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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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comunesanseveroIL 7 FEBBRAIO IN BIBLIOTECA MINUZIANO AL VIA IL PROGETTO “VITAMINA CC – CITTADINANZA&COSTITUZIONE”.

In occasione del 70° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana, l’Amministrazione Comunale e l’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “A. Minuziano”, ha promosso per il 2016 e 2017 un percorso sulla Costituzione, destinando il progetto “Vitamina CC – Cittadinanza & Costituzione”, ai bambini della scuola primaria del territorio.
Il progetto, coordinato dalla dott.ssa Concetta Grimaldi, ideato e guidato dall’operatrice culturale dott.ssa Pistillo Rosalba, si inaugura il prossimo martedì 7 febbraio 2017 con le classi dell’Istituto “Andrea Pazienza” che saranno accompagnate dalle insegnanti Enza D’Augelli, Anna Gioia, Luigia Calabrese e Pieranna Marsiglia e conta oltre 500 studenti iscritti.
“Il programma – dichiara l’Assessore alla Cultura avv. Celeste Iacovino -, prevede una serie di giornate dedicate alla scoperta della nostra Costituzione attraverso il supporto di libri e materiale didattico sull’argomento. I bambini e i ragazzi diventeranno parte attiva del percorso, attraverso l’elaborazione di schede e lavori grafici. Attraverso questi incontri si vuole contribuire da un lato allo sviluppo di un pensiero critico e consapevole dei valori della Costituzione italiana, con particolare riferimento ai principi contenuti nell’articolo 9, dall’altro ci si propone di sensibilizzare i giovani alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio storico, culturale, artistico, paesaggistico e scientifico italiano e ai principi dell’impegno e della responsabilità personale nei confronti del bene comune” conclude l’Assessore Iacovino.
L'importanza dell'educazione alla cittadinanza attiva è sottolineata anche dal Documento di indirizzo per la sperimentazione dell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione del 4 marzo 2009. Lo studio della storia dell'uomo, infatti, può aiutare a ricostruire l'evoluzione del "patto" di convivenza tra gli uomini di ogni tempo, nelle sue varie componenti: sociali, giuridiche, istituzionali. Obiettivo fondamentale è quello di sviluppare temi legati alla convivenza civile: “educare alla convivenza civile significa promuovere nel singolo cittadino la consapevolezza di essere parte di un corpo sociale e istituzionale che cresce e si trasforma nel tempo e nello spazio, e di essere insieme fruitore dei beni di cultura e responsabile della loro conservazione e della loro crescita, nei riguardi degli altri e delle nuove generazioni” (Documento di indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”).
L’iniziativa propone la formazione nelle giovani generazioni di una cultura civico - sociale e della cittadinanza che intrecci lo sguardo locale e regionale con i più ampi orizzonti nazionali, europei e internazionali. Tale progetto si traduce in adesione consapevole al quadro valoriale espresso dalla Carta costituzionale a cui si ispirano atteggiamenti, comportamenti e pratiche quotidiane. A tutti gli alunni che aderiranno al progetto verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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filmComincia il giorno 1 febbraio il “CINEFORUM: liberta di scienza e di coscienza”.


L’Amministrazione Comunale e l’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità e l’Assessorato alle Politiche Sociali, propone, nell’ambito della programmazione culturale della Biblioteca Comunale “Alessandro Minuziano” per l’anno 2017, una rassegna cinematografica dal titolo “CINEFORUM: Libertà di scienza e di coscienza.
La rassegna, coordinata dalla Direttrice della Biblioteca Comunale dott.ssa Concetta Grimaldi, ideata e curata dal dott. Paolo Calvo e dalla dott.ssa Valentina Paternoster, si svolgerà nel periodo compreso tra il giorno 1 febbraio ed il 20 marzo 2017. Nell’ambito della rassegna è prevista la proiezione di 5 film di grande spessore cinematografico, pluripremiati e di grande impatto, che offriranno lo spunto per riflettere sul cosiddetto Testamento Biologico.
“La possibilità di scegliere – affermano gli Assessori al ramo, avv. Celeste Iacovino, dr. Raffaele Fanelli e avv. Simona Venditti -, con una dichiarazione anticipata, il trattamento sanitario da ricevere in caso in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte, costituisce un tema molto dibattuto che porta a riflettere sul contenuto e sul confine delle libertà dell’individuo”.
A conclusione della rassegna sono previste due conferenze-dibattito con la partecipazione di relatori esperti della materia, con cui si cercherà di approfondirne gli aspetti giuridici, medici, filosofici ed etici.
Per maggiori informazioni e per l’indicazione delle date delle proiezioni dei film si possono seguire le pagine Facebook e Twitter della Biblioteca Comunale “A. Minuziano” o contattare dal lunedì al venerdì mattina dalle 10,00 alle 12,00 i seguenti numeri:
INFOPOINT 0882-339625, dott. Paolo Calvo, dott.ssa Valentina Paternoster 0882-339626 e-mail: bibliotecasansevero@comune.san-severo.fg.it

