaio di 54 anni, dipendente della ditta assegnataria dei lavori di sistemazione straordinaria della Panoramica Sud.
I Movimenti “VERSO IL FUTURO” e “FORZA ITALIA”, forti del diritto dei cittadini di conoscere la Verità su quanto accaduto, hanno posto al Sindaco d’Arienzo e all’Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Fusilli, una serie di domande, invitando nel contempo il Presidente Vergura a convocare il Consiglio Comunale per fare chiarezza su questa tragica vicenda.
Il Sindaco e l’Assessore ai Lavori pubblici non hanno risposto affatto e il Presidente Vergura non ha adottato alcuna iniziativa, mentre un imbarazzante comunicato del PD ha tentato, invano, di spostare su un altro tema l’attenzione dei cittadini.
“FORZA ITALIA” e “VERSO IL FUTURO”, però, non sono così ingenui e sentono il dovere di ritornare sull’argomento, riproponendo quelle e altre domande.
Tutti i cittadini hanno notato che, da quel triste giorno, i lavori di manutenzione straordinaria della Panoramica Sud sono fermi. Infatti, non c’è traccia dell’impresa aggiudicataria e dei suoi lavoratori: PERCHÈ? NON CI RISULTA CHE IL CANTIERE SIA SOTTO SEQUESTRO. C’E’ UN VERBALE DI SOSPENSIONE DEI LAVORI? COSA STA ACCADENDO? I LAVORI RIPRENDERANNO? QUANDO?
IL LAVORO CHE STAVA EFFETTUANDO L’OPERAIO DECEDUTO È STATO AUTORIZZATO CON UNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O CON UNA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE? OPPURE È STATO AUTORIZZATO VERBALMENTE? E, SE COSÌ FOSSE, DA CHI? LA STRADA IN CUI SI STAVA EFFETTUANDO L’INTERVENTO (“POGGIO DEL SOLE”) È PUBBLICA O PRIVATA?
IL GIORNO DOPO L’INCIDENTE, CHI HA COLLOCATO IL TABELLONE DEI LAVORI DELLA PANORAMICA IN QUEL POSTO COSÌ DISTANTE?
Sia chiaro: “FORZA ITALIA” e “VERSO IL FUTURO” smetteranno di porre domande soltanto quando sarà fatta piena luce su quel tragico incidente.

Forza Italia e Verso il Futuro Monte Sant’Angelo

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logoPD

Per noi non rinnovare il Contratto Provinciale ha un solo significato: NON OPERARE NEL RISPETTO DEGLI ACCORDI NAZIONALI!

Significa negare un traguardo che i lavoratori delle cave attraverso lotte non facili e dure hanno raggiunto negli anni precedenti. E tra di noi ci sono figli di cavamonti che bene le ricordano. 
Noi ci schieriamo apertamente in difesa dei loro diritti, non accettiamo come giustificazione l’immagine di un settore in crisi, dal momento che fonti ISTAT affermano un incremento dell’estrazione del materiale lapideo: un dato questo che a nostro avviso giustifica le numerose ore di straordinario richieste dai datori di lavoro.
Ci auguriamo che il buon senso possa evitare situazioni conflittuali e dare respiro alla legalità, alla giustizia sociale e al DOVEROSO RISPETTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI.
Noi siamo dalla parte dei lavoratori delle cave e delle loro famiglie. Mercoledì 29, in occasione dello sciopero indetto dai sindacati, saremo al vostro fianco: ANCORA UNA VOLTA SOTTOLINEAMO CHE IL SILENZIO NON FA PARTE DELLA NOSTRA NATURA!

Ufficio stampa
Unione provinciale Partito Democratico Foggia

 

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CataneoAgli ottimi risultati conseguiti ed in via di realizzazione lo Stato deve porre in essere anche ciò che viene indicato già dalla DIA nel suo report 2018.

