I Carabinieri della Forestale di Foggia e Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale nell’ambito dell’operazione Tavola Pulita, hanno sequestrato più di 186mila kg di alimenti pronti per la trasformazione in sottoli. 150mila di questi erano sprovvisti di ogni tipo di etichetta e identificativo, 36mila, invece, erano in cattivo stato di conservazione.
Nella struttura aziendale, sono stati trovati un numero abbastanza alto di rifiuti speciali tra: plastica, latte in metallo, vasi in vetro rotti, legno. Inoltre, sono stati eseguiti due grossi scavi di circa 800 mq senza nessuna autorizzazione, nei quali venivano sversati migliaia di litri di acque industriali non depurate e nell'altro, rifiuti solidi parzialmente combusti.
I militari, hanno sanzionato con pene amministrative e sequestri per violazioni alle norme comunitarie sulla tracciabilità dei prodotti alimentari.
I militari hanno posto sotto sequestro un'area di circa 5mila mq.
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Cronaca
Ancora un omicidio a Vieste, ed essere ucciso è stato il fratello del boss di Vieste, Onofrio Notangelo 46enne.
L'uomo è stato ucciso con quattro colpi di fucile calibro 12, colpito in diverse parti del corpo, al volto, alla spalla e al torace. Il 46enne è morto sul colpo.
L’agguato è avvenuto in via Verdi, vicino alla sua abitazione. I sicari si sono affiancati alla vettura del Notarangelo, una Fiat Punto, in quel momento l'uomo era da solo in auto ed hanno sparato diversi colpi di fucile.
Per i carabinieri, l’omicidio di Notarangelo sembrerebbe una vendetta del clan opposto, come risposta all’omicidio di Vincenzo Vescera, ucciso dieci giorni fa in via San Nicola.
Rapina con un pizzico di mistero, messa a segno ieri sera a Foggia in un panificio in via Eolo angolo via Cavallucci.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, dopo la denuncia del proprietario, cinque malviventi tutti con il viso coperto e alcuni armati di pistola, hanno fatto irruzione nell'attività. Tre di questi avrebbero minacciato il dipendente e si sono fatti consegnare il denaro presente in cassa, la bellezza di 20 mila euro.
Dopo la rapina i malviventi sono fuggiti. La polizia sta ora cercando di capire se in zona via sia la presenza di videocamere di sorveglianza dalle quali poter ricavare informazioni utili, che possano identificare i rapinatori.
La polizia di Foggia ha arrestato a cinque persone, ritenute responsabili di un furti o tentati furti a negozi e due tentati furti in abitazioni.
Due di questi hanno ricevuto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, si tratta di Gianluca Bruno 31enne e Leonardo Ciavarella 22enne, mentre sono stati messi ai domiciliari di Vincenzo Bruno 33enne e Giuseppe Longo 26enne. Mentre ha l'obbligo di firma Paolina Ruotolo 62enne madre dei fratelli Antonello ed Emiliano Francavilla, esponenti della Società Foggiana. Mentre una sesta persona è attualmente ricercata.
I cinque sono ritenuti responsabili di furti o tentati furti tra agosto e settembre 2015, avvenuti ad attività commerciali ed abitazioni. Inoltre è stata anche accertata la ricettazione di veicoli utilizzati per i furti.
Le indagini partirono, dopo l'incendio avvenuto ad un pub di Foggia il 9 maggio 2015 in viale Virgilio.
Le indagini ed intercettazioni, hanno fornito elementi utili alle indagini che hanno permesso di accertare le attività illecite.
I colpi venivano effettuati di notte a bordo di un furgone bianco, tanto da volersi definire, come emerso dalle intercettazioni, la banda del furgone bianco.
Se non è un'emergenza poco ci manca. La Statale 16, in prossimità di Cerignola, è ormai terra di conquista dei malviventi, a discapito degli automobilisti e trasportatori. Solo nelle ultime settimane sono state registrate molteplici rapine ai danni di automobilisti e autotrasportatori.
A farne le spese, automobilisti alla guida di potenti auto di lusso. La scena è sempre Ia stessa, i rapinatori affiancano la vittima predestinata mostrandogli le armi, la costringono a fermare la marcia del mezzo, per poi derubarlo dell'auto, denaro, orologio, cellulare o qualsiasi altra cosa possa essere di valore.