Dopo la morte di Stefania Fede, la 38enne foggiana, residente a Stornara, morta per arresto cardiaco all'ospedale di Cerignola, la direzione generale dell'ASL ha avviato una indagine interna per appurare le eventuali responsabilità del personale aziendale.
La 38enne, come dalla documentazione della Direzione Medica di Presidio, è stata portata e seguita in Rianimazione, struttura ad alta intensità assistenziale, con diligenza e professionalità.
Cronaca
La polizia di Foggia ha arrestato Salvatore Contino 52enne. L'uomo è evaso dai domiciliari per andare a depredare beni archeologici in una zona di interesse storico.
Gli agenti, erano in auto e stavano percorrendo la Provinciale 26,, direzione San Marco in Lamis, quando si sono imbattuti in due individui che, in zona Borgo Arpinova, zona di interesse archeologico, stavano effettuando delle ricerche di materiale archeologico in un fondo agricolo, con un metal detector. Appena le forze dell'ordine si sono avvicinati per effettuare dei controlli, i due sono fuggiti verso un vigneto dove era parcheggiata l’auto.
Da qui ne è nato un inseguimento lungo i tratturi di campagna. I due hanno terminato la corsa nei pressi di un casolare, dove la strada era senza via di uscita.
Alle 02:00 di domenica, arrivava una segnalazione alla polizia di Foggia, con una richiesta di soccorso per un giovane aggredito all'esterno di una discoteca. Il giovane, un 18enne di Lucera, presentava il volto sanguinante e tumefatto, e con molta lucidità diceva di esser stato picchiato da un buttafuori di una discoteca in via del Mare a Foggia.
Il giovane, trasportato immediatamente all'ospedale, veniva ricoverato in prognosi sotto stretta osservazione chimico strumentale, a causa di una frattura alla mandibola ed edema con emorragia del collo. Inoltre all’altezza della nuca il 18enne aveva un foro di ingresso con presenza all’interno della mandibola di un corpo estraneo non meglio identificato. Il giovane ha rischiato di morire.
Il 18enne, assieme ad alcuni amici, erano andati nella tarda serata di sabato, in discoteca, dove però, non venivano fatti entrare in quanto, gli addetti sicurezza non riscontravano in loro i 21 anni, lasciapassare per poter entrare.
A questo punto, i tre iniziavano ad offendere verbalmente i tre buttafuori, ed il 18enne veniva strattonato e schiaffeggiato da uno dei tre, Aleandro Di Fiore 37enne già noto alle forze dell'ordine per precedenti.
Non contento il 18enne mentre si allontanava dalla discoteca, continuava ad offendere il Di Fiore, il quale, non pago, abbandonava l’ingresso della discoteca e rincorreva il 18enne per alcune centinaia di metri scagliandosi contro e, aggredendolo con inaudita e colpendolo ripetutamente al capo.
Il 18enne, prima di essere sedato, riusciva a dare l'identikit del suo aggressore. Immediate le ricerche, il 37enne, veniva arrestato nel primo pomeriggio di domenica, con l'accusa di tentato omicidio.
Dopo una perquisizione domiciliare, Al Di Fiore, venivano sequestrati vari sfollagenti telescopici ed una pistola giocattolo privo di tappo rosso con relativo caricatore.
Ieri sera, poco dopo le 19:30, in via Perugia a Cerignola, due persone, arrivate su uno scooter Liberty nero con targa oscurata, hanno fatto irruzione in una sala scommesse e, con il volto coperto una pistola e mazza in pugno, hanno minacciato il titolare a farsi consegnare un borsello, nel quale era contenuto l'incasso della giornata, 5mila euro, ed inoltre all'interno c'erano anche le chiavi di casa e quelle dell'auto.
La polizia di Foggia questa mattina, dopo una lunga serie d'indagini portata avanti con i più avanzati sistemi tecnologici di intercettazione in materia di metodologie investigative, hanno dato esecuzione a cinque custodie cautelari in carcere, a carico di una banda criminale dedito a rapine in gioiellerie e tabaccherie di Cerignola.
La banda, che pur di portar a termine gli atti criminosi, utilizzava armi e una mazzuola da cava, non esitava nemmeno a malmenare i titolari delle attività commerciali se, quest'ultimi, osavano opporsi alle rapine.
Cinque le persone di Cerignola, tutte pluripregiudicate, colpite da custodia cautelare, con l'accusa di rapina e furto aggravato, ricettazione di un'autovettura utilizzata per compiere le rapine. Si tratta di Michele Gadaleta 43enne, Giuseppe Americo 27enne, Teodato Gallo 25enne e Antonio Ciriello 46enne. Al momento si cerca un componente della banda resosi irreperibile.