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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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INTERNO ABBADOSabato 14 e domenica 15 febbraio presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, alle ore 21.00 (porta ore 20.30), andrà in scena lo spettacolo “Interno Abbado”, di Andrea Baracco e Claudio Storani, interpretato da Giandomenico Cupaiuolo.

Gli autori rivisitano in chiave grottesca la sequenza finale di “Psyco” di Alfred Hitchcock ambientandola in un interno pugliese, dando vita a un gradevole testo meravigliosamente interpretato dall’eclettico Giandomenico Cupaiuolo, accompagnato alla fisarmonica da Lucas Zanforlini.
Vincitore del premio MarteLive 2008, rappresentato con successo nei teatri di tutta l’Italia, “Interno Abbado” viene rappresentato nella città d’origine di Giandomenico Cupaiuolo.
“Si tratta di uno spettacolo – spiega il Sindaco Francesco Miglio – che saprà coinvolgere il pubblico che siederà sul palcoscenico assieme all'attore, come non era mai accaduto nel Teatro Verdi, in un ambiente che tra melodie e cadenze pugliesi risulterà familiare e coinvolgente. Con questo spettacolo la città vuole rendere omaggio ad un suo artista che è stato apprezzato già nei teatri di tutta Italia”.
“Interno Abbado” risalta, in un contesto scenografico nudo, la grande capacità di Giandomenico Cupaiuolo, nei panni della signora Abbado, di riempire la scena. Un telefono, un uomo vestito da donna, un organetto che suona melodie popolari, il dialetto pugliese, i fiori finti, i santini di Padre Pio e il rumore di una bocca essiccata dall'arsura sono gli elementi della scena dello spettacolo. Rosa Abbado ha smarrito il proprio uomo e non riesce più a dormire; il telefono squilla e un appuntato si aggira frenetico per le scale della questura di Foggia; una donna inattesa ed “algida” bussa alla sua porta e la osserva forte, ma così forte, che quasi la spoglia con gli occhi. Una vita trascorsa fino a quel momento più a nascondersi che a mostrarsi, più a far dimenticare di sé che a lasciare il segno della propria esistenza, d'improvviso, si trasforma, per un banale e fortuito incidente, in una giostra di paradossali avvenimenti che finiranno per metterne a nudo gli aspetti più nascosti e indicibili. Senza indugiare, allora, la signora Abbado, svela il proprio corpo martoriato e candido, in un ultimo, definitivo, ricongiungimento con l'altra parte di sé.
I biglietti, al costo di 12 euro, sono in vendita presso il botteghino del Teatro Comunale, per informazioni 0882.339642. I posti sono limitati.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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cerchiodigessoIl 13 ed il 14 febbraio ore 21 domenica 15 febbraio ore 19

ASSOCIAZIONE MAMAMA’
in collaborazione con Cerchio di Gesso
LETTURE DA FOYER Pane, vino e parole
ADAMO; EVA E QUELLA PORCA DI MELA
con Michele D’Errico e Mariantonietta Mennuni
c/o Foyer Oda Teatro

Primo appuntamento del ciclo laboratoriale Letture da foyer-pane, vino e parole con ‘Adamo, Eva e quella porca di mela’ organizzato dall’associazione Mamamà in collaborazione con il Cerchio di Gesso.
Nel foyer dell’Oda Teatro, Michele d’Errico e Mariantonietta Mennuni proporranno ‘Adamo, Eva e quella porca di mela’ un testo divertente sull’amore e il rapporto di coppia.
Una coppia di sposi. Tutti, compresi gli spettatori ignari, sono coinvolti nei festeggiamenti per il loro matrimonio. Questo momento di festa diventa il pretesto per i due protagonisti della serata, gli sposi ed i loro testimoni, per raccontare le differenze tra l’uomo e la donna. Un uomo ha cinque oggetti nel bagno: uno spazzolino, un dentifricio, un rasoio, un sapone e un asciugamano rubato durante la naja; una donna ha in media trecentotrentasette oggetti: 5 sono gli stessi dell'uomo (compreso il rasoio), gli altri 332, un uomo non riesce a capire a cosa possano servire e un centinaio di questi non riesce ad identificarli nemmeno una donna. Un maschio che si fa crescere la barba incolta, diventa improvvisamente un uomo misterioso, indomito e selvaggio. Una femmina con i baffi viene immediatamente contattata dal Circo Togni.
O ancora non si capisce come mai quando l’uomo sta male, sta male sempre un po' più delle donne, tanto da avere la solidità psicologica di un creme caramel. Insomma il nocciolo della questione è che tra “lui e lei” le differenze sono enormi ed ognuno dei due ritiene di essere quello “giusto”. Risate e divertimento assicurato.
In occasione dei tre appuntamenti il vignettista satirico Rino Scopece esporrà nel foyer delle sue opere sullo stesso tema della serata.
Prenotazione obbligatoria, posti limitati. Ingresso riservato ai soci.
Per info e tesseramento 0881.634382 oppure 3331592835

