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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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evento 24febbraio
Venerdì 24 febbraio all’Auditorium Santa Chiara i tre straordinari compositori che hanno suggellato la grandezza dell’opera italiana, la musica di tre capolavori come Tosca, Andrea Chénier e Cavalleria Rusticana, tre grandi interpreti, il pianista Roberto Corlianò, il soprano Luisella de Pietro e il tenore Leonardo Gramegna

Tosca, Andrea Chénier e Cavalleria Rusticana sono il fulcro del quarto appuntamento di Musica felix, la stagione di spettacoli organizzata dalla Fondazione Apulia Felix e intitolata ad Umberto Giordano.
I tre straordinari compositori che hanno suggellato la grandezza dell’opera italiana - Puccini, Giordano e Mascagni - e ne hanno raccontato l’ultimo glorioso periodo sono i protagonisti di una serata all’insegna del virtuosismo vocale e pianistico.
Parafrasi, arie e duetti dalle tre grandi opere, melodie immortali, brani che hanno fatto la storia dell’opera come, tra gli altri, E lucevan le stelle, La mamma morta, Mario, Mario, Voi lo sapete o mamma saranno proposti nell’interpretazione di due fuoriclasse della lirica italiana, il soprano Luisella de Pietro e il tenore Leonardo Gramegna.
Accanto a loro il grande virtuoso del pianoforte, compositore e direttore d’orchestra, vincitore del Golden Opera Awards 2016 della Fondazione Arena di Verona Roberto Corlianò, che proporrà tre parafrasi da lui composte su temi delle tre opere in programma. Si tratta di virtuosistiche e rocambolesche composizioni con cui Corlianò riporta in auge il genere della “parafrasi” - una sorta di libera rielaborazione di temi e melodie preesistenti - che nell’Ottocento aveva affascinato compositori e virtuosi come Thalberg, Liszt, Paganini, Bottesini.
Le arie di soprano e tenore e i duetti dalle tre opere si alterneranno alle parafrasi di Corlianò, in cui tutti i temi principali di Tosca, Chénier e Cavalleria Rusticana si rincorreranno sulla tastiera in modo stupefacente e di grandissimo impatto sonoro.
In particolare la parafrasi di Andrea Chénier, in prima esecuzione assoluta e appositamente composta per Musica felix da Corlianò su commissione della direzione artistica di Gianna Fratta e Dino De Palma, è un omaggio a Giordano nel centocinquantesimo anniversario della nascita e contemporaneamente un modo originalissimo per gustare le preziose melodie e le inventive tematiche della principale opera giordaniana al pianoforte.
Una composizione originale che il pubblico di Musica felix ascolterà in prima esecuzione con al pianoforte lo stesso compositore del brano.
Appuntamento imperdibile Venerdì 24 febbraio all’Auditorium Santa Chiara alle ore 20.00.
Biglietti in vendita presso l’Auditorium Santa Chiara dalle ore 18.00 alle ore 19.45 del giorno dello spettacolo al costo di 8 Euro.
Ingresso ore 19.30 - sipario ore 20.00.
Maggiori informazioni sul sito www.apuliafelix.org.

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Una notte con DoraIl 25 e il 26/2 al Teatro Regio di Capitanata la commedia della compagnia partenopea Quelli che il Teatro

Prosegue a pieno ritmo la 16a stagione teatrale della Compagnia Enarché (presieduta da Carlo Bonfitto) che sabato 25 e domenica 26 febbraio vedrà esibirsi sul palcoscenico del Teatro Regio di Capitanata di Foggia (in via Guglielmi, 8 a – c/o Chiesa Madonna del Rosario), quale ospite, la compagnia teatrale partenopea Quelli che... il Teatro, che porterà in scena la commedia Una notte con Dora.
La commedia è stata scritta da Marco Lanzuise, che ne è anche il regista oltre che uno degli interpreti, insieme a Mario Arienzo e Manila Aiello; completano il cast (anche se non si vedranno sulla scena) due voci fuori campo.
LA TRAMA. Messinscena brillante, la commedia ha per protagonista Adolfo Mazzarella (Mario Arienzo), un severo giudice, che viene svegliato nel cuore della notte da Dora (Manila Aiello), donna avvenente e in atteggiamento equivoco. Il giudice sa chi è quella donna: Dora è la bella dirimpettaia che egli stesso spia col binocolo e che ha denunciato al suo padrone di casa come “squillo”. Dora, forte dell’attrazione che esercita sull’uomo di legge, convince il giudice a darle ospitalità quella notte per proteggerla da Alex, un poco di buono che la persegue per loschi motivi. Il giudice accetta suo malgrado ma, di nascosto, telefona a Tammaro (Marco Lanzuise), una guardia giurata in servizio al tribunale. L’arrivo di Tammaro metterà in moto tutta una serie di equivoci e situazioni comiche fino a quando Dora non rivelerà il vero motivo della sua intrusione, regalando agli spettatori un finale a sorpresa.

