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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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foggiafilmfestival
Pubblicato sul sito www.foggiafilmfestival.it, link iscrizioni, il Bando di concorso per partecipare alla sesta edizione del Foggia Film Festival, selezione nazionale aperta a lungometraggi, documentari e cortometraggi, che si terrà a Foggia dal 20 al 26 novembre 2016 presso l’Auditorium Santa Chiara e in altri luoghi pubblici.

La kermesse è promossa e co-organizzata dal Centro di Ricerca Teatrale e di Cinematografia La Bottega dell’Attore e Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Foggia.

Le richieste d’iscrizione al concorso dovranno spedirsi entro il 15 luglio 2016; ai fini della validità farà fede il timbro postale.

La giuria di esperti assegnerà i riconoscimenti alle migliori opere, previsti riconoscimenti speciali alle opere girate in Puglia o realizzate da autori pugliesi.

Il Festival promuove il linguaggio audiovisivo del cinema italiano, favorisce la conoscenza di nuovi autori e
la circolazione del documentario italiano, sostiene la visibilità delle opere sperimentali che non trovano adeguata distribuzione, con particolare attenzione alle cinematografie e tendenze artistiche emergenti.

In concomitanza con la kermesse si terrà la Rassegna-Laboratorio d'arte cinematografica ‘Lezioni di Cinema’ giunta alla XII edizione, dedicata al cinema italiano e internazionale, nel cui ambito si terranno seminari, workshops, incontri e dibattiti con attori, registi, sceneggiatori, produttori e addetti ai lavori.

Ufficio Stampa FFF


Centro Sperimentale per la Ricerca Teatrale & la Cinematografia
La Bottega dell’Attore-Teatro Studio Dauno
Associazione Culturale fondata nel 1991

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KEZIATL'artista Keziat ha donato alla città una delle sue opere più rappresentative: “La città delle donne” un trittico che ritrae la visione plurisfaccettata del mondo della donna

L’artista Keziat, a conclusione della mostra “La città delle donne e altre storie” ha donato alla città di San Severo una delle sue opere più rappresentative presenti nella personale sanseverese: “La città delle donne”, un evocativo trittico che restituisce la visione plurisfaccettata del mondo della donna da parte dell’artista. “Ringraziamo l'artista di origini sanseveresi, Keziat – spiega l'assessore alla Cultura, Celeste Iacovino – che ha voluto omaggiare la sua città con un prezioso e ben accetto contributo artistico prima di proseguire il suo tour internazionale”. Apprezzato dal numeroso pubblico sanseverese anche la performance "Ore Vesnas" che ha concluso la mostra nella bellissima e splendida cornice del chiostro del museo, dove video installazioni visionarie e introspettive hanno avvolto il pubblico attraverso scenari luminosi ed immaginari, accompagnati dai suoni suggestivi di Luca Ciarla al violino, con la partecipazione straordinaria del grande sassofonista jazz Marcello Allulli. L’artista visiva e video performer Keziat ed i musicisti hanno esplorato le possibili interazioni tra le due arti, prendendo per mano il numerosissimo pubblico per accompagnarlo lungo percorsi immaginari dove le note si sono trasformate in colori e i disegni hanno trovato il loro proprio sound. Riuscita la performance anche grazie al coinvolgimento di un gruppo di donne che, rispondendo all’invito alla partecipazione attraverso i social network, si sono messe in gioco in maniera attiva, in una nuova sperimentazione che ha voluto coinvolgere le donne del territorio. E così l’arte si è fusa con la quotidianità del mondo femminile. San Severo ed il territorio si sono così riconosciuti nel proprio museo, sentendosi attori principali. Il pubblico si è sentito al centro del museo, in un’operazione che ha reso, ancora una volta, la gente protagonista. La strategia dell’offerta culturale del MAT è costantemente quella di capovolgere le priorità: l’arte esiste in quanto è la gente che ne fruisce che la fa esistere. La connotazione emozionale ed esperenziale di ogni appuntamento del museo crea così, sempre più, un rapporto di identità tra museo e la gente che lo frequenta. “Con questa mostra sono giunti al museo civico – conclude l'assessore alla Cultura, Celeste Iacovino - numerosi visitatori provenienti da tutta la provincia, ma anche da regioni limitrofe, che hanno visitato domenica scorsa la mostra, concludendo nella maniera più felice una esposizione temporanea che aveva visto già molti visitatori, fin dal giorno dell’inaugurazione, quando oltre duecento persone avevano affollato l’area espositiva del MAT. Il clou di visitatori si è avuto nel periodo delle festività pasquali, con provenienza dei fruitori da tutta Italia, complice anche una fruttuosa attenzione verso la mostra di Keziat da parte delle testate giornalistiche regionali e nazionali”. La mostra di Keziat, dopo San Severo, proseguirà per Miami (USA) e terminerà il ciclo di esposizioni internazionali a Bangkok in Thailandia.


Il Portavoce
Marilia Castelli

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arcangeloWEBUltimo spettacolo per la stagione teatrale indipendente GIALLOCORAGGIOSO 2015/16: "Arcangelo", di Michele Bia (vincitore del premio David di Donatello 2007 - sezione cortometraggi) e Franco Ferrante.

