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Notizie dall'Italia

Un forte sisma di magnitudo 4.2 si è abbattuto sulla città di Palermo questa mattina, alle ore 8.21. La gente si è subito riversata in strada, ma, come avverte la Protezione Civile, non sono stati registrati danni a persone o cose. Le scuole e gli uffici sono stati stati chiusi per precauzione.
Altre scosse di assestamento si sono poi registrate fino alle 9.15

A Roma è in atto una nuova protesta dei gladiatori al Colosseo. Alcuni di loro stamattina sono saliti sul primo anello del monumento, ed hanno srotolato tre striscioni per chiedere di poter continuare la loro attività nel centro storico della capitale con una regolarizzazione della loro posizione. Dopo quella di sabato, oggi è l'ennesima protesta dei centurioni che lavorano abusivamente d'innanzi al Colosseo.

Sul posto sono arrivate le volanti della polizia e dei vigili urbani, per tenere sotto controllo la situazione.

Ancora non parte, ma è già caos sull'Imu. Con ogni probabilità l'acconto Imu nel 2012 sarà pagato con l'aliquota base, senza le addizionali comunali che saranno considerate nella rata di dicembre. Lo prevede un emendamento dei relatori al decreto fiscale presentato nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato.

I primi a dare l'allarme sulla grossa confusione dell'Imu sono stati i Caf, per l'incertezza sulle regole da seguire nel pagamento dell'acconto sulla nuova imposta municipale propria, che da quest'anno sostituisce l'Ici. 'emendamento dei relatori in Senato dovrebbe risolvere la questione .

Per il 2012, secondo l'emendamento, "il pagamento della prima rata dell'imposta municipale sarà effettuato senza applicazione di sanzioni e interessi, in misura pari al 50% dell'importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste. La seconda rata è versata a saldo dell'imposta complessivamente dovuta per l'intero anno con conguaglio sulla prima rata".

Per il futuro, invece, il governo modificherà le aliquote Imu entro il 31 luglio, sulla base del gettito fiscale della prima rata di giugno, questo è quanto stabilisce l'emendamento dei relatori al decreto fiscale presentato nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato

Ancora un altro suicidio per via della crisi, questa volta protagonista è una 51enne moglie di un imprenditore edile di Grumolo delle Badesse in provincia di Vicenza. La donna si è tolta la vita impiccandosi alle corde dell'altalena nel giardino della sua abitazione. Da tempo il marito non riusciva più a riscuotere i crediti. Vantava ormai crediti per 400 mila euro da aziende fallite.

L'impresa edile navigava in cattive acque e da un po' l'attività si era fermata. La donna lavorava da 26 anni come impiegata e forse sentiva il peso di dover mantenere marito e tre figlie. Prima di uccidersi, la donna ha lasciato un biglietto in cui spiegava il suo disagio, il suo non farcela più. Troppe le preoccupazioni, eccessivo il peso di una famiglia ormai tutta sulle sue spalle. Siamo ormai al terzo episodio di tentato suicidio per crisi economiche. Sempre gente comune che non riesce più ad andare avanti. Stato Italiano, quando inizierai a fare qualcosa forse sarà troppo tardi, manovre sempre e solo nei confronti della povera gente che lavora onestamente.

Calcioscomesse nella notte è scattato il blitz dei carabinieri che ha portato all'arresto di numerosi personaggi. L'indagine condotta dalla procura della Repubblica di Bari, ha portato in manette anche un calciatore di Serie A Andrea Masiello (lo scorso anno ala Bari ed oggi all'Atalanta). Per tutti è stata contestata l'associazione per delinquere finalizzata alla frode in competizioni sportive.

Sono una ventina le persone indagate a Bari. Tra loro nove ex calciatori biancorossi, e non solo, coinvolti nella presunta combine di nove partite dello scorso campionato di serie A. Tra le partite truccate c'è anche il derby Bari-Lecce (finito 0-2) che sanci la salvezza dei giallorossi.
Tra gli altri giocatori indagati ci sarebbero anche, Daniele Portanova (Bologna), Alessandro Parisi (Torino), Simone Bentivoglio, (Sampdoria), Marco Rossi, Abdelkader Ghezzal, Marco Esposito, Antonio Bellavista e Nicola Belmonte (Siena). Nel registro degli indagati ci sono anche i nomi del factotum barese Angelo Iacovelli, tre ristoratori - Nico De Tullio, Onofrio De Benedictis e Francesco De Napoli - ritenuti complici dei calciatori, scommettitori e loro amici: Arianna Pinto, Giovanni Carella, Fabio Giacobbe, lo 'zingaro' Victor Kondic, Leonardo Picci e l'albanese Armand Caca.