La commedia che andrà in scena al Teatro Regio di Capitanata il 25 e 26 febbraio avrà – e sarà un appuntamento senz’altro da ricordare – un altro congruo numero di spettatori, davvero speciali: Una notte con Dora infatti verrà rappresentata sabato 25 febbraio alle 15.00 all’interno dello spazio teatrale della Casa Circondariale di Foggia. Una iniziativa importante sotto tanti punti di vista, in primi quello sociale e nello spirito del concetto di rieducazione che è un cardine fondamentale della detenzione.
Il progetto si realizzerà grazie alla collaborazione e alla disponibilità della direttrice della Casa Circondariale di Foggia, la dottoressa Maria Consiglia Affatato, della compagnia Enarché nella persona di Carlo Bonfitto, oltre che naturalmente del gruppo Quelli che... il Teatro. A far sì che questo progetto vada in porto è naturalmente anche l’Assessorato alla Politiche Sociali del Comune di Foggia retto da Erminia Roberto. Il teatro è cultura, la cultura è per tutti (questo è il titolo del progetto), intesa avviata già da tempo tra Enarché e Assessorato alle Politiche Sociali, permetterà sabato 25 la fruizione di uno spettacolo teatrale ai detenuti dell’istituto penitenziario del capoluogo dauno e, a breve, vedrà partire – a cura della Compagnia Enarché – un laboratorio teatrale proprio per i detenuti stessi.


16a Stagione Teatrale 2016
Una notte con Dora
Commedia di Marco Lanzuise
Regia di Marco Lanzuise
Con: Marco Lanzuise, Mario Arienzo, Manila Aiello
Sabato 25 e domenica 26 febbraio 2017
Foggia, Teatro Regio di Capitanata – via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario)

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Sito web: www.teatroregiodicapitanata.it

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carnevale copiaCarnevale di Apricena, una locandina ricca di appuntamenti e due treni speciali di FerGargano da e per Foggia e San Severo