Il Portavoce
Michele Princigallo

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Pezzenti granuzzosiDal 28/1 al Teatro Regio di Capitanata Fabrizio Errico presenta un libero adattamento di “Miseria e nobiltà”

Ha scelto una commedia celeberrima – Miseria e nobiltà di E. Scarpetta – l’attore e regista Fabrizio Errico e ne ha tratto un libero adattamento dal titolo Pezzenti e granuzzosi: la messinscena debutterà sabato 28 gennaio al Teatro Regio di Capitanata di Foggia (in via Guglielmi, 8 a – c/o Chiesa Madonna del Rosario), nell’ambito della 16a stagione teatrale Enarché.
Libero adattamento della celebre commedia Miseria e nobiltà, Pezzenti e granuzzosi offre al pubblico un testo innovativo. L’azione è tutta ambientata a Foggia e si svolge ai giorni nostri (al contrario della versione scarpettiana che era ambientata nel XIX secolo, a Napoli); Fabrizio Errico, che della trasposizione è autore, regista e interprete pur mantenendo nel testo rivisitato le gag tipiche di un classico della commedia italica, ha incentrato il nucleo della trama su aspetti polemici e morali della “foggianità”, con l’intento di compiere una vera e propria satira di costume.
LA TRAMA. Quattro guitti che abitano in un vecchio teatro abbandonato, alle prese ogni giorno con i morsi della fame, decidono di aiutare – escogitando uno stratagemma - un marchese caduto in bassa fortuna a riappropriarsi della sua eredità sottrattagli in modo fraudolento dal suo ex cuoco di famiglia.
Ad affiancare sul palcoscenico Fabrizio Errico ci saranno Maristella Mazza, Consiglia Albanese, Antonio Cappiello, Amedeo De Paolis, Simona Ianigro, Roberta Mancini, Giovanni Mancini e Matteo Bonfitto.
La commedia andrà in scena anche domenica 29/1 e il 4-5-11-12 e 19 febbraio; alle rappresentazioni del 28 e 29 gennaio potranno assistere anche coloro che non sono soci Enarché.


16a Stagione Teatrale 2016
Pezzenti e granuzzosi
Libero adattamento in due atti da “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta
Regia di Fabrizio Errico
Con: Maristella Mazza, Consiglia Albanese, Antonio Cappiello, Fabrizio Errico, Amedeo De Paolis, Simona Ianigro, Roberta Mancini, Giovanni Mancini, Matteo Bonfitto
Sabato 28 e domenica 29 gennaio 2017
In scena: 4, 5, 11, 12 19/2/2017
Foggia, Teatro Regio di Capitanata – via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario)


Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Sito web: www.teatroregiodicapitanata.it

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premiocapitanatacrd2Il Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata
bandisce con la partecipazione della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia e della Regione Puglia e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Foggia, dell’Archivio di Stato di Foggia e della Famiglia Dauna di Roma, l’Ottava Edizione del PREMIO CAPITANATA per la ricerca storica, riservato:
a) ai saggi sulla storia sociale, economica, politica, artistica e religiosa della Puglia, editi nel corso degli anni 2015 e 2016. All’autore del miglior saggio sarà assegnato un premio di € 1.500 (millecinquecento).
b) alle tesi di laurea magistrale, o tesi di dottorato sulla storia sociale, economica, politica, artistica e religiosa della Capitanata, discussa negli anni accademici 2015-2016 e 2016-2017 in una qualsiasi sede universitaria italiana. All’autore della migliore tesi sarà assegnato un premio di € 1.000,00 (mille).