Comunicato stampa

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invito15L’Associazione Amici del Museo Civico di Foggia in collaborazione con l’Archeoclub - sezione di Foggia , ha organizzato:
Giovedì 12 – febbraio - 2015 ore 17,30

Sala “M. Mazza” – Museo Civico - P.zza V. Nigri,1 – Foggia

Una conferenza multimediale di Marassunta Inglese “Castelli e torri della Capitanata. Itinerario storico ed archeologico”  Saluti delle Autorità

Introduzione: Carmine de Leo, Presidente Amici Museo Civico di Foggia Ispettore Onorario Ministero dei Beni Attività Culturali e Turismo
Santa Picazio: Presidente Archeoclub, sezione di Foggia.
Ancora una conferenza, dopo quella dello scorso anno sugli anfiteatri della Capitanata, della dr.ssa Marassunta Inglese, giovane studiosa originaria di Lucera che ci illustrerà in questo prossimo appuntamento una vera e propria carrellata sui più interessanti castelli e sulle torri presenti nella nostra provincia.
La Capitanata, infatti, è uno dei territori della penisola italiana tra i più ricchi di monumenti per quanto concerne castelli e torri di difesa, che abbondano sia sul Subappennino Dauno che sul promontorio del Gargano.
Numerosi piccoli o più grandi centri urbani conservano intatte le proprie memorie feudali: castelli, palazzi fortificati e rocche, mura di difesa e torrioni, che dominano l’urbanistica di molti borghi della provincia di Foggia.
Suggestioni ed incanti di questi monumenti del passato che vanno valorizzati anche in chiave turistica.
Per non parlare poi delle torri di difesa isolate a volte nelle campagne della vasta pianura Dauna a ricordare casali scomparsi, oppure un tempo a guardia di qualche guado.
Ai castelli ed alle torri interne , si aggiunge il grande patrimonio delle torri costiere di vedetta, testimoni della nostra storia che arricchiscono le nostre spiagge con la loro presenza monumentale.
La storia della Capitanata ha regalato a noi decine e decine di monumenti che ancora oggi aspettano di essere meglio valorizzati, ricchi di arte e di singolari vicende che ne fanno un unicum in tutta la nostra regione.
Nella introduzione, Carmine de Leo, presidente degli Amici del Museo Civico di Foggia, ma anche Ispettore Onorario del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, metterà in evidenza come valorizzare, far conoscere i nostri monumenti di difesa, come torri e castelli, significa anche sviluppo economico, che può nascere dalla maggiore conoscenza della nostra storia attraverso l’incentivazione di visite guidate , mostre e conferenze come questa della dr.ssa Inglese; aspetti del marketing culturale che non vanno sottovalutati.

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libroBattistaA Foggia, il libro e la mostra di Raffaele Battista: “Daunia, Poesia di un paesaggio” In sala le dichiarazioni d’amore alla nostra terra declamate da Raffaele Niro