Due treni speciali di Ferrovie del Gargano per raggiungere Apricena e vivere la quinta edizione del “Carnevale Apricenese”, organizzato dal Comune di Apricena in collaborazione con l’Associazione “Movidaunia” e l’Associazione “La città che vogliamo”, ormai diventata un appuntamento fisso per il territorio dell’Alto Tavoliere. Due le giornate in cui sfileranno i classici carri allegorici, domenica 26 febbraio e domenica 5 marzo 2017 con il seguente tema “U pèp’, u rè’ e chi n’te’ nènt’”. Sempre il 5 marzo, animerà la serata il dj Roberto Ferrari, dal 1989 conduttore radiofonico a Radio Deejay. Noto soprattutto come conduttore di “Ciao Belli” (e di “Sciambola!”, il programma che ne prese il posto dal 2006 al 2008), insieme ad Albertino e dj Angelo
Ed è in queste date che le FerGargano metteranno a disposizione due treni speciali, uno per il viaggio di andata e uno per il viaggio di ritorno, per coloro che parteciperanno alla manifestazione. La partenza è prevista da Foggia alle ore 14.11 (San Severo ore 14.36) con rientro da Apricena alle ore 20.49 (San Severo ore 21.04 e arrivo a Foggia alle ore 21.26). In più chi viene da Foggia e San Severo, con lo stesso biglietto del treno, potrà utilizzare anche i bus urbani. Quanto basta per “parcheggiare lo stress” e tuffarsi nell’allegria di maschere e coriandoli. I biglietti possono essere acquistati presso le rivendite di FerGargano. Per info chiamare lo 0882228960.
Un viaggio davvero speciale: a bordo del treno, attraverso l’iniziativa “Quattro chiacchiere in viaggio”, sarà possibile degustare le classiche chiacchiere di Carnevale. Insomma, una ghiotta occasione per vivere una festa come nelle tradizioni delle nostre comunità. Nella giornata del 25 marzo la partenza dei carri è fissata alle ore 15 in via Togliatti, mentre la domenica successiva la sfilata prenderà il via dal piazzale antistante la villa comunale sempre alla stessa ora. Previsto anche un servizio navetta che collegherà i visitatori dallo scalo ferroviario della stazione di Apricena ai rispettivi punti di partenza delle sfilate per consentire il deflusso di quanti si recheranno al Carnevale della “città della MadrePietra”.
«Una sinergia importante – ricorda Anna Maria Torelli, assessore alla cultura del Comune di Apricena – perché il territorio possa aprire le porte alla ospitalità rivivendo i riti carnascialeschi che, per le nostre comunità, sono state sempre motivo di grande richiamo. L’Amministrazione Comunale, con il sostegno di “Movidaunia”, ha approntato un calendario con tanti momenti di animazione e attrazione, capaci di soddisfare le esigenze di tutti. Un impegno che ci vede sempre più coinvolti, tant’è che, insieme al sindaco Antonio Potenza e all’intera giunta municipale, abbiamo ritenuto opportuno concedere un immobile comunale in comodato gratuito all’Associazione “Movidaunia” affinché diventi laboratorio per la realizzazione dei carri allegorici. Una ospitalità che sarà ancora più ricca grazie anche al sostegno e alla collaborazione delle Ferrovie del Gargano che hanno organizzato due treni speciali per chi viene da Foggia e San Severo. Un ulteriore tassello per migliorare l’offerta del territorio facendo sinergia».
Evento che, quest’anno, ha un nuovo partner nelle FerGargano. «Ancora una volta – commenta il dott. Vincenzo Germano, direttore generale delle Ferrovie del Gargano – ci siamo integrati con il territorio di cui ci sentiamo co-protagonisti. Apricena è una delle realtà più giovani per i nostri servizi ma da subito è divenuta fondamentale nello sviluppo della rete FdG e del sistema trasporti in generale. Da qui la decisione di organizzare due treni speciali che permettano ai visitatori e alle loro famiglie di vivere questo appuntamento, convinti anche che un’azienda di trasporto debba fare sistema pure in questi momenti. Una collaborazione resa ancora più facile dalla particolare energia che pervade le associazioni organizzatrici».

«E’ un coinvolgimento a 360° di associazioni, cittadini, scuole e attività commerciali che sotto l’egida del Comune di Apricena e con la nostra esperienza organizzativa – aggiungono da Movidaunia” - oggi annovera il primo successo a livello di pubblico nel comprensorio apricenese a parte le festività di ordine religioso. Quest’anno le collaborazioni importanti non mancano, come Ferrovie del Gargano che ha reso disponibile un treno dedicato. Lo spirito di aggregazione è l’obbiettivo principale di Movidaunia che, con questo evento, mira ad avvicinare sempre più la comunità alle attività sociali e culturali del nostro paese».
Tante novità e sorprese, la mostra fotografica nel centro storico grazie alla disponibilità della Tasca di Apricena e il galà in maschera organizzato dal Centro anziani “Pertini”. Un esempio di partecipazione disinteressata, di crescita territoriale che porta Apricena alla ribalta nella nostra provincia. Negli ultimi tre anni c’è stato un grande incremento di presenze dai paesi limitrofi grazie alla comunicazione patrocinata dall’amministrazione su tutto il territorio. Non vogliamo svelarvi tutto, perciò vi invitiamo a partecipare, in costume ovviamente.