La Giuria, presieduta da Pasquale Corsi dell’Università di Bari e Presidente della Società di Storia Patria per la Puglia, è composta da Saverio Russo dell’Università di Foggia e presidente della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia, da Maria Carolina Nardella, Soprintendente archivistico e bibliografico della Puglia e della Basilicata, da Renata De Lorenzo dell’Università “Federico II” di Napoli e presidente della Società Napoletana di Storia Patria, da Paolo Emilio Trastulli, presidente della “Famiglia Dauna” di Roma, e da Giuseppe Clemente, presidente del C.R.D. Storia della Capitanata.
La Giuria può, nella sua autonomia, decidere, fuori concorso, l’assegnazione di un premio a un personaggio che si sia reso particolarmente benemerito nel campo della divulgazione scientifica e nel sostegno alla ricerca storica sul Mezzogiorno d’Italia.
La Giuria si riserva il diritto di segnalare le opere meritevoli e di proporre al Centro di Ricerca e di Documentazione la pubblicazione della tesi risultata vincitrice del concorso. Ciascun concorrente deve far pervenire sei copie del saggio, o sei copie della tesi di laurea alla SEGRETERIA DEL PREMIO CAPITANATA – CENTRO DI RICERCA E DI DOCUMENTAZIONE PER LA STORIA DELLA CAPITANATA - PIAZZA NICOLA TONDI, 3 SAN SEVERO (FOGGIA), entro e non oltre le ore 12 del 10 aprile 2017. I plichi possono essere consegnati anche a mano, sempre entro i termini suddetti e allo stesso indirizzo; per quelli inviati a mezzo raccomandata fa fede la data del timbro postale. Alle opere deve essere allegato un foglio recante il nome e il cognome del concorrente, il luogo e la data di nascita, il domicilio, il numero di telefono, il titolo dell’opera e la firma. Gli elaborati inviati, anche se non premiati, non saranno restituiti. Il giudizio della Giuria è inappellabile.
I vincitori e gli autori segnalati saranno avvertiti riservatamente e in tempo utile per presenziare alla cerimonia di premiazione. Il conferimento del Premio avverrà entro il mese di ottobre del 2017 a San Severo.

Il presidente
prof. Giuseppe Clemente

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fuochidisantantonio
Sabato 28 gennaio è la notte dei falò artistici realizzati e dati alle fiamme in onore del santo
I fuochi prendono le forme di simboli, monumenti e scene di vita nella gara tra le contrade

ALBERONA Le fiamme, l’arte, la fede e la competizione: sono tanti gli elementi che rendono assolutamente unica la ricorrenza dei Fuochi di Sant’Antonio ad Alberona, tradizione che farà avvampare la notte del “paese delle fontane” sabato 28 gennaio. Quest’anno, a causa della neve e, più in generale, delle proibitive condizioni meteo che hanno caratterizzato i primi 20 giorni del 2017, la notte dei fuochi non si è potuta svolgere come da tradizione il 17 gennaio. La preparazione dei falò artistici comincerà dal mattino, alle ore 9:00: in ogni vicolo, slargo e piazza del paese si potrà assistere agli ultimi e febbrili ritocchi. Lo spettacolo comincerà alle ore 17, perché in quel momento dovranno essere pronte tutte le opere. Nel tardo pomeriggio, la commissione comincerà il giro per valutare i migliori falò artistici preparati in tutto il paese. Una volta che i giudici saranno passati, le composizioni fatte con la legna cominceranno a prendere fuoco. In serata, i falò più belli saranno premiati in Piazza Civetta dall’Amministrazione Comunale. Lo spettacolo dei Fuochi di Sant’Antonio, poi, sarà completato da altri due “ingredienti”: la degustazione di prodotti e piatti tipici e la partecipazione popolare che rende unica, piena di significati e di suggestioni, questa festa della tradizione che ha origini nella notte dei tempi. Accanto al percorso dei falò, infatti, ci sarà il cammino del gusto. Per la sacra ricorrenza di Sant’Antonio, Alberona è in fermento già dalle prime ore della giornata: in ogni vicolo, piazza e contrada ci sono ragazze e ragazzi, uomini e donne a preparare i covoni di legna che, in serata, illumineranno il borgo avvolgendolo in un’atmosfera di magia. Guardare il paese da lontano, mentre ardono i fuochi, è uno spettacolo senza eguali. Il cielo si tinge d’arancio e il profilo di Alberona diventa quello di un incantevole presepe. C’è una particolarità che rende unico il legame tra l’Abate e il borgo alberonese: ogni contrada prepara un falò artistico con una forma diversa. Il legname viene disposto con cura per delineare una scena, un oggetto o un animale. Può capitare, quindi, di vedere un covone a forma di pozzo o uno che raffigura una grande macina per trasformare il grano in farina. Agli autori del falò più creativo e spettacolare va il plauso della Comunità e viene consegnato un premio. Il paese, in occasione di questa sentita ricorrenza, viene allegramente invaso da centinaia di turisti. E’ un’occasione per godersi le tradizioni e la bellezza di Alberona, uno dei pochi paesi in Puglia a sommare tre importanti riconoscimenti dal punto di vista turistico e ambientale: la Bandiera Arancione del Touring Club, il marchio dei “Borghi più belli d’Italia” e quello de “Les Plus Beax Villages de la Terre”. In piazza e tra le antiche vie del paese, si consumano le tipicità del periodo invernale. Si possono assaporare il pancotto, la cotenna, la pancetta soffritta, la cotica e ogni altra prelibatezza preparata con carne e verdure. Il percorso attraverso i falò, inoltre, diventa un cammino alla scoperta di archi storici, chiese, piazze e monumenti che svelano tutta la bellezza di Alberona.

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