Esiste un monitor ed esiste un controllo da fare.
Esiste una pressione del cervello da vedere
Esiste una pallina verde sul pc, che quando è accesa, uno come me si sente collegato con il mondo.
Esistono valori, se sono alti, per mio figlio c’è da preoccuparsi.
Esistono valori nel mondo virtuale che, se sono bassi, sembra che vada bene così.
Va bene così.
Lo spettacolo parte dall’esigenza di voler raccontare un avvenimento realmente accaduto.
La storia nasce e si sviluppa su tre piani : quello del reale, della finzione e del mondo virtuale.
Arcangelo è l’occasione di un padre attore, che coglie un momento particolare della sua vita, la presunta patologia agli occhi di suo figlio, per dar sfogo al suo narcisismo; una serie di aneddoti che fanno parte del suo vissuto personale, che raccontate in teatro assumono un sapore paradossale, surreale, quasi finto.
Ferrante in questo lavoro si divide in tre ruoli: quello del padre, dell’attore, e dell’uomo comune ossessionato da Facebook, che non ammette a se stesso di essere vittima di una semplice e banale crisi di mezz’età, nel momento in cui la vita gli pone un problema ben più serio.
Arcangelo è anche un’occasione per indagare sullo svuotamento del significato delle parole, sull’uso smoderato dei concetti filosofici profondi, che trovano facile consenso sul terreno virtuale dei social network e dove tutti hanno il proprio momento di gloria, misurato dalla quantità dei “mi piace”, finanche una zia vedova che per sentirsi viva è costretta a chattare con le amiche di sempre. Prima si faceva davanti a una sedia, fuori dalla porta di casa, adesso si fa davanti a una tastiera, dentro la porta di casa.
Arcangelo è sicuramente una storia che invita lo spettatore a ridere sulle nostre avventure, personali, sociali e contemporanee senza sentirne il peso della disavventura.

"Arcangelo" - produzione Teatro Scalo (Modugno, BA)
di Michele Bia e Franco Ferrante
con F. Ferrante
regia M. Bia

9/10 Aprile 2016 - ore 21:00
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
RIDUZIONE per gli STUDENTI UNIVERSITARI che presentano il libretto in biglietteria.
info e prenotazioni: 3249948645 / 3473414561 - info@teatrodeilimoni.it


Teatro dei Limoni
via Giardino, 21
Foggia
www.teatrodeilimoni.it

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Sala Raffaele ReccaNuovo look per la sala “Raffaele Recca” di palazzo Celestini, da oggi una sala più decorsa per le cerimonie di pubblicazioni matrimoniali e i matrimoni civili

Conclusi i lavori di abbellimento della sala “Raffaele Recca” di palazzo Celestini che da oggi permetteranno di accogliere con un nuovo look le cerimonie di pubblicazioni matrimoniali, i matrimoni civili e le numerose cerimonie istituzionali.
“La sala Recca, nota ai più come sala rossa o sala giunta – spiega il Sindaco Francesco Miglio – ospita ogni anno numerose cerimonie istituzionali, oltre che le cerimonie per le pubblicazioni matrimoniali e i matrimoni civili. Da tempo la carta da parati si presentava in più punti usurata e pertanto si è provveduto a sostituirla con una nuova carta da parati che contribuisce a valorizzare una delle stanze più belle dello storico palazzo di piazza Municipio che ospita la sede del Comune”.
Nelle prossime settimane si provvederà anche a sostituire la pelle, anch'essa usurata, del divano storico di quella sala che verrà riposizionato dopo i dovuti interventi di manutenzione.
“Questo intervento - conclude il Sindaco Francesco Miglio – permetterà di preservare il patrimonio pubblico e accogliere i cittadini in ambienti decorosi e ospitali”.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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graziagraziellaegrazi.jpgDoppio appuntamento al Teatro del Fuoco: il 7 e l’8 aprile.

Tornano a vestire i panni femminili Michele Norillo, Giovanni Mancini e Antonio Cappiello, ovvero le tre sorelle Di Giovine protagoniste di due esilaranti commedie firmate da Michele Norillo: giovedì 7 e venerdì 8 aprile al Teatro del Fuoco di vico Cutino doppio spettacolo con Grazia, Graziella e Graziò e riGrazia, riGraziella e riGrazià (la vendetta).
Un grande ritorno quello del trio Norillo-Mancini-Cappiello che, nell’ambito della XV stagione teatrale Enarché, il 7 e l’8 aprile accoglieranno il loro pubblico al Teatro del Fuoco con due repliche di uno spettacolo frizzante che ormai viaggia intorno alle 80 repliche.
Le due commedie raccontano le vicende di tre sorelle zitelle – Grazia, Graziella e Graziò appunto – che hanno un unico scopo: accalappiare un uomo. L’occasione capita con l’arrivo rocambolesco a casa loro di un evaso (Fulvio di Martino), che diviene ovviamente vittima delle tre sorelle. La storia prosegue naturalmente con un ritmo incalzante e soprattutto è infarcita di battute fulminanti, con i tre consumati protagonisti padroni della scena pronti a catturare le risate gli spettatori. Lo spettacolo è doppio, dicevamo: infatti dopo Grazia, Graziella e Graziò Norillo ha dato un seguito alla storia scrivendo riGrazia, riGraziella e riGrazià (la vendetta), continuazione – sempre in chiave comica s’intende – delle altrettanto comiche vicende delle terribili sorelle Di Giovine.
Completano il cast Fulvio Di Martino e Davide Plutino.

Audio e luci: Andrea Longone; Scenografia: Maria Grazia de Rosa; Costumista: Angela Infante; Fotografie: Alessandro Forcelli.

XV Stagione Teatrale 2015/2016 Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata
Grazia, Graziella e Graziò
Giovedì 7 aprile 2016
riGrazia, riGraziella e riGraziò (la vendetta)
Venerdì 8 aprile 2016
Commedie in dialetto in due atti
Testo e regia di Michele Norillo
Con: Michele Norillo, Giovanni Mancini, Antonio Cappiello, Fulvio di Martino, Davide Plutino
Foggia, Teatro del Fuoco (vico Cutino)
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Sito web: www.teatroregiodicapitanata.it

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