FOGGIA – Alla Puglia innamorata, quella che il 14 febbraio celebrerà San Valentino, la Capitanata porterà in dono un libro e una mostra: “Daunia, Poesia di un paesaggio”. Il volume fotografico e le opere di Raffaele Battista saranno presentati a Foggia, sabato 14 febbraio alle ore 18, nel Palazzetto dell’Arte di via Galliani. Le immagini immortalate dall’obiettivo dell’artista lucerino sono una dichiarazione d’amore per la Capitanata. Si tratta di paesaggi, linee d’ombra e giochi di colore nei morbidi e infiniti spazi dei Monti Dauni. E sarà un altro uomo d’arte, Raffaele Niro, a omaggiare nella stessa serata la propria terra leggendo alcuni brevi testi, uno dei quali appartiene al giornalista Francesco Quitadamo: “Cara Puglia innamorata, ti porto in dote i Monti Dauni, i suoi borghi mignon, i varchi temporali delle sale da barbiere, il vento fresco di Volturino, l’alito caldo del pane di Celenza, il rifugio segreto del dio Pan, il paese più piccolo della Puglia e quello più alto, il passo felpato delle volpi, l’ululato del re dei boschi, l’ombra e il velluto del muschio, il cantico delle creature libere, la voce delle mute fontane di Alberona, il lusso senza prezzo del silenzio, la feroce bellezza dei grifoni di Ascoli. Ti porto le torri di Pietra, i castelli a picco su valli senza tempo, la sedia del diavolo, l’ironia di San Filippo Neri, il canto libero delle donne in altalena, lo stupore di orizzonti che prendono fuoco senza fiamme. Ci siamo stati da bambini, nei paesi delle favole. Ci torniamo da adulti e il racconto è ancora più bello. C’è ancora più spazio nel Rione dei Fossi, ancora più tempo nella dolce Deliceto, ci sono le fate, i lupi e i cinghiali. I laghi di Biccari e di Carlantino, i rospi e le loro code, pozioni magiche d’accoglienza, umanità e calore. E poi pipistrelli, falchi, rose, ortica, piante selvatiche senza anagrafe. La zucca carrozza, le spighe sentinella, diamanti rosso melograno. Le case di marzapane, le lunghe braccia degli alberi, i mulini del vento, Don Chisciotte e Sancio Panza. Ti porto gli scioglilingua franco-provenzali, i proverbi arbëreshë, l’accoglienza autentica del vino dalle gote rosse. Potremmo sposarci sotto una quercia e fare l’amore dove il telefono non prende e non c’è internétt”.
La mostra di Raffaele Battista potrà essere ammirata fino a lunedì 23 febbraio nella splendido contenitore culturale di Via Galliani, adiacente la Villa Comunale. Oltre all’autore, interverranno il presidente del Gal Meridaunia, Alberto Casoria; Nicola Loviento, delegato regionale della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) ed Enrico Colamaria, delegato Fiaf per la provincia di Foggia. L’evento è promosso dal Foto Cine Club Foggia. L’autore di “Daunia, poesia di un paesaggio” è nato a Lucera il 12 novembre 1961. Coltiva da quando era giovanissimo l’amore per la fotografia, una passione che lo ha portato a esporre in numerose personali e collettive ospitate in strutture prestigiose come il Palazzo delle Prigioni a Venezia e il Museo delle Culture Europee di Berlino, indubbio riconoscimento internazionale al suo valore artistico. Ha ricevuto numerosi premi e menzioni speciali. Dal 2011 è direttore artistico della "Galleria Gagliardi" di Lucera.

Info: www.raffaelebattista.it - www.fotofoggia.it

comunicato stampa

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nudaproprietaAl teatro Verdi martedì 10 febbraio torna la stagione di prosa con Nuda Proprietà una commedia che vedrà sul palco tra i protagonisti Lella Costa e Paolo Calabresi

Sul palco del teatro Verdi martedì 10 febbraio (porta 20.30 - sipario ore 21.00) nell'ambito della stagione di prosa ci saranno Lella Costa e Paolo Calabresi in Nuda Proprietà. Lo spettacolo tratto dal dal romanzo di Lidia Ravera Piangi vedrà tra i protagonisti anche Claudia Gusmano e Marco Palvetti diretti dalla regia di Emanuela Giordano.
Nello spettacolo innamorarsi a 60 anni è una sfida, una forma d'arte, un capolavoro. È la vittoria della libertà contro gli stereotipi. Iris contro ogni logica si innamora di Carlo e Carlo di Iris. Tutto comincia con una stanza in subaffitto. Iris la offre a Carlo, psicanalista sfrattato del pianoterra. Intanto lei, rimasta senza un soldo, vende in nuda proprietà la casa. Mentre Carlo scopre di essere malato Iris si accorge che non può più fare a meno di lui, della sua intelligenza, della sua ironia, della sua capacità di decifrare la vita per quello che è. Carlo è affascinato da questa donna incasinata e vitale, che si espone, si dichiara, senza farsi mortificare dalle convenzioni. Decidono di vivere insieme tutto quello che resta da vivere. In due riescono a guardare in faccia la realtà, a chiamare per nome tutte le loro paure e a riderci sopra. “Con questo spettacolo la stagione di prosa promossa con il Teatro Pubblico Pugliese - spiega il Sindaco Francesco Miglio –, regalerà al pubblico una commedia intelligente e spiritosa, una commedia in cui il dolore e la felicità, la paura e la scoperta di una nuova capacità d’amare vanno di pari passo mescolando con naturalezza sorrisi e pensieri e la speranza di riuscire a compiere un tratto di vita insieme”.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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