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MANIFESTO trealtalena

Venerdì 24 febbraio, l’inedita versione di una commedia rappresentata in tutto il mondo
Il testo originale di Luigi Lunari è stato tradotto in 27 lingue, l’opera oggi riletta al femminile
E’ il debutto da produttrice dell’attrice lucerina Stefania Benincaso, regista Roberto Negri

LUCERA Sarà un’anteprima nazionale a salutare il debutto della lucerina Stefania Benincaso, attrice teatrale e televisiva, nelle vesti di produttrice. Il Teatro Garibaldi di Lucera, il 24 febbraio 2017, dalle ore 20 ospiterà l’anteprima nazionale di “Tre sull’altalena”, una commedia brillante, nata da un testo di Luigi Lunari che, nella sua versione originale, vede protagonisti tre uomini e una donna. Il testo è stato tradotto in 27 lingue e la commedia originale è stata rappresentata in tutto il mondo.
Luigi Lunari, recentemente, ha riscritto il testo che – nella nuova versione – prevede i ruoli da protagonisti interpretati da tre donne, con la presenza di un solo personaggio maschile. A Stefania Benincaso l’idea è piaciuta molto e Lunari si è mostrato davvero felice di affidarle il compito di rappresentare per la prima volta in assoluto la commedia nella nuova versione al femminile. La vicenda è caratterizzata da dialoghi e monologhi a volte ironici, a volte malinconici, scritti in maniera intelligente e divertente in modo da offrire al pubblico molteplici spunti di riflessione. Regista dello spettacolo è Roberto Negri che ha mostrato subito un grande interesse per l’iniziativa di questa giovane imprenditrice e, assieme a lei, ha formato il cast che si appresta a portare in scena la nuova versione di “Tre uomini in altalena”. Con Stefania Benincaso, saranno sul palcoscenico altre due bravissime e collaudate attrici: Arianna Gaudio e Stefania Aluzzi, mentre il ruolo maschile sarà interpretato da un altro conterraneo, Nicola Ciccariello.
Le scenografie sono state realizzate da Giacomo Martelli, costumi di Rossella Ramunni, musiche originali di Riccardo Ferrara, assistente alla regia Olimpia Ferrara, direzione artistica di Germano Benincaso. La commedia “Tre sull’altalena”, prodotta da Stefania Benincaso con l’Associazione Apulia Arte, Turismo e Cultura, sarà rappresentata in anteprima nazionale a cura del Club Rotary di Lucera, venerdì 24 febbraio con inizio alle 20 al Teatro Garibaldi di Lucera. La rappresentazione, alle ore 20, sarà preceduta da un incontro con il pubblico al quale saranno presenti l’autore della commedia Luigi Lunari e il regista Roberto Negri. L’opera sarà replicata al “Garibaldi” sabato 25 febbraio con inizio alle ore 18,30 in collaborazione con la Fondazione Mediolanum e il Club Lions di Lucera. Ai due spettacoli si potrà assistere su invito. Entrambe le serate hanno ottenuto il Patrocinio del Comune di Lucera.
IL PERCORSO DI STEFANIA BENINCASO. Ha 31 anni, ma ha già lavorato in teatro al fianco di Nando Gazzolo, Carlo Alighiero, Fabrizio Frizzi e Giacomo Rizzi: Stefania Benincaso è stata protagonista anche in tv in un episodio di “Amore criminale” per Rai 3 e in “Alta infedeltà” per Real Time. L’esordio come produttrice l’ha portata a puntare su uno spettacolo che, dopo l’anteprima di Lucera, condurrà l’inedita versione di “Tre sull’altalena” nei cartelloni italiani della stagione teatrale 2017-2018. Nel suo percorso, oltre al diploma di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo conseguito a La Sapienza con un 110 e lode, ci sono un Master in Gestione della Produzione cinematografica e televisiva e la Scuola di recitazione “Duse International” di Francesca De Sapio.

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conferenza NardiI ‘Giganti’ di Mont'e Prama di Cabras: da frammenti di pietra ad Ambasciatori della cultura della Sardegna nel mondo.

