FOGGIA Un continente popoloso, due culture e due mondi opposti che si interfacciano anche se divisi da una sottilissima e profonda linea di demarcazione invisibile; ecco l’Europa di oggi e di sempre. La vecchia Europa dei sogni dei ricchi americani. Quella del Nord, fredda e tecnologica della riforma protestante da un lato, e quella del Sud calda e pigra della controriforma vaticana dall’altro lato. E nella sua lunga storia, tanti re e imperatori che hanno tentato invano di farne una sola nazione con una sola norma (il diritto romano) e una sola lingua; prima tentando con il latino, poi con il francese antico. E poi ancora con lo spagnolo seguito ancora dal francese moderno. E infine la lingua inglese a predominare su tutti e su tutto. Sono alcuni dei temi affrontati in “Ritorno dal Sud” (Andrea Pacilli editore), il libro che Matteo Pazienza presenterà martedì 9 maggio alle ore 18.30 al Centro Polivalente “Parcocittà”, riqualificato dall’Ats formata da L’Aquilone, Energiovane, Fondazione Apulia Felix e cooperativa sociale a r.l Monti Dauni Multiservice – Onlus, con il sostegno di Comune di Foggia e Fondazione Banca del Monte.
Interverranno, oltre l’autore del volume: Gennaro Tedesco, giornalista, e Tiziana Zappatore, presidente di Capitanata Futura.
“Il passo più lungo verso l’unità politica ed economica europea, e senza armi, l’hanno compiuto i tanti padri costituenti del secondo dopo guerra; e l’hanno compiuto soprattutto i grandi statisti italiani, francesi e tedeschi. E poi altri ancora, anche se considerati minori”, spiega l’autore del volume.
“Pazienza, in questo volume, ci porta, con il suo sguardo di architetto, ad osservare le città in modo totalmente differente, anzi ci porta ad osservare le differenze tra nord e sud, tra le città del nord e le città del sud, tra i luoghi, le case, i marciapiedi ordinati del nord e il disordine strutturale e strutturato del sud. Un disordine che è lo specchio della coscienza civica dei residenti”, scrive Gennaro Tedesco nella sua recensione al volume.
Ad oggi, in questa Europa che qualcuno vede a due velocità, tra emigranti vecchi e nuovi che vagano dappertutto alla ricerca di un riscatto sociale ed economico e che continuando ad arricchire il Nord e ad immiserire il Sud, tra le tante ricchezze del Nord e le tante miserie del Sud, è possibile trovare una strada per unire questo continente difforme ? E’ possibile aiutare il Sud e avviarlo verso una forma di emancipazione sociale, civile, economico e culturale? Tutte domande cui Matteo Pazienza darà risposte nell’incontro di giovedì 9 maggio.