Poco dopo le 03:00 di questa mattina, alcuni malviventi hanno rotto la vetrata di un bar in piazza Padre Pio a Foggia, ed hanno portato via alcune stecche di sigarette, gratta e vinci ed il denaro contante, circa 10 mila euro, contenuto nelle slot machine.
Il valore della rapina non è stato ancora quantificato. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia che hanno preso visione delle immagini delle videocamere di sorveglianza dell'attività.

Ancora un furto ai danni di un bar, a Foggia, in via Tommaso Fiore. Erano all'incirca le 04:30 del mattino, quando alcune persone hanno sradicato la saracinesca e, rompendo le porta in vetro dell'attività commerciale, si sono intrufolati dentro ed hanno fatto razzia di blocchetti di gratta&vinci, il cui valore non è stato ancora quantificato e circa 200 euro tra banconote e monete presenti nel registratore di cassa.

La polizia di Foggia, avrebbe individuato le sei persone responsabili della rapina, avvenuta lo scorso 25 settembre in una tabaccheria di Foggia, in via Silvestri, dove il titolare venne colpito con il calcio della pistola.
La colluttazione scaturita tra il titolare ed i rapinatori, fece desistere i malviventi nel portare a compimento la rapina e fuggire, a bordo di una Fiat Stilo rubata.
Sempre nella stessa giornata, i poliziotti stavano pedinando due pregiudicati, Michele La Gatta 62enne e Lorenzo Valente 45enne, i quali erano a bordo di una Fiat Multipla. Secondo gli agenti i due dovevano recuperare i quattro complici dopo la rapina ed abbandonare l’auto utilizzata per compiere l’atto criminoso.
L'ipotesi veniva rinforzata dopo che, intorno alle 20:00, la Fiat Multipla, era preceduta da una Stilo con a bordo quattro persone di cui si notava il colore e la targa parziale.
L’auto con a bordo La Gatta e Valente arrestava la marcia lungo un tratturo sulla complanare 655, per poi ripartire ed arrestare di nuovo la marcia. Nello stesso momento, arriva la segnalazione, via radio, di una rapina consumata da quattro individui a bordo di una Fiat Stilo.
I militari, decidevano quindi di bloccare la Fiat Multipla, il quale autista ha provato anche ad investire un poliziotto. Dopo un breve inseguimento la Multipla è stata bloccata e, all’interno della stessa, è stata rinvenuta una ricetrasmittente, mentre sul cellulare di La Gatta arrivavano varie telefonate da due diverse utenze risultate poi in uso a due dei quattro rapinatori.