Si parlerà di una straordinaria scoperta archeologica dei Giganti di Mont’e Prama all’Auditorium Santa Chiara martedì 21 febbraio ore 18,00, con uno dei protagonisti di questa eccezionale vicenda, il restauratore Roberto Nardi, insieme a Giuliano Volpe Presidente della Fondazione Apulia felix e Simonetta Bonomi Soprintendente Archeologia Belle Arti Paesaggio per le provincie di Foggia e BAT.
Roberto Nardi fu il primo a proporre una ricostruzione delle sculture nuragiche, prima ancora dei recenti scavi, che hanno fornito una preziosa conferma di tali ipotesi.
Infatti, durante uno scavo archeologico eseguito dalla Soprintendenza di Cagliari negli anni ’70, a Mont’e Prama di Cabras, in Sardegna, furono rinvenuti 5178 frammenti di pietra scolpita, del peso di dieci tonnellate. Fu subito chiaro che si trattava di frammenti di sculture antropomorfe e modellini architettonici.
Nel 2007, grazie ad un accordo quadro tra Stato e Regione fu indetta una gara concorso per il restauro e la musealizzazione di almeno due figure e altrettanti modelli. A seguito della gara, il programma fu affidato al Centro di Conservazione Archeologica di Roma (CCA), diretto da Roberto Nardi. I lavori iniziarono immediatamente all’interno dei laboratori della Soprintendenza di Sassari, appositamente trasformati dal CCA in un laboratorio-galleria aperta al pubblico. È così iniziato un "nuovo scavo" tra la montagna di casse per ricomporre un puzzle gigantesco che ha restituito, in tre anni di lavoro, 25 sculture di altezza media di cm 220 raffiguranti arcieri e guerrieri e 13 modelli di nuraghe, tutti databili intorno al IX secolo a.C. Oggi, questa collezione è esposta nei musei di Cagliari e Cabras.
Il programma di conservazione delle sculture di Mont'e Prama è stato una grande sfida scientifica, tecnica e sociale, che ha avuto ricadute importanti sulla cultura e sull’economia della Sardegna.


Ha prodotto una collezione unica di scultura preistorica oggi a disposizione di un pubblico nazionale e internazionale e ha permesso di restituire alla conoscenza una pagina fondamentale della storia della civiltà Nuragica e del Mediterraneo. Ha prodotto nuove forme di economia locale generando un turismo culturale che ha stravolto in positivo le pigre attività locali, oggi caratterizzate da un dinamismo e da una crescita prima sconosciute. Ha ricucito un legame antico e profondo tra la popolazione dell’isola e un fenomeno vecchio di 30 secoli nel quale oggi tutti si riconoscono con orgoglio.
Il progetto è stato uno sforzo multidisciplinare, organizzato con l’obiettivo di riunire la conservazione, l'impegno pubblico e privato, il coinvolgimento delle comunità e la comunicazione in un unico evento culturale, finalizzato allo sviluppo della cultura e dell’economia dell’isola.
Nel 2015 il progetto ha ricevuto ad Oslo dal Commissario Europeo alla Cultura il Premio Europa Nostra e il Premio Speciale del Pubblico e nel 2016, a Dubrovnik, è stato nominato “The Best in Heritage” come progetto più influente dell’anno.


Roberto Nardi si è laureato in archeologia presso l'Università di Roma “La Sapienza” e in conservazione dei materiali archeologici presso l'Istituto Centrale Restauro di Roma (oggi IsCR). Nel 1982 ha fondato il Centro di Conservazione Archeologica (CCA), una società privata che opera su commissione pubblica nel campo della conservazione dei monumenti antichi e siti archeologici. Il CCA è situato in un convento situato a nord di Roma, dove organizza corsi internazionali di formazione in conservazione in archeologia. Roberto Nardi ha diretto più di 50 progetti in 14 paesi, tra cui l'Arco di Settimio Severo, il Tempio di Vespasiano nel Foro Romano, l’Atrio del Museo Capitolino e la Crypta Balbi a Roma; il palazzo di Erode di Masada in Israele e i mosaici di Zeugma in Turchia; il mosaico della Trasfigurazione nel Monastero di Santa Caterina nel Sinai e le pitture murali alla Madrasa Amiriya in Yemen, per il quale nel 2007 ha ricevuto l'Aga Kahn Award per l’Architettura Islamica. Ha pubblicato 80 articoli tecnici. E’ stato Kress Lecturer nel 2010/2011 per l’American Institute of Archaeology. E’ presidente della Fondazione ICCM (Comitato Internazionale per la Conservazione del Mosaico).

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