Foggia, 21 gennaio 2020. “Dopo oltre due anni di attesa dalle deliberazioni del consiglio provinciale e comunale di Foggia, arrivano le pregevoli iniziative intraprese dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che seguono quelle della costituzione del Reparto Anticrimine e dei Cacciatori di Puglia. L’esigenza di tali impulsi, come sappiamo, è nata a seguito dei numerosi atti delittuosi che hanno sconvolto la vita quotidiana di cittadini inermi. Le risposte della Magistratura e delle Forze dell’Ordine sono accolte con un plauso - precisano dal Circolo Tavoliere Monti Dauni del Movimento 24 Agosto di Foggia –, perché hanno innescato anche un coinvolgimento della parte sana della Comunità. Infatti nel Comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza del 17.01 u.s. la cittadinanza è stata invitata a fare muro, in un fronte unico, contro la malavita organizzata. Il Prefetto Raffaele Grassi, a tal proposito, sottolinea nella Sua lettera aperta con esemplare e condivisa chiarezza:“(…) in questo avamposto dello Stato, anche attraverso l’indispensabile cambio culturale necessario, facendo tutti insieme rete per ottenere risultati!”.
In tale contesto, nella riunione del Comitato, proficui sono stati gli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni, della società civile e delle associazioni; nella parte introduttiva il Sostituto Procuratore Giuseppe Gatti della DDA e il Commissario Straordinario Antiracket/Antiusura prefetto Annapaola Porzio sono stati chiarificatori poiché hanno aperto uno squarcio sulla complessità e la pervasività del fenomeno mafioso che, purtroppo, interessa il nostro territorio fin dai primi anni ottanta ad oggi, ed hanno indicato la necessità di denunciare e le possibili azioni di contrasto da porre in essere, per esempio, in tema di racket e antiusura; i rappresentanti provenienti dalla società civile hanno portato all’attenzione degli intervenuti, l’esigenza che la Comunità faccia quadrato con chi ha il coraggio civile di denunciare.
“Nelle nostre due brevi comunicazioni abbiamo posto l’accento su come lo Stato può e deve fare di più, partendo dal rafforzamento dell’organizzazione del sistema giudiziario che vede la competenza del tribunale di Foggia, estesa su di un territorio più grande di 3 singole regioni italiane (Molise, Valle d’Aosta e Liguria) con una popolazione più che doppia rispetto a quella della regione Molise ma senza alcuna sezione distaccata e senza la Corte di Appello (la regione Molise, presa come termine di paragone con la Capitanata, pur avendo la metà della popolazione e del territorio e moltissimi problemi in meno sul piano giudiziario, ha però tre Tribunali e la Corte d'Appello), - sottolineano i rappresentanti del Circolo foggiano del M24A-ET che, proseguendo, specificano- è indispensabile altresì il rafforzamento dell’organizzazione territoriale ed il potenziamento degli organici del settore Giustizia in Capitanata poiché il carico di cause per singolo magistrato è tra i più alti di Italia (in media 2/3 volte superiore alla media nazionale), e, infine, bisogna intervenire anche nel miglioramento della situazione infrastrutturale. Inoltre, sono stati portati all’attenzione del Comitato e degli altri intervenuti, la correlazione tra crisi economica, alto tasso di disoccupazione, giovanile e non, e la maggior adesione alle strutture mafiose delle giovani leve, così come affermato dalla DIA, nel suo report del 2018.
In tale documento si afferma infatti: “l’esatta sovrapposizione tra regioni che presentano il maggior numero di giovani/arrestati per mafia e quelle con più alto numero di giovani disoccupati, conferma che la crisi economica in atto, che esplica i suoi maggiori effetti nelle regioni del sud Italia rischia di essere la concausa o la causa determinante del reclutamento delle giovani leve nelle strutture mafiose”.
“Dopo aver richiamato la sperequazione nella spesa pubblica (anche del settore allargato) dello Stato nel Mezzogiorno rispetto al resto del Paese – chiosano i rappresentanti foggiani del M24A-ET - è stato riportato infine un esempio relativo al PON “Legalità“ 2014-2020 Asse 2 “Rafforzamento presidi di legalità di aree vulnerabili”. In particolare su come siano state programmate, in modo anche in questo caso a dir poco disomogeneo, le risorse economiche e gli investimenti, effettuati e da effettuare, in tale ambito con una sperequazione che vede la Puglia e la Capitanata rispettivamente agli ultimi posti nei finanziamenti di tale asse, la prima, tra le regioni interessate e la seconda, tra le province pugliesi destinatarie, con una (s)proporzione delle risorse investite procapite per abitante. La (s)proporzione in questo asse del PON è la seguente: per ogni euro destinato in Capitanata, per abitante residente, arrivano circa 4 euro procapite nella regione destinataria dei maggiori finanziamenti”.
Il M24A-ET, come ha fatto supportando la manifestazione di Libera a Foggia il 10.01 u.s. e l’iniziativa di Catanzaro del 18 gennaio, a sostegno dell’azione della locale Magistratura attraverso l’aggregazione di comuni cittadini animati dalla volontà di ricostruire il tessuto sociale, sottolinea l’importanza e l’ineludibile necessità che al contrasto e alla repressione del fenomeno mafioso in Capitanata da parte delle Istituzioni e dello Stato si affianchi la funzione dell’antimafia sociale e dell’educazione alla legalità. Cioè quell’insieme di azioni che dovranno porre in essere le altre componenti la Comunità, come la scuola, la famiglia, le parrocchie, i servizi per l’impiego le quali, coadiuvate necessariamente dal contestuale intervento economico dello Stato, in termini di investimenti e spesa pubblica oggi fortemente carenti nel Mezzogiorno e in Capitanata (carenza evidenziata recentemente anche dall’Unione Europea), potranno dare risposte concrete alle diverse forme di povertà che, se non soddisfatte, spingeranno altri giovani ad abbandonare il nostro territorio, depauperandolo ulteriormente, o a delinquere oppure, nel caso in cui siano già avviluppati in contesti malavitosi, a non poter avere una possibile e positiva alternativa di riscatto per loro, per le loro famiglie e per l’intera Comunità foggiana.

Circolo M24A-ET Tavoliere Monti Dauni di Foggia

 

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calcettoDe Vito interroga l'Amministrazione e chiede interventi immediati di pulizia e ripristino

"Il campo sportivo di via Mario Forcella è un esempio di quanto lavoro l'Amministrazione comunale dovrebbe fare per eliminare immondizia, degrado, pericolo dalle periferie cittadine". Lo afferma il consigliere comunale del Partito Democratico Francesco De Vito che ha presentato un'interrogazione per chiedere "interventi immediati a tutela della salute dei residenti e per ripristinare l'uso e il decoro della struttura".

A determinare l'intervento del consigliere comunale del PD le "molteplici le lamentele dei residenti" relativamente al "totale stato di abbandono e degrado, in cui versa ormai da anni il campo sportivo" di proprietà comunale. La struttura, infatti, è stata ripetutamente vandalizzata e oggi quelli che avrebbero dovuto essere "gli spogliatoi, risultano nella loro totalità, distrutti, deturpati e divelti".
Di più, "l’intera area è divenuta, di fatto, ricettacolo di qualsiasi tipologia di rifiuti". Proprio "la mancata rimozione dei rifiuti e il mancato ripristino dello stato originale dei luoghi - fa notare De Vito nell'interrogazione - possono comportare seri rischi per la salute dei cittadini ed in particolar modo dei bambini che risiedono nella zona".
Il degrado del campo sportivo, infine, incide negativamente sul già problematico contesto "in cui vivono i residenti di via Mario Forcella a causa della perdurante carenza di servizi che favoriscano la socializzazione".

Motivo per cui l'interrogazione si conclude, oltre che con la sollecitazione di un intervento immediato per la rimozione dei rifiuti e il ripristino dell'impianto, con la richiesta di azioni utili a "diminuire il gap infrastrutturale rispetto ad altre zone della città".

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forza italiaCONCORSO PER AUTISTA SCUOLABUS, ABBANDONATI AL LORO DESTINO GLI ALTRI CO.CO.CO.
La Giunta Comunale di Monte Sant’Angelo, presieduta dal Sindaco d’Arienzo, con propria deliberazione n. 209 del 9.12.2019, ha modificato, contro il parere del Segretario Comunale inserito nella narrativa della suddetta deliberazione, il Piano triennale dei fabbisogni di personale 2019-2021 nel punto che attiene al posto di autista di scuolabus.
Il Responsabile del 1° Settore, con propria determinazione gestionale n. 1201 del 30.12.2019, ha approvato il bando di concorso per la copertura di un posto di autista di scuolabus, prevedendo, tra l’altro, quale requisito di accesso il possesso del diploma di scuola media di secondo grado in violazione dell’art. 35 della legge n. 165/2001 e il CCNL degli Enti locali (dichiarazione congiunta n. 1).
Sempre il Responsabile del 1° Settore, con propria determinazione n. 54 del 20 gennaio 2020, ha modificato il bando di concorso a seguito di una nota del Segretario Comunale, prevedendo, in questo caso, quale requisito di accesso il possesso del diploma della scuola dell’obbligo.
I Movimenti politici “FORZA ITALIA” e “VERSO IL FUTURO” esprimono il proprio apprezzamento per la serietà professionale e l’imparzialità con cui il Segretario Comunale svolge la sua funzione, avendo evitato un atto illegittimo da parte degli amministratori montanari.
“FORZA ITALIA” e “VERSO IL FUTURO” condannano la superficialità con cui l’alleanza “CambiaMonte” gestisce la cosa pubblica, per due ragioni: la prima, perché la Giunta Comunale delibera con il parere contrario del Segretario Comunale, senza adeguatamente controdedurre; la seconda, perché delega al Responsabile del 1° Settore la verifica della fondatezza del parere del Segretario Comunale (cosa del tutto irrituale e assurda, proprio da principianti!).
“FORZA ITALIA” e “VERSO IL FUTURO”, inoltre, stigmatizzano il comportamento del Sindaco d’Arienzo e dei suoi collaboratori che, con le loro decisioni, dimostrano di avere a cuore le sorti di un solo lavoratore Co.Co.Co.: GLI ALTRI LAVORATORI CO.CO.CO. SONO CITTADINI COME QUEL CO.CO.CO. O SONO FIGLI DI UN DIO MINORE?

Movimenti politici Forza Italia e Verso il Futuro Monte Sant’